(ANSA) - MILANO, 13 FEB - Equita punta sull'aumento da 700
milioni del Creval, in partenza il prossimo 19 febbraio. Si
tratta di "un'opportunità di investire in una storia di
ristrutturazione a multipli ragionevoli" e "con una governance
ottimale per una fusione", alla luce del fatto che la base
azionaria sarà composta prevalentemente da fondi.
Gli analisti considerano l'M&A "una chiara opzione" per il
Creval e individuano cinque candidati (Banco Bpm, Bper,
Cariparma, Ubi e Credem) per un'operazione carta contro carta
che può valorizzare la banca 950 milioni (700 milioni di aumento
più 250 milioni di Dta, crediti d'imposta). Tutte fusioni
"accrescitive, con rischi di esecuzione limitati".
Creval, scrive Equita, dispone di una "governance ottimale
per una fusione, considerato che le azioni sono in mano a
investitori istituzionali totalmente focalizzati sulla
massimizzazione del valore delle loro quote" e in "condizione di
inserire un nuovo board (l'attuale scade nel 2019, ndr) in tutto
allineato con i suoi obiettivi".
Creval: Equita, dai fondi spinta fusione
Governance ottimale per M&A, con aumento pulita ed efficiente