il Piccolo di Cremona

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PICCOLO Giornale

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Anno X • n° 42 • VENERDI’ 30 OTTOBRE 2009

Settimanale • € 0,02 copia omaggio

PREOCCUPAZIONE TRA GLI ABITANTI DEL QUARTIERE PO

CREMONA: «TROPPI SILENZI SULLA TAMOIL» «La gente continua ad avere paura perché non sa qual è la vera situazione» sostiene Mario Gaiardi, portavoce del comitato di zona. Che ha chiesto al sindaco tre provvenimenti urgenti: uno screening sui tumori, la centralina per rilevare lo smog, le informazioni in caso d’emergenza L’EDITORIALE

Bravi in orale, meno nello scritto

La città resta isolata senza il Pendolino ▲

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a pagina 3

Dati della Camera di commercio

La crisi si sta allontanando, il problema è l’occupazione ▲

a pagina 10

Polemica

Nostra intervista esclusiva

VIABILITA’ IN CENTRO Ztl, aumentano le proteste per la parziale soppressione

Ignazio Marino: «Con me, giovani, imprese e liberal» ▲

VITTORIA DI BERSANI I commenti dei sostenitori e degli avversari ▲

alle pagine 8/9

Sono state un successo per la folta partecipazione. Lo testimoniano i dati in città e provincia. Grande è stata, quindi, la soddisfazione degli esponenti del partito. «La gente ha ancora voglia di partecipare». Auguri al nuovo segretario, Pierluigi Bersani, anche da parte del centrodestra cremonese.

Dopo la rapina alla gioielleria

I cremonesi hanno paura Poliziotti: «Siamo in pochi» ▲

a pagina 12

Calcio, Lega Pro

Basket, Serie A

Indagini

Finito in manette

Cremo: operazione riscatto

La Vanoli insegue la doppietta

Arsenale di armi scoperto a Crema. Ora indaga anche l’Fbi

Travolse 4 ragazzi sulle strisce

a pagina 24

a pagina 46

a pagina 45

a pagina 18 Primarie Pd

alle pagine 4/5

Troppo caos in centro. Residenti e alcuni commercianti si lamentano per il provvedimento che il Comune intende prendere riguardo alla soppressione di una parte della Ztl. Adesso si riapre il dibattito. L’assessore Francesco Zanibelli difende il suo operato. Ma c’è chi continua ad accusarlo.

parole siamo tutti bravi. Alcuni meno altri concretamente di più, ma in fondo a chiacchiere ce la caviamo tutti. Soprattutto quando si sa, come diceva il mio vecchio: “Le parole non pagano il dazio”. Oramai i veri maestri, quelli che un tempo erano chiamati gli affabulatori sono politici e governanti. Costoro arrivano a dare il loro meglio, immancabilmente, con l’approssimarsi delle scadenze elettorali. Il tema preferito per promesse e sacri impegni sono di frequente e in ogni tempo, le tasse. “Meno tasse per tutti” è oramai storia. Adesso è la volta dell’Irap (l’imposta regionale sulle attività produttive). Si propone l’eliminazione della tassa per dare ossigeno all’industria in difficoltà. Difficile crederlo. Con questa imposta viene compensata tutta la spesa sanitaria. Infatti, questa, è almeno la terza volta che lo sento dire negli ultimi cinque anni. Ed è questo il punto … tanto poi nessuno chiede il conto. Avete più sentito parlare del bollo auto che doveva essere abolito? Delle gabbie salariali che solo due mesi fa erano questione di grande dibattito, con di contorno l’insegnamento del dialetto, per il quale c’era già pronta la legge? Parole che, insieme a tante altre, il vento ha portato via. Forse, con uno sforzo, se ne può ancora ascoltare la eco. Un flebile e lontano suono di slogan elettorali recenti: “Una casa per tutti “Un lavoro sicuro per tutti”, “Nuovi fondi per le forze dell’ordine”. E se facciamo ancora più silenzio, possiamo ancora captare: “Sostegni alle famiglie, asili nido, detassazione del lavoro femminile …”. Per la prossima occasione ne suggerisco uno io, di sicuro successo: “Benzina gratis per tutti”. Tanto poi una ragione per non dare seguito la si trova sempre. Eppure le parole sono importanti. Dal loro abuso e dal non dar conto di quanto si dice, è certo che, alla lunga, si ottengono solo sfiducia e scetticismo. a.b.

Proteste bipartisan

a pagina 12

ALL’INTERNO - Inserto speciale dedicato alla Fiera di San Carlo a Casalmaggiore: il programma e le numerose iniziative



CREMONA

Venerdì 30 Ottobre 2009

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«Le nostre amministrazioni hanno sottovalutato il problema. Dobbiamo fare fronte comune»

«Cremona tagliata fuori dai collegamenti nazionali» Luciano Pizzetti lancia l’allarme: «Senza il pendolino saremo isolati» D

modo Cremona possa sfruttare le nuove linee di alta velocità. Dovrebbero quindi darci modo di raggiungere velocemente Bologna o Milano, in modo da poter poi prendere da lì la Freccia Rossa, e riuscire quindi ad arrivare rapidamente a Roma. Insomma, se proprio questo pendolino bisogna toglierlo, che ci diano un collegamento veloce per salire sulla Freccia Rossa». A livello nazionale cosa si sta facendo? «Ho depositato un'interrogazione in merito, chiedendo di avere una risposta celere. Ma se il Governo non subiace una pressione massiccia, servirà a poco. Per questo esorto l'amministrazione pubblica cremonese a mettere insieme le forze e a lavorare in gruppo, senza divisioni politiche. Intanto attendiamo la venuta dell'assessore Cattaneo, sperando che arrivi con delle soluzioni».

di Elisa Milani

al 13 dicembre Cremona resterà senza un collegamento diretto con la Capitale. La soppressione del Pendolino, infatti, diventa sempre più realistica, e la preoccupazione dei cremonesi è sempre più tangibile. E naturalmente non mancano le polemiche. «Mi aspettavo che in una situazione così complicata si facesse fronte comune» sottolinea Luciano Pizzetti, deputato del Pd. «Mi aspettavo che Provincia e Comune convocassero tutti i parlamentari e i sindaci del territorio, per unire le forze contro questa decisione, agendo sia sul fronte regionale che su quello nazionale. Così non è stato, purtroppo. Le nostre amministrazioni hanno commesso l'errore di agire in modo ordinario per un problema straordinario».

A quali problemi andremo incontro con la soppressione dell'Eurostar? «Cremona si troverà collegata al resto d'Italia solo con linee regionali, e non avrà più alcuna linea ad alta velocità. Questo comporta una grave riduzione delle possibilità di collegamento. Invece per noi sarebbe fondamentale avere modo di raggiungere rapidamente centri nevralgici come Milano, Firenze, Roma e Bologna. C'è anche da rilevare una cosa: negli ultimi anni il pendolino era già stato depotenziato, probabilmente in un'ottica di soppressione: mentre un tempo si partiva a 7.40 da Cremona per arrivare a Roma a 11.50, e da Roma ripartiva a 16.30 per arrivare a Cremona alle nove, ora parte da Cremona alle 8.18, per arrivare a Roma intorno a 12.30, e al

pomeriggio riparte a 15.45 per arrivare a Cremona intorno alle 20. In questo modo, se prima tra andata e ritorno vi erano cinque ore di tempo utili per chi andava nella Capitale in giornata per motivi di lavoro, ora vi sono tre ore, e quindi non vi è più il tempo di fare nulla. Così chi vuole andare a Roma in giornata deve partire alle sei da Cremona, cambiare a Fidenza, per arrivare a Roma alle 11, e riprendere il treno da Roma alle 18, per poi arrivare di nuovo a Fidenza, rischiando di perdere l'ultima coincidenza per Cremona. A me è capitato di dover prendere il taxi per tornare a casa, proprio a causa di un ritardo». Cosa fare allora per evitare che la nostra città resti tagliata fuori? «Ci si deve chiedere in che

Lega: «La pazienza è esaurita»

Giacomo Zaffanella

«La Lega Nord provinciale è assolutamente contraria alla cancellazione del collegamento eurostar Bergamo-Cremona-Roma, e siamo dispo-

nibili ad unire le forze per una ferma mobilitazione» sottolinea il consigliere comunale Giacomo Zaffanella. «Dal giorno seguente la notizia della possibile soppressione ci siamo attivati, immediatamente, con un ordine del giorno in consiglio comunale e rimarchiamo che a Cremona debba essere garantito il collegamento con Roma ma anche con le città di Firenze e Bologna, che la soppressione del pendolino renderebbe molto più difficili da raggiungere. Ora i tempi sono stretti e pro-

babilmente a Trenitalia interessa poco dei disagi che già affliggono i cremonesi, per questo riteniamo doveroso far sentire la voce del territorio superando le logiche di appartenenza partitica. Proviamoci! Cremona non deve sempre essere sacrificata e i cremonesi sono già abbondantemente rassegnati per quanto riguarda la linea Cr-Milano, ora la pazienza è ampiamente esaurita, siamo contrari a questo accanimento, Cremona non può essere isolata»

L'on. Luciano Pizzetti

LE ISTITUZIONI

Perri e Salini: «Stiamo lavorando tutti per risolvere il problema» «Rimarchiamo la necessità di lavorare insieme, Comuni, Provincia e Regione, per lavorare nel modo più efficace possibile» sottolinea Massimiliano Salini, presidente della Provincia di Cremona. «L'interlocutore di questo negoziato è Trenitalia, e si sta agendo su diversi fronti. Come l'onorevole Pizzetti ha portato a Roma le proprie istanze, noi le portiamo in Regione. Per questo il prossimo 3 novembre arriverà in città l'assessore Raffaele Cattaneo, a cui sottoporremo la questione. D'altro canto i negoziati con Trenitalia sono avviati, e ci consentono di ben sperare. Quello che abbiamo preteso è che al prossimo iincontro con Trenitalia al tavolo siederanno anche Provincia e Comune di Cremona. E a chi ci accusa di non aver

lavorato facendo fronte comune, rispondo che vi sono stati contatti con altri presidenti di province e sindaci di territori limitrofi. E all'opposizione dico che chiunque abbia delle idee orientate al raggiungimento di risultati concreti è il benvenuto. E questa sollecitazione la faccio sempre anche durante il consiglio provinciale». «Noi da tempo portiamo avanti la volontà di far fronte comune, e non ci faremo sfilare il Pendolino da sotto il naso» sottolinea il sindaco Oreste Perri. «C'è un continuo confronto su questo tema, ma per fare un vero salto di qualità bisogna affrontare le cose che sinora non sono state affrontate con il piede giusto. Anche perché si tratta di problemi che si portano avanti da tempo».

«Non dimentichiamo che si parla di un'azienda, e che il bilancio di Trenitalia va tenuto in considerazione» conclude Salini. «Dobbiamo far capire a questa azienda che il passaggio di un pendolino da Cremona non incide affatto su tale bilancio, e se vi sono dei problemi non dipendono certo da noi. Se bisogna fare un negoziato, bisogna andarci preparandosi al meglio». Alle accuse di non tener conto dell'opposizione, risponde anche Perri: «Quando ci siamo incontrati con sindaco e presidente della Provincia di Mantova, che sono di sinistra, non vi è stato alcun problerma nel fare fronte comune. Da amministratori bisogna andare oltre la speculazione politica, e lavorare tutti per l'interesse comune».


l’inchiesta

Cremona

«Il non rispetto delle regole e i parcheggi selvaggi sono un problema culturale» L’assessore Francesco Zanibelli interviene sulle proteste per corso Mazzini

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di Laura Bosio

opo la protesta sui problemi del traffico in corso Mazzini, abbiamo sentito l'assessore comunale alla Viabilità, Francesco Zanibelli. «In effetti mi sono accorto che i cremonesi spesso non si rendono conto che la Ztl in corso Mazzini esiste, e non è mai stata tolta. L'unica cosa che sinora abbiamo fatto noi è evitare che permanesse la sua estensione, ma le vecchie zone a traffico limitato sono rimaste tali. L'unica differenza è che non vi sono i varchi elettronici per le multe. Ciò non toglie che l'ingresso a quelle aree rimanga interdetto, e chi trasgredisce è passibile di sanzione da parte dei vigili. Che poi

vi sia un traffico intenso in quelle zone perché la tutela della Ztl è stata demandata alla sola polizia locale, e c'è chi se ne approfitta, è vero, ma le regole vi sono, e vanno rispettate. Stessa cosa vale per i parcheggi selvaggi: se vi è un divieto e non viene rispettato, è un problema culturale che riguarda la città». Altra questione legata a corso Mazzini è quella dell'eccessivo viavai di autobus, che spesso rendono difficoltoso ogni passaggio... «A questo proposito ci siamo attivati con Km, e abbiamo chiesto di produrre un nuovo progetto di circolazione dei bus, che prenda in esame il loro reale utilizzo. Accanto a questo abbiamo chiesto l'uso di mezzi più piccoli e meno impattanti, per evitare il

pietoso spettacolo di questi tir che circolano completamente vuoti, nonché una riduzione della frequenza dei passaggi in corso Mazzini. In questo modo dovremmo diminuire l'impatto». Parliamo ora di una questione spinosa: l'eliminazione della Ztl, idea che ha sollevato non poche critiche. Cosa risponde? «Intanto credo che vi siano alcuni punti da chiarire. La nostra

«L’attraversamento della Ztl è una misura per agevolare il commercio locale»

Francesco Zanibelli

proposta è di creare una direttrice che permetta di attraversare l'area della Ztl, evitando così di dover girare attorno alla città nel momento in cui non si trova parcheggio in una zona. Questo

non significa aprire completamente la circolazione al traffico, bensì creare un'opportunità di passaggio. Vorrei inoltre sottolineare che si tratta di un'ipotesi, che prima di essere messa in

atto dovrà passare dalla commissione consiliare preposta, e verrà condivisa tra le categorie, per poi fare un ultimo passaggio in giunta. La nostra scelta è quella della massima condivisione con tutti, e in ogni caso si tratta di una proposta ancora perfettibile e passibile di modifiche». Come verrà attuata? «L'indicazione di massima è che vi sia un ingresso da via Largo Paolo Sarpi, con l'uscita in prossimità dell'ex Banca d'Italia. Sottolineo poi che questa riapertura sarà fatta in via sperimentale, per un determinato lasso di tempo, ancora da definire. Così

«Ma la zona pedonale sarà realizzata quando ci saranno parcheggi» come da definire sarà l'avvio. Il progetto sarà poi studiato per fasce orarie, che prevederanno orari di entrata e orari in cui sarò obbligatorio uscire. Questo a garanzia della tranquillità dei residenti».


