Motociclista di Jesolo ucciso in una favela a Rio: «Gli hanno sparato i narcos»

Rino Polato e Roberto Bardella (a dx)
JESOLO - Un motociclista di Jesolo, Roberto Bardella, 52 anni, è stato ucciso in una favela nei pressi di Rio de Janeiro. Il corpo senza vita dell'uomo riporta il sito...

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JESOLO - Un motociclista di Jesolo, Roberto Bardella, 52 anni, è stato ucciso in una favela nei pressi di Rio de Janeiro. Il corpo senza vita dell'uomo riporta il sito del quotidiano brasiliano "O Globo", è stato ritrovato dalla polizia nel 'Morro dos Prazeres', nel quartiere di Santa Teresa. Il turista ucciso si trovava in compagnia del cugino Rino Polato, 59 anni di Fossalta di Piave, ritrovato illeso. La scomparsa dei due era stata denunciata alla Polizia, che aveva dato inizio alle ricerche. Recuperate dagli inquirenti le due moto su cui si trovavano i turisti italiani. Sul caso indaga la Divisione Omicidi. 


Secondo la versione online del settimanale Veja, Roberto Bardella percorreva in moto la baraccopoli, considerata "pacificata" dalle forze dell'ordine, insieme a Polato. I due sarebbero entrati senza volere in un'area ancora controllata dai trafficanti, che avrebbero iniziato a sparargli contro. Bardella sarebbe morto sul colpo, mentre Polato, inizialmente catturato dai banditi, sarebbe stato poi rilasciato e ritrovato dalle forze dell'ordine in evidente stato di shock. Uomini del Battaglione per le operazioni speciali della polizia militare (Bope) starebbero già compiendo un'operazione all'interno della favela alla ricerca dei criminali.
 
Roberto Bardella era proprietario a Jesolo di un'agenzia di affitti e di amministrazione condominiale che gestiva insieme alla moglie. La coppia ha un figlio, promessa del rugby italiano. Tra i suoi amici stasera c'è disperazione e sconcerto per quanto avvenuto. «Non riesco a capire come possano accadere queste cose - dice all'ANSA l'assessore comunale Ennio Valiante - Era un bravissimo sportivo, che amava la sua moto». Proprio con la sua due ruota organizzava ogni anno un viaggio diverso, un'abitudine che lo aveva portato a girare tutto il mondo.

Questo è il terzo caso di italiani uccisi in Brasile in meno di un mese. Nella notte tra il 17 e il 18 novembre la ragusana Pamela Canzonieri è stata trovata strangolata in casa a Morro de Sao Paulo, un piccolo paradiso nel sud di Bahia. Mentre il 5 dicembre Alberto Baroli, 51enne milanese ma residente a Parigi, è stato accoltellato da un gruppo di malviventi durante una rapina a Beberibe, nello Stato del Cearà.


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Il Gazzettino