giovedì 4 agosto 2011

TIARE... o meglio conosciuto come MONOI

Caratteristiche Gardenia tahitensis:
proviene da Tahiti; nota come Thiarè, si tratta di una specie di medie dimensioni, che produce grandi fiori a stella, molto profumati (appartiene alla famiglia delle Rubiacee). Questa specie necessita di temperature minime vicine ai 10°C. Totalmente privo di sostanze tossiche e' la pianta piu' usata nella farmacopea tradizionale polinesiana. Ma e' soprattutto nella preparazione del Monoi, questo olio fantastico di cui e' l'ingrediente principale, che il Tiare' trova il suo impiego piu' apprezzato.

Il Tiaré, fiore bianco a forma di stella simbolo di Tahiti, è coltivato solo nella Polinesia Francese, dove le sue eccezionali proprietà cosmetiche e farmaceutiche sono note da secoli.   

Con i fiori di Tiarè ancora in boccio, a Tahiti si produce un olio vegetale profumato, mediante l'antica tecnica dell'"enfleurage", che consiste nel far macerare i fiori nell'olio di copra, cioè l'olio che si estrae dalla polpa disidratata della noce di Cocco, Cocos nucifera, fino a farlo saturare della loro fragranza.
Alla fine del processo, che dura circa due settimane, si separa un olio chiamato "Monoi di Tahiti", che sarà particolarmente impregnato dell'intensa profumazione del fiore di Tiarè.
Il termine Monoi nella lingua polinesiana significa "olio profumato" e si presenta liquido, ma al di sotto dei 22 gradi solidifica, salvo ritornare allo stato liquido sulla spiaggia al calore del sole. 

Il Monoi di Tiaré è adatto ad ogni tipo di pelle!!!

Il Monoi è utilizzato regolarmente da tutta la popolazione tahitiana per la cura del corpo e dei capelli, per preservare, ammorbidire e idratare la pelle, proteggere, nutrire e lucidare i capelli, inoltre svolge un'azione idratante progressiva, crescente e durevole, un'azione riparatrice e lenitiva ed un'azione protettiva contro le aggressioni dell'ambiente esterno, comprese le radiazioni solari.

Mantiene a lungo la pelle idratata, nutrita e protetta, ammorbidisce le pelli molto secche ed anelastiche, accelera e prolunga l'abbronzatura.

Prodotto di bellezza per eccellenza delle donne Vahine, il Monoi era utilizzato anche dai navigatori Maori durante le spedizioni in mare sulle grandi canoe, per proteggersi dal freddo, dai forti venti e dall'acqua salata.


Utilizzato prima, durante e dopo l'esposizione al sole, il Monoi nutre la pelle rallentandone l'invecchiamento, facilita l'abbronzatura ed evita che il sole renda la pelle secca e rugosa, ma anzi la rende morbida e setosa, luminosa e profumata, e, alla fine dell'esposizione solare, la tintarella non scolorirà in modo disomogeneo formando antiestetiche chiazze chiare.

Bisogna tener presente che solitamente il Monoi non ha filtri solari, o li ha piuttosto bassi, perciò deve essere utilizzato da chi ha una pelle bruna, o quando si ha già un minimo di abbronzatura, o in associazione con un filtro solare.

Il Monoi, applicato sui capelli al mare come una sorta di impacco, li protegge dal vento e dalla salsedine, li nutre e ne migliora la struttura, evita che il sole li secchi e li sfibri, specialmente se i capelli sono trattati con tinture, permanenti o decolorazioni; i capelli, dopo lo shampoo risulteranno morbidi e lucenti, setosi e facili da pettinare.





Anche un impacco su mani e piedi renderà le mani più morbide e curate, ed eviterà che i talloni si presentino duri e screpolati.
Inoltre uomini e donne si decorano con questi fiori profumati in occasioni speciali, quali feste e cerimonie oltre che esporli in tutti i balconi delle case.

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