Venerdì 30 Ottobre 2009

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Alle proteste di numerosi cittadini si aggiungono le forti critiche dell’opposizione

«Inaccettabile togliere quello che funziona» Le proteste da parte della cittadinanza intanto continuano, come testimoniano le numerose lettere giunte in redazione sull'argomento. Non tutti accettano la nuova proposta del Comune in tema di viabilità. Anche dall'opposizione non mancano le critiche: «Se gli annunci che abbiamo letto sulla stampa corrispondono a verità, riteniamo che la cosa sia decisamente inaccettabile, e in contraddizione alle direttive europee in materia di mobilità nei centri storici» sottolinea la capogruppo in consiglio comunale, Maura Ruggeri. «A questo proposito il consigliere Daniele Burgazzi, presidente della commissione vigilanza, ha indetto una riunione, proprio perché venga chiarita la posizione del Comune». Quel che lamenta il Pd, tra le altre cose, è la mancanza di comunicazione con il consiglio provinciale. «E' grave il fatto che siamo venuti a sapere di

Qual è il senso di questa proposta? «E' evidente che ci troviamo in una situazione di emergenza: da un lato la crisi economica sta mettendo in ginocchio il commercio cittadino, dall'altra i commercianti hanno diverse difficoltà proprio legate alla viabilità, ed a scelte fatte in precedenza. Insieme alla riapertura della direttrice, si sono individuate alcune zone di parcheggio lungo la stessa, in modo da permettere anche un rapido raggiungimento delle zone del centro chiuse al traffico. Ovviamente vi sono alcune aree della città che non possono essere aperte, e per questo, prima di decidere questa direttrice, abbiamo fatto un'attenta analisi, varco per varco, per capire quali fosse più opportuno riaprire. Ci sembra di aver centrato gli obiettivi che ci eravamo posti fin dall'inizio: non estendere la Ztl, trovare zone di parcheggio e riaprire la Ztl per permettere un passaggio più agevole». C'è chi sostiene che portare traffico in quella zona del centro darebbe adito a grande inquinamento acustico, e ciò non sarebbe positivo per la qualità urbana... «Siamo pienamente consapevoli che eistono delle normative sovracomunali che mirano all'allargamento delle zone pedonali e delle zone a traffico limitato. Vorrei però che si capisse una cosa: stiamo affrontando una situazione di crisi, in cui i nostri negozi si trovano in difficoltà per scelte fatte in precedenza: si è reso inaccessibile

Non si tiene in alcuna considerazione il problema dell’inquinamento pm10: siamo da giorni sopra la soglia di attenzione, e non si fa nulla per risolvere il problema. Anzi, oltre a non prendere misure per la tutela dell'ambiente, si riportano le auto in centro storico». L'opposizione, infine, porta le proprie proposte per la risoluzione del problema. «A suo tempo ave-

vamo preparato l'allargamento della Ztl. Certo, è una misura che può essere ripensata, ma senza arrivare a togliere quello che già c'era. Noi pensavamo anche di arrivare a una pedonalizzazione di corso Garibaldi. Quindi chiediamo che si facciano delle proposte che estendano la zona pedonale, incenti-

vare la mobilità ciclabile e proteggere la qualità dell'aria. Siamo disponibili a discutere per rivedere insieme il piano della mobilità, ma non si può non tener conto di certe problematiche. Basta pensare ad Agenda21, che aveva lavorato molto per deliberare e fare proposte sul tema del traffico. Proposte che sono state snobbate».

Maura Ruggeri

questa situazione dai giornali, mentre nelle sedi amministrative preposte non si è detto nulla». L'opposizione passa quindi a elencare le cose che non condivide. «Anche ammettendo che si voglia rivedere la questione della mobilità in centro, cosa condivisibile, è assurdo che si vada a tocca-

il centro senza un'adeguata politica dei parcheggi. Non possiamo essere né ciechi né sordi davanti al grido di aiuto delle categorie commerciali. E ci auguriamo che questo lo capiscano anche coloro che non hanno un'attività commerciale. Sappiamo che questa scelta avrà un suo impatto, ed è anche per questo che sarà una viabilità a senso unico, e ce ne facciamo carico». L'ipotesi della zona pedonale, che voi stessi avevate avanzato, non è dunque abbandonata? «Assolutamente no. Questo impianto è temporaneo. Quando ci sarà il parcheggio in piazza Marconi realizzato, si rivedrà da zero l'intero impianto viabilistico cittadino. La realizzazione del parcheggio, grande o piccolo che sarà, creerà infatti le condizioni per poter riprogettare la viabilità cremonese. Stiamo già valutando quali zone della città potrebbero essere rese solo pedonali. A questo proposito vi è un progetto su corso Garibaldi per provarne la pedonalizzazione fino a Sant Agata, durante qualche domenica. Senza dubbio però è difficile pensare ad una città in cui si possa girare a piedi e in bicicletta senza che vi sia prima un'adeguata disponibilità di posteggi». Pensate di condividere le vostre scelte con l'opposizione? «Vorremmo proprio che l'opposizione ci aiutasse a dare una risposta a questi problemi reali, magari anche aiutandoci a risolvere problemi che sono presenti da tempo, invece di criticare quello che stiamo facendo noi ora»

re qualcosa che c'è e funziona da oltre 20 anni. Si sta agendo in modo avventato. Anche le conseguenze del fatto di aver tolto i varchi elettronici lo dimostra: siamo arrivati al non rispetto totale delle regole: la gente passa dove vuole e senza farsi tanti problemi. Non parliamo poi del problema delle

La proposta dell’architetto cremonese punta ad una maggiore vivibilità cittadina

Terzi: «Aree pedonali a macchia di leopardo»

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assimo Terzi, architetto cremonese ed ex assessore comunale, interviene sul tema della viabilità in centro storico. «Riaprire il centro storico al traffico mi sembra un grosso errore, e non è in linea con la politica all'avanguardia delle città del Nord Europa, dove i centri storici vengono chiusi» sottolinea Terzi. «Inoltre una città che fa grossi sforzi per diventare città della musica, non dovrebbe lottare contro il rischio di un pesante inquinamento acustico, che senza dubbio il traffico porta». Qual è allora la soluzione ideale? «Credo che il centro dovrebbe diventare soprattutto zona pedonale. Certo, è ragionevole pensare che una simile misura debba essere adottata solo dopo aver effettuata un'attenta politica dei parcheggi». Come dovrebbero essere dislocati tali

parcheggi? «Sono favorevole alla realizzazione di una serie di parcheggi corona, collocati attorno ai confini della città storica, ossia il perimetro delle vecchie mura. Ciò va fatto difendendo attentamente la viabilità in queste aree, senza costruzioni troppo grandi,

«No ai troppi rumori del traffico nella

città della musica»

Massimo Terzi

che incrementerebbero i flussi di traffico. Vi sono delle aree strategiche in cui collocare i parcheggi. In particolare la zona delle ex tramvie, il Foro Boario e l'ez Consorzio Agrario. Questo in vista di una città che assuma un orientamento lineare, che si attesta lungo le direttrici di via Dante e viale Trento e Trieste».

Che dire dell'area pedonale? «Sono dell'idea che si debbano realizzare aree pedonali a macchia di leopardo, che non riguardino solo il centro storico, ma anche le periferie, che ne verrebbero così valorizzate. Tali aree dovrebbero poi esser congruenti con la proiezione di percorsi pedonali a difesa delle

necessità di aggregazione dei cittadini, che hanno diritto a queste zone più vivibili. Mi sembra che l'orientamento verso cui si sta andando sia proprio questo. Per tal motivo non capisco l'apertura del centro. Certo, è giusto che chi pretende la pedonalità chieda anche una politica dei parcheggi corretta».

Prima accennava a piazza Marconi... «Su questa piazza vi sono ancora molti dubbi. Se questa voragine dovrà restare aperta per colpa di un contratto capestro, e se il parcheggio andrà fatto lì, sono dell'idea che andrebbero quanto meno ridotte le dimensioni. Ciò permetterebbe di migliorare molto il progetto, anche in funzione del recupero di palazzo dell'arte. Ad aprile scorso, con la facoltà di architettura, presentammo al sindaco Gian Carlo Corada un progetto per il contenimento del parcheggio. La riduzione delle dimensioni porterebbe ad avere un parcheggio di quartiere, che sarebbe utile per la carenza di posteggio dei residenti, puntando poi sui parcheggi corona. Dalla stazione dei treni al centro ci vogliono 10 minuti: avevo misurato personalmente la distanza. Credo non sia una distanza eccessiva da percorrere».


L’INCHIESTA

Cremona

Tamoil, il quartiere Po insorge: «Diteci come stanno le cose» Il Comitato chiede al Comune: «Vogliamo uno screening per conoscere l'incidenza dei tumori»

U

di Laura Bosio

fficialmente tutto tace, sul fronte Tamoil. Ma questo silenzio non piace ai cittadini del quartiere Po, che da sempre vive con l'incombente minaccia della raffineria a pochi passi da casa. E lo sanno bene i residenti della zona, che spesso avvertono nell'aria odori sgradevoli riconducibili a quelli dell'imponente industria. A farsi portavoce dello scontento cittadino è il Comitato del quartiere stesso, che si interfaccia con le istituzioni portando le lamentele dei residenti. E in questo caso il tema Tamoil non passa in secondo piano. E' stato trattato proprio nel corso dell'ultima riunione del comitato. «Non avevamo mai parlato di questo argomento, ma è emerso che la gente ha paura, e vorrebbe fosse fatto qualcosa» sottolinea Mario Gaiardi, uno dei portavoce del comitato. «Nel corso dell'ultima riunione sono venuti due avvocati che ci hanno illustrato la normativa, dandoci delle dritte». Così i residenti del quartiere hanno pensato bene di far sentire la propria voce, rivolgendosi direttamente al Comune. «Abbiamo già chiesto al sindaco un appuntamento» continua Gaiardi. «Sono tre le cose che chiediamo. Innanzitutto effettuare uno screening della popolazione del quartiere, per verificare la percentuale di malati di tumore. Durante le riunioni molte persone hanno segnalato il problema dif-

Il Piano d’emergenza in caso di incidente

Una riunione del Comitato di Quartiere Po

«Mancano le stazioni di rilevamento degli idrocarburi» lare al comune che nel quartiere non vi sono capannine che rilevano gli idrocarburi, e che l'unica presente in città è allo Zaist. Chiediamo che senso abbia una capannina là in fondo, quando la raffineria è qui. Dunque che mettano delle stazioni di rilevamento nel quartiere. Qualcuno dei cittadini chiede addirittura di porle proprio a ridosso della raffineria:

anni fa. So che ne è stata pubblicata un'altra di recente, e sarebbe opportuno che venisse distribuita agli abitanti del quartiere». Intanto il comitato si prepara ad un nuovo incontro, che sarà dedicato completamente al tema della raffineria. «Vorremmo anche sottolineare una cosa: noi trattiamo questo tema perché siamo vicini alla Tamoil, ma diversa gente ha sottolineato che dovrebbe essere considerato un problema cittadino, perché in fondo riguarda tutta la città» sottolinea Gaiardi. Le lamentele dei residenti derivano dal fatto che spesso si avvertono odori cattivi, dalla paura quando scatta l'allarme alla raffineria e nessuno sa cosa stia succedendo.

«Vogliamo sapere quanto inquinamento c’è nell’aria»

fuso dei tumori nel quartiere, ma finché non vi sono dati certi è difficile capire se in effetti in questa zona vi sia o meno un'incidenza maggiore. Per questo crediamo che l'Asl vada sollecitata perché si faccia lo screening. In secondo luogo vogliamo segna-

è giusto che la gente sappia quanto inquinamento c'è nell'aria. Infine chiediamo che venga divulgato un libretto che elenchi le procedure da adottare in caso di incidente. In 40 anni che vivo in questo quartiere l'unica pubblicazione di questo tipo risale a 25

Anche dalle società Canottieri il clima è di attesa dopo gli episodi che verso fine estate avevano gettato il panico tra i soci: forti odori di idrocarburi, dovuti ad una perdita in un serbatoio, avevano ammorbato l'aria, rendendola irrespirabile, e costringendo anche alcuni soci alla fuga. Qualcuno si era persino sentito male, e di qui era partita una raccolta firme per presentare una denuncia. «Attualmente stiamo aspettando che arrivi la fine delle indagini da parte della magistratura» sottolinea il presidente della Bissolati Francesco Masseroni.

«Attualmente è tutto in mano agli avvocati, che porteranno avanti la nostra istanza. Senza dubbio la gente è preoccupata, ma abbiamo capito che ora a livello amministrativo si sta lavorando per risolvere la questione. Attendiamo che vengano resi pubblici i dati che usciranno dalla conferenza di servizi. Del resto bisogna ricordare che la raffineria non è un problema solo delle canottieri, ma di tutta la città». Speranza c'è da parte della Canottieri Flora, soprattutto per il fatto che dal ministero sono arrivati i finanziamenti e il via libera per la conversione degli impianti della raffineria. «Speriamo che su questo fronte la sicurezza sia maggiormente garantita» sottolinea il presidente Alberto Superti. «Resta il problema della bonifica del lago di idrocarburi che scorre sotto i nostri terreni, ma vedremo come agiranno in questo senso le istituzioni e la raffineria stessa. Noi non possiamo fare altro che tenere d'occhio la situazione. Intanto ci hanno permesso di riaprire i pozzi: peccato che l'abbiano fatto solo a fine stagione, quando ormai avevamo già speso i soldi per l'acqua potabile. Speriamo che il prossimo anno le cose vadano meglio». Anche dalla Bissolati si osserva la situazione con una certa preoccupazione. «Fortunatamente siamo meno interessati al problema degli sversamenti nel terreno, che ha colpito maggiormente altre società, mentre ci preoccupa di più il discorso della qualità dell'aria» spiega Mario Ferraroni, il presidente. «Speriamo che la cosa si risolva entro breve: le canottieri sono sede di svago per i cremonesi, e non è il massimo che si debba respirare aria malsana mentre si svolge attività sportiva».

MEZZI DI SEGNALAZIONE DI INCIDENTI La Raffineria di Cremona è dotata di un sistema di allarme acustico costituito da sirene. Detto sistema di allarme è previsto al fine di consentire l'allertamento della popolazione residente all'esterno dell'impianto. L'allarme mirato ad allertare la popolazione è articolato con un suono intermittente, della durata di tre minuti.

COMPORTAMENTO Al suono della sirena intermittente per una durata di oltre tre minuti la popolazione residente nel raggio di 700 metri deve cercare immediatamente riparo al chiuso nelle rispettive abitazioni seguendo le seguenti istruzioni: • cercare immediatamente riparo nella propria abitazione o nell'edificio più vicino; gli edifici sono la migliore difesa contro le alte temperature e le onde di pressione provocate da incendi o esplosioni; • chiudere porte, finestre, prese d'aria e stare al riparo da porte e finestre in vetro; • non usare apparecchi che possono formare scintille; non fumare e spegnere qualsiasi fiamma; • non usare il telefono se non per assoluta necessità; le linee telefoniche dovranno essere a disposizione dei soccorsi; • disattivare l'impianto elettrico; • interrompere l'erogazione di gas; • non uscire: la strada è il luogo più esposto ai pericoli. POSTI DI BLOCCO E AREE DI SICUREZZA Il piano dei posti di blocco da effettuare nei pressi della Raffineria, mirati ad assicurare il controllo del traffico in caso di incidente rilevante, ha una duplice valenza: consentire il rapido deflusso della popolazione e bloccare il traffico in entrata, qualora sia stata disposta l'evacuazione della zona (700 m. ambito del P.E.E. 2003), ma anche quella di cooperare con le altre compo-

nenti di Protezione Civile quando sia stato impartito l'ordine di non abbandonare le abitazioni. AREE DI SICUREZZA Qualora il Prefetto ravvisi la necessità di evacuazione, e la disponga, la popolazione interessata dopo averne ricevuta comunicazione a mezzo altoparlanti dovrà procedere seguendo le seguenti istruzioni: • abbandonare le abitazioni e dirigersi a piedi verso le zone di "raccolta temporanea"; • evitare la formazione di fuoco o scintille, non fumare e spegnere qualsiasi fiamma; • se necessario, respirare proteggendo la bocca con un panno bagnato; • usare l'automobile esclusivamente per trasporto di bambini, anziani, persone inabili o malate. LE ZONE DI "RACCOLTA TEMPORANEA" INDIVIDUATE SONO: • zona piscine comunali ovvero piazzale Azzurri d'Italia; • parking ditta Corazzi, via Milano; • parking Centro Sportivo "Stradivari" via Milano; • parking Istituto di Agraria ex Aselli di via Milano; • parking antistante l'oratorio del Seminario di via Milano. I gestori delle attività industriali ed artigianali site in prossimità dell'azienda, fino alla distanza di 700 m. dalla medesima, ricevuto il segnale di allarme esterno dovranno procedere alla messa in sicurezza dei relativi impianti e disporranno che il personale operi le misure di protezione raccomandate dai segnali di allarme ricevuti.

