Recensione: “How I Met Your Mother” di Craig Thomas e Carter Bays

La serie tv

Nota anche con l’acronimo “HIMYM” o con il nome italiano “E alla fine arriva mamma”, è una sitcom statunitense creata da Craig Thomas e Carter Bays a partire dal 2005 e terminata 9 stagioni dopo nel 2014 con la bellezza di 208 episodi all’attivo. Trasmessa per la prima volta dalla rete televisiva statunitense CBS, in Italia invece è stata trasmessa dai canali Mediaset a partire dall’11 febbraio 2008: inizialmente le prime tre stagioni sono andate in onda in prima visione sul canale “Italia 1” col titolo “E alla fine arriva mamma!” in seguito accantonato, mentre dalla quarta stagione la serie è stata trasmessa in prima visione a pagamento da “Joi” col nome originale e successivamente replicata in chiaro da “Italia 1” con lo stesso titolo.

Nelle vesti dei protagonisti compaiono Josh Radnor nei panni di Ted, Jason Segel nei panni di Marshall, Cobie Smulders nei panni di Robin, Neil Patrick Harris nei panni di Barney e Alyson Hannigan nei panni di Lily.

Produzione

L’idea nasce da un progetto di Carter Bays e Craig Thomas, i due ricalcarono la propria amicizia nella creazione dei personaggi della serie, con il personaggio di Ted basato su Bays, e quelli di Marshall e Lily tratteggiati su Thomas e sua moglie. Il tutto voleva essere basato sulla esperienza dei due, sulle loro avventure, sui loro amici e tutte le cose stupide che avevano fatto negli anni della loro vita a New York. Avuto l’idea la CBS ordinò la produzione di un episodio pilota nel febbraio del 2005 e il successivo 2 marzo Josh Radnor fu il primo attore a entrare nel cast, per il ruolo di Ted Mosby. La moglie di Craig Thomas, Rebecca, venne inizialmente reclutata per interpretare se stessa, ma alla fine gli autori furono d’accordo sullo scegliere Alyson Hannigan per il ruolo di Lily Aldrin. L’attrice era disponibile, e stava cercando proprio un ruolo comico del genere fu quindi ingaggiata nello stesso mese di marzo assieme a Neil Patrick Harris, Jason Segel e Cobie Smulders, rispettivamente nei ruoli di Barney Stinson, Marshall Eriksen e Robin Scherbatsky. Come narratore venne scelto Bob Saget nei panni del Ted del futuro che racconta ai suoi figli la lunga storia. L’attore venne ingaggiato per il ruolo dopo essere stato contattato telefonicamente da Bays e Thomas, i quali gli espressero il desiderio di averlo come voce narrante dell’episodio pilota ma Saget era però impegnato in uno spettacolo a New York, così registrò le sue battute da uno studio della città. Il Ted del futuro è un narratore poco credibile visto che sta cercando di ricordare una storia a distanza di vent’anni dalla stessa, quindi tende a raccontare gli eventi passati in maniera errata e/o distorta, a volte anche mentendo.

Nel corso delle stagioni, è diventata una sorta di “tradizione” accogliere guest star provenienti da produzioni passate di Whedon tra cui molti degli attori che hanno affiancato Alyson Hannigan nella serie “Buffy l’ammazza vampiri” perché Carter Bays ha dichiarato di essere un grande fan di quella serie, composta da attori di grande talento. Nel cast compaiono inoltre i rispettivi partner degli attori principali come elementi secondari ma costanti della storia: Alexis Denisof (marito della Hannigan) interpreta il ruolo ricorrente di Sandy Rivers – collega ed ex fiamma di Robin, David Burtka (nella realtà il compagno e poi marito di Neil Patrick Harris) è Scooter – l’ex fidanzato di Lily, Taran Killam (compagno di Cobie Smulders) è Blauman- un collega di Barney e Marshall.

Il MacLaren’s – il pub nel quale è ambientata buona parte delle vicende – è stato ispirato ad un locale esistente a New York chiamato McGee’s. Il vero pub era un locale che piaceva sia a Carter Bays che a Craig Thomas che lo hanno voluto inserire nella serie cambiandogli nome in onore dell’assistente di Bays dal nome Carl MacLaren – in aggiunta il barista del MacLaren’s si chiama Carl.

