Renzi-Brugnaro, firmato il Patto per Venezia: «Impegno per i giovani»

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VENEZIA  - Il presidente del Consiglio Matteo Renzi e il sindaco Luigi Brugnaro hanno siglato stamani, a Cà Farsetti, il 'Patto per Venezia'. «Nel momento in cui si firma  - ha detto Renzi - ci si impegna a lavorare per i nostri figli». In arrivo per la città lagunare - secondo l'accordo - 457 milioni di euro in 4 anni per infrastrutture, opere per ambiente, valorizzazione culturale e turistica. «Con questo atto il Governo riconosce che Venezia è importante per il Paese - ha detto Brugnaro - Siamo l'unica città con un provvedimento del genere nel Nordest e questo ancor più da senso all'importanza della città ed al lavoro svolto assieme». 

 
Brugnaro, nel ringraziare, ha sottolineato come il Patto per Venezia sia il frutto di un anno di lavoro tra la città ed il Governo. Per Renzi, il Patto è un segno di federalismo dove il Governo accoglie una serie di problematiche ma lascia alla città, che il sindaco lo ha eletto, le scelte operative. «Sull'emergenza - ha commentato Renzi - l'Italia è brava ad intervenire ma dobbiamo essere bravi anche nel progettare e per questo abbiamo lanciato i Patti. Il lavoro di coordinamento con le città oggi è una realtà che non esisteva. Ora è il Governo che si muove per le città non il sindaco che è costretto a bussare a troppe porte. Questo è il federalismo».

«La firma è un salto di qualità che premia tutti coloro che credono nel futuro della nostra città» ha detto il sottosegretario all'Economia Pier Paolo Baretta «Ora bisogna attuare quanto previsto, recuperando il tempo perduto. Venezia si conferma città di interesse nazionale. La sua leadership mondiale  sarà assicurata se si troverà costantemente l'equilibrio tra conservazione ed innovazione, tra salvaguardia e sviluppo». 

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