Allarme del sindacato di polizia Siap: «A Savona organici insufficienti»

Chiesto al ministero l’invio di rinforzi. La difficile situazione di polstrada e polizia di frontiera marittima

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«Organici all’osso e rischio di chiusura di uffici». A lanciare l’allarme è il sindacato di polizia SIAP dopo l’assemblea che si è svolta questa mattina in questura alla presenza del dirigente Nazionale Roberto Traverso e del segretario Regionale Alessandro Dondero e del segretario provinciale Giuseppe Stracuzzi.

«Il quadro che emerge sul territorio provinciale - si legge in una nota - in pieno allarme terrorismo ed emergenza profughi, è a dir poco drammatico, vista la carenza di risorse e personale a disposizione della polizia per affrontare le criticità che in particolare durante questo periodo estivo, stanno mettendo a dura prova gli esigui organici a disposizione. In questura mancano pesantemente le risorse umane per garantire l’attività investigativa, (in particolare Digos e squadra mobile operano con il personale che dovrebbe essere a disposizione di un commissariato di medie dimensioni e non di una questura. Inoltre, sempre a causa del ridotto numero di personale , il controllo del territorio, a carico dell’UPG, viene a malapena garantito da una pattuglia a turno».

Ma la situazione non è rosea neppure nelle altre specialità. «Per quanto riguarda la polizia stradale la situazione è gravissima - denuncia il Siap - anche alla luce dell’annunciata chiusura del presidio di Carcare e dell’analoga sorte che a breve dovrebbe capitare anche a quello di Finale Ligure. Scelte organizzative assunte dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza che il nostro sindacato cercherà di evitare sino all’ultimo momento puntando in ogni caso ad una valorizzazione professionale del personale interessato. In grave difficoltà anche la polizia di Frontiera dove all’esponenziale aumento dei carichi di lavoro dovuti all’arrivo di navi passeggeri extra Schengen (provenienti dal Nord Africa) si aggiunge la quotidiana ed intensa attività dovuta ai controlli documentali delle navi da crociera.

Riteniamo che anche per il territorio savonese, si prendano immediate decisioni ministeriali mirate a rafforzare gli organici quantomeno per mantenerli al minimo dell’efficienza produttiva al fine di affrontare i fenomeni malavitosi che anche sul territorio savonese sono fortemente condizionati dalle cosiddette infiltrazioni mafiose».