7x21 - La bacchetta del rabdomante

Strana e inquietante. Mi è piaciuto molto il fatto che sia successo tantissimo in questo episodio, molti colpi di scena, mi è sembrato quasi che sia durato più dei canonici 40 minuti. Infatti ad un certo punto mi son ritrovata a guardare il timecode (lo faccio spesso quando inizio a temere che l'episodio possa non finire e aprire un qualche arco o comunque rimanere 'sospeso' nella conclusione) e mi sono stupita che ancora fossimo solo a circa 25/27 minuti! Grandiosi.
Il caso come già detto, inquietante!! Davvero povera donna, non solo tutto ciò che la vita le ha riservato, per giunta diventa l'oggetto attorno a cui ruotano due serial killer. E che serial killer. Che poi tanto poverina non è, visto ciò che ci riserva il colpo di scena finale. Adesso mi vien davvero da pensare che dietro ci fosse lei più di quanto sembri! E davvero brutto però sentirsi dire di essere una specie di calamita per gli spostati di mente, anche se poi ne fai la 'vocazione' della vita.
Inquietantissime le scene della teiera e del gatto, dell'esecuzione (cioè davvero, per quanto io non sia assolutamente a favore della pena di more, anzi!, ritengo che le fucilate siano molto più rudi dell'iniezione letale) e della creazione e conseguente utilizzo della parrucca, con quelle gocce di sangue che colavano sulle ciocche e sul viso del manichino, tra l'altro truccato.
Divertenti invece le scene con la squadra, tutte! In particolare gli interventi a sproposito di Reid, con tanto di colpetto da parte di Hotch per smettere, e il 'rimorso' per l'aquisto di Prentiss. E dove mettere Garcia che si appisola in attesa della telefonata?
Un ultimo appunto che mi è piaciuto molto, il fatto che abbiano usato Reid al momento del profilo geografico per fargli tracciare delle linee rette che solo dopo JJ riesce ad elaborare in un cuore. Secondo me dice molto del personaggio, perchè comunque lui segue molto logica e raziocinio ma non sempre e non subito riesce ad astrarre e guardare attraverso. Esattamente ciò che qui ha fatto.