PRESIDI DI PRONTO SOCCORSO I presidi di pronto soccorso esterni allo stabilimento disponibili per la popolazione e previsti nel Piano di Emergenza Esterna sono: • Comando provinciale dei Vigili del Fuoco; • Ospedale Civile di Cremona.


Una causa collettiva Legambiente e Isde sollecitano la cittadinanza a costituirsi parte civile

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ronte comune per costituirsi parte civile nella causa che potrebbe partire contro la Tamoil, promossa da Legambiente e Medici per l'ambiente. «Attraverso un pull di avvocati, coordinati dagli avvocati Gennari e Tampelli, abbiamo lanciato ai soci delle canottieri la proposta di costituirsi parte civile» sottolinea Paolo Trentarossi, vice presidente

Salute: i cittadini vogliono la verità sul paventato aumento di tumori Smog: nuove centraline per rilevare l'inquinamento Informazioni: cosa fare in caso di emergenza?

Balestreri: «L'unico costo sono le spese burocratiche» Paolo Trentarossi, Legambiente

di Legambiente Cremona ed ex candidato sindaco. «Si tratterebbe di una causa collettiva, da portare avanti con Flora e Bissolati. Attualmente gli avvocati stanno raccogliendo informazioni su come agire, poi partiremo con una campagna informativa per la popolazione». Per il momento l'iniziativa è aperta ai soci delle canottieri, che potrebbero richiedere il risarcimento per le giornate di mancata frequentazione delle società, a causa dei problemi legati all'inquinamento. Una volta chiusa l'in-

chiesta, però, anche altri cittadini potrebbero aderire. «Più persone partecipano, meglio è» sottolinea Federico Balestreri, referente regionale di Isde (Associazione medici per l'ambiente). «A chi partecipa alla causa viene chiesto il pagamento delle sole spese burocratiche, mentre non dovranno spendere nulla per le spese legali. Se si vincerà, il rimborso che verrà offerto lo useremo per la bonifica delle zone inquinate dalla raffineria. E' auspicabile che si costituisca parte civile la maggior parte della cittadinanza, in modo da re-

alizzare un fronte notevole». Intanto si attende che la Tamoil risponda alle domande che le sono state poste nel corso dell'ultima conferenza dei servizi. «Vogliamo vedere cosa diranno le videoispezioni nelle fognature, e soprattutto vogliamo capire cosa avranno intenzione di fare» conclude Trentarossi. L'indagine che vede coinvolti i vertici di Tamoil, intanto, si avvicina alla sua conclusione: la magistratura aveva assicurato che entro novembre, infatti, l'inchiesta sarebbe stata chiusa.

Venerdì 30 Ottobre 2009

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dal ministero

Rilasciata l'autorizzazione integrata ambientale E' stato rilasciata nei giorni scorsi, presso il ministero dell'Ambiente, l'Aia (Autorizzazione integrata ambientale) per i lavori di riconversione della raffineria Tamoil. Si è discusso della questione nel corso di un'apposita conferenza di servizi, alla quale hanno preso parte anche gli amministratori locali. «Sono state accettate le prescrizioni che gli enti cremonesi, congiuntamente ad Arpa, avevano avanzato» sottolinea l'assessore all'ambiente del Comune di Cremona, Francesco Bordi. «In particolare quella della realizzazione, entro breve, di una nuova centrale interna per la produzione di energia, che dovrà essere portata a termine entro due anni. Accanto a questo dovranno esserci delle centraline di monitoraggio dell'aria, la trasmissione quotidiana dei dati ed un controllo dei fondi dei serbatoi». Le richieste avanzate dalla Provincia di Cremona, contenenti, tra le altre cose, indicazioni maggiormente prescrittive in merito al rilevamento della qualità dell’aria, nonché l’obbligo di ridurre il limite di produzione di SO2 nell’aria da parte di Tamoil, erano state approvate dalla Giunta provinciale nella riunione del 28 ottobre scorso. Secondo il presidente della Provincia di Cremona, Massimiliano Salini, «è giunto finalmente il momento

delle decisioni, e delle azioni responsabili e condivise a tutela dell’ambiente e della salute dei nostri cittadini. La Provincia di Cremona ha dato segno di grande responsabilità portando al Ministero dell’Ambiente la proposta di alcune integrazioni all’Aia a Tamoil, accettate e condivise anche da Comune di Cremona e Arpa, e che hanno avuto l’ok dal Ministero. Si tratta di un passaggio importantissimo: è l’inizio di una nuova fase, di azione condivisa tra le diverse istituzioni, e anche in accordo con Tamoil, che sta mostrando a più riprese un positivo spirito di collaborazione. È l’ennesima dimostrazione che collaborando, e non cercando lo scontro, si ottengono risultati». «Il recepimento da parte del ministero dell’Ambiente delle richieste formulate dalla Provincia di Cremona in merito al rilascio dell'Aia alla ditta Tamoil conferma la linea di rigore adottato fin da subito dall'Amministrazione provinciale in merito alla situazione Tamoil» sottolinea l’assessore all’Ambiente Ginaluca Pinotti. «La nostra posizione ha come unico obiettivo quello di affrontare in maniera decisa e pragmatica i problemi ambientali connessi all'attività di raffinazione e che hanno destato non poche preoccupazioni nella cittadinanza».

è grave la situazione della qualità dell'aria in città. Restrizioni per il traffico

Da giorni le Pm10 sono sopra la soglia di attenzione E' ormai da diversi giorni che il livello delle pm10 a Cremona resta sopra la soglia dell'attenzione. Soglia che durante il mese è già stata superata diverse volte, a comprovare l'annoso problema cremonese dell'inquinamento. A questo proposito il Comune di Cremona, recependo la direttiva Regionale relativa alla limitazione del traffico veicolare regolamentata dalla D.G.R. 9958 del 29/07/2009, ha istituito il «Piano d'Azione Antismog 2009 / 2010», secondo cui dal 15 ottobre 2009 al 15 aprile 2010 (dal lunedì al venerdì - escluse le giornate festive infrasettimanali - dalle ore 7.30 alle ore 19.30), non potranno circolare i seguenti mezzi: pre-Euro 1 a benzina; pre-Euro 1 diesel; Euro 1 diesel; Euro 2 diesel - ad esclusione degli autobus di categoria M3 (Euro 2 diesel) adibiti al trasporto pubblico locale; autobus M3, adibiti al trasporto pubblico locale, di classe Euro 0 ed Euro 1 diesel; veicoli per trasporti specifici e per uso speciale se pre euro 1 ed Euro 1 diesel; motoveicoli e ciclomotori a 2 tempi (pre-Euro 1 a 2 tempi). I limiti della circolazione si applicano a tutti i comuni il cui territorio ricade nell'area denominata A1. Oltre al comune di Cremona, il Piano anti-smog regionale interessa quindi questi altri comuni della provincia di Cremona: Bonemerse, Castelverde, Dovera, Gadesco, Gerre de' Caprioli, Malagnino, Persico Dosimo, Sesto ed Uniti, Spinadesco. Allo scopo di agevolare i proprietari di veicoli euro 2 diesel che sono in procinto di acquistare un nuovo veicolo a minore emissione o di installare un filtro anitparticolato omologato, é stata prevista una deroga di 90gg (a partire dal 15 ottobre 2009). Il divieto di circolazione non si applica alle strade di penetrazione e di collegamento, tra gli svincoli autostradali ed i parcheggi posti in corrispondenza delle fermate periferiche dei mezzi pubblici. In particolare quelle di penetrazione sono: Ex SS 10 Piacenza, viale Po, via della Ceramica, via Vecchia, via Riglio, piazzale Caduti del Lavoro, via Milano, via Castelleone, via Bergamo, via Boschetto (da via Cimitero fino alla Motorizzazione Civile), via Cimitero, via Brescia (fino all'imbocco della "tangenziale"), via Persico (fino all'incrocio con via dell'An-

Il comune ha istituito il piano di azione antismog

nona), via Mantova, via Buoso da Dovara (tratto compreso fra via Postumia e via Ghisleri), via Giuseppina, via Casalmaggiore (fino all'imbocco della circonvallazione sud-est), via Portinari del Po (limitatamente al tratto per raggiungere il piazzale Azzurri d'Italia). Le strade di collegamento sono invece: via Eridano, via Monviso, via Seminario, via N. Sauro, via Zaist ("tangenziale"); viale Concordia, via Massarotti, via Ghinaglia, piazza Risorgimento, via Dante, viale Trento e Trieste, piazza della Libertà, via Ghisleri, via Novati, via del Giordano, piazzale Cadorna (cerchia delle vecchie mura); via Tavernazze (tratto compreso da Bosco ex Parmigiano a via Busada), via Campanella, via Busada (circonvallazione sud-est); via dell'Annona.

Rossa; parcheggio Stadio Zini via dell'Annona; parcheggio Ospedale Maggiore Largo Priori. Sono esclusi dalle limitazioni della circolazione a fasce orarie i seguenti mezzi: autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori ad emissione nulla (elettrici); autoveicoli a trazione elettrica alternativa o complementare (detti ibridi e bimodali); autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori con motore ad accensione comandata alimentati a carburanti gassosi (metano, gpl); autoveicoli ad accensione comandata alimentati a benzina, dotati di catalizzatore e omologati ai sensi della Direttiva 91/441/Cee e successive direttive, immatricolati a partire dal 1 gennaio 1993 o in precedenza, purché conformi alla citata direttiva 91/441/Cee; autoveicoli commerciali ad accensione coman-

gate ai sensi della direttiva 93/59/Cee e successive direttive; autoveicoli ad accensione spontanea (diesel) di massa massima superiore alle 3,5 tonnellate di tipo omologato ai sensi della direttiva 91/542/Cee e successive direttive e di massa massima inferiore alle 3,5 tonnellate di tipo omologato ai sensi della direttiva 93/59/Cee e successive direttive; veicoli alimentati a gasolio dotati di filtro antiparticolato omologato ai sensi della vigente normativa (Decreto del Ministero dei Trasporti n. 39 del 25-01-2008); veicoli storici, purché in possesso di attestato rilasciato a seguito di iscrizione negli appositi registri storici ai sensi dell'art. 60, c. 4 del Codice della Strada (285/92); motoveicoli e ciclomotori catalizzati e omologati ai sensi della direttiva 97/24/Cee; motoveicoli e ciclomotori

Fino al 15 aprile limiti alla circolazione

Blocchi del traffico per prevenire la soglia di allarme

I parcheggi interessati sono i seguenti: piazzale Atleti Azzurri d'Italia; parcheggio via della Ceramica; autosilo via Massarotti; parcheggio Ex Tranvie via Dante; parcheggio piazzale della Croce

data (benzina) di massa superiore alle 3.5 tonnellate, omologati ai sensi della direttiva 91/542/Cee, punto 6.2.1.A e successive direttive, e di massa massima inferiore alle 3,5 tonnellate, omolo-

dotati di motore a quattro tempi omologati precedentemente alla citata direttiva 97/24/Ce. Vengono inoltre escluse dal provvedimento alcune categorie di veicoli con particolari caratteristiche costruttive o di utilizzo: autoveicoli, motoveicoli e ciclomotori delle Forze di Polizia, delle FF. AA., dei Vigili del Fuoco e dei Corpi e Servizi di Polizia Municipale e Provinciale, della Protezione civile; autoveicoli di pronto soccorso; scuola bus e mezzi di trasporto pubblico - ad esclusione dei mezzi non omologati ai sensi della direttiva 91/542/CEE e direttive successive (veicoli detti "pre-Euro 1"), individuati dalla D.g.r. n. 4924 del 15 giugno 2007; autoveicoli utilizzati per il trasporto di disabili, muniti del relativo contrassegno; autovetture targate Corpo Diplomatico e Corpo Consolare; autoveicoli appartenenti a soggetti pubblici e privati che svolgono funzioni di pubblico servizio o di pubblica utilità che risultano in-

dividuabili o con adeguato contrassegno o con certificazione del datore di lavoro come gli operatori dei servizi manutentivi di emergenza non rinviabili al giorno successivo (luce, gas, acqua, sistemi informatici, impianti di sollevamento, impianti termici, soccorso stradale, distribuzione carburanti e combustibili, raccolta rifiuti, distribuzione farmaci, alimentari deperibili e pasti per i servizi di mensa); veicoli dei commercianti ambulanti dei mercati settimanali, limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il luogo di lavoro dal proprio domicilio e viceversa; veicoli degli operatori di mercato all'ingrosso (ortofrutticoli, ittici, floricoli e delle carni), limitatamente al percorso strettamente necessario per raggiungere il luogo di lavoro dal proprio domicilio e viceversa; veicoli classificati come macchine agricole di cui all'articolo 57 del decreto legislativo 285/1992; veicoli per trasporti specifici e per uso speciale di cui all'articolo 54, comma 1, lettere f) e g), del decreto legislativo 285/1992, elencati all'articolo 203 del D.p.r. 495/92; autoveicoli adibiti al trasporto di effetti postali e valori; autoveicoli di medici e veterinari in visita urgente, muniti di apposita autorizzazione annuale rilasciata dall'ufficio permessi o in alternativa la tessera di iscrizione al relativo ordine, operatori sanitari ed assistenziali in servizio con certificazione del datore di lavoro; autoveicoli utilizzati per il trasporto di persone sottoposte a terapie indispensabili ed indifferibili per la cura di gravi malattie (es. dialisi, chemioterapia); autoveicoli utilizzati da lavoratori con turni lavorativi tali da impedire la fruizione dei mezzi di trasporto pubblico certificati dal datore di lavoro; autoveicoli dei sacerdoti e dei ministri di culto di qualsiasi confessione per le funzioni del proprio ministero; veicoli con a bordo almeno tre persone (car pooling); ai veicoli delle autoscuole utilizzati per le esercitazioni di guida e per lo svolgimento degli esami; ai veicoli dei donatori di sangue muniti di appuntamento certificato per la donazione; veicoli per trasporti specifici e per uso speciale di cui all'art. 54, comma 1, lettere f) e g), del Decreto Legislativo n. 285/1992, elencati all'art. 203 del Dpr 495/92, se Euro 2 diesel.


Cremona Alta l’affluenza. In provincia hanno votato 14.209 persone, mentre in città i voti sono stati 3.702

Partito Democratico: alle primarie la vittoria è di Pierluigi Bersani L’ diTiziano Guerini

appuntamento nazionale delle “primarie” del Partito Democratico – impropriamente chiamate primarie dal momento che non si tratta di proporre candidati ad alte cariche istituzionali, ma si tratta di indicare il nome del nuovo segretario nazionale del partito – si è ormai svolto con soddisfazione da parte di quanti le hanno attese con trepidazione, temendo risultati non brillantissimi. Invece l’ampia partecipazione al voto da parte dei cittadini c’è stata: i quasi tre milioni di votanti hanno sancito un interesse non superficiale all’appuntamento politico. Anche il risultato elettorale non ha deluso, dal momento che, col raggiungimento di oltre il 50% dei voti da parte del candidato Pierluigi Bersani, si è comunque evitato che il Consiglio Na-

A Cremona ha totalizzato il 55,2%

zionale del Partito Democratico si trovasse davanti al problema di confermare o meno il voto popolare. Superando infatti il 50% dei voti ora non si tratterà che prender atto del risultato e quindi di acclamare Pierluigi Bersani come segretario nazionale. Il risultato nazionale è infatti stato: per Pierluigi Bersani si è espresso il 53,2% dei votanti, il 32% per Dario Franceschini e il 14,8% per Ignazio Marino. A Cremona l’espressione di voto ha sostanzialmente confermato il dato nazionale con Pierluigi Bersani al 55,2%

dei voti, seguito da Dario Franceschini col 29,3% e Ignazio Marino col 15,5%. Nel Cremasco queste cono state le percentuali raggiunte: Pierluigi Bersani voti 3,151 col 57,3%, Dario Franceschini voti 1.525

pari al 27,7% e Ignazio Marino voti 815 con il 14,8%. In tutto sul territorio hanno votato 14.209 persone (contro le 15.824 del 2007), mentre per la città i votanti sono stati 3.702 (contro i 4.024 del 2007).

