Codula di Luna: la grotta più lunga d’Italia

Record italiano per Urzulei in Sardegna, dove gli speleologi hanno scoperto un passaggio subacqueo che vanta un’estensione di 70 km

C’è chi ama volare alto e sfiorare il cielo con un dito sperimentando quell’adrenalina e quelle emozioni che solo l’alta quota è in grado di regalare; c’è però anche chi ama inseguire la direzione opposta e perdersi in quei luoghi che portano giù, sempre più giù, dritti al cuore della terra. Andare alla scoperta di grotte e cavità naturali è un’occasione unica per ammirare quanto di magnifico si cela là dove non batte il sole.

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Una fra le regioni d’Italia più interessanti per quel che concerne la possibilità di praticare escursioni fra grotte sotterranee è la Sardegna: le sue risorse naturali e paesaggistiche sanno come appagare la sete di scoperta del turista più avventuroso. Oltre alla rinomata Grotta di Su Mannau, quella di Nettuno o ancora la Grotta Su Marmuri c’è di più: una delle ultime scoperte degli speleologi riguarda il sistema carsico di Codula di Luna, sito nel comune di Urzulei, in provincia di Nuoro che, con i suoi 70 chilometri, si è rivelato il passaggio sotterrane più lungo d’Italia tanto da arrivare a strappare il primato al complesso lombardo Tacchi-Zelbio-Stoppani (58 km).

Ecco che, per gli appassionati di turismo speleologico, il mese di giugno ha segnato un traguardo importante: stando a quanto ha rivelato la Federazione Speleologica Sarda, a seguito di quasi 25 anni di fatiche, un anno di preparazione, otto uscite e un lavoro di squadra che ha interessato più di 100 speleologi, è stato possibile scovare quel passaggio subacqueo inesplorato ovvero quell’anello mancante che permette finalmente di congiungere la grotta Su Molente e quella del Bue Marino con il sistema carsico della Codula di Luna.

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Dopo essersi misurati con lunghi e impegnativi tratti aerei e ulteriori sifoni in immersione, giungendo a una profondità di 26 metri, gli speleosub si sono ritrovati a tu per tu con una galleria sommersa e hanno  ritrovato le tracce del passaggio lasciate dagli speleo sub della Repubblica Ceca pochi anni fa, un vero incanto per gli occhi nonchè una storica scoperta che vale il primato nazionale.

Non sono tardati ad arrivare i complimenti del sindaco di Urzulei, Ennio Arba, che ha ringraziato la Federazione Speleologica Sarda: “Un particolare ringraziamento, inoltre, e i migliori complimenti si porgono alla Squadra Speleo Subacquea composta da Daniele Maugeri, Marcello Moi, Pierpaolo Porcu e Enrico Seddone che hanno fisicamente compiuto la storica “congiunzione” del sistema carsico”.