Concorso Polizia 2017: parla Gabrielli, “Nuovo bando dopo marzo”
Nel prossimo concorso per allievi agenti di polizia messi in palio ben 1148 posti. Di questi, 893 sono riservati ai civili, il che ha reso particolarmente ampio il bacino dei candidati. La restante parte riguarderà, invece, chi ha esperienza nelle forze armate. Infatti, 179 saranno assegnati a chi è in servizio come volontario in ferma prefissata di un anno (VFP1) o in rafferma annuale ad almeno 6 mesi dalla scadenza della domanda. I restanti 76 posti andranno a VFP1 in congedo e ai volontari in rafferma quadriennale (VFP4) in congedo e in servizio.
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Intanto, il Capo della Polizia Franco Gabrielli, raggiunto dal quotidiano La Nuova Ferrara contestualmente a una visita nella città emiliana, si è soffermato sulla questione degli organici delle forze dell’ordine. “Non sono solito vendere fumo: il ripianamento degli organici al momento non è alla vista” ha voluto chiarire Gabrielli. “Il primo concorso utile (dopo quello di agosto, ndA) non sarà prima di marzo” ha aggiunto relativamente alle richieste di nuovi concorsi da parte dei sindacati. “Questo Paese ha vissuto la presenza di forze dell’ordine come eccessiva, il turnover è stato bloccato. Siamo un Paese in cui i danni vengono da lontano e ci vuole tempo per ripararli” ha concluso il Capo della Polizia.
Concorso Polizia 2017: parla Gabrielli, “Nuovo bando dopo marzo”
Le prove scritte del prossimo concorso per allievi agenti cominceranno il 7 agosto alla fiera di Roma. I candidati hanno potuto esercitarsi su una vasta banca dati di simulazione messa a disposizione sul sito della Polizia. Dopo diverse segnalazioni su errori, anche grossolani, i quesiti incriminati sono stati corretti, anche se non sono mancate ulteriori polemiche. Per esempio, i sindacati hanno sottolineato che, a proposito del test di lingua straniera, chi ha scelto il francese potrebbe essere favorito rispetto a chi ha optato per l’inglese. Per questi si sceglierà tra ben 630 quesiti mentre per i primi tra solo 115. Inoltre, non ha convinto le associazioni di categoria il fatto che molti particolari del concorso, come la lettera per scegliere l’ordine dei candidati, circolassero in rete prima dell’effettiva comunicazione. Gabrielli più volte si è esposto sulla trasparenza delle modalità della selezione.
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