Grande soddisfazione da parte degli esponenti del partito. Abbiamo sentito Virgilio, Manfredini e burgazzi

«La gente ha ancora voglia di partecipare» Grande soddisfazione tra le fila del Pd cremonese, in merito ai risultati delle primarie. Anche da parte di chi non sosteneva Bersani, è grande la soddisfazione per una partecipazione così elevata.

«Augurio al nuovo segretario perché eserciti al meglio il proprio ruolo politico» Sulle primarie abbiamo però sentito anche alcuni altri partiti, dell'opposizione e non.

Giuseppe Trespidi

Andrea Virgilio

Andrea Virgilio: «Sono soddisfatto sia per quanto riguarda il livello di partecipazione che per il risultato a favore di Bersani, che io sostenevo. Ha vinto chi più di tutti ha dimostrato una cultura di governo, e l'esigenza di un partito che abbia un'idendità forte, nonché una grande capacità di relazionarsi con il paese, utilizzando un approccio meno mediatico e più di sostanza. Ora l'auspicio è che si lavori tutti insieme, portando avanti le priorità. In primis il prendere di petto la questione sociale, per quanto riguarda il mondo del lavoro e delle piccole e medie imprese. Si dovrà poi vedere quali saranno le ricadute sul territorio di questo risultato, e sarà necessario costruire anche a Cremona un'opposizione di sostanza». Daniele Burgazzi: «Queste pri-

Daniele Burgazzi

La sede del Pd di Cremona

marie sono state un grande risultato, soprattutto per quanto riguarda la massiccia partecipazione: vuol dire che c'è ancora gente che ha voglia di dire qualcosa. Personalmente ero per Franceschini, ma sono ugualmente soddisfatto. Credo che Bersani sia una persona degna di ricoprire il posto di segretario del partito, senza contare che è stato ministro e ha notevole esperienza. Nell'ambito delle primarie c'è stato un bel dibattito. Ora attendiamo di capire cosa si dirà nell'ambito dei congressi provinciali. Adesso al Pd serve ritrovare una sua unità, fare un'opposizione seria e parlare con la gente. Se sono venuti a votare quasi 3 milioni di persone, significa che le aspettative sono molte, e quindi c'è anche molto lavoro da fare». Cristina Manfredini: «Devo dire che sono molto contenta, perché avevo parecchi dubbi, e temevo che chiamare le persone a votare alle

Cristina Manfredini

primarie solo una volta ogni due anni sarebbe stato considerato quasi come una presa in giro. Invece l'elettorato ci ha dato un'ultima carta di fiducia, e non credo che ne avremo altre. Per questo adesso è ora di fare sul serio. Bisogna riavviare il partito, renderlo davvero il partito di tutti. Queste primarie hanno sconfit-

to l'idea di antipolitica diffusa: tre milioni di persone che votano significano che il poter votare è considerato un atto di forte democrazia, ed è questa l'idea originaria del Pd. Abbiamo perso solo il 10% dei votanti rispetto alla volta precedente, e quindi abbiamo ancora più responsabilità verso chi ha votato: dobbiamo dimostrare che venire a votare è stata la scelta migliore. Questo significa che chi dovrà dirigere il partito dovrà aver voglia di lavorare davvero tra la gente. Io ero la referente per Marino, ma purtroppo, per via di regole assurde, non abbiamo avuto un nostro delegato. Però posso dirmi molto soddisfatta di quel 15% di voti presi. Abbiamo creduto in contenuti che portano avanti il partito, e ora lavoreremo in esso portando le nostre idee e proposte. I temi sono tanti: lavoro, strato sociale, diritto di cittadinanza, rispetto. Queste sono le basi per un partito che guarda al futuro».

Giuseppe Trespidi (Udc): «Il mio augurio va al Partito democratico, perché possa esercitare al meglio il ruolo che gli elettori gli hanno attribuito. Si tratta di una forza necessaria anche a chi governa, perché esercita un'opposizione. Per quanto riguarda Cremona, mi auguro che si riconfermi la tradizione di rispetto nei confronti delle altre forze politiche, e che si lavori con il dialogo e il confronto, piuttosto che con sterili polemiche. Per quanto riguarda le modalità con cui è stato eletto il segretario, condivisibili o meno, dimostrano una forte partecipazione, e quindi fanno ben sperare per la politica».

Cinzia Zampini

Cinzia Zampini (ex Rifondazione): «La vittoria di Bersani ricolloca il Pd un po' più a sinistra rispetto a quello che appariva ultimamente, e questo è un risultato positivo. Mi auguro che sia

davvero capace di rinnovare il partito, e che non sia un ritorno alle vecchie forme organizzative» Ugo Carminati (Pdl): «Non esprimo giudizi sull'elezione di Bersani, perché è una questione interna al partito, così come lo sono le modalitè scelte per queste elezioni. C'è una cosa però che voglio dire: da anni ci vendono le primarie come un distillato di democrazia, e come simbolo della partecipazione del popolo alla vita dei partiti.

Ugo Carminati

Ciò che infastidisce è questo atteggiamento, tipico della sinistra, di voler insegnare agli altri come si fa politica, come se i loro metodi fossero i migliori, o come se loro fossero i più bravi. Ciò detto vorrei anche sottolineare questo: non è la prima volta che vengono fatte le primarie, e ogni volta che qualcuno viene incoronato in questo modo, si assiste all'inizio della sua fine. Del resto, per quanto riguarda questo metodo di elezione, credo che trapiantare qui un istituto tipico della politica americana non abbia senso: l'Italia e l'Europa hanno una forma di democrazia differente da quella degli Stati Uniti, e qui non ha molto senso. Naturalmente poi ognuno agisce come meglio crede, ma che non vengano qui ad insegnarci come si fa».


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Cremaschi soddisfatti: «Ottimo risultato» Tre consiglieri nazionali eletti per Crema. Fontana: «Ora tutti devono riconoscere il vincitore»

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ei sei consiglieri nazionali eletti in provincia di Cremona, tre sono di espressione cremasca. Li abbiamo sentiti. La sen. Cinzia Fontana, nella lista collegata a Pieluigi Ber-

conferma è sempre una buona notizia. Ha confermato che gli iscritti al partito sono rappresentativi della volontà degli elettori. Ora mi aspetto un Consiglio Nazionale non solo, come da statuto, di ratifica del risultato, ma anche come riconoscimento del vicitore da parte di tutti come premessa importante per lavorare in unità di intenti.

Fontana: «Siamo un partito con tanti pareri ed idee» Cinzia Fontana

sani dice: «Grande soddisfazione per i circa tre milioni di cittadini che hanno partecipato al voto: lo si sperava ma anche si temeva qualche defezione. Anche il risultato a favore di Pierluigi Bersani era attesa dopo l’espressione degli iscritti, ma la

Un partito con tante idee e tanti pareri, come è logico che sia in un grande partito, ma senza correnti organizzate. E’ quello che vogliono iscritti ed elettori». Stefania Bonaldi è eletta al Consiglio Nazionale nella lista di Dario Franceschini. «L’af-

Assemblea Regionale: gli eletti della Provincia di Cremona PER EMANUELE FIANO (MOZIONE FRANCESCHINI): 1. Elisa Rebessi 2. Giancarlo Storti 3. Teresa Caso 4. Francesco Patrini 5. Silvana Galimberti

PER MAURIZIO MARTINA (MOZIONE BERSANI):

PER VITTORIO ANGIOLINI (MOZIONE MARINO):

1. Luigi Vezzosi 2. Rossella Zelioli 3. Ivan Scaratti 4. Valentina Gritti 5. Francesco Giubelli 6. Paola Riva 7. Mauro Giroletti 8. Maura Ruggeri 9. Eugenio Vailati

1. Maria Annunciata Minelli 2. Matteo Maestrelli 3. Martina Mariani

«Dalle primarie esce un partito diverso» sottolinea la dirigenza del Pd: «grazie all’impegno di Bersani, di Franceschini, di Marino, abbiamo un partito più coeso, più consapevole del proprio ruolo e più attento ai problemi del paese. Ora inizia la nuova sfida, riassunta da Bersani in tre obiettivi: costruire l’alternativa di governo, realizzare ampie alleanze sociali e politiche basate su precise convergenze programmatiche, costruire un partito agile ma fortemente radicato sul territorio, partecipato, capace di promuovere protagonismo, impegno, responsabilità».

Bonaldi: «Legalità e moralità saranno il nostro stile»

Stefania Bonaldi

fluenza al voto, dice, non ha tradito le aspettative. Stando tutta una giornata al seggio di Crema centro ho avuto buone sensazioni da chi veniva a votare. Ora mi pare acquisito il fatto che il voto delle primarie sia patrimonio ineliminabile per il nostro partito, che dovrà ricorrervi ogni volta che ci siano delle nostre candidature per le sedi istituzionali più importanti a livello nazionale come a livello locale. Bersani ha ricevuto un consenso notevole ed ora ha il gravoso compito di non tradire

Il coordinatore cremasco del Partito Democratico Matteo Piloni ha rilasciato la seguente dichiarazione ufficiale. «Non si tratta solo della vittoria del Pd. E’ la vittoria della democrazia. Le primarie del Partito Democratico hanno dimostrato quanta voglia c’è nel Paese di partecipare e di poter scegliere. E di credere in un progetto politico che si sta dimostrando diverso rispetto a quelli a gestione padronale. Un progetto che ha cominciato un percorso “normale” di crescita e sviluppo della società italiana, riportando un po’ di normalità nella vita di tutti. Diversamente a due anni fa, alle primarie del 2007 in cui si costituiva un partito, oggi tre milioni di persone hanno scelto il segretario di un partito con due anni di vita alle spalle.

Conoscere lo stato di difficoltà delle nostre famiglie Orini (Istruzione, Formazione e Lavoro), Silvia Schiavi (Politiche sociale e associative) e Matteo Soccini (Sviluppo economico), con questa iniziativa ha voluto dare il via ad un lavoro molto concreto e mirato, con il fine di aiutare le famiglie colpite da una crisi che ha ridotto notevolmente le capacità finanziarie dei nuclei familiari. Nel corso dell'incontro sono state proposte alcune linee di azione, e in particolare si è parlato dell'ipotesi di costituzione

di un tavolo di lavoro permanente in Provincia sul tema “crisi economica e famiglie”. Si è poi pensato ad una definizione delle modalità di utilizzo del Fondo di Solidarietà costituito da Provincia e Camera di Commercio (e a tal proposito, è stato poi convocato un incontro tra Provincia, Camera di Commercio e sindacati per il prossimo 6 novembre sul Fondo di solidarietà). Infine si è deciso di promuovere iniziative finalizzate all’educazione finanziaria delle famiglie.

Banca italiana condannata dal tribunale di Cremona Il Tribunale di Cremona ha condannato una banca italiana al risarcimento del danno patito da 16 clienti per il fatto illecito commesso da un promotore finanziario che svolgeva attività per conto della medesima banca - il quale aveva sottratto loro i risparmi che, per sua stessa dichiarazione, avrebbero dovuto essere investiti presso l'istituto di credito. Ne dà notizia la Confconsumatori. Il Tribunale - secondo l'associazione - ha ritenuto ricorrere la fattispecie prevista dall'art. 31 del Testo Unico Finanziario, che prevede la responsabilità solidale dell'intermediario per

danni arrecati a terzi dal promotore finanziario, anche quando tali danni siano conseguenti a responsabilita' accertate in sede penale. «Trattasi» secondo gli avvo-

cati Giovanni Franchi della Confconsumatori e Chiara Tomasetti dell'associazione consumeristica Campodimarte, che hanno tutelato in giudizio i risparmiatori «di

Agostino Alloni

Alloni: «Si elaborino delle tematiche ineludibili» nuto. Unità e responsabilità: è con questo spirito che parteciperò ai lavori del Consiglio Nazionale». tg

Matteo Piloni: «È la vittoria della democrazia»

È l'obiettivo espresso dall'amministrazione provinciale nel corso di un incontro

Conoscere in modo approfondito lo stato di difficoltà delle famiglie del nostro territorio, e presentare le linee di azione della Provincia di Cremona per rispondere a queste difficoltà. Questi i temi al centro del momento di lavoro dedicato a «La crisi economica e le famiglie» che si svolgerà domani alle ore 15 presso la sala consiliare della Provincia di Cremona. Il presidente della Provincia Massimiliano Salini, insieme agli assessori Paola

la fiducia ottenuta. Definendo per il partito una identità precisa. Legalità e moralità dovranno essere lo stile evidente del Partito Democratico, accanto alla capacità di fare sintesi su posizioni chiare rispetto ai temi principali della politica nazionale, dalla economia ai diritti individuali». Per la lista Marino in Consiglio Nazionale entra Agostino Alloni. «Ho scelto di stare con Marino durante le primarie, perché ho condiviso soprattutto le tematiche relative alla laicità, all’etica, alla responsabilità. Ora il Consiglio Nazionale dovrà elaborare queste tematiche ineludibili all’interno di un quadro complessivo condiviso e soste-

una sentenza importantissima, che conferma l'orientamento gia' espresso in altre decisioni; orientamento giurisprudenziale, per il quale gli istituti di credito non possono sottrarsi alla responsabilita' per gli illeciti commessi da soggetti ai quali hanno affidato l'incarico di reperire clienti per la loro attività d'intermediazione. E' necessario infatti che le banche prestino maggiore attenzione nell'affidare l'incarico di svolgere l'attività di intermediazione finanziaria, perché spesso i cittadini investono nei prodotti finanziari la quasi totalita' dei propri risparmi».

Matteo Piloni

Alloni: «Gli iscritti e i dirigenti sono persone normali»

La grande affluenza, favorita anche dalla competizione vera dei tre candidati, hanno dimostrato anche quanta normalità c’è nella politica. Gli iscritti e i gruppi dirigenti locale sono persone normali che fanno politica nella quotidianità. Nessuna sorpresa, quindi. I dati delle assemblee di circolo, infatti, sono stati confermati e rafforzati dagli elettori. Nel cremasco hanno votato 5527 persone, rispetto ai 5727 del 2007 e pari al 96 %.. Solo nella città di Crema il numero è stato lo stesso del 2007: 1801 votanti. Ancora una volta nessuno si aspettava una così massiccia partecipazione. Ancora una volta “la base” ha dato una linea chiara al partito. Adesso inizia davvero una fase nuova, tutti insieme».

