Jovanotti al lavoro per il nuovo album con il guru della discografia mondiale
È la prima volta del produttore Rick Rubin con un artista italiano
Da ieri Lorenzo Cherubini, per tutti Jovanotti, è in studio con Rick Rubin, il produttore artistico più famoso al mondo. La notizia è grossa, Rubin non ha mai lavorato con un italiano prima d’ora, ma per chi conosce e magari apprezza Jovanotti è addirittura enorme, si può considerare il coronamento di un’intera carriera, più di un sogno che si realizza.
Chi iniziava a fare musica negli anni Ottanta guardando alla New York del rock-che-incontrava-l’hip-hop come a una terra promessa, lavorare spalla a spalla con Rubin non poteva neppure sognarlo. In quegli anni, Frederick Ray Rubin, nato nel 1963 da una famiglia ebrea giunta a Long Island dalla Polonia, lanciò nel mondo i rapper bianchi Beastie Boys e fece incontrare i rapper neri Run DMC con le chitarre elettriche in Walk This Way, successo epocale che inventò un genere e cambiò molte vite. Furono quei suoni a strappare Jovanotti alla console da dj e a convincerlo che la musica avrebbe potuto farla, non solo suonarla in discoteca.
Da allora, Rubin ha lavorato moltissimo, ha portato al successo planetario i Red Hot Chili Peppers, i System of a Down, Linkin Park, Audioslave, ha riportato al centro della scena Tom Petty, Damien Rice, soprattutto Johnny Cash con i meravigliosi album dei suoi ultimi dieci anni di vita, ha contribuito ai fenomeni Adele e Ed Sheeran. Dopo trent’anni di attività, Rubin è un guru indiscusso e non soltanto per la lunga barba o perché comincia le giornate con quei venti minuti di meditazione che lo aiutano - dice lui - a capire il silenzio.
I risultati dell’incontro tra Rubin e Jovanotti dovrebbero uscire prima di Natale, a febbraio del prossimo anno, salvo imprevisti, Lorenzo farà le nuove canzoni dal vivo, in un tour che dunque toccherà i palasport.