I Cesaroni 5×14 – Riassunto Milano andata e ritorno

0 votes

I Cesaroni 5×14 – Riassunto Milano andata e ritorno

ces5

Giulio scopre che una quota della sua casa risulta di proprietà di suo cugino Flavio, con cui non è mai andato d’accordo e che è emigrato a Milano vent’anni prima in cerca di fortuna.
Malgrado tutto Giulio decide di andare a Milano per farsi mettere una firma per il condono della mansarda, facendosi accompagnare da Ezio e Cesare. I tre arrivano ad una villa nei pressi del lago di Como, dove risulta risiedere Flavio, e rimangono impressionati dal lusso e dalla magnificenza del posto. Il cugino ha proprio fatto fortuna.
In realtà Flavio, che ha sempre fatto credere di essere un mago della finanza, fa l’autista per l’arrogante proprietario della villa, ma quando i cugini ed Ezio arrivano, per non perdere la faccia, fa credere loro che la casa sia sua.
Il proprietario infatti non c’è, ma ha dimenticato il suo cellulare. Flavio risponde così ad una telefonata e riceve una soffiata su delle azioni che dovrebbero fruttare quattro volte il valore investito, ma servono almeno centomila euro.
Dopo aver cercato invano soldi presso tutti quelli che conosce, Flavio riesce a fermare appena in tempo Giulio, Ezio e Cesare che stavano tornando a Roma. Li convince a trattenersi a Milano ancora per un giorno, per farsi perdonare di averli trattati male all’arrivo. Promette loro di fargli passare una serata indimenticabile. Flavio ha intenzione di convincere Giulio a ipotecare la casa e a prestargli i centomila euro, dividendo poi il guadagno in parti uguali. Ma mentre Ezio e Cesare accettano, Giulio non ne vuole sapere. Così Flavio, complici gli altri due, fa ubriacare Giulio e gli fa firmare il consenso a ipotecare la casa. Ottenuti i soldi, Flavio acquista e rivende le azioni, quadruplicando effettivamente il capitale. Quando Giulio scopre tutto, pur arrabbiandosi, fa buon viso a cattivo gioco. Hanno comunque portato a casa un mucchio di soldi.
Una nuova telefonata sul cellulare del suo datore di lavoro propone a Flavio un altro investimento, ancora più redditizio del precedente, per cui bisognerebbe reinvestire i guadagni appena fatti. Ma questa volta solo Ezio è d’accordo. Giulio e Cesare, i più prudenti, vorrebbero tenersi il bottino.
Nella notte, Flavio convince Ezio ad aiutarlo a sottrarre le parti di Giulio e Cesare mentre dormono. Flavio gioca di nuovo in borsa ma questa volta perde tutto. La telefonata era una trappola del datore di lavoro di Flavio che aveva scoperto il suo precedente investimento alle sue spalle.
Flavio è disperato: racconta tutto a Giulio e Cesare che sono più disperati di lui. L’unico modo per rientrare in possesso dei soldi è convincere Ilaria, l’amante del suo capo, che lo sta accompagnando in Svizzera a versare i soldi, ad appropriarsi della valigetta. Flavio, che è innamorato di Ilaria, organizza con Giulio, Cesare ed Ezio un agguato lungo la strada. Ma proprio quando stanno per entrare in possesso dei soldi, Ilaria fugge con la valigetta fregando tutti.
Fortunatamente la ragazza fa recapitare a Giulio la somma per poter riscattare l’ipoteca della casa e regala a Flavio un gratta e vinci con cui ricominciare ad investire.
Marco deve aprire il concerto di James Blunt a Berlino e chiede a Maya di accompagnarlo. Sarà anche l’occasione giusta per scattare delle foto con cui partecipare ad un concorso che Maya voleva fare. La ragazza è tentata, ma sa anche che non è opportuno fare quel viaggio e tenere Marco all’oscuro della sua vera identità. Così trova ogni volta delle scuse per sottrarsi. Quando però Marco, in un accorato discorso, le fa capire di aver imparato a conoscerla più di ogni altro e forse anche più di se stessa, Maya non ha più dubbi e accetta di partire.
All’aeroporto, però, poco prima di imbarcarsi, Maya riceve la telefonata del padre, che ha appena saputo da Jay del matrimonio imminente. Maya viene riportata bruscamente alla realtà della sua vita segnata e, fingendo di aver dimenticato il passaporto, lascia partire da solo Marco.
Da quando ha rotto con Elena, Francesco è nei guai con il locale ed è costretto ad annullare la battaglia delle band organizzata nel suo locale, di cui si doveva occupare insieme ad Alice.
Alla competizione avevano deciso di partecipare anche i Senza Nome, che avevano finalmente sostituito Rudi alla batteria con Mattia.