The Black List

ULTIMO AGGIORNAMENTO MARZO 2024

Continuate a segnalarci i siti da aggiungere in black list!
Per facilitare la ricerca: CTRL+F, vi si aprirà la finestrella di ricerca del browser. Se non trovate subito una corrispondenza, cercate sia il nome del blog che il suo indirizzo web!



Un nostro follower nel frattempo ha creato un repository della Black List che trovate qui, sia mai che vi serva.

Gruppi Telegram da pandemia a infodemia

I siti (italiani e non) vicini alla disinformazione di QAnon

Canali YouTube (e altri social)

I siti di pseudoscienza

Siti che propongono esperimenti, invenzioni, trattamenti che non hanno alcuna valenza scientifica o con evidenze non sufficienti:



Giornalismo/politica

In questa black list figurano siti che usano il linguaggio giornalistico per scrivere articoli spesso basati sul nulla che portino acqua al loro mulino, qualunque esso sia. Può trattarsi di politica, religione, ideali. Sono siti che fanno male, perché molti di quelli che li leggono sono li in quanto affini come idee, e non riescono a distinguere tra notizie reali e notizie alimentate solo dal tifo per questa o l’altra fazione, oppure copiano notizie da fonti non affidabili senza fare nessuna verifica.



I blog di pseudogiornalismo

I blog di pseudoscienza

I siti di pseudo medicina/alimentazione

In realtà questa black list dovrebbe esser molto più lunga, ma quasi sempre gli altri siti che pubblicano news di pseudo medicina hanno come fonte una delle seguenti pagine. Si tratta di pagine pericolose, perché spacciano cure che non hanno fondamento, spesso consigliando libri e trattamenti – a pagamento – venduti e scritti dagli stessi che si sono inventati queste cure miracolose.

I siti di meteoterrorismo

I siti di notizie virali

Questi siti raccolgono video e notizie divertenti. Sembra che non facciano niente di male, ma al loro interno troviamo anche notizie di cronaca e politica che possono diventare velocemente virali e che hanno tutte le caratteristiche della bufala. I video divertenti sono una cosa, l’informazione e il giornalismo tutt’altra. Tenersi informati su siti del genere è da evitare.

I siti di pseudosatira

Le pagine di questa lista presentano un disclaimer che avverte che, trattandosi di siti satirici, le notizie potrebbero non corrispondere alla realtà. I disclaimer però si stanno facendo sempre più invisibili e, soprattutto, la satira viene usata come scusa per inventare e diffondere notizie che di satirico non hanno assolutamente niente.

I siti complottisti

Le pagine in questa black list credono in una o l’altra teoria del complotto, dando per scontato che quello che dice l’informazione mainstream sia falso. Non ho ancora capito se le menti dietro queste pagine siano “complici” di chi queste teorie se l’è inventate a scopo di lucro o se siano solo altri “truffati”)

I blog complottisti

Pagine che pubblicano bufale per incrementare le visite

Queste sono pagine per cui mi dispiace di più, sono pagine che nascono come testate giornalistiche, danno lavoro anche a ragazzi in gamba ma per aumentare il traffico sfruttano il giochino di pubblicare le notizie inventate della prossima categoria, e poi – a volte- pubblicarne la smentita qualche giorno dopo, questo è grave perché è davvero solo un modo per fare cassetto, modo triste, i lettori ce li si deve guadagnare con passione, non con questi trucchetti)

Le notizie inventate

Queste non ve le linko: ogni giorno ne nascono di nuove, alcune sono divertenti, altre meno, quasi tutte specificano la loro natura satirica o il fatto che le news raccontate non hanno fondamento, tristemente aumentano il “lavoro” mio e degli altri debunker italiani in maniera esponenziale, riducendo il tempo dedicato alle cose serie, se le notizie che mi chiedete di sbufalare vengono da qui, state sicuri, sono bufale.

Pagine Facebook

L’idea è di aggiornare la lista con le vostre successive segnalazioni, stando attenti, le testate che fanno opinione (me ne avete segnalate tantissime) non sono testate bufalare, ma posti dove qualcuno esprime le proprie idee (giuste o sbagliate), bisogna imparare a distinguere da idee e opinioni (dove tutti siamo liberi di pensare quel che ci pare) e notizie. Un sito che dice ad esempio ” per me è giusta la pena di morte” non è un sito di bufale, come non lo è una pagina che dicesse “Vota Pinco Pallino, gli altri puzzano” “Vota Sempronio, Pinco Pallino è antipatico”! Insomma il tifo politico non è sbagliato, come non lo è avere diversi stili alimentari, o essere curiosi se c’è vita nell’universo! Imparare a distinguere tra chi di queste cose parla con TROPPO trasporto arrivando a spacciare bufale, e chi invece è davvero appassionato ed è capace di avere blog seri e sensati senza dover per forza spacciare fuffa per caviale!

Ogni suggerimento (anche di categorie e altro) è il benvenuto!
La redazione di Butac
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