La bellezza sale in cattedra e migliora la vita degli allievi

«Quale bellezza salverà il mondo?» fa chiedere Dostoevskij a un personaggio de «L’Idiota». Alla domanda ha voluto dare una risposta anche l’associazione astigiana Ethica, forum di discussione attivo da 27 anni. Lo ha fatto riformulando la domanda: «La bellezza può favorire la convivenza?». E, sorpresa, si è scoperto che la risposta è sì.

In seguito ad alcuni incontri, tre anni fa Ethica ha avviato il progetto «Educare alla bellezza per imparare la convivenza» con un gruppo di insegnanti ed esperti di Asti e Rivoli. Sono stati coinvolti circa 1500 studenti di 60 classi in una trentina di scuole, da quelle dell’infanzia fino alle superiori. «La cosa interessante - indica Mario Vai, docente all’Istituto Primo Levi di Rivoli - è che non si sono entusiasmati solo i ragazzi, ma anche le famiglie». «Scopo del progetto - spiega Giovanni Periale, presidente di Ethica - è riflettere su come la percezione del territorio e della sua bellezza, fatta di beni «non escludibili» architettonici, paesaggistici, naturalistici e di cultura popolare, possa favorire le dinamiche della convivenza e quindi, in prospettiva, dell’integrazione». E aggiunge: «L’idea ci è stata suggerita dal presidente della Repubblica Ciampi, quando giunse ad Asti su nostro invito. Il progetto è nato dall’esigenza di gettare le basi per il dialogo e la convivenza dove ancora non si sia radicata la diffidenza verso culture e religioni diverse». E sottolinea l’artista e docente Ottavio Coffano: «La bellezza percepita insieme diviene un ponte, un’occasione di scambio».

Gli esperti di narrazione

Per dare concretezza a questa idea sono state reclutate forze esterne alle scuole: esperti di narrazione del territorio, scrittori, fotografi, esperti di arte, informatici ed esperti di tecnologie, che hanno elaborato nuove metodologie didattiche. Gli elaborati finali delle classi (video, audio, foto, disegni, testi) saranno disponibili su una piattaforma web; le linee guida del metodo usato saranno raccolte in un «libro bianco».

Corsi anche per i docenti

La sperimentazione ha dato vita inoltre a un percorso di formazione per docenti che sarà proposto con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino e Astiss Polo universitario di Asti. Il corso (gratuito, iscrizioni entro il 1° settembre) si terrà ad Asti e a Rivoli dal 15 settembre al 9 gennaio 2019 con quattro aree tematiche: comunicazione, natura, umanità e società. Docenti sono Ottavio Coffano, Claudio Visentin, Massimo Venturi Ferriolo, Francesco Scalfari, Marco Aime, Irene Baldriga e Renato Grimaldi.