Politica

Il gip: "Condizionati e sostanzialmente falsati" 11 concorsi

Umbria, Sanità: 4 arresti per le assunzioni in ospedale, bufera nel Pd

Agli arresti domiciliari l'assessore regionale alla Sanità, il segretario regionale del Pd, il direttore generale dell'Azienda ospedaliera e quello amministrativo. Indagata la presidente dem della Regione, Marini.  Zingaretti: "Il potere deve servire le persone". Verini nominato commissario Pd Umbria 

Per gli inquirenti era un "sistema che andava avanti da sempre" quello con cui sono stati "condizionati e sostanzialmente falsati", come scrive il gip, da esponenti di primo piano del Pd umbro 11 concorsi per una trentina di assunzioni all'ospedale di Perugia per primari,medici, infermieri e ausiliari fino ad arrivare alle categorie protette. Una "spartizione" di vincitori ed idonei che ha portato agli arresti domiciliari l'assessore regionale alla Sanità Luca Barberini, il segretario regionale del Pd (ora commissariato da Nicola Zingaretti) Gianpiero Bocci, il direttore generale dell'Azienda ospedaliera Emilio Duca e quello amministrativo Maurizio Valorosi.   

L'indagine
La presidente della Regione Catiuscia Marini, anche lei del Partito democratico, è invece indagata a piede libero. Per la procura "in più occasioni" si sarebbe interessata ai concorsi.   L'indagine, condotta dalla guardia di finanza, è andata avanti per mesi. Con intercettazioni telefoniche a attività d'indagine a riscontro. Complessivamente sono 35 le persone indagate.   A chi doveva superare le prove - scrive ancora il gip nell'ordinanza di applicazione delle misure cautelari - venivano fornite "le tracce d'esame e gli indirizzi della commissione in ordine alle valutazioni da assegnare ai candidati".   In particolare l'accusa ritiene che Barberini abbia interferito in quattro concorsi e in tre Bocci (in passato sottosegretario all'Interno in tre Governi del Pd) che avrebbe anche passato agli altri indagati informazioni sull'indagine eper questo deve rispondere di favoreggiamento. Secondo il gip alla base delle esigenze cautelari per i due c'è "l'abilesfruttamento di un efficiente e solido sistema clientelare e lastabile utilizzazione delle funzioni e del ruolo istituzionalerivestito per finalità illecite".   Più in generale per il giudice che ha disposto le misurecautelari "dall'insieme degli elementi raccolti deriva un chiaroquadro di abituale attività illecita". Delineato anche dalleintercettazioni agli atti. "Messaggio da Bocci... vuole gliorali, le domande orali", dice il direttore amministrativoValorosi al dg Duca. Quest'ultimo il 9 maggio del 2018 - scriveil gip - "si reca in consiglio regionale e ha un incontro con lapresidente della regione Umbria Catiuscia Marini... il Ducariferisce alla Marini di avere le 'domande' in vista delloscritto ('qui ce so le domande, tra quelle lì...statranquilla')".   

Lo scontro politico
L'inchiesta ha subito provocato un acceso dibattito politico."Sono assolutamente tranquilla e fiduciosa nell'operato della magistratura - ha sottolineato Marini -, nella certezza della mia totale estraneità ai fatti e ai reati oggetto di indagine".   "E' sereno e si dichiara assolutamente estraneo ai fatti contestati" anche Barberini che attraverso il suo difensore,l'avvocato David Brunelli, ha annunciato l'autosospensione dal Pd del suo assistito e la decisione di dimettersi dall'incarico.   

Zingaretti: "Il potere deve servire le persone". Verini nominato commissario Pd Umbria
"Il potere si deve gestire per servire le persone e non deve essere messo al servizio di chi lo gestisce. Non deve essere la magistratura a definire questo limite, ma soprattutto una politica rinnovata che bonifica e rende chiara questa distinzione nella selezione della classe politica. Il Pd deve rilanciare questo impianto culturale e di governo facendolo diventare il discrimine assoluto della sua identità. Direi una vera e propria rivoluzione". Così il leader Pd Nicola Zingaretti che dopo l'autosospensione del Segretario regionale dell'Umbria, ha deciso di commissariare  la Federazione Regionale del partito con "l'onorevole Walter Verini, Presidente del Pd dell'Umbria".

L'attacco di Lega e M5s
Ma Lega e M5s sono subito passati all'attacco.   "Senza entrare nel merito degli ultimi arresti i cittadini dell'Umbria sono malgovernati da troppo tempo; elezioni Regionali subito" chiede Matteo Salvini.   "Quel che è accaduto oggi in Umbria è molto grave, lo è soprattutto perché parliamo di sanità, della salute delle persone, su cui per anni la politica ha speculato senza mostrare vergogna. Dobbiamo togliere la sanità pubblica dalle mani dei partiti. Bisogna slegare le nomine negli ospedali dalla politica. Bisogna fare una legge per introdurre un sistema più meritocraticratico ed efficiente, con concorsi trasparenti"afferma Luigi Di Maio.   

Grillo, vicenda grave cacceremo mele marce
L'inchiesta sulla sanità' umbra preoccupa il ministro della Salute, Giulia Grillo. "Il quadro della vicenda - commenta Grillo in una nota - è molto grave. Per la parte che attiene al mio ministero effettueremo ogni verifica che ci compete. Quando c'è di mezzo la salute dei nostri cittadini non possiamo permettere che gli abusi di una certa politica, di un cattivo modo di amministrare la sanità sporchino il lavoro di tanti operatori che ogni giorno con sacrificio sostengono il Ssn. Cacceremo le mele marce - conclude il ministro - subito, perché non può esserci salute senza legalità".