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Lui È Tornato, il film che racconta il ritorno di Hitler – recensione

Scopri trama e recensione di Lui È Tornato di David Wnendt, il film che racconta il ritorno di Hitler ai giorni nostri

È uscito il trailer del film Lui È Tornato di David Wnendt, il caso cinematografico campione di incassi che ha impressionato la Germania. La pellicola è ispirata al romanzo best seller di Timur Vermes, primo nella classifica della rivista Spiegel per 20 settimane, con oltre 2 milioni di copie vendute solo in Germania, tradotto in oltre 40 paesi, tra cui Stati Uniti, Inghilterra, Francia, Russia, Giappone e Cina. Il film distribuito da Nexo Digital (elenco dei cinema a breve disponibile su www.nexodigital.it) sarà proiettato solo per tre giorni: il 26, 27 e 28 aprile 2016. 

Così il regista David Wnendt spiega perchè ha girato questo film: «La mia generazione rischia di dimenticare il passato. Bombardati da un mare di informazioni e nozioni, si fa fatica a sviluppare senso critico e a leggere il presente con coscienza.»

Lui È Tornato, film su Hitler: trama

Siamo a Berlino, oggi è un bel giorno d’estate e in una casetta residenziale costruita dove al tempo della Seconda Guerra Mondiale era situato un bunker si sveglia Adolf Hitler a 70 anni dalla sua scomparsa. È solo e spaesato in un mondo che non conosce dove non è nessuno, la guerra è finita e il suo partito non esiste più e non c’è più al suo fianco la sua amata Eva a consolarlo.

Tutto è cambiato e la società tedesca è completamente diversa da come la ricordava tanto che dei ragazzini si prendono gioco di lui. Un giornalista però lo riconosce e lo filma credendo di aver trovato una perfetta imitazione dell’originale. Ebbene Adolf Hitler inizia una nuova carriera in televisione proprio perché scambiato con un perfetto sosia e viene considerato un brillante comico. Ma lui è veramente Adolf Hitler e le sue idee e le sue intenzioni non sono cambiate.

Lui È Tornato: recensione

Adolf Hitler è interpretato da Oliver Masucci che recita accanto a colleghi di prima classe, come Fabian Busch, Christoph Maria Herbst e Katja Riemann. Ma vedremo anche molti personaggi interpretati da gente comune piccoli allevatori, imprenditori, personaggi famosi, giovani politici, giornalisti, nipster e neonazisti.

David Wnendt ha avuto l’idea interessante per trasporre le 400 pagine del libro sullo schermo di mandare Hitler in giro per le strade e di documentare le vere reazioni. Così racconta il regista: «Ho trovato appassionante l’idea di mostrare Hitler non solo in una situazione artificiale attorniato da attori, ma piuttosto a piede libero tra la gente vera – spiega David Wnendt – Era il solo modo di suscitare delle risposte affidabili alle domande: cosa accadrebbe se Hitler tornasse oggi? Avrebbe davvero qualche possibilità? E l’esperimento offre risultati spiazzanti: Era come se le persone stessero incontrando una pop star- aggiunge Wnendt- anche sapendo perfettamente che non poteva trattarsi del vero Hitler, lo accettavano e si confidavano con lui.»

La quantità di materiale girato è notele 380 ore che sono state accuratamente selezionate e montate per dare origine ad un film che fonde commedia e satira sociale stimolando una riflessione sull’importanza della memoria e che porta lo spettatore a riflettere sul presente e su come ormai la violenza e i sentimenti di razzismo non stupiscono più come se il male fosse diventato una cosa banale e persino affascinante.

Lui È Tornato: trailer

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Pubblicato da
Lilly Leone
Tag: Trailer