Una delle piaghe che purtroppo affligge tutt’ora il mondo intero è quella del razzismo. Chi predilige uno sport o comunque è un personaggio pubblico dovrebbe essere d’esempio per gli altri, purtroppo non sempre è così, anche nel mondo del wrestling. Intervistato ai microfoni di ‘Hannibal TV’, l’ex GM di Smackdown Theodore Long ha raccontato uno spiacevole aneddoto riguardante sè stesso e ‘The Nature Boy’ Ric Flair.

Le parole di Teddy Long

Non credo si sia mai scusato. A volte le persone potrebbero parlarti e fartelo sapere in tanti modi possibili, tipo ‘mi dispiace’, ma come ho detto altre volte non me lo sono mai aspettato e non me ne frega nulla, perchè mi sono lasciato tutto alle spalle. Ricordo una volta a Knoxville, Tennessee, c’erano delle ragazze che stavano provando ad accedere dalla porta sul retro entrando alle spalle dell’arena, Ric era vicino a quella porta e queste ragazze diedero la colpa a me. Non sapevo nemmeno chi fossero. Stavo arbitrando. Fecero il mio nome e dissero che io le avevo permesso di venire dalla porta sul retro o qualcosa del genere. Ric venne da me e mi disse: ‘n***o, ti piace lavorare qui eh?’