Papa: ci chiamano gerontocrazia, ma noi sappiamo sognare
(ANSA/ L'OSSERVATORE ROMANO)

Papa Francesco è stato accusato di eresia

Con una lettera firmata da 62 cattolici conservatori, fra cui l'ex presidente dello IOR Ettore Gotti Tedeschi

I 62 firmatari di una lettera che accusa Papa Francesco di eresia ne hanno pubblicato online il testo integrale (PDF). Fra i firmatari ci sono diversi membri della Chiesa, fra cui sacerdoti ed ex funzionari, e professori universitari, tutti più o meno riconducibili alla corrente “conservatrice” ostile a Papa Francesco. L’accusa di “eresia” è molto pesante nel mondo cattolico, e indica qualcuno che rifiuta la dottrina della Chiesa nonostante si dichiari cattolico: che venga rivolta al Papa, e da persone così rilevanti nel mondo cattolico, non ha precedenti nella storia recente.

Fra i nomi più conosciuti ci sono tra gli altri l’ex presidente dello IOR (la cosiddetta “banca vaticana”) Ettore Gotti Tedeschi, il vescovo svizzero Bernard Fellay – vicino alla corrente ultra-conservatrice dei “lefebvriani” – e Roberto de Mattei, ex vicepresidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche del governo italiano. I giornalisti di Vatican Insider si sono sorpresi di non trovare fra i firmatari della lettera dei vescovi che in passato avevano espresso critiche simili, come il noto arcivescovo statunitense Raymond Burke. Papa Francesco non ha mai risposto alla lettera, che gli è stata inviata in privato l’11 agosto: per questa ragione i firmatari hanno deciso di diffonderla online oggi, 24 settembre.

Nella lettera, i firmatari attribuiscono al Papa sette «proposizioni false ed eretiche», contenute «in modo diretto o indiretto» nell’ultima esortazione apostolica, intitolata Amoris Laetitia e pubblicata ad aprile del 2016. Nel documento, Papa Francesco non aveva proposto grandi cambiamenti bensì promosso un atteggiamento genericamente più aperto nei confronti dei divorziati che si risposano o vanno a convivere – per la Chiesa il matrimonio cattolico è inscindibile – e dei gay, sebbene con molti distinguo. Su entrambi gli argomenti, i cattolici conservatori ostili al Papa lo criticano da molti anni.

Sintetizzando molto, nei sette punti i firmatari criticano le aperture del Papa nei confronti delle persone che si sono sposate in Chiesa, hanno divorziato e ora hanno un’altra relazione. Nella lettera sostengono ad esempio che sia eretico affermare – come fa Papa Francesco – che i separati che hanno un’altra relazione non siano in condizione di peccato mortale.

Parlando con l’ANSA, Gotti Tedeschi si è difeso per aver firmato la lettera, spiegando: «sia chiaro: io non accuso il Papa, io gli voglio bene. Io sono per la Chiesa e per il Papa e non mi distaccherò mai né dalla Chiesa né dal Papa. Il documento è un atto devoto, un invito alla riflessione».

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