Spiate nude sotto la doccia, in aula le pallavoliste: «È stato il coach»

Spiate nude sotto la doccia, in aula le pallavoliste: «È stato il coach»
RESANA - Il processo al cosiddetto "coach sexy spione" porta la squadra di pallavolo in Tribunale. Ieri, davanti al giudice...

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RESANA - Il processo al cosiddetto "coach sexy spione" porta la squadra di pallavolo in Tribunale.




Ieri, davanti al giudice Cristian Vettoruzzo, sono sfilati dirigenti e atlete della "Samarcanda volley Resana": erano testimoni dell’accusa nel processo all’ex allenatore Fabio Fontana, geometra 46enne di Vedelago, che è accusato di interferenza illecita nella vita privata delle ragazze. Secondo la Procura il 46enne avrebbe filmato, con una piccola telecamera piazzata negli spogliatoi, le ragazze mentre si spogliavano per andare sotto la doccia. Ieri giocatrici, il presidente Danilo Stocco, ma anche il consulente tecnico Antonio Doimo e il comandante dei carabinieri Francesco Bianco hanno ricostruito quanto accaduto a marzo 2011 quando venne scoperta la videocamera.



Sono stati poi tutti "torchiati" dall’avvocato difensore Emilio Marcon che ha cercato di mettere in evidenza contraddizioni e il "clima" ostile nel quale si sarebbe trovato a lavorare Fontana. L’obiettivo? Dimostrare che la telecamera era stata piazzata non per spiare le ragazze senza veli, ma per registrare i loro commenti e capire perché il "gruppo stentasse ad affiatarsi".



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