5 aprile 2018 - 17:49

Moncalieri, addetto alla sicurezza aggredito all’Esselunga: braccio rotto

L’uomo ha tentato di allontanare parcheggiatori abusivi e persone che chiedono denaro ai clienti con troppa insistenza

di Elisa Sola

shadow

Aveva chiesto a un uomo che “importunava” i clienti dell’ipermercato chiedendo l’elemosina di allontanarsi. E lo stesso uomo lo ha aggredito mentre era in bagno, con una serie di pugni in faccia. E’ successo a un “portiere” (operatore dei servizi fiduciari) della Sicuritalia mentre lavorava all’Esselunga di Moncalieri, mercoledì pomeriggio intorno alle 16.

L’uomo, che lavora per la ditta che si occupa di sicurezza privata, da alcuni mesi era in servizio al parcheggio del supermercato con il compito di allontanare parcheggiatori abusivi e persone che chiedono denaro ai clienti “con troppa insistenza”. Era già stato aggredito un mese fa. Mercoledì pomeriggio è andato alla toilette ed è stato raggiunto da un uomo di origine rumena che gli ha sferrato un pugno sopra l’occhio e in viso. L’aggressore gli ha anche rotto un braccio. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e la vittima è stata portata in ospedale a Moncalieri.

«Questi operatori sono pagati 4,90 euro all’ora – denuncia Gianluca Mennuti, segretario generale del sindacato Confintesa - gli fanno fare in divisa attività di vigilanza che non potrebbero fare. Il tipo di mansione che fa la vittima è di pertinenza delle guardie giurate. Invece lui era un portiere. Non si può rischiare la vita, questi ragazzi non hanno tutele e pur di portare due soldi a casa sono costretti a stare zitti”. “Abbiamo denunciato più volte episodi simili e l’utilizzo inappropriato degli operatori – prosegue il sindacalista – ma il problema è talmente diffuso sul territorio che è difficile da arginare. Serve da parte del ministero degli Interni una revisione delle nome sull’apparato sanzionatorio che ad oggi risulta inefficace».

© RIPRODUZIONE RISERVATA