LA NATUROPATA RISPONDE di Ermanna Allevi

Diplomata presso la scuola di Naturopatia dell'istituto RIZA Iscritta alla FINR (federazione italiana naturopati RIZA) Gentile Naturopata può spiegarmi cos'è l'herpes e consigliarmi un rimedio perchè ho spesso questo problema al labbro e naso. Grazie Carolina L'Herpesvirus è un gruppo che comprende oltre settanta varietà di virus diversi. Le forme più comuni che colpiscono l'uomo sono l'herpes simplex 1 e 2, Epstein-Barr, Varicella-Zoster e Citomegalovirus. Prenderemo in considerazione l'herpes simplex 1 e 2. Entrambi i virus provocano la comparsa di vescicole pruriginose piene di liquido o eruzioni sulla cute oppure sulle mucose. Nell'herpes 1 i primi sintomi sono bruciore e prurito localizzato alla commessura delle labbra e del naso e nell'arco di un paio d'ore compaiono le vescicole o piccole pustole che durano alcuni giorni. Asciugata l'eruzione cutanea si forma una crosticina che dura una decina di giorni. L''herpes

simplex 2 è responsabile dell'insorgenza di vescicole sui genitali , i sintomi sono prurito e bruciore della zona e in seguito comparsa di vescicole sulle mucose e sui tessuti che circondano gli organi genitali. Queste varietà di virus sono le più comuni e la loro manifestazione accade spesso quando il sistema immunitario si trova ad affrontare una situazione di stress fisico o emotivo. I trattamenti naturali hanno lo scopo di rafforzare il sistema immunotario per ridurre il verificarsi di episodi di tipo acuto. Importante il complesso vitaminico del gruppo B e l'assunzione di Echinacea per rafforzare il sistema immunitario, cibi quali: pesce, tacchino, pollame, peperoni, cavoletti di bruxelles, broccoli, patate e tutte le varietà di frutta a spiccata colorazione per apportare vitamina C, oltre a salmone noci e semi. Per l'herpes 2 è sempre necessario il parere medico.

Ermanna Allevi risponde alle vostre domande scrivendo a

info@naturopatia-cremona.com

Oppure a: ilpiccolocremona@fastpiu.it Riceve a Cremona in via Pallavicino 6 - tel. 0372-412372.


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Cremona

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La crisi si allontana, ma il problema è l’occupazione

Gli ordinativi tornano ad aumentare e gli imprenditori iniziano a riprendere fiducia in un miglioramento. Ma è ancora presto per esultare

I dati economici delineano una fase di ripresa per la nostra provincia, che va meglio del resto della Lombardia

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di Giulia Sapelli

e le voci circolanti nell'ambiente del commercio già l'avevano accennato, i numeri ora lo confermano: la caduta libera dell'economia si è arrestata. L’andamento del settore manifatturiero cremonese nel terzo trimestre 2009 sembra infatti segnare la fine della corsa verso il basso della produzione che si attesta sugli stessi livelli del trimestre precedente. Sono addirittura in ripresa gli ordinativi interni, mentre, dopo l’exploit del trimestre scorso, sembrano invece soffrire maggiormente quelli esteri. Note meno positive provengono però dal fatturato che, pur in leggero miglioramento, continua a calare e dall’occupazione che in soli tre mesi si riduce del 2,2%. Questi sono i risultati della consueta indagine congiunturale trimestrale condotta da Unioncamere Lombardia. Le variazioni rimangono in maggioranza negative e, soprattutto quelle rispetto ad un anno fa, con numeri che restano importanti, ma sono quasi tutte in netto miglioramento rispetto al trimestre scorso, a parte l’occupazione, che rimane critica. Particolarmente incoraggianti sono i dati legati alla produzione e alla domanda. La variazione della produzione rispetto al trimestre precedente (-0,0%) dà infatti segnali nella direzione di un arresto del trend discendente degli ultimi periodi e costituisce il dato migliore fra tutte le province della Lombardia. Il dato regionale continua a mantenersi invece leggermente negativo (-0,5%). Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente la produzione cremonese evidenzia un -4,9% contro il -10,5% del dato medio lombardo.

L’andamento congiunturale degli ordinativi interni (+1,1% contro il -0,6% dello scorso trimestre) rafforza ulteriormente le prime evidenze di ripresa, mentre il dato tendenziale permane negativo (-2,2%) anche se in netto miglioramento rispetto al dato tendenziale del trimestre precedente (-8,1%). A livello lombardo si segnala un +0,0%

Gian Domenico Auricchio. presidente della Camera di Commercio (foto sotto)

pali variabili, è ancora lontano da quello conosciuto nel periodo precedete la crisi crisi» sottolinea il presidente della Camera di Commercio. Sempre negativo, ma finalmente in leggero miglioramento rispetto al dato del trimestre precedente, è il momento attraversato dal comparto artigiano. Il calo della produzione praticamente si dimezza dal -3% al -1,6%, il fatturato a prezzi correnti diminuisce ancora di oltre il 2%, (-3% nel secondo trimestre e oltre il -4% nel primo trimestre 2009). «Ma il dato migliore è sicuramente quello riferito agli ordini che, dopo cinque trimestri di consistenti cali, stavolta si presentan o con un a umento

che nel corso dei mesi estivi il numero degli addetti si è ridotto del 2,2%, raddoppiando la perdita registrata nel periodo precedente (-0,6% a livello lombardo). Insomma, il mercato del lavoro è quello che ora soffre maggiormente. «La difficoltà di questo segmento è dimostrata anche dai dati sulle ore di Cassa integrazione guadagni autorizzate dall’Inps» sottolinea il presidente della Camera di Commercio, Gian Domenico Auricchio, «le quali proseguono il loro aumento a livello trimestrale, anche se la nota positiva, che necessita comunque di conferme nei prossimi mesi, proviene dai dati di settembre che mostrano una netta decelerazione (521 mila autorizzate rispetto alle 945 mila del dato di a-gosto, 5.250.767 nel corso dei primi 9 mesi del 2009 contro le 896.085 del 2008 e le 327.730 del 2007)». I dati evidenziano poi un miglioramento del trend dell’indice della produzione industriale negli ultimi anni, sia per la provincia di Cremona che per l’intera zona dell’euro. Stessa cosa per

dell’1,3% che lascia ben sperare per i mesi prossimi» sottolinea ancora Auricchio. «L’occupazione invece è ancora in calo dell’1,4% e conferma, negli ultimi dodici mesi, la perdita del 6%, analogamente a quanto registrato nell’industria. Nell’attuale quadro del settore manifatturiero cremonese è certamente da notare la sensibile ripresa generalizzata delle aspettative che mancava da diversi

Il mercato del lavoro fornisce dati preoccupanti degli ordinativi interni rispetto al trimestre precedente e un -8,5% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Gli ordinativi esteri tendenziali continuano a presentare un segno positivo (+1,6%) mentre a livello congiunturale scontano un -3,5% che è probabilmente dovuto al forte incremento (+6,6%) dello scorso trimestre. Lo stesso indice a livello lombardo presenta invece un -4,5% rispetto all’anno precedente e un +0,9% rispetto al trimestre precedente. Pur in miglioramento rispetto al dato dell’indagine precedente, il fatturato congiunturale continua la sua discesa e quello di fonte interna segna ancora -2,3%, mentre si avvicina all’invariato (-0,8%) quello proveniente dalle vendite all’estero. A livello lombardo il dato congiunturale presenta un -3,5% a livello interno e un -2,8% quello estero. Ciò che invece preoccupa gli esperti del settore sono le ripercussioni sull’occupazione. Dai dati dell’indagine emerge infatti

quanto riguarda l’andamento decrescente della produzione che, dopo l’addolcimento del trimestre scorso, si appiattisce del tutto. «I dati su base annua sono condizionati dal raffronto con un periodo dell’anno 2008 solo parzialmente segnato dalla crisi e, per il momento, sono una conferma, tutto sommato scontata, che l’attuale livello della produzione e delle altre princi-

mesi e che, soprattutto nei momenti di crisi, rappresenta una segnale della massima importanza. Un clima caratterizzato da previsioni positive costituisce la base necessaria per la ripresa. Il saldo ottimisti-pessimisti resta negativo, ma si riduce di molto rispetto a solo tre mesi fa. Attualmente, per produzione e livello occupazionale, si colloca rispettivamente al -6% e -10% contro i -20% riportato da ciascuno dei due indici considerati nel secondo trimestre 2009». (I corrispondenti dati lombardi sono rispettivamente -1,6% e -14,5%). Chi prevede la ripresa nel prossimo trimestre, costituisce attualmente il 25% del totale degli imprenditori, quasi raddoppiando la quota raggiunta nello scorso mese di giugno. Il dato congiunturale grezzo sembra attestare la grande ripresa produttiva della siderurgia che segnala una variazione positiva oltre il 20%. Bene anche la gomma-plastica (+15%) ed il settore della carta e dell’editoria (+9%). Sembrano invece permanere difficoltà per il settore del legno e della meccanica mentre contrazioni più leggere, probabilmente dovute al periodo estivo, si riscontrano nell’alimentare e nella chimica. Riguardo alla dimensione aziendale nel presente trimestre segnalano andamenti migliori le imprese industriali di minore dimensione che presentano già un debolissimo segno positivo, mentre le medie e le grandi mantengono un segno negativo. «E' sicuramente troppo presto per parlare di ripresa anche se, nel presente trimestre, per la prima volta dall’inizio della crisi, ci sono segnali inequivocabili che, non solo si è già toccato il fondo del periodo nero, ma si sta preparando la risalita» conclude Auricchio.

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Cremona

Venerdì 30 Ottobre 2009

Cinema chiuso, abbonamenti nulli? Le associazioni di consumatori raccolgono le contestazioni. Il Cremona Po rassicura: la nuova gestione ne terrà conto

Protesta dei cittadini che avevano acquistato i cartoncini che garantivano dieci ingressi

A

Francesco Zilioli, Federconsumatori Cremona

Luigi Bellini, Unione Consumatori Cremona

«Per fare causa collettiva dobbiamo essere tanti» segnalazioni, e si sta mobilitando. «Per capirne di più dovremmo leggere con attenzione l'abbonamento sottoscritto dalle persone

che presentano tale difficoltà e, sopratutto, la documentazione, tutt'altro che facile da reperire, intercorsa tra i proprietari ed i gestori

precedenti ed attuali». Ha detto Luigi Bellini, presidente dell'associazione. Cosa fare dunque? «Credo che dovrebbe essere per

È arrivato Spaziocinema Si chiama Spaziocinema, il nuovo gestore del multisala del Cremona Po, che ha aperto i battenti nei giorni scorsi. Spaziocinema è un circuito di sale che è già attivo da anni a Milano e Provincia, in particolare con tre multisale: Anteo, Apollo e la Multisala di Monza. Si tratta di strutture caratterizzate come una sorta di multisala polivalente, dove non solo il cinema trova

CERTIFICAZIONE ENERGETICA CASE Sabato 30 ottobre 2009, alle ore 16.30, nella sala eventi di SpazioComune (piazza Stradivari, 7) si tiene un incontro informativo sulla certificazione energetica degli edifici (da luglio è obbligatoria per chi vende o affitta casa). In particolare verrà illustrato cos'è il certificato energetico di un edificio, come fare ad ottenerlo, chi ha l'obbligo di averlo e come si legge. Il relatore sarà l'arch.Nicolò Gambino del Settore Gestione Territorio (si veda locandina allegata).

BANDO PER GLI ALLOGGI ERP gnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP). Gli interessati potranno rivolgersi direttamente ai CAF convenzionati con il Comune.

DISABILI ALLA MARATONINA Un gruppo di residenti con disabilità di Fondazione Sospiro che frequentano il laboratorio di attività motoria ha partecipato alla Maratonina di Cremona domenica 18 ottobre. I residenti disabili, infatti, dopo essersi allenati durante il periodo estivo, sono arrivati a compiere con un passo spedito, addirittura fino a 6 chilometri tra Sospiro, Tidolo e il lungo Po. L’idea lanciata dalle referenti dell’attività Gloria Minuti e Marina Olivieri è stata accolta con entusiasmo dal gruppo che ha rappresentato il mondo della disabilità intellettiva durante la tradizionale manifestazione. I 6 ragazzi che hanno partecipato all’evento hanno potuto finalizzare un importante training durato 3 mesi, percorrendo a passo spedito i 5 kilometri dedicati al percorso non agonistico, a fianco dei numerosi partecipanti, famiglie, ragazzini, cittadini di Cremona, all’insegna di uno dei concetti cardine del lavoro laboratoriale: l’inclusione e l’integrazione con il territorio.

INCARICHI VACANTI ALL'ASL Sul Burl N. 42 del 21/10/2009 sono stati pubblicati gli incarichi vacanti di Assistenza primaria e di Continuità Assistenziale rilevati nel primo semestre 2009. I medici

A cura dell’ Avv. Alessio Romanelli Inviate i vostri quesiti a: ilpiccolocremona@fastpiu.it

"Caro Avvocato, nei giorni scorsi ho ricevuto dove mi si dice di comparire davanti al Giudice di pace perché sarei accusato di avere insultato una persona. A parte il fatto che non è vero niente, cosa rischio??"

In Breve

A partire dal prossimo 3 novembre e sino al 31 dicembre 2009 è apero il Bando per la formazione della graduatoria che sarà utilizzata per l'asse-

LA PAROLA ALL'AVVOCATO

La presente rubrica non offre pareri legali ai lettori, ma affronta con spirito divulgativo tematiche di natura giuridica di interesse generale. Per pareri legali su pratiche determinate o casi concreti è necessario rivolgersi ad un avvocato iscritto all'Albo tenuto dal Consiglio dell'Ordine degli Avvocati con sede presso il Palazzo di Giustizia, via dei Tribunali 13, Cremona

di Laura Bosio

bbonamenti per dieci, o addirittura venti proiezioni: 60 euro il primo, 100 il secondo, con un notevole risparmio sul singolo ingresso. Questo era quanto avevano sperato tutti coloro che, ignari di tutto, avevano acquistato il cartoncino rosso e nero, bordato di bianco rappresentativo dell'abbonamento al Megacine localizzato al Cremona Po. Del resto nessuno si sarebbe aspettato che da un giorno all'altro il cinema avrebbe chiuso, lasciando diverse decine di persone con un pezzo di carta straccia in mano. «Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni, e stiamo cercando di valutare come muoverci» sottolinea Francesco Zilioli, coordinatore della Federconsumatori di Cremona. «Senza dubbio è un bel problema. Ma d'altro canto si tratta di piccole cifre, ed avviare un'azione legale risulterebbe ancora più costoso del rimborso a cui si avrebbe diritto». Cosa fare dunque? Rinunciare? «Se tutti coloro che hanno questo problema si rivolgessero a noi» sottolinea ancora Zilioli «potremmo fare numero, ed avremmo quindi un potere contrattuale maggiore. Per questo esorto tutti a non restare con le mani in mano». Anche l'Unione consumatori di Cremona, dal canto suo, ha già ricevuto delle

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interessati al trasferimento o all'inserimento negli ambiti carenti dovranno presentare all'Asl competente l'apposita domanda entro e non oltre il 5novembre.

spazio, bensì anche concerti, esposizioni, mostre ed altre proposte che solitamente non si trovano nei cinema. Non mancano poi le rassegne, di vario tipo, per ogni tipo di esigenza. A sua volta questa catena fa parte del circuito Europa Cinemas, che coinvolge i cinema impegnati con una programmazione di film europei di qualità.

prima la proprietà a impegnarsi, prendendosi a cuore i propri cienti». Dal canto loro la direzione del Centro commerciale rassicura: «la nuova gestione dovrebbe tener buoni gli abbonamenti». Certo, un condizionale non è molto, ma per ora rappresenta l'unico appiglio per tutti quei consumatori che sono rimasti con un pugno di mosche in mano. D'altro canto il cartoncino del cinema recita a chiare lettere: «L'abbonamento è valido per il titolare ed un accompagnatore, e non è in nessun caso rimborsabile». Resta da capire se in tale frase fosse compresa anche la casistica legata alla chiusura del cinema. C'è comunque la speranza che la nuova gestione possa prendere a cuore il problema, permettendo a tutti coloro che avevano il suddetto abbonamento di continuare ad usufruirne. Intanto la nuova gestione è subentrata e il cinema ha riaperto.

