Anna Maria D’Andrea

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Bonus mamme domani 2017: importo, requisiti e domanda

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Bonus mamme domani 2017: ecco come presentare domanda all'Inps e a quanti mesi di gravidanza richiedere gli 800 euro, riconosciuti anche per il 2018.

Bonus mamme domani 2017: di seguito tutte le informazioni necessarie su quali sono le regole per presentare domanda Inps e richiedere gli 800 euro.

Una delle prime domande che i lettori si pongono in questi mesi è se ci sarà il bonus mamme anche nel 2018. La risposta è affermativa, perché la Legge di Bilancio ha introdotto il bonus per le donne in gravidanza attualmente fino al 2019.

Ormai è da alcuni mesi che è attiva la procedura Inps per presentare domanda: gli 800 euro vengono riconosciuti di diritto a tutte le mamme che hanno partorito a partire dal 1° gennaio 2017 e alle donne incinte all’ottavo mese di gravidanza.

Per beneficiare degli 800 euro erogati alle neomamme è necessario in ogni caso inviare domanda entro un anno dalla data di nascita, adozione o affidamento del bambino.

Requisiti e istruzioni su come richiedere il bonus mamme sono contenuti nella circolare Inps n. 78 del 28 aprile 2017 e di seguito vedremo come fare per richiedere il premio per le nascite erogato senza limiti di reddito Isee.

Negli ultimi giorni sono arrivate molte segnalazioni di mamme che ancora non hanno ricevuto il pagamento del bonus di 800 euro: l’Inps ha comunicato, tramite i propri call center, di essere in ritardo con l’evasione delle pratiche, cosa che ovviamente comporta l’aumento dei tempi necessari per ricevere i soldi.

Ricordiamo che per beneficiare del bonus mamme domani 2017 non sono stati stabiliti requisiti economici e limiti di reddito e che non è necessario presentare il modello Isee.

Per richiedere gli 800 euro bisognerà presentare domanda telematica all’Inps all’inizio dell’ottavo mese di gravidanza o nel caso di parto già avvenuto entro un anno.

Qual è l’importo del bonus mamme domani 2017, chi può richiederlo e come si presenta domanda? Così come specificato dall’Inps e già ricordato nelle righe precedenti si tratta di 800 euro a nascita e a beneficiare dell’agevolazione sono tutte le donne incinte dopo il compimento del 7° mese di gravidanza.

Di seguito le istruzioni sulle modalità di presentazione delle domande, su chi può richiedere il bonus mamme domani e sulle scadenze per beneficiare degli 800 euro rivolti alle donne in gravidanza o per parti avvenuti dal 1° gennaio 2017.

Bonus mamme domani 2017: importo, requisiti Isee e domanda

Il bonus mamme domani, entrato in vigore a partire dai primi giorni del 2017, può essere richiesto a partire dal 4 maggio da tutte le donne in gravidanza al compimento dell’8° mese o dalle neo mamme in caso di nascite avvenute a decorrere dal 1° gennaio 2017.

Con la circolare del 28 aprile 2017 l’Inps ha fornito tutte le istruzioni sulle modalità di invio delle domande: le richieste dovranno essere inoltrate in modalità telematica tramite la piattaforma dedicata.

Conosciuto anche come bonus mamme future o donne incinte l’incentivo economico consiste in un importo di 800 euro che verrà erogato in favore delle donne in gravidanza e senza limiti di reddito e Isee. Per richiederlo e presentare domanda non sarà quindi necessario presentare il modello Isee 2017.

Di seguito le istruzioni dettagliate su chi può presentare domanda e come fare per richiedere il bonus mamme domani 2017.

Bonus mamme domani 2017: chi può presentare domanda

A partire dal 4 maggio 2017 possono presentare domanda e ricevere il bonus mamme domani tutte le gestanti o le neo mamme in possesso dei requisiti necessari a richiedere il bonus bebè 2017, ovvero:

Il beneficio di 800 euro può essere concesso esclusivamente per uno dei seguenti eventi verificatisi dal 1° gennaio 2017:

Come specificato dall’Inps, il beneficio è concesso in un’unica soluzione, per evento (gravidanza o parto, adozione o affidamento), per ogni figlio nato o adottato/affidato contestualmente.

Bonus mamme domani 2017: importo

Le donne incinte, beneficiarie dell’agevolazione, riceveranno a titolo di bonus mamme domani un importo di 800 euro che sarà erogato dall’Inps a tutte coloro che inseriranno la propria domanda secondo le modalità stabilite.

L’Inps erogherà il bonus a tutte le donne incinte dopo il 7° mese e in un’unica soluzione; l’importo non sarà rateizzato, a differenza di quanto previsto invece per il bonus bebè e pertanto tutte le beneficiarie potranno usufruire dell’agevolazione pensata come contributo da spendere per visite mediche e spese per la donna in gravidanza e nascituro.

