L’INTERVENTO
M5S, Di Maio: «No all’obbligo, ma raccomandazioni sui vaccini Se Fontana è moderato io Gandhi»
di Paolo Decrestina
Berlusconi e centrodestra, vaccini e futuro del movimento. Luigi Di Maio parla da candidato premier, tocca gli argomenti dell’attualità politica tra avversari e possibile squadra di governo. «Berlusconi dice che siamo peggio dei post comunisti, che loro sono moderati e noi estremisti.. ma dopo la frase di Fontana sulla razza bianca siamo sicuri che sono loro i moderati? Se loro sono moderati allora io sono Gandhi», dice il vice presidente della Camera intervenendo a Un Giorno da Pecora su Radio Uno dove chiede: «vogliamo sapere se Fontana resta il loro candidato alla presidenza» della Lombardia.
«Salvini spara, Berlusconi comanda
E poi ancora su Lega e centrodestra. «Salvini le spara ogni giorno ma alla fine è Berlusconi che comanda in casa loro», prosegue Di Maio: «Cambieremo la legge Lorenzin sui vaccini, faremo una legge per raccomandare le vaccinazioni. Noi intendiamo l’obbligo come era inteso prima del decreto Lorenzin».
A giorni il simbolo
Dagli avversari alla situazione tutta interna al movimento, in particolare al ruolo del fondatore Beppe Grillo. «Certo che ci sarà in campagna e in settimana andiamo insieme a presentare il simbolo del Movimento per le elezioni al Ministero. Stanno arrivando dei profili incredibili, persone molto qualificate», prosegue Di Maio che parla di selezioni per la squadra di governo e per i collegi uninominali, ma «non parliamo di casting». «Presenteremo la squadra di governo prima delle elezioni e saranno nomi che sono patrimonio del Paese. Faremo un appello pubblico la sera delle votazioni, non sto dicendo che mi presento alle Camere, e chiederemo la fiducia. Noi diremo `queste sono le nostre priorità per il paese, voi cosa proponete? Avete altre priorità ? Mettiamole insieme e governiamo per 5 anni´». «L’accordo non si fa sulle poltrone ma sui temi» ripete Di Maio che aggiunge: «La sera delle elezioni gli altri hanno un’alternativa: o si torna a votare o ci sostengono. Con questa legge elettorale non hanno alternative».
Candidato a Pomigliano
«Io mi candiderò nei collegi plurinominali e all’uninominale, nel mio territorio, perché questa è la nostra regola. Mi candiderò nella mia regione, a Pomigliano d’Arco, in provincia di Napoli. Non ci saranno scorciatoie, né pluricandidature, né paracadute come tutti gli altri stanno facendo. Siamo gli unici che selezioneranno in maniera democratica i listini bloccati, non come gli altri che fanno decidere alle segreterie», secondo il candidato premier, che ribadisce come le primarie «avverranno a giorni e subito dopo si conosceranno i candidati per i collegi uninominali e la squadra di governo che «sarà pronta a febbraio». «Nei prossimi giorni metteremo fuori i nomi per l’uninominale e saranno nomi interessanti. Quanto al governo io mi impegno a presentare la squadra prima del 4 marzo, ma non dico altro. Gli altri partiti non la faranno prima» ha affermato Di Maio che quanto alla rappresentanza di genere nell’eventuale esecutivo 5 Stelle ha detto «spero che possa essere rappresentata dal maggior numero di donne possibile».
Alleanze premature
Infine il tema alleanze, argomento per Di Maio ancora fuori dall’agenda: «Ho visto che tra Grasso e Boldrini discutono, ma sono questioni loro interne. Questi discorsi sulle alleanze sono prematuri perché non sappiamo ora quali saranno le consistenze dei partiti, non sappiamo quanti saranno i parlamentari eletti in ciascun gruppo».
Le parlamentarie
Intanto domani martedì e mercoledì, dalle 10 alle ore 21 si terranno le consultazioni online su Rousseau per le parlamentarie del MoVimento 5 Stelle. Nel caso si creasse per la grande partecipazione, l’effetto di coda virtuale ai seggi nelle ultime ore che potrebbe causare difficoltà ad accedere al sito, viene aggiunto, la scadenza sarà prorogata e sarà possibile votare fino alle 14 di giovedì 18 gennaio. In ogni caso si suggerisce di non aspettare all’ultimo per votare. Ogni iscritto potrà esprimere tre preferenze per i candidati nel proprio collegio plurinominale alla Camera e tre preferenze per quelli nel proprio collegio plurinominale al Senato. Possono partecipare alle votazioni tutti gli iscritti alla nuova Associazione MoVimento 5 Stelle con documento certificato. Gli iscritti da questo momento in poi non potranno più fare modifiche al profilo fino alla fine delle votazioni. Non verranno certificati ulteriori documenti per nuove iscrizioni.