Lonia: Giampilieri una tragedia di serie B

Dopo il pre pensionamento improvviso e la conferenza stampa per smentire le accuse di mala gestio del suo arcivescovado, l'addio di Monsignor Calogero La Piana continua ad affondare nel fango delle polemiche. Perché anche la messa per dire addio all'arcidiocesi ha scatenato reazioni contrastanti, pure quando gli stessi fautori provano a "metterci una pezza". Ecco quindi che Nino Lonia, portavoce del comitato delle vittime dell'alluvione del 2009, prova a ricucire lo strappo annunciato alla notizia che le commemorazioni religiose per le vittime slittano di un giorno per non "oscurare" il saluto di La Piana. Ma nello stesso tempo che il 1 ottobre del 2009 perse la moglie, i due figli e il suocero non risparmia le frecciatine

"Andrò alla messa di saluto – dichiara Lonia all'Ansa – perché mi hanno assicurato che un momento sarà comunque dedicato al ricordo del lutto. É molto triste che dopo il mio appello, condiviso da molti messinesi l'arcivescovo non abbia deciso di spostare la data del suo saluto alla città. Anche per rispetto di La Piana parteciperò alla messa, ma da lui mi sarei aspettato qualcosa in più. Non parteciperò invece alla celebrazione del 2 ottobre a Giampilieri perché quella data non c'entra con la nostra tragedia. Tutti hanno sempre detto, in particolare le istituzioni, che le vittime sono anche loro, ma da quello che ho visto le vittime e il dolore è solo nostro".

Per Lonia "il comitato di cittadini di Giampilieri si sarebbe dovuto battere per pretendere che la messa fosse fatta a Giampilieri l'1 ottobre invece hanno voluto far passare in secondo piano le vittime e i loro familiari; questa tragedia sin dall'inizio è stata etichettata come un avvenimento di serie B e in questo modo continua ad essere trattata".

(Alessandra Serio)