Alla corresponsione del premio alla natalità provvede l’INPS nelle modalità indicate dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN). Il mezzo di pagamento prescelto deve essere intestato al richiedente. In caso di avente diritto minorenne o incapace di agire, la domanda è presentata dal legale rappresentante in nome e per conto dell’avente diritto. Anche in questo caso il mezzo di pagamento prescelto deve essere comunque intestato all’avente diritto (minorenne o incapace di agire).

Il bonus mamme domani corrisponde ad un importo totale di 800 euro per figlio: nel caso di parto gemellare, di conseguenza, il premio alle nascite erogato dall’Inps raddoppia a 1.600 euro.

Quali sono le modalità di richiesta e quali i documenti necessari? Arriviamo al punto più importante e vediamo come presentare domanda telematica all’Inps per richiedere il bonus mamme domani a partire dal 4 maggio 2017.

Pagamento bonus mamme domani 2017: tempi e modalità

Una delle maggiori criticità riscontrate ad oggi riguarda i tempi di pagamento del bonus mamme domani 2017. Se inizialmente, infatti, l’importo veniva accreditato in tempi relativamente brevi, le esperienze raccolte ad oggi parlano di oltre 3 mesi di attesa.

Addirittura ci sono ad oggi casi di mamme che hanno presentato domanda a febbraio e ancora oggi non hanno ricevuto il pagamento, cosa che va contro il principio per il quale è stato introdotto il bonus mamme domani, cioè dare un contributo per aiutare nelle spese da sostenere per i mesi precedenti alla nascita del proprio figlio.

Gli stessi ritardi nel pagamento vengono riscontrati da chi ha presentato domanda di bonus bebè: i soldi non arrivano quasi mai il termine previsto dei 4 mesi dalla data di trasmissione della richiesta all’Inps.

Contattando il call center Inps al numero verde in molti casi la risposta che viene data è che i ritardi nell’accredito del bonus di 800 euro sono dovuti ad un complessivo ritardo nei pagamenti a causa delle molte domande inviate, cosa che ovviamente fa aumentare i tempi di erogazione.

In ogni caso, riepiloghiamo di seguito quali sono le modalità di pagamento che si possono richiedere per la riscossione del bonus mamme domani:

Per tutti i pagamenti, eccetto bonifico domiciliato presso ufficio postale, è richiesto il codice IBAN. In caso di richiesta di accreditamento su coordinate IBAN è necessario inviare il modello SR163 online all’INPS attraverso il servizio dedicato.

Bonus mamme domani 2017: domanda

Le modalità di presentazione della domanda per richiedere il bonus mamme domani 2017 sono le stesse previste per le altre prestazioni sociali di sostegno al reddito rivolte alle famiglie dall’Inps.

La domanda dovrà essere presentata all’Inps in modalità telematica nelle seguenti modalità:

Documenti da allegare alla domanda

Nella circolare Inps vengono specificati i documenti necessari da allegare alla domanda per richiedere il bonus mamme domani. Le future mamme potranno scegliere alternativamente tra:

Se la domanda del premio è presentata in relazione al parto, la madre dovrà autocertificare nella domanda il Codice Fiscale del bambino, ovvero le informazioni che si rendessero necessarie per accedere al beneficio. In caso di parto plurimo è richiesta l’indicazione di tutti i nati in quanto la prestazione è riconosciuta per ogni minore nato, e quindi in caso di parto gemellare si avrà diritto a 1.600 euro di bonus mamme.

In caso di adozione/o affidamento preadottivo se la richiedente non allega alla domanda il provvedimento giudiziario (sentenza definitiva di adozione o provvedimento di affidamento preadottivo ex art. 22, comma 6, della legge 184/1983), abbreviando così i tempi di definizione della domanda - è necessario che nella domanda siano riportati gli elementi (sezione del tribunale, la data di deposito in cancelleria ed il relativo numero) che consentano all’Inps il reperimento del provvedimento stesso presso l’Amministrazione che lo detiene;

Se la domanda è presentata dalla cittadina non comunitaria - se la richiedente non allega alla domanda copia di uno dei titoli di soggiorno utili per accedere al premio di cui trattasi è necessario indicare nella domanda gli elementi identificativi che consentano la verifica del titolo di soggiorno (tipologia del titolo, numero titolo, Questura che lo ha rilasciato).

La domanda deve essere presentata dopo il compimento del 7° mese di gravidanza e comunque, improrogabilmente entro un anno dal verificarsi dell’evento nascita/adozione.

Per i soli eventi verificatisi dal 1 gennaio al 4 maggio 2017, data di rilascio della procedura telematizzata di acquisizione, il termine di un anno per la presentazione della domanda telematica decorre dal 4 maggio.

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Tag: Leggi e prassi - Pubblico - INPS - Legge di Bilancio - Agevolazioni fiscali

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