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Non è quello introvertito dello Spasimo: del periodo che si sfonda o si incava, che si avvolge e rifà all'indietro la sua spira; e non ingoia le cose, gli ...
Jeli, il guardiano di cavalli, aveva tredici anni quando conobbe don Alfonso, il signorino; ma era così piccolo che non arrivava alla pancia della Bianca, ...
Ogni colpo di scalpello che scheggiava rompeva, carezzava, curvava, ammorbidiva il marmo, era una parola, un gemito, un lamento, un grido, uno scoppio furente ...
Maria la vede trasalendo d'angoscia, ma ripete senza esitare la sua parola d'agonia: Fiat! Apriamo anche noi il nostro cuore e le nostre braccia alla croce e ...
Le ultime note del duetto di Tristano e Isotta, sollevate da una esecuzione delicata e intelligente a tutte le vertigini del sogno, si rifrangevano nel loro ...
Il suo canto è quello delle doglie. Dal suo cagionevole, irreparabile presente, scrive con clemenza, senza idolatria, con il peso dell'oscuro. Il luogo da cui ...
di loro signore. 33. tremare o sussultare di paura; rabbrividire. vol. XVI Pag.861 - Da RISPETTO a RISPETTOSO ...
Il silenzio è in fiore come un melo bianco sotto la luna. O luna, quando sali tra i rami, ogni ramoscello si disegna sì puro,.
Un pericoloso oltrepassamento, un pericoloso andamento, un pericoloso volgersi indietro, un pericoloso trasalire ed arrestarsi. Ciò che è grande nell'uomo, è ...
Edizione di riferimento: Giovanni Verga, Drammi intimi, ed. Sommaruga, Roma 1884. (unica edizione: le novelle confluiranno in altre pubblicazioni).