Polemiche sull’Egizio, il Museo: “A Catania non più di 300 pezzi ”

Le precisazioni dopo volantini di protesta sul previsto dono di reperti alla città siciliana

«Se e quando verrà formalizzato l’accordo con Catania, la selezione dei reperti egizi di età ellenistica destinati alla città etnea non sarebbe superiore ai 300 pezzi, selezionati fra i materiali custoditi nei depositi e non destinati, né ora né in futuro, all’esposizione permanente del Museo Egizio». Lo scrive sul proprio sito internet la Fondazione Museo delle Antichità Egizie di Torino in merito al progetto di trasferimento di una selezione di reperti egizi a Catania.

Un progetto contestato, con volantini, tam tam sul web, e anche con un’interrogazione della Lega Nord in Regione.

Per il Museo «La proposta della città siciliana «è stata sin dall’inizio condivisa con il Mibact, con la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio di Torino e il Cda».«Nessun accordo è stato ancora firmato e sono ancora in corso le opportune valutazioni di fattibilità del progetto».

Il Museo Egizio, tra i dieci più visitati d’Italia, ha per altro un «fitto programma di mostre temporanee»: nel 2016 ha fatto tappa a Leiden, in Olanda, e Karlsruhe, in Germania, con esposizioni tuttora in corso. Per il 2017, invece, la programmazione prevede San Pietroburgo e una mostra che toccherà cinque città in Cina.(