Prima di tutto nel decreto di citazione a giudizio davanti al Giudice di Pace che Lei ha ricevuto è sicuramente indicato il nome del difensore che le è stato assegnato d'ufficio, quindi è allo stesso - ovvero ad altro difensore che lei vorrà nominare di fiducia - che dovrà rivolgersi per avere tutte le informazioni sul caso concreto e per concordare la migliore strategia difensiva. Detto questo, par di capire dalla sua domanda che lei verrà giudicato in relazione al disposto di cui all'art. 594 del codice penale, ingiuria, che punisce chiunque offende l'onore e il decoro di una persona presente. La pena edittale prevede la reclusione fino a sei mesi o la multa fino a euro 516, ma, pur trattandosi di delitto, la fattispecie è di competenza del Giudice di pace. Pertanto, anche in caso di condanna, non potrà essere inflitta la pena della reclusione, ma solo, una sanzione pecuniaria (la multa) da euro 258 a euro 2.582 ai sensi dell'art. 52 del D.L.vo 28 agosto 2000, n. 274. Ricordo che nel procedimento davanti al Giudice di pace penale non è ammessa la definizione mediante giudizio abbreviato ovvero mediante patteggiamento, ma si procede con il dibattimento. Vero è anche che nel corso del procedimento il Giudice di Pace deve favorire, per quanto possibile, la conciliazione tra le parti e che lo stesso Giudice ha la possibilità di avvalersi di strumenti processuali ad hoc per giungere alla definizione alternativa del procedimento, quali la esclusione della procedibilità nei casi di particolare tenuità del fatto (se la persona offesa o l'imputato non si oppongono) ovvero la estinzione del reato conseguente a condotte riparatorie.

Il cremonese Fausto Cacciatori eletto nuovo vice presidente nazionale della Cna Entrano nella direzione nazionale anche Daniele Caffi e Stefania Milo

Fausto Cacciatori, liutaio di Cremona e titolare di una casa editrice specializzata in pubblicazioni su strumenti musicali e cultura locale, è il nuovo vice presidente della Cna Nazionale. La sua elezione è avvenuta nello scorso fine settimana a Roma durante l'assemblea nazionale elettiva della Cna, che ha rinnovato gli organismi regionali dell'associazione che rimarranno in carica per i prossimi 4 anni. Riconfermato durante l’assemblea nel ruolo di presidente nazionale, Ivan Malavasi che, oltre a Cacciatori, avrà in presidenza altri 7 artigiani che sono: Giorgio Aguzzi, Franco Cambi, Maria Fermanelli, Giuseppe Montalbano, Giorgio Tabellini, Luciano Zambelli, Alessia Zaninello. Con l'ingresso di Fausto Cacciatori nel massimo organismo della Confederazione, «viene riconosciuto e premiato l'intenso lavoro svolto dalla Cna di Cremona e dalla Cna Lombardia, confermando l'attenzione di Cna nazionale nei confronti del nostro territorio», ha dichiarato Cacciatori. «La Lombardia è una regione strategica per la Confederazione, c’è infatti una enorme quantità di imprese micro, piccole e medie che necessitano di rappresentanza e servizi. In questa regione la Cna, può e deve crescere, una Cna forte in Lombardia fa forte la Cna nazionale» è stato detto più volte sia dal Presidente Ivan Malavasi che dal segretario Sergio Silvestini. «Il mio ingresso nella presidenza nazionale» afferma Cacciatori

LA SCHEDA

Fausto Cacciatori è nato a Cremona il 5 aprile 1957. Vive a Cremona dove svolge l'attività di liutaio ed è titolare di una casa editrice specializzata in pubblicazioni su strumenti musicali e cultura locale. Ha frequentato la scuola internazionale di liuteria di Cremona conseguendo il diploma di maestro liutaio nel 1984. Nel 1986 diviene titolare di una ditta individuale artigiana per l'esercizio dell'attività di liutaio e dal 1991 ha esercitato soprattutto attività di restauro e conservazione. Dal 1999 è titolare della società editoriale «Cremonabooks srl». Dal 1998 è membro del consiglio di amministrazione dell'Ente Triennale Internazionale degli Strumenti ad Arco, quale rappresentante della Camera di Commercio di Cremona. Dal 1999 è membro dell'Unione Internazionale dei Maestri Liutai e Archettai d'Arte. Componente di numerosi comitati scientifici in occasione di mostre internazionali di liuteria. Ha tenuto molte conferenze in Italia e all’estero, anche in Cina nel 2000 nell’ambito della «Settimana del violino italiano»; ha seguito la realizzazione di importanti mostre e collaborato con il Fai per il progetto «Eccellenze della liuteria italiana».

«è un successo ed una opportunità per tutto il sistema Cna di Cremona e della Lombardia. Dal vertice della Confederazione c'è molta consapevolezza circa l'importanza del nostro territorio, e la mia elezione la considero una conferma di ciò. La Cna di Cremona, che è già la più grande associazione della provincia, attraverso questo mio nuovo incarico potrà essere ancora più utile alle sue imprese perché, quello

che succederà nel nostro territorio sarà portato in "tempo reale" all'attenzione della presidenza nazionale, portando sicuramente un nuovo impulso alle nostre iniziative. Per contro c’è l’aspettativa che la Cna diventi ancora più grande in Lombardia, che le imprese che non si identificano in nessuna associazione, conoscano le moltissime opportunità e risorse che il Sistema Cna offre loro per crescere e per restare

competitivi». In attesa dell’assegnazione delle deleghe, un primo appuntamento importante sarà quello della prossima primavera quando verrà dato vita al nuovo organismo unico rappresentativo del mondo artigiano e delle pmi a cui aderiscono oltre alla Cna, Casartigiani, Confcommercio, Confesercenti e Confartigianato. «I tempi per creare un nuovo soggetto unico rappresentativo di tutto il mondo artigiano, come emerso anche dalla tavola rotonda, che si è svolta nell'ambito dell'assemblea nazionale Cna» conclude il nuovo vice presidente nazionale «sembrano essere finalmente maturi. Questo soggetto non sarà attivo solo sul territorio nazionale, ma vedrà la sua operatività anche all’interno della nostra regione, con possibili applicazioni anche all’interno delle singole province laddove ve ne sia la possibilità. E’ un’opportunità vera: significa dar vita a un soggetto che dovrà essere capace di rappresentare interessi, dando dignità a un soggetto che è la spina dorsale dell'Italia, una rappresentanza che sarà interrogata dalla politica perché senza di noi non può fare, allo scopo di creare una rappresentanza utile e al servizio del paese e delle imprese». Eletta a Roma anche la direzione nazionale dove, oltre al vice presidente Fausto Cacciatori membro di diritto, sono stati eletti altri due cremonesi: Daniele Caffi, presidente nazionale di Cna Fita e Stefania Milo, presidente di Cna giovani imprenditori Lombardia.


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Cremona

Venerdì 30 Ottobre 2009

Carmine Scotti: «Manca personale. A Cremona 60 uomini in meno. Servono altri poliziotti da Milano»

Panico dopo la rapina: si riparla di sicurezza Il colpo alla gioielleria Brugnelli riporta l'attenzione su un tema scottante. E intanto le forze dell'ordine protestano per i tagli

S

«Solidarietà a Floriana Brugnelli»

di Sara Pizzorni

i torna a parlare di sicurezza in città, dopo la rapina alla gioielleria Brugnelli, in pieno centro storico, e proprio durante le ore diurne: un attacco improvviso e violento che ha creato allarme e preoccupazione. Un episodio verificatosi mentre le forze di polizia erano impegnate a Roma in una manifestazione di protesta contro i tagli del governo. Alla manifestazione di Roma degli operatori delle forze di polizia, che hanno protestato per la mancanza di uomini e mezzi, c'erano tutte le sigle sindacali cremonesi. «A Cremona e in tutta la sua provincia» ha detto Carmine Scotti, segretario provinciale del Siulp «ci sono ben 60 uomini in meno a vigilare sulla sicurezza dei cittadini». Per Scotti, per riuscire a prevenire certi gravi episodi come quello accaduto in pieno centro cittadino, «c'è bisogno di avere personale a sostegno dei colleghi che attualmente operano a Cremona e sul territorio». Uno dei tanti rimedi, per il segretario del Siulp, sarebbe quello di «integrare gli uomini della Questura con i poliziotti del reparto prevenzione crimine di Milano, che spesso sono a Cremona per dar man forte ai colleghi. Non ha senso che siano mandati in città una volta ogni tanto, dovrebbero invece essere presenze fisse. Solo in questo modo ci si avvierebbe verso

Un commando di sei banditi professionisti e a volto scoperto un controllo più completo del nostro territorio». Intanto, sul fronte delle indagini, proseguono le ricerche degli autori della rapina, un "commando" di sei banditi uscito dalla gioielleria con 17 Rolex d'oro del valore complessivo di 190mila euro. Al momento dell'assalto, all'interno del negozio c'erano solo la titolare e una dipendente che si trovava sul retro. Due dei sei

In Breve

spaccio di droga, due arresti L'accusa per la quale sono stati arrestati è quella di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio: in manette, arrestati dai carabinieri, sono finiti due uomini, P.S., 25 anni, domiciliato a Torre dè Picenardi, e M.G., 33 anni, residente al campo nomadi di Casalmaggiore. L'indagine che ha portato ai due arresti è partita lo scorso febbraio ed ha consentito ai militari di sequestrare 130 grammi di hashish e 4,5 grammi di marijuana, oltre ad un bilancino di precisione e ad un cellulare. I due erano già noti alle forze dell'ordine per reati legati alla droga. A mettere i carabinieri della stazione di Torre sulla pista giusta, sono state le segnalazioni di un via-vai sospetto nella zona di Canove de' Biazzi. E' in questa zona che, per un mese e mezzo si è concentrata l'attenzione dei militari. Una decina almeno le persone fermate, controllate e segnalate all'autorità giudiziaria come assuntori di sostanze stupefacenti. Ma il riscontro più significativo è arrivato il 22 marzo, quando i carabinieri, nel corso di un normale controllo, hanno fermato M.G., il 33enne residente a Casalmaggiore. Sotto al sedile della Lancia Y su cui viaggiava è stato trovato un panetto di hashish. Il primo aprile successivo i carabinieri hanno effettuato due perquisizioni, la prima a Torre nell'abitazione di P.S. e della compagna di 20 anni originaria di Parma, e la seconda a Casalmaggiore nell'abitazione di un'altra persona, R.G., 24enne casalese. La perquisizione ha portato solo al rinvenimento di un bilancino di precisione e a pochi grammi di stupefacente, quanto basta, però, a dimostrare l'attività di spaccio portata avanti dai due arrestati.

furto sacrilego alla chiesa di sant'agata Furto sacrilego alla chiesa di Sant'Agata. I ladri hanno rubato due stazioni della "Via Crucis", opere del pittore Andrea Sartori, datate 1850. I due quadri, contenuti in due pregiate cornici lignee dello stesso periodo storico e raffiguranti la 13ª e la 14ª stazione, erano appesi rispettivamente sull'ultimo pilastro della navata laterale destra e sulla parete del transetto. Entrambe in una posizione piuttosto defilata, in prossimità dell'altare e di una uscita secondaria che conduce su via Bembo. Ed è da lì che, secondo il parroco don Giosué Regonesi, sarebbero passati i malviventi. «E' un'uscita poco controllata e già in passato chi voleva commettere furtarelli di elemosine, è entrato ed uscito da quella porta. Non sappiamo quando il furto sia stato commesso. Sicuramente la settimana scorsa durante la giornata, quando la chiesa è aperta a tutti». Il sistema d'allarme con il quale tutte le opere d'arte sono protette è stato manomesso e quindi per i ladri è stato facile portare a termine il furto. Il valore complessivo delle due opere è stimato attorno agli 8mila euro.

Carmine Scotti, segretario provinciale del Siulp. Sotto la questura di Cremona

banditi sono entrati spacciandosi per clienti, interessati a due orologi Rolex. Accento meridionale, barba incolta e

bassette lunghe, i malviventi sono restati all'interno del negozio per quasi un'ora. L'irruzione vera e propria è avvenuta pochi minuti dopo. I due uomini sono ritornati in compagnia di altri due complici: la titolare è stata spinta a terra e immobilizzata. Due banditi hanno cercato di legarla con del nastro isolante, mentre gli altri due si sono gettati sulla vetrina dove erano esposti i pezzi più pregiati. La dipendente è riuscita a chiudersi a chiave nella stanza utilizzata come ufficio e a dare l'allarme. Ma quando la polizia è arrivata sul posto, i sei banditi, due dei quali erano rimasti all'esterno al volante di due auto di piccola cilindrata, se ne erano già andati con il bottino. Le ricerche nella zona hanno coinvolto tutte le forze dell'ordine, ma per ora dei rapinatori

Numerose anche dalla politica le espressioni di solidarietà per la gioielliera rapinata. E qualche puntualizzazione sulla sicurezza. «La notizia della rapina in pieno giorno ed in pieno centro alla gioielleria Brugnelli mi crea una profonda tristezza» sottolinea Giacomo Zaffanella (Lega). «Sono vicino all'amica Floriana e comprendo il suo stato d'animo: di chi ogni giorno onestamente fa il proprio lavoro correndo quotidianamente rischi enormi. Per fortuna nessuno si è fatto male, ma una Cremona colpita nel suo cuore da un episodio simile è una città che si deve interrogare, se tutti i soggetti garanti della sicurezza stiano facendo il massimo possibile». «Il Pd di Cremona esprime solidarietà e vicinanza nei confronti della signora Floriana Brugnelli» sottolinea il segretario cittadino Annamaria Abbate. «L'atto, improvviso e violento, ha creato allarme e preoccupazione in città. Tutto ciò é accaduto proprio nelle ore nelle quali i lavoratori di Polizia

nessuna traccia. Gli inquirenti stanno lavorando sui alcuni numeri delle targhe delle auto utilizzate per il colpo. Ad aver stupito è stata la sfrontatezza degli autori della rapina (hanno agito a volto scoperto), sicuramente una banda di professionisti. In

di tutta Italia, e di Cremona in particolare, sono impegnati in azioni di lotta con le quali contestano al governo tagli ingiustificati ed incomprensibili che mettono in forti difficoltà operative gli addetti alla sicurezza. Oltre a pretendere giustamente che le "guardie riescano a fermare i ladri" e che dunque chi di dovere metta le forze dell'ordine nelle condizioni di ben operare, la cittadinanza chiede anche a gran voce una riforma della giustizia che metta la magistratura in grado di svolgere bene il proprio compito e che assicuri, nei confronti dei colpevoli, la certezza della pena. Invece di dedicarsi al tifo per le ronde, tema che si é dimostrato un clamoroso flop da tutti i punti di vista i signori della destra che oggi governano dovrebbero guardare in faccia la realtà e prendere atto del fallimento di un'azione basata essenzialmente su una politica fatta di spot e di annunci, soprattutto sul tema della sicurezza».

queste ore gli investigatori della squadra Mobile, diretta Sergio Lo Presti, stanno analizzando le immagini dei banditi immortalati da alcune telecamere. La svolta nelle indagini, quindi potrebbe essere più vicina di quanto si pensi.

