5x08 - Intanto, lo scorso Natale...

4x10, esempio di episodio degno di Glee, di Natale e di fall finale.

"I know a lot of people were happy to see Kurt displaying a sex drive for a minute, but don’t you think it’s dumb as mayonnaise for the writers to let him rub his ass all over Santa’s dick when most days he only barely gets to hug his fiance like a brother? Also, he was roofied and tied-up on the bed, and even though the ropes were tinsel, that doesn’t make it any less awful. Glee thinks sexual assault imagery is the funniest damn thing.”

“It seems the Glee writers have decided that, instead of advancing the storylines in an already convoluted and overly drawn out timeline, it’s a good time to write AU fanfiction from season 4 for the sake of selling a Christmas album!”

Si avvicina Natale e sapete come si dice? “A Natale bisogna essere più buoni.” Ecco. Questo sicuramente vale per una persona che non ha visto la 5×08 di Glee, altrimenti più buoni un par de ceppi de Natale! Colpa del suo essere sadico inside, colpa della gastrite cronica che non gli dà pace, colpa della Julie Plec e delle sue influenze CWiuane – network dove il trash, il non sense e le minchiate in generale regnano sovrani – Ryan non ne imbrocca più una, manco per sbaglio. E i fan, giustamente, si incazzano. Posso capirlo una volta, perché, sai, far infuriare la gente e vederla sclerare su Twitter e Tumblr può essere anche divertente, ma dopo un po’ mi sale il crimine e mi prende un tremendo prurito alle mani che può essere calmato solo a suon di ceffoni.
Quindi, considerate le circostanze, ho ceduto al Lato Oscuro della Forza come Anakin Skywalker e ho sviluppato un doppelgänger cattivo – perché adesso avere un doppelgänger è diventato mainstream e fa figo, ergo mi sono adeguata! – che analizzerà quanto accaduto. Poi farò come Sue: prenderò un secchio di carbone e andrò a riempirci la calza di Coccia Pelata. O forse faccio meglio a spedirgli l’atto di proprietà di un’intera miniera!

McKinley: Jane Lych ci spiega che l’episodio che sta per iniziare è quello che sarebbe dovuto andare in onda l’anno scorso, ma per ragioni ignote anche agli stessi produttori perché non sanno manco loro dove vogliono andare a parare, la puntata in questione ce la fanno vedere ora. Quindi (IN TEORIA, eh!) queste vicende vanno a collocarsi dopo la 4×04 a.k.a. IL MALE DI VIVERE! Riordinata la linea temporale e la successione cronologia dei fatti – manco fossimo in Doctor Who! – possiamo tornare a noi!

Glee club diventa verde, ma non per la rabbia come Hulk (quella riguarda i fan!) ma perché quel genio dell’allora preside Figgins ha creato un concorso annuale di decorazione delle classi del liceo e il tema del 2012 è proprio Green is good!, ovvero decorare un albero di Natale rispettando la natura e gli stessi roditori che hanno casa sugli abeti. L’obiettivo del Glee è quello di sbaragliare la concorrenza del club dei nerd, di Becky e della squadra di football per accaparrarsi un angelo di plastica. Contemporaneamente sorge un altro problema che riguarda il presepe della scuola e sempre quella mente brillante del preside chiede al club natalizio di rimediare al guaio, provvedendo ad organizzare un presepe vivente. Al via perciò le audizioni per interpretare i vari personaggi. Non mi soffermerò su queste ultime perché non voglio farvi rivivere il trauma e lo shock che abbiamo subito nel vedere quelle scene, che poi ci ritroviamo tutti insieme dall’analista a sclerare contro Ryan Murphy nella lingua di Bonnie Bennet!
Conclusione? Il presepe vivente si fa, il Glee club vince l’angelo che poi cede a Becky e noi restiamo basiti con un’espressione da WTF?! stampata in faccia!

New York: Kurt, Rachel e Santana – che è andata a trovare nella Grande Mela i suoi vecchi compagni di merende – trovano qualcosa di diverso da fare dal poltrire tutto il giorno sul divano: interpretare gli elfi aiutanti di un Babbo Natale con l’alito da drago e che puzza come un negozio di liquori. Babbo scapoccia e Santana lo sostituisce nel compito di ascoltare i desideri dei bambini, riuscendo a strapparci almeno du’ risate! Così, dal nulla, sbuca fuori il sostituto di Babbo Spugna che altri non è che il detective Wilden di #PLL e il Josh dell’altra creatura del trollone, #Popular. C’è la crisi e quindi ci si butta sul riciclaggio: un altro motivo per cui questo Natale è stato green! Dato che nella trashata della ABC non combinava niente, Ryan lo prende e lo (s)veste di rosso.
Kurt lo guarda come io guarderei una teglia di lasagne di mia nonna e così, su suggerimento dell’ormone che canta Jingle Bells, lo invita a cena. E qua, l’alcool e una bombola di elio fanno letteralmente degenerare la situazione.
Sapete, esistono un sacco di tipi di sbronze: c’è quella triste che ti fa prosciugare le ghiandole lacrimali, quella allegra che ti fa sparare cretinate di continuo, quella stramba che ti porta a cercare il signor Tumnus nell’armadio o a restare abbracciato tutta la notte al lavandino del bagno, parlando Serpentese. Kurt Hummel invece ha la sbronza sciolta, ovvero quella che ti porta a liberare la libido, ad abbarbicarti a mo’ di koala ad un tizio mezzo nudo e a renderti completamente out of character!
MA SERIAMENTE?! Con 2 – 3 scene sono riusciti a massacrare un personaggio che, nonostante gli ultimi scivoloni, aveva avuto un buon percorso di crescita. Complimenti vivissimi.

Perché? È questo quello che mi chiedo: PERCHÉ? Per farci vedere come Kurt ha reagito alla sofferenza e al dolore per il tradimento di Blaine?! C’erano altri settordicimila modi per rappresentarlo e hanno scelto il peggiore! E poi lo fanno proprio ora che i Klaine si sono fidanzati. NO, assolutamente NO!
Quindi è logico che i Klainers si siano inferociti e abbiano iniziato a confezionarsi una bambolina voodoo con le sembianze di Ryan Murphy! Possiamo biasimarli?! *sbollisce la rabbia e si ricompone*

Anyway, il mattino dopo, Rachel e Santana si svegliano col famoso cerchio alla testa, trovano Kurt legato a mo’ di slitta con un calzino in bocca e l’appartamento a soqquadro. Santa Claus di Santa non c’aveva proprio niente, dato che l’unico scopo della serata era quello di derubare i tre! E di che poi?! Dell’albero di Natale, della testa da pettinare delle My Pretty Princess e della teglia per fare i waffel! Cioè, ma che pensava di trovare in una casa abitata da studenti universitari?! Un servizio di posate d’argento?! Milioni in contanti?! NO WAY.

Alla fine della fiera, ritroviamo tutti e tre, vestiti eleganti, a cantare dietro una vetrina di un negozio della Fifth Avenue. Sì, anche se non ve ne frega molto ve lo dico lo stesso, perché immagino che molti di voi hanno stoppato l’episodio prima di arrivare ai credits finali.