Pamela Fryman, regista della quasi totalità degli episodi di How I Met Your Mother, ha girato approssimativamente ogni episodio in tre giorni nonostante la maggior parte delle sitcom girano un episodio al giorno. Le risate di fondo sono state aggiunte successivamente utilizzando risate registrate perché il coautore Thomas sosteneva che girare gli episodi di fronte al pubblico non era possibile. Neil Patrick Harris ha invece diretto l’episodio Gelosia della quinta stagione. La sigla di apertura è la parte finale della canzone “Hey Beautiful” dei The Solids – gruppo musicale del quale fanno parte Bays e Thomas.

Incassi e premi

La stagione che ha ottenuto più audience è la nona con una media di circa 10,51 milioni di telespettatori per episodio. Fa parte invece dell’ultima stagione l’episodio più seguito, il ventitreesimo e ventiquattresimo, intitolato Last Forever, che ha ottenuto una media di 13,3 milioni telespettatori. Sin dalla prima stagione la sitcom ha ottenuto buoni ascolti e un’accoglienza prevalentemente positiva, nonché vari riconoscimenti. Per location, comicità e dinamiche di gruppo molti critici hanno eletto “How I Met Your Mother” come l’erede ideale di Friends – simbolo degli anni 1990 e conclusasi l’anno prima della nascita di HIMYM.

Tra i premi vinti si possono citare nel 2006 il Premio Emmy come “Miglior direzione artistica per una serie TV multi-camera a Steve Olson (scenografo) e Susan Mina Eschelbach (arredatrice) per l’episodio Una lunga storia” e “Miglior fotografia per una serie TV multi-camera a Chris La Fountaine (direttore della fotografia) per l’episodio La limousine”; nel 2007 il Premio Emmy come “Miglior direzione artistica per una serie TV multi-camera a Steve Olson (scenografo) e Susan Mina Eschelbach (arredatrice) per gli episodi La giustizia secondo Lily, Il matrimonio perfetto e Fine di una storia”; nel 2008 il Premio Emmy come “Miglior direzione artistica per una serie TV multi-camera a Steve Olson (scenografo) e Susan Mina Eschelbach (arredatrice) per gli episodi Cilecca, Senza domani e Miracoli”; nel 2008 il premio ALMA Award come “Miglior sceneggiatura per una serie TV a Gloria Calderon Kellett per l’episodio Conoscenze vecchie e nuove”; nel 2009 il Premio Emmy come “Miglior direzione artistica per una serie TV multi-camera a Steve Olson (scenografo) e Susan Mina Eschelbach (arredatrice) per gli episodi Shelter Island e La festa del non papà”; nel 2010 il premio People’s Choice Awards come “Miglior attrice di una serie TV commedia ad Alyson Hannigan”; nel 2011 il premio People’s Choice Awards come “Miglior attore in una serie TV commedia a Neil Patrick Harris”; nel 2011 il premio Critics’ Choice Television Award come “Miglior attore non protagonista in una serie TV commedia a Neil Patrick Harris”; nel 2012 il premio People’s Choice Awards come “Miglior serie TV commedia”, “Miglior attore in una serie TV commedia a Neil Patrick Harris” e “Miglior guest star a Katy Perry per l’episodio Oh, Tesoro”.

Trama

Come già accennato nelle righe precedenti, la storia tratta principalmente la vita di Ted Mosby e dei suoi amici. In particolare tutta la vicenda ruota attorno al racconto che Ted fa ai propri figli di come ha incontrato la loro mamma. Già dal primo episodio compaiono tutti i personaggi principali, Marshall e Lily sono la coppia secolare nonché amici di Ted sin dai tempi del college e suoi coinquilini, Barney è un playboy conosciuto al McLaren’s ed entrato a far parte del gruppo per caso, in fine c’è Robin appena conosciuta da Ted come sua ennesima cavia a diventare la donna della sua vita. I cinque formano presto un gruppo solido che passa il suo tempo a combinare marachelle e stupidate di ogni genere mentre attorno a loro si snodano innumerevoli altre storie. Ted è alla costante caccia della sua anima gemella che incontrerà solo alla fine di tutta la storia, Robin cerca in tutti i modi di poter diventare una giornalista professionista, Barney s’inventa ogni volta una bugia nuova per accalappiarsi una nuova conquista, Lily e Marshall fanno evolvere il loro amore a piccoli passi. Ognuno di loro ha un ruolo ma spesso, nel corso del racconto, accade che le storie si intreccino e si sovrappongano con risvolti esilaranti.

Ambientata a New York nei primi anni del duemila ma con un tempo passato tipico del racconto che avviene nell’anno 2030. Ted è un architetto che sogna di progettare un grande palazzo che possa restare per sempre nella memoria cittadina, vive con il migliore amico Marshall che sta studiando per diventare avvocato ambientalista ed è fidanzato con Lily, maestra d’asilo che sogna di poter diventare una grande artista. I tre sono come un piccolo nucleo famigliare contornato poi alla presenza di Barney il cui lavoro è per molti ignoto ma che gli frutta parecchi soldi da spendere in subdoli stratagemmi che gli permettano di avere molte donne, e da Robin, una giovane ragazza canadese trasferitasi da poco a New York in cerca della fortuna professionale. Usando come pretesto il ricordo del primo incontro con la loro madre, Ted racconta ai figli la sua vita e quella dei suoi amici all’inizio del XXI secolo, e tutte le difficoltà sentimentali che ha dovuto affrontare prima di incontrare la donna dei suoi sogni.

Curiosità

Nel corso della storia sono stati inseriti alcuni casi di inside joke riferiti a precedenti interpretazioni di Neil Patrick Harris e Alyson Hannigan, entrambi già famosi al grande pubblico anche prima di How I Met Your Mother. In aggiunta si sono potuti osservare numerosi tie-in all’interno degli episodi, i creatori della serie amavano inventare numerosi siti web falsi che venivano poi puntualmente nominati nel corso degli episodi, generando un curioso fenomeno di marketing virale. Carter Bays e Craig Thomas hanno rivelato che ogni qual volta veniva messo in linea un nuovo falso sito, questo andava in crash in appena 15 minuti a causa dei troppi accessi. Il caso più famoso di tie-in nella sitcom è il “Barney’s Blog“, periodicamente citato e aggiornato da Barney stesso, ospitato all’interno del sito della CBS oppure il caso del “The Bro Code”, il libro contenente le regole di vita del personaggio, che è stato realmente pubblicato insieme al “Playbook”. Marshall e Lily sono invece stati protagonisti di alcuni video, distribuiti in Internet dalla CBS nell’intervallo tra la seconda e terza stagione, che raccontano la loro luna di miele in Scozia. Ha avuto molto successo anche il finto profilo Myspace di Robin Sparkles, tant’è che il videoclip di “Lets Go to the Mall” ha ricevuto in breve tempo molte visualizzazioni su YouTube contando ad oggi oltre il milione e mezzo di riproduzioni.

Opinione personale

Tantissime sarebbero le cose da dover scrivere su HIMYM perché in 9 stagioni altrettante sono le cose che sono accadute ai personaggi in costante evoluzione. Una mia scelta personale sarà quella di non parlare affatto del finale che ha generato innumerevoli discussioni tra chi lo ha apprezzato e chi invece si è dichiarato contrario alle scelte di produzione, questo perché non mi pare giusto dare alcuno spoiler e soprattutto perché non è mia intenzione schierarmi da alcuna parte.

Parlando dei cinque protagonisti si può certo dire che, dopo tutto quel tempo sullo schermo, si sentano quasi amici propri. Ognuno di loro ha avuto modo di poter esprimere se stesso in tutte le sfaccettature possibili, sia in bene che in male mostrando – alle volte – anche parti di sé che non sono state accettate dal pubblico. Tutta la serie ha modo di legarsi profondamente allo spettatore mostrando un’innumerevole serie di attimi folli e profondi in alternanza e attraendo l’osservatore nella fitta trama di misteri che avvolgono i fatti principali. Non tutto quello che viene citato è poi spiegato, non tutte le scene si concludono e non tutte le domande che vengono fatte avranno risposta. Questo fa si che ogni dettaglio diventi prezioso per scoprire qualche cosa in più sulle vicende che calamitano lo spettatore ad una fruizione quasi ossessiva della serie.

L’integrità psicologica di tutti i personaggi ha un che di intonso, tutto è stato studiato nel particolare e fa si che si regga con solidità nelle follie raccontate. Certi momenti poi sono talmente tanto mistici da legarsi a qualche cordicella invisibile dell’organismo per restare dentro al petto anche dopo averla vista risuonando in lontananza. Esilarati sono altri momenti che fanno ridere talmente tanto da far venire le lacrime agli occhi. Ogni personaggio ha le sue caratteristiche complementari all’altro in una successione di compenetrazioni che creano armonia, ogni cosa funziona e finisce per essere un piacevole racconto da ascoltare insieme ai figli di Ted comodamente seduti sul proprio divano.


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