Uccise 4 ragazzi sulle strisce, in manette Arrestato il 35enne: non ha rispettato il programma di recupero

A

veva provocato la morte di quattro giovani la notte del 28 giugno 2007 tra Castelvetro e Monticelli d'Ongina, vicino a Piacenza, guidando ubriaco. E adesso è stato arrestato perché, da quanto si è appreso, non ha seguito il programma di recupero a cui era stato sottoposto dopo l'incidente. Si tratta di un albanese, Ashim Tola, 35 anni, che all'epoca, dopo la strage, risultato positivo al controllo dell'alcol, aveva patteggiato. L'attuale provvedimento di arresto è stato deciso dall'autorità giudiziaria e ad eseguire il fermo è stata la squadra Mobile di Piacenza, proprio in seguito al fatto che l'uomo non ha rispettato l'impegno preso di seguire un corso di recupero. Un anno fa, davanti al gup, l'albanese aveva patteggiato una pena di tre anni, che

si era andata ad aggiungere a circa 1.180 euro di multa, per omicidio colposo plurimo. Il rito alternativo gli aveva dato la possibilità di usufruire dello

sconto di un terzo della pena, che partiva da quattro anni e sei mesi, e la possibilità di evitare il carcere grazie alla richiesta di affidamento in prova ai servizi

sociali, con la restrizione di non poter usare l'auto per tre anni. Una sentenza che fu definita "manifestamente inadeguata" dalla Lega Nord e che fu commentata duramente anche dai familiari delle vittime. L'uomo era alla guida di un'Audi A4 Tola quando, sotto l'effetto dell'alcol, aveva travolto Davide Chiodelli, Adenilson Grisi, Adam Fassali e Eyafe Harrymann Junior, quattro giovani cremonesi fra i 17 e i 24 anni che viaggiavano su una Seat Leon e tornavano a casa dopo una serata trascorsa in compagnia. L'albanese, a bordo con due connazionali, nello scontro era rimasto ferito: nel suo sangue furono scoperti valori tre volte superiori al consentito, 1,69 grammi per litro contro il limite di 0,5. Tola si era messo alla guida dell'auto dopo una lite fuori da un night di Fiorenzuola.

Rapinarono un’anziana, due giovani condannati Il 23 gennaio di cinque anni fa quattro ragazzi a bordo di una macchina si fermarono in via Olona davanti ad un'anziana che stava rientrando a casa. Improvvisamente uno di loro scese, le strappò dalle mani la borsetta contenente 300 euro in contanti, una collana d'oro e documenti personali, e poi rimontò velocemente sull'auto lasciando la donna in stato di choc.

Quei quattro giovani erano G.V., 27 anni, A.S., 28 anni (entrambi volti noti alle forze dell'ordine per vari episodi di rapine e scippi), la fidanzata di V., I.R., 25 anni, e D.P., 26 anni, tutti di Cremona. In aula il giudice Grazia Lapalorcia ha condannato G.V., che ha confessato di essere l'autore dello scippo, ad una pena di un anno, un mese e 600 euro di multa, e I.R., accusata di favoreggia-

mento, a due mesi, convertiti in una pena pecuniaria di 2.280 euro. Tutte le condanne sono coperte dall'indulto. Gli altri due, invece, sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Per G.V., D.P. e A.S., il pm onorario Silvia Manfredi, che ha contestato la recidiva, aveva chiesto la stessa pena inflitta poi solo ad uno, mentre per la ragazza, incensurata, la condanna, concesse le attenuanti generiche,

ad otto mesi di reclusione e ad una multa di 250 euro. Gli imputati erano difesi dagli avvocati Michele Tolomini e Enrico Forghieri. A parte la posizione del reo confesso, Tolomini ha chiesto l'assoluzione per gli altri due suoi clienti, che, secondo la difesa, non erano a conoscenza delle intenzioni del giovane di scippare l'anziana. La stessa tesi è stata esposta in favore di A.S. dal suo difensore

Enrico Forghieri: «Non c'è concorso da parte del mio assistito» ha detto il legale, «che non avrebbe potuto evitare l'episodio, in quanto non immaginava che l'amico avrebbe scippato una signora. Non è vero, poi, come sostiene l'accusa, che la borsa era stata lasciata nella disponibilità degli altri tre imputati, proprio perché l'imputato G.V. nella sua confessione, non lo ha mai detto».


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Venerdì 30 Ottobre 2009

Workshop

imprese in pari: premiazione

Il 9 novembre alle ore 16 nella Sala Borsa della Camera di Commercio di Cremona (via Baldesio 10) si svolge la cerimonia di premiazione del Premio Imprese In Pari. Interverranno: Gianni Rossoni (vice presidente della Regione Lombardia), Massimiliano Salini (presidente della Provincia di Cremona), Oreste Perri (sindaco del Comune di Cremona), Marilena Adamo (presidente dell’Associazione Fiorella Ghilardotti), Uliana Garoli e Carmen Fazzi (consigliere di parità della provincia di Cremona), Carlo Cottarelli (direttore del Dipartimento di Finanza Pubblica del Fondo Monetario Internazionale), Gabriele Canali (docente di Economia e Commercio Internazionale dell'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza), Matthias Kissing (amministratore Delegato dell'Azienda Aimée S.p.a. di Castiglione delle Stiviere), Verrà assegnata una Borsa di studio ad una studentessa dell'Università Cattolica del Sacro Cuore sede di Cremona - Master in Economia del Sistema agroalimentare. Si terrà poi la premiazione delle aziende vincitrici, e la proiezione del video «ImpreseinPari, tra vita e lavoro».

Cena latinoamericana presso il circolo Acli L'Associazione Latinoamericana di Cremona segnala che sabato 31 ottobre, alle ore 20, al circolo Acli "Gianpaolo Conca" (presso la Parrocchia di S. Ambrogio in Via S. Francesco d'Assisi 3, a Cremona) si terrà la tradizionale cena con cucina latinoamericana. Il menù sarà interamente a base di cucina brasiliana, e prevede: Aperitivo, Avarajé (da Bahia), Zupa Pantaneira (dal Pantanal), Feijoada, Doce de jerimum (zucca) con cocco, Caffè, Cachaça, Vino, Acqua. Il costo del menù intero è di 20 euro. E' gradita la prenotazione telefonando al 333.6476858 oppure allo 0372.35681.

Sono stati qualificati 110 allievi nel corso del 2009 e 91 sono in formazione: questi i numeri significativi che confermano l’impegno di Cr.Forma nel settore socio sanitario. Il monitoraggio degli esiti occupazionali, verificati a sei mesi dal termine dei corsi, conferma un elevato indice di occupabilità degli allievi sia nelle strutture ospedaliere pubbliche sia nelle strutture sanitarie

private. Molto forte rimane la richiesta di queste figure professionali anche nell’ambito dell’assistenza domiciliare ed è indubbio che questi profili rispondano a bisogni sociali fondamentali. Punto di forza di Cr. Forma sono indubbiamente le numerose convenzioni attivate con gli Ospedali di Crema, Cremona, Casalmaggiore e delle province limitrofe, con le principali

Residenze Socio Assistenziali della nostra Provincia e con i Comuni interessati all’assistenza domiciliare. L’offerta formativa prevede: corsi per operatore socio sanitario (Oss): durata: 1000 ore; corsi per ausiliario socio assistenziale (Asa): durata: 800 ore; corsi di riqualifica di ausiliario socio assistenziale in operatore socio sanitario (Asa in Oss): durata: 400 ore.

Una settimana di impegni per il Vescovo Coscritti di San Bassano diocesi di cremona

Settimana ricca di impegni per il vescovo di Cremona Dante Lafranconi.

Domenica 1 novembre – Solennità di Tutti i Santi • Alle ore 16, nella chiesa parrocchiale di Misano Gera d’Adda, presiede l’Eucaristia in cui suor Mara Bianchi ed emette la professione perpetua. Lunedì 2 novembre – Commemorazione di tutti i fedeli defunti

• Alle ore 8.45 nella Cattedrale di Cremona presiede la liturgia delle Lodi e celebra l’Eucaristia. • Alle ore 15 presso il Civico Cimitero di Cremona presiede la liturgia di suffragio per tutti i fedeli defunti.

Martedì 3 novembre • Alle ore 18.15 nella Cattedrale di Cremona celebra l’Eucaristia per i Vescovi defunti.

Giovedì 5 novembre • Alle ore 21 a Vescovato celebra l’Eucaristia nella vigilia della festa patronale di San Leonardo.

Domenica 8 novembre • Alle ore 10.30 concelebra, assieme ai Vescovo lombardi, l’Eucaristia presieduta in Piazza Paolo VI, a Brescia, da Papa Benedetto XVI in occasione della Visita Pastorale del Santo Padre a Brescia e Concesio.

I coscritti di San Bassano (classe 1949) si sono incontrati per ricordare gli amici scomparsi, trovandosi presso il ristorante Belvedere sul lago di Como.

PRECARIARE STANCA

A cura di Nidl - Cgil

(La Nidl Cgil si trova in via Mantova 25 Cremona • tel 0372/448608 • e-mail: nidilcremonal@cgil.lombardia.it)

Il lavoro in somministrazione indica quel rapporto di lavoro che coinvolge tre soggetti: l’agenzia per il lavoro in somministrazione, l’azienda utilizzatrice e il lavoratore. L’agenzia fornisce alla azienda sua cliente, in base al contratto commerciale con essa stipulato, il lavoratore che è invece dipendente dell’agenzia. In questo rapporto triangolare il lavoratore viene diretto nello svolgimento delle sue

mansioni dall’azienda utilizzatrice, mentre il potere disciplinare è in capo all’agenzia. La somministrazione di lavoro temporaneo è ammessa per ragioni di carattere tecnico, produttivo, o rg a n i z z a t i v o o s o s t i t u t i v o dell’azienda utilizzatrice, che devono essere attentamente valutate per vagliare la legittimità del ricorso a questa tipologia contrattuale. Il lavoratore deve ricevere lo stesso trattamento economico dei dipendenti dell’azienda, ha lo stesso

DALLA PARTE DEI CITTADINI

di Damiano Talamazzini

Responsabile Provinciale Patronato Epaca

Questa rubrica rappresenta un luogo d'incontro a disposizione dei nostri lettori, nato per rispondere a dubbi e quesiti in materia di diritti previdenziali e assistenziali. Le lettere rivolte al Patronato Epaca possono essere indirizzate alla nostra redazione, per posta o via e-mail, oppure direttamente al Patronato Epaca (epaca.cr@coldiretti.it). Egregio Responsabile del Patronato Epaca, mi può dare qualche chiarimento in merito alla 14° e a chi spetta? Anche quest’anno l’Inps ha provveduto al pagamento, con la mensilità di luglio, della quattordicesima per l’anno 2009 in favore dei pensionati che potevano far valere un’età non inferiore a 64 anni alla data del 31 luglio 2009. Ai pensionati che hanno maturato o matureranno l’età prevista per la concessione della somma aggiuntiva di cui trattasi successivamente al 31 luglio, invece, il pagamento è stato o verrà corrisposto con una successiva elaborazione; per questi soggetti il mese di compimento dell’età viene ricompreso, per intero, tra quelli per i quali spetta la somma in questione. Analogamente, la somma aggiuntiva spetta, in quota parte, anche alle pensioni liquidate per un numero limitato di mesi nel corso dell’anno, proporzionalmente al numero di mesi di titolarità della prestazione. La somma aggiuntiva è erogata in misura tale da

orario di lavoro, giornaliero e settimanale, ha lo stesso numero di giornate di ferie e di permesso, ha diritto a usufruire della mensa e dei servizi sociali e assistenziali presenti in azienda. Sul versante dei diritti sindacali i “somministrati” possono organizzarsi in un sindacato, eleggere i propri rappresentanti, riunirsi in assemblea con i colleghi dell’impresa in cui sono in missione o con i colleghi dell’agenzia. Nel caso in cui per qualunque motivo l’azienda utiliz-

zatrice non abbia più la necessità di avvalersi dell’opera del lavoratore (comunicando quindi all’agenzia di non farlo più venire nel luogo di lavoro), quest’ultimo continuerà a percepire lo stipendio pieno, erogato dell’agenzia, fino alla conclusione del contratto (pur rimanendo a casa) a meno che l’agenzia non trovi una missione simile da affidare al lavoratore. Si può recedere dal contratto dando un preavviso. Stefano Zurpa

La quattordicesima per i pensionati: chi ne ha diritto e come verificare

non comportare il superamento del limite stabilito. L’erogazione è effettuata quindi in misura intera in presenza di redditi fino ad euro 8.926,32. Se il reddito è superiore a tale limite, ma comunque inferiore all’importo di tale limite incrementato della somma aggiuntiva, teoricamente spettante al pensionato in base all’anzianità contributiva fatta valere, la somma aggiuntiva viene erogata in misura pari alla differenza tra somma aggiuntiva teorica e la cifra eccedente il limite stesso. Anche per la somma aggiuntiva in questione trova applicazione il nuovo meccanismo di accertamento dei redditi; pertanto, per tutti i casi in cui la quattordicesima sia già stata erogata anche in anni precedenti, pur restando fermo il riferimento temporale all’anno 2009 per l’individuazione dei limiti di reddito da applicare il rispetto di tali limiti deve essere accertato facendo riferimento al reddito conseguito dal pensionato nell’anno 2008. L’importo aggiuntivo non spetta sulle pensioni appartenenti alle categorie degli invalidi civili, alle pensioni sociali, assegni sociali e la somma aggiuntiva in questione non costituisce reddito né ai fini fiscali, né ai fini della concessione di prestazioni previdenziali e assistenziali. Le verifiche effettuate sulle somme aggiuntive erogate nel corso dello scorso anno e di quelli precedenti hanno evidenziato come spesso la quattordicesima, il cui importo differisce in base agli anni di contribuzione, sia stata erogata sen-

za tenere conto dell’intera contribuzione versata in favore del soggetto ed in numerosi casi sia stata erogata in misura ridotta, oppure, ancorché la somma aggiuntiva risultasse erogata nella misura corrispondente alla contribuzione accreditata, si è verificata l’esistenza di ulteriore contribuzione non inserita in estratto per cui si è reso necessario, contestualmente alla richiesta di rideterminazione della somma aggiuntiva, presentare domanda di supplemento/ricostituzione della pensione per l’accredito della contribuzione mancante. Tutti i pensionati sono quindi invitati a verificare attentamente gli importi ricevuti ed in caso di dubbi a rivolgersi agli operatori del nostro Patronato, che li assisteranno come sempre in modo completamente gratuito. Sempre disponibili per tutti i Cittadini interessati, per fornire un'adeguata informazione, consulenza e chiarimenti, i nostri uffici Epaca in Cremona e Provincia, si trovano:

• CREMONA Via D. Ruffini, 28 (adiacente Hotel IBIS) Tel. 0372/435620 • CREMA Via Macello, 34 Tel. 0373/256501 • CASALMAGGIORE Via Cairoli, 3 Tel. 0375/42132 • SORESINA Via Matteotti, 12 Tel. 0374/342329 • CREMONA Via Ala Ponzone, 8 Tel. 0372/499811

In Breve Vaccinazioni al via

Dai primi giorni di novembre la vaccinazione contro il virus A/H1N1 (vaccinazione pandemica) sarà offerta ai soggetti di età compresa tra i 6 mesi e i 65 anni (ovvero i nati dopo il 01/01/1945) affetti da patologie ed in possesso di tesserino di esenzione dal pagamento del ticket sanitario riportante i codici sottoelencati: 002 –

Formazione assistenziale con Cr. Forma

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003-005-006-007-008009-011-012-013-014016-018-020-021-022023-024-02-029-030034-036-037-038-040042-044-045-046-047048-049-050-051-052053-054-055-056. Potranno inoltre accedere alla vaccinazione le donne gravide al 2° e 3° trimestre di gravidanza munite di attestazione del ginecologo.

