IN PARLAMENTO
Ius soli, vitalizi, legge elettorale, testamento biologico: tutte le leggi che rischiano di non passare
di Dino Martirano
La Camera ha approvato in prima lettura con 261 voti (122 i contrari, 15 gli astenuti) la legge Fiano che punisce la propaganda fascista e nazifascista con una pena da 6 mesi due anni di carcere con un occhio rivolto anche agli eccessi che si consumano sulla Rete. La legge voluta da Pd («Condanniamo l’apologia», spiega Emanuele Fiano), Mdp, Sinistra italiana, e poi digerita anche da Ap, non è stata votata da Forza Italia, M5S, Fratelli d’Italia e Lega che ora annunciano battaglia dura al Senato. Così, quando mancano una manciata di mesi alla fine della legislatura, la legge Fiano è il 95° provvedimento approvato da un solo ramo del Parlamento che rischia di rimanere lettera morta.
L’«imbuto» del Senato
Non c’è solo lo ius soli, dunque, nel mezzo del guado del bicameralismo paritario. La legge sulla cittadinanza — approvata dalla Camera e congelata al Senato con il rischio di morte prematura quasi sicura — è soltanto il più noto dei provvedimenti varati da un ramo del Parlamento e destinati (perché scomodi) a rimanere lettera morta in questa XVII legislatura. I dati sulle leggi lasciate a metà , raccolti da Openpolis, dicono che la Camera ha in carico 31 provvedimenti approvati dal Senato. Ma il vero «collo di bottiglia» è a Palazzo Madama dove — a causa dei numeri risicati della maggioranza o di inconfessabili motivi di opportunità politica ed elettorale — i senatori hanno finito per infilare nel congelatore ben 63 disegni di legge che, con l’estinguersi della legislatura, andranno definitivamente a male.
Dai vitalizi alla class action
Molto rumore ha fatto il ddl «S.2888 Richetti Matteo ed altri» sull’abolizione dei vitalizi dei parlamentari che il Pd ha fatto votare dai suoi deputati alla Camera prima della pausa estiva. I grillini — che contro i vitalizi dei parlamentari hanno puntato molte carte della campagna elettorale — insistono per una rapida calendarizzazione ma i forti mal di pancia trasversali tra tutti i gruppi dei senatori lasciano intendere che a prevalere sarà lo spirito di autoconservazione dei parlamentari. Nella lista delle leggi ferme al Senato c’è un po’ di tutto. Tra i ddl di grande impatto pe ri cittadini, ci sono quelli sulla class action, sulla delega al governo per le nuove regole del Codice della strada, sugli orari di apertura degli esercizi commerciali, sulla diffamazione a mezzo stampa.
I temi etici: dal testamento biologico alla lotta all’omofobia
Tra ddl su temi etici, congelati da mesi, spiccano il testamento biologico, il contrasto all’omofobia e alla trans fobia. Sui temi legati alla famiglia ci sono le leggi sul cognome da attribuire ai figli , sugli asili nido, sulle vittime e gli orfani dei crimini domestici. Sul funzionamento delle istituzioni, sono finite nei cassetti del Senato le nuove regole per l’eleggibilità dei magistrati, per la trasparenza del finanziamento dei partiti, per i generali che vanno in pensione e vengono assunti dall’industria bellica. Ovviamente non manca dall’elenco la legge sul conflitto di interessi che la grande incompiuta anche di questa legislatura. Più leggere le leggi ferme alla Camera che è alle prese ormai da mesi con le nuove regole elettorali. In realtà , il Parlamento l’Italicum, seppure a colpi di fiducia voluti dal governo Renzi, lo aveva votato a tempo di record. Ma ora, dopo al bocciatura della Corte costituzionale, si riparte da zero. Perché la legge elettorale è la più difficile sulla quale mettersi d’accordo.