LA PROTESTA
Taxi, quinto giorno di sciopero e caosMinacce e aggressioni a MilanoMartedì l’incontro con Delrio
di Paolo Decrestina
Roma, Milano e da oggi anche Napoli. La protesta dei tassisti continua e si allarga, con nuovi blocchi, nuovi presidi e nuove tensioni. A Roma e Milano si è arrivati al quinto giorno consecutivo di sciopero: auto ferme, servizio bloccato (garantiti i servizi per gli utenti disabili e da e per gli ospedali) e caos in città nonostante gli appelli dalle amministrazioni locali a desistere. Martedì sarà un’altra giornata di agitazione ed è previsto l’incontro degli autisti con il ministro dei Trasporti Graziano Delrio.
«Ci vedremo perché c’è una situazione da lungo tempo non regolamentata», spiega Delrio. «Dobbiamo metterci a sedere per fare una regolamentazione finalmente seria che tolga provvisorietà all’attuale situazione», sottolinea il ministro che conclude: «C’è bisogno di garanzie, da un lato sui diritti dei cittadini e dell’altro anche sui diritti di chi ha investito nella propria azienda, che sono i tassisti». Parole che però non ammorbidiscono affatto la protesta degli autisti dopo la votazione di un emendamento a firma Lanzillotta-Cociancich contenuto nel Milleproroghe che, per i tassisti, «deregolamenta il settore» tanto che è stato soprannominato «pro-Uber».
La preoccupazione per la Settimana della moda
E se Roma resta la piazza più calda con una nuova manifestazione martedì a Montecitorio con le stesse modalità di quella già organizzata a palazzo Madama, a Milano si teme il grande caos per la Settimana della moda che inizierà mercoledì 22 febbraio e che, anche in situazioni di “normalità” appesantisce, e di molto, il traffico nel capoluogo lombardo. Proprio lunedì la Camera della Moda si era detta «preoccupata» per gli effetti di un eventuale prolungamento dello sciopero: «Per le sfilate arrivano a Milano almeno 15 mila persone - ha detto il presidente onorario della Camera della Moda, Mario Boselli -. La protesta può avere un effetto davvero negativo sull’immagine di Milano come capitale della Moda. Anche perché da mercoledì ci sarà una sfilata ogni ora. È vero che i grandi atelier forniscono auto sponsorizzate e con conducente, ma non saranno certo sufficienti a spostare 15 mila persone».
Lo sciopero arriva a Napoli
E dopo Roma e Milano, lunedì la protesta arriva anche a Napoli, dove lo stato di agitazione proclamato nei giorni scorsi che non aveva impedito lo svolgimento del servizio si è trasformato in una assemblea «spontanea e permanente» decisa in attesa degli esiti dell’incontro di martedì con Delrio. Lo stop riguarda in particolare i principali snodi nei collegamenti in città con consequenziali disagi. Nell’aeroporto di Capodichino vengono diffusi annunci per segnalare i disservizi e si forniscono informazioni su come spostarsi.
Le tensioni a Milano
E con il caos al traffico, le manifestazioni e disagi, proseguono anche le forti tensioni. A Milano, dopo l’aggressione subita da un driver di Uber, un conducente a noleggio è stato denunciato per minacce dopo aver puntato una pistola contro alcuni tassisti che gli hanno imbrattato l’auto di servizio con uova in piazza Luigi di Savoia. Secondo quanto raccontato, i tassisti avrebbero avuto un atteggiamento minaccioso a cui il conducente ha risposto estraendo una pistola che solo successivamente si è scoperto essere un’arma giocattolo. Grazie alla descrizione dell’auto e al numero di targa l’uomo è stato rintracciato poco dopo in via Ponte Seveso.