Incontro sulle guerre

Dall'articolo 10 della Costituzione italiana ai respingimenti in mare, «Guerra alle vittime delle guerre» è il titolo dell'incontro che il 30 ottobre si terrà a partire dalle 16 nella sala Zanoni (via del Vecchio Passeggio 1, a Cremona). Partecipano Gianfranco Schiavone, dell'Ics e responsabile asilo Asgi, Chiara Marchetti, sociologa autrice del libro "Un mondo di mmigrazioni", referente Sprar Cremona, Basir Ahang, giornalista free-lance afghano, rifugiato referente del Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati progetto territoriale di Cremona.

Un corso sul condominio

L'Associazione nazionale consumatori organizza al Cisvol di Cremona un corso gratuito sulla normativa e sulla regolamentazione condominiale e immobiliare. Il corso è gratuito e prende il via il 4 novembre - ore 1819.30 - con «Che cosa si intende per Comunione, Condominio, Minicondominio, Supercondominio, Condominio orizzontale, Consorzio immobiliare». Mercoledì 11 si parlerà di «Organi e procedure, norme di riferimento vigenti in odore di prossi-

ma riforma per un adeguamento alla normativa europea». Mercoledì 18 novembre tocca a «Delibere annullabili e nulle – oneri accessori a carico conduttore su contratto di comodato, locazione, uso abitazione, usufrutto nelle varie tipologie d’uso abitazione ed uso diverso». Infine mercoledì 25 si parla di «La figura dell’amministratore immobiliare e condominiale». Sede del corso sarà il Cisvol (via San Bernardo 2 - Cremona).

Arci: giornata del teatro

Il 31 ottobre è la Giornata del teatro e cento eventi teatrali sono già programmati in altrettante città d'italia. L'Arci di Cremona aderisce alla campagna nazionale per la valorizzazione del teatro di base, con spazi e tempi per le mille attività di formazione produzione promozione per le mille esperienze di autori artisti compagnie spazi rassegne nel territorio. Per questo, la sera del 31 ottobre, il Laboratorio Tetrale Arci Cremona presenta lo spettacolo «Hemingway Studio n°1» sul palco del centro sociale culturale di via Speciano 4.

Unione Nazionale Consumatori Comitato di Cremona Piazza San Michele, 2 • Tel. Fax: 0372/28370

I formaggi e la loro utilità La recentissima manifestazione fieristica cremonese in cui si è parlato tanto del prodotto fondamentale della nostra agro-zootecnia (ossia il latte e quindi i formaggi) impone che anche in queste brevi note si diano ai consumatori alcune "dritte" di particolare importanza. Val la pena quindi ricordare che la facilità con cui possono verificarsi fratture nelle persone anziane è quasi sempre una conseguenza di una carenza di calcio. Spesso se ne ignorano le caratteristiche, anche perchè in natura è quasi sempre accoppiato con altri elementi; ma il calcio è sempre indispensabile: ogni persona del peso di 70 Kg è infatti composta per circa 1,4 Kg. da calcio! Ed è importante sapere che tale elemento fondamentale proviene esclusivamente dall'alimentazione, ossia in massima parte

da latte e formaggi. In questi ultimi è infatti presente sotto forma di elettroliti, per cui si verificano le necessarie reazioni chimiche nell'organismo: ed il 99% del calcio và a fissarsi nelle ossa e nei denti, mentre in piccolo 1% circa continua a circolare nell'organismo sotto forma di ioni, ossia schegge di molecole che - fra l'altro - hanno la funzione di "messaggeri tra le cellule" e di regolatori della pressione, combattendo l'ipertensione e le malattie del cuore. Un tempo si pensava che il calcio servisse solamente per la formazione delle ossa e dei denti; ma ormai le sue proprietà sono state molto rivalutate: un grammo al giorno è considerato oggi il minimo indispensabile! Ed è bene si sappia che è il Grana Padano che - con ben 1169 mg/etto - guida la classifica dei formaggi.


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Salute

Venerdì 30 Ottobre 2009

GLI ORARI

PRESIDIO OSPEDALIERO DI CREMONA CUP Centro Unificato di Prenotazione Dove: padiglione n. 12, a fianco del Centro Prelievi, prospiciente Largo Priori Orari di apertura al pubblico: lunedì - venerdì dalle 7.30 alle 18.00 in orario continuato, il sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00; Prenotazioni telefoniche: è possibile telefonare al numero verde 800.638.638, da lunedì a sabato dalle 08.00 alle 20.00. PRENOTAZIONI CHE NON SI EFFETTUANO AL CUP Attraverso il CUP si prenotano tutte le prestazioni ad eccezione delle seguenti, che devono essere prenotate direttamente presso le singole unità operative o servizi come indicato di seguito: ANATOMIA PATOLOGICA secreti e agoaspirati (non Tac e non Ecoguidati) Dove: Poliambulatori, piano Terra. Orario: giovedì dalle 15 alle 16. Per prenotare contattare la segreteria dell’Anatomia Patologica dal lunedì al venerdì, dalle 10.30 alle 16.00. Telefono: 0372 405477, dalle 9.30 alle 16.00. Consegna campioni istologici e citologici La consegna dei campioni citologici urinari è prevista, presso il padiglione 5, da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 09.30; per gli altri esami da lunedì a vnerdì dalle 08.00 alle 16.00 (accesso diretto). RADIOLOGIA Dove: piano 1, corpo H (ala destra). TC, risonanza magnetica, ecografie urgenti e richiesta di prestazioni con bollino verde Le prenotazioni vanno effettuate di persona o via fax. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.00, sabato dalle 08.00 alle 12.00. Tel: 0372 405760. Angiografia Le prenotazioni vanno effettuate di persona. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 15.30. Telefono: 0372 405367. SENOLOGIA: screening mammografico preventivo biennale Asl Cremona (45-69 anni) Tutti i giorni dalle 8.30 alle 12.30, il mercoledì dalle 14 alle 16. La prenotazione va effettuata al CUP dell'Asl 800 318 999. prestazioni con carattere di urgenza, risonanze alla mammella, agoaspirati, ecografie Dove: piano 1, corpo M. Orario: da lunedì a venerdì dalle 11.00 alle 13.00. Telefono: 0372 405614. Per ulteriori informazioni è stata inoltre attivata una nuova linea telefonica dotata di risponditore automatico in funzione 24 ore su 24: 0372 405612. FISIOTERAPIA Esclusa la visita specialistica che si prenota presso il CUP-Cassa, le prenotazioni vanno effettuate di persona. Dove: piano 1, corpo C (ala sinistra), monoblocco ospedaliero. Orario: lunedì dalle 08.00 alle 14.00; da martedì a venerdì dalle 10.00 alle 13.00. Tel: 0372 405346 per informazioni. RADIOTERAPIA E MEDICINA NUCLEARE Dove: piano Cantina, (utilizzare la scala o ascensore a sinistra vicino l'Ufficio Informazioni nell'atrio di ingresso) corpo M, monoblocco ospedaliero. Orario:da lunedì a venerdì dalle 07.30 alle 17.30. Telefono: 0372 405485. MEDICINA DEL LAVORO: Dove: Medicina del Lavoro, padiglione 10 Impegnativa del medico curante. Allergologia per sospetti professionali Tel. 0372 408178 da lunedì a venerdì, dalle 10.30 alle 13.00; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia dalle 09.00 alle 13.00 da lunedì a venerdì. Visite specialistiche di medicina del lavoro Tel: 0372 405777 da lunedì a venerdì, dalle 08.00 alle 15.30; oppure, personalmente presso l’Ambulatorio Spe-

cialistico di Medicina del Lavoro negli stessi orari. CENTRO DIABETOLOGICO Dove: piano 6, corpo H (lato destro), monoblocco ospedaliero. Orario: da lunedì a venerdì dalle 08.00 alle 13.30 (prima visita per inquadramento diagnostico-terapeutico e visita di controllo per monitoraggio metabolico e screening delle complicanze croniche). Per le prime visite è preferibile che la prenotazione avvenga di persona comunque possibile prenotare telefonicamente da lunedì a venerdì, dalle 11.00 alle 13.30. Telefono: 0372 405715. SERVIZIO DIETETICO valutazioni e controlli nutrizionali La prima visita si prenota al CUP. Dove: piano 4, ala sinistra. Orario: da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 16.00. Telefono: le prenotazioni per il controllo nutrizionale può essere effettuata telefonicamente da lunedì a venerdì dalle 09.30 alle 15.30 ai numeri 0372 405732, 0372 405634, 0372 405631. centro prelievi LABORATORIO ANALISI accesso diretto da parte dei cittadini, con la richiesta del Medico di famiglia o dello specialista. Dove: Centro Prelievi all'ingresso dell'ospedale. Orario: da lunedì a venerdì dalle ore 07.30 alle 10.30. Telefono: 0372 405663 - 0372 405452 CENTRO EMOSTASI E TROMBOSI Monitoraggio delle terapie anticoagulanti. previsto accesso con prenotazione al numero 0372 405666 - 0372 405663. Dove: Presso la palazzina del Cup Orario: dalle ore 07.30 alle 12.00 da lunedì a venerdì. CENTRO AZIENDALE DI ALLERGOLOGIA Dove: presso la Medicina del Lavoro, Padiglione 10 Accesso avviene mediante impegnativa del medico curante. Le prenotazioni vengono effettuate telefonando al 0372 408178 da lunedì a venerdì dalle ore 10.30 alle ore 13.00; oppure personalmente presso l’Ambulatorio di Allergologia da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle 13.00. IMMUNOEMATOLOGIA E MEDICINA TRASFUSIONALE: Emotrasfusioni, salassi, autotrasfusioni, terapia marziale endovenosa, preparazione di nuovi emocomponenti ad utilizzo non trasfusionale: Gel Piastrinico, Concentrato Leucopiastrinico. Dove: Piano terra, corpo D, monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 435887 - 0372 405461 dalle 10.00 alle 17.00 da lunedì a venerdì GENETICA Dove: piano 2 lato destro del monoblocco ospedaliero. Prenotazioni telefoniche: 0372 405783 da lunedì a venerdì dalle ore 13.00 alle ore 14.30. MEDICINA LEGALE Prenotazioni presso Direzione Medica di Presidio piano Rialzato monoblocco ospedaliero. Tel: 0372 405200. PSICOLOGIA Dove: piano Rialzato, ala sinistra. Prenotazioni da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 10.00 presso il servizio di Psicologia, oppure anche telefonicamente agli stessi orari al numero 0372 405409. ONCOLOGIA MEDICA Dove: piano 4 ala Destra Prenotazione in reparto da lunedì a venerdì dalle ore 8.00 alle ore 17.00. Tel: 0372 405248. TERAPIA DEL DOLORE Dove: palazzina n. 9 La prenotazione pu essere effettuata telefonicamente al numero 0372 405330 dalle 11.00 alle 15.00, da lunedì a venerdì. Negli altri orari è possibile chiamare lo stesso numero lasciando un messaggio in segreteria telefonica con il nome e numero di telefono: al più presto sarete richiamati.

Spaggiari: «Se si interviene entro tre ore dal manifestarsi dei campanelli d'allarme, si può evitare che insorga un'invalidità, o comunque ridurla»

Riconoscere i sintomi in tempo per contrastare gli effetti di un ictus

E’

di Laura Bosio

una lotta contro il tempo, quella per respingere gli effetti di un ictus. Per questo risulta particolarmente importante essere tempestivi, nel momento in cui si è alla presenza dei sintomi di tale patologia. E per questo l'Ospedale Maggiore di Cremona ha istituito, da alcuni anni, la Stroke Unit, un reparto dedicato appositamente ad un intervento celere: se, infatti, si riesce a somministrare gli appositi farmaci entro tre ore dalla comparsa dei sintomi, è molto più facile riuscire ad evitare, o comunque ridurre al minimo, l'invalidità derivata dalla malattia. «Vi sono dei sintomi che è fondamentale riconoscere, anche se spesso siamo portati a sottovalutarli» sottolinea il direttore generale dell'Ospedale, Piergiorgio Spaggiari. «La tempestività è fondamentale, per riuscire a porre qualche rimedio. L'ictus è dovuto alla chiusura parziale di una grossa o piccola arteria. Una patologia grave, che porta spesso alla paralisi. E può colpire anche persone giovani. Quindi la tempestività nel raccogliere segnali è essenziale: se viene preso per tempo, l'ictus non fa paura». Ma quali sono i sintomi che devono mettere in allarme? Perdita di forza o di sensibilità (che interessa un arto o gli arti di un lato corporeo e/o metà della faccia), disturbo del linguaggio (difficoltà a pronunciare le parole e/o parole sbagliate;non comprensione del linguaggio parlato), disturbi visivi (visione doppia, perdita di vista da un occhio oppure difetto di visione in una parte del campo visivo), Disturbi dell’equilibrio o della coordinazione motoria. Il tempestivo riconoscimento dei sintomi da parte del paziente stesso o dei familiari e il conseguente intervento del 118 è determinante per evitare i peggioramenti in fase acuta e conseguenze peggiori in termini di invalidità. Inoltre nei pazienti idonei che giungono in tempi brevi presso una struttura specializzata un ulteriore beneficio viene fornito dalla somministrazione del trattamento trombolitico. «Per l'emorragia in sè c'è poco da fare, se non tamponare la situazione» sottolinea

Piergiorgio Spaggiari e Luigi Bettoni

Luigi Bettoni, primario di neurologia del nosocomio locale. «Ma per quanto riguarda il danno ischemico, si è osservato che vi sono alcune cose fondamentali. Innanzitutto quando si chiude un vaso, la zona del cervello colpita non viene subito distrutta: vi è un lasso di tempo, pari a tre ore, in cui è ancora possibile un margine di recu-

pero della zona cerebrale. Per questo anche all'interno dell'ospedale abbiamo istituito un percorso che permette, a chi arriva al pronto soccorso con un sospetto ictus, di riuscire ad avere una terapia nel giro di 3/4 d'ora massimo. E trattare un paziente in un reparto specializzato per questo tipo di patologia, con

un'infermiere dedicato e un fisioterapista, permette che vengano ridotte le possibilità di eventuali complicazioni, che peggiorerebbero le condizioni del paziente. Per questo un reparto come la stroke unit è particolarmente importante». Dalla data di apertura della Stroke Unit presso l’unità operativa di Neurologia dell’Ospedale di Cremona (febbraio 2005) al giugno 2009 sono stati ricoverati con diagnosi definitiva di ictus 1523 pazienti, di cui 414 (27.1%) erano quelli teoricamente eleggibili per trombolisi (tutti gli altri 1109 sono stati scartati secondo i criteri clinico-radiologico-laboratoristici Sist-Most). Sono stati effettuati 50 interventi terapeutici di trombolisi sistemica. La percentuale di trombolisi (11,5%) rispetto ai pazienti teoricamente eleggibili pone la struttura cremonese a livello dei migliori centri europei. Dunque quel che resta da fare è di ssnsibilizzare la popolazione alla tempestività.

la procedura

Il piano diagnostico terapeutico Servizio di emergenza territoriale Il 118 è utilizzato solo dal 20% dei pazienti. Pronto soccorso Un passaggio obbligato che tende a dilazionare i tempi è quello del triade (assegnazione codice di gravità). Attraverso dati anamnestici previsti e concordati ad hoc fra Pronto Soccorso e Neurologia, l'addetto al triage dovrà: segnalare l'ora di arrivo e l'ora di ammissione all'ambulatorio medico, attribuire comunque un codice di alta priorità al sospetto ictus. Valutazione medica pronto soccorso Compiti medico di Pronto soccorso: esame generale, elettrocardiