Fornetto estense: una storia tra tradizione ed efficienza energetica

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Fornetto Estense

Il fornetto estense, il forno da mettere sul fornello, è uno di quelli strumenti da cucina che merita di essere riscoperto per praticità, convenienza ed efficienza energetica.

Utensile diffuso nelle cucine italiane fino all’avvento della civiltà dei consumi negli anni ’60, il fornetto estense è un’evoluzione dell’antico forno di campagna. Quest’ultimo era una particolare pentola con coperchio adatta ad essere utilizzata nel focolare di casa e che consentiva a coloro che non disponevano di un vero forno di cucinare con altrettanta efficacia torte, focacce, pane, arrosti. La base del forno di campagna veniva collocata sopra un apposito alare posto tra le braci del focolare ed era protetta da uno spesso coperchio metallico che fungeva da piccolo forno. Il coperchio veniva quindi coperto anch’esso dalle braci. In tal modo il calore delle braci raggiungeva in maniera omogenea l’interno del fornetto permettendo di ottenere una cottura del tutto simile a quella del forno.
Forno recofixCon la diffusione nelle case italiane del gas e abbandonata la cucina economica per quella a gas, negli anni ’50 molte famiglie si trovarono nuovamente senza forno. L’uso della il fornetto di campagna maidel tutto abbndonato, subì quindi diverse modifiche ed evoluzioni che diedero origine ad un’intera famiglia di “pentole forno”.
Tra queste le più note sono il fornetto Versilia (caratterizzato da una base a ciambella e particolarmente adatto alla cottura di dolci e pane) e il fornetto estense.
Quest’ultimo, già presente sul mercato dagli anni ’20 con il nome “Forno Recofix”, deve il suo nome più noto al modello più in voga fino agli anni ’60, caratterizzato da un piccolo oblò laterale che permetteva di controllare il livello di cottura delle pietanze. La ditta di Ferrara che lo produceva ha da tempo chiuso i battenti ma il modello di pentola forno con oblò è stato ripreso dalla storica ditta bergamasca Agnelli, unica in Italia e nel mondo che continua a produrlo per un’affezionata schiera di appassionati.

Ma perché in tanti oggi si accostano a questa strana “pentola forno”?

pane cotto nel fornetto estenseSenza dubbio il fornetto estense la sintesi perfetta di funzionalità, economicità, efficienza energetica e versatilità. Con il fornetto si possono cucinare con risultati straordinari dolci, torte salate, verdure, arrosti, pizze e tutto ciò che di solito si mette in forno.

Il vantaggio non secondario è poi rappresentato dal notevole risparmio energetico se paragonato al forno elettrico ma anche allo stesso forno a gas. Non è infatti necessario preriscaldarlo e grazie al volume interno contenuto, raggiunge rapidamente la temperatura voluta, mantenendola tenendo al minimo la manopola del fornello.
Il fornetto con “l’occhio” è la soluzione ideale per cucinare a casa, o dovunque si voglia, anche in campeggio, gustose torte, pizze, verdure, torte salate, arrosti e tutto quanto si mette nel forno convenzionale.

 

2 commenti


  1. // Rispondi

    Aggiungo che, con questo fornetto, le torte risultano favolose, perché in superficie non si forma la crosta che di solito caratterizza i dolci cotti nel forno tradizionale. Col fornetto estense, le torte restano chiare – ma ben cotte – morbide e, se ben preparate, particolarmente spumose.
    Lo consiglio.


    1. // Rispondi

      Gentile Romina,
      grazie del commento. Confermo pienamente quanto da te affermato. Uso il fornetto estense da molti anni. E’ uno dei pochi strumenti da cucina che si utilizza quotidianamente. I dolci sono sofficissimi e il pane fatto in casa si cuoce in maniera molto omogenea, resta morbido e leggero dentro. Gli arrosti sono facilissimi da preparare e sempre ben cotti. Insomma un vero aiuto in cucina.

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