Fiore de Henriquez a Trieste

Da venerdì 16 ottobre (inaugurazione alle ore 18.30) e fino al 29 gennaio 2016 alla DoubleRoom arti visive di via Canova 9 a Trieste, prosegue il progetto multidisciplinare Varcare la frontiera (identità #3), con In love with clay (Innamorata della creta), un’ampia mostra fotografica dedicata alla vita
della grande scultrice Fiore de Henriquez (Trieste, 1921 – Peralta, 2004) a 11 anni dalla scomparsa.

Fiore de Henriquez da bambina con i genitori e il fratello Diego, anni ’20 del ’900

Fiore de Henriquez da bambina con i genitori e il fratello Diego, anni ’20 del ’900

La de Henriquez, sorella di Diego, eccentrico collezionista di cimeli di guerra, – oggi protagonista dell’ultimo romanzo di Claudio Magris edito da Garzanti (Non luogo a procedere) – a cui la città di Trieste ha dedicato l’omonimo Civico Museo di guerra per la pace “Diego de Henriquez”, di recente riapertura, ha avuto una vita straordinaria divisa fra Italia, Inghilterra e Stati Uniti, conoscendoalcuni fra i più importanti personaggi del jet set angloamericano e incarnando tutte le contraddizioni del ’900, inclusa una natura sessuale ermafrodita che le ha fatto travalicare con disinvoltura i classici ruoli di genere.

Fiore de Henriquez mentre plasma il ritratto di Carmen Amaya, cantante e ballerina di flamenco (foto di Felix Fonteyn)

Fiore de Henriquez mentre plasma il ritratto di Carmen Amaya, cantante e ballerina di flamenco (foto di Felix Fonteyn)

La mostra, curata da Massimo Premuda e Dinah Voisin, e organizzata in collaborazione con l’Archivio Fiore de Henriquez di Peralta (Lucca), intende ripercorrere la vita di questa stupefacente autrice attraverso 4 sezioni tematiche che riassumono il suo periodo triestino, i celebri ritratti dei personaggi del jet set internazionale, il suo studio londinese, una vera e propria wunderkammer vittoriana a Cadogan Square, e infine una sezione dedicata ai ritratti fotografici che la immortalano mentre lavora, nelle situazioni pubbliche, ma anche nella vita privata.

Londra, 1956: Fiore sta lavorando al ritratto di Margot Fonteyn (foto di Felix Fonteyn) (from xerox prints)

Londra, 1956: Fiore sta lavorando al ritratto di Margot Fonteyn (foto di Felix Fonteyn)

In love with clay racconta la vita di Fiore de Henriquez (qui un approfondimento biografico) attraverso fotografie, lettere, documenti e alcune sculture scelte anche per i forti legami con il percorso personale della scultrice.

Una serie di incontri di approfondimento con Dinah Voisin dell’Archivio Fiore de Henriquez di Peralta, Valentina Fogher e Roberto Benedetti e un appuntamento specifico sul tema dell’ermafroditismo e intersessualità.

Fiore nello suo studio a Londra in Cadogan Square, anni '90

Fiore nello suo studio a Londra in Cadogan Square, anni ’90

L’esposizione alla DoubleRoom inaugura così il segmento che il progetto Varcare la frontiera, curato da Mila Lazić e Massimiliano Schiozzi, e realizzato con il contributo della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, dedica alle frontiere di genere e che proseguirà anche a gennaio 2016 con mostre, incontri e proiezioni.

 

17 ottobre 2015 – 29 gennaio 2016
DoubleRoom
via Canova 9, Trieste
lunedì > venerdì 17-19

a cura di Massimo Premuda e Dinah Voisin
testi di Roberto Benedetti e Valentina Fogher
in collaborazione con
Archivio Fiore de Henriquez di Peralta (Lucca)
nell’ambito di
Varcare la frontiera (identità #3)
a cura di
Mila Lazić eMassimiliano Schiozzi
promosso da
Cizerouno
realizzato con il contributo di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia

opening venerdì 16 ottobre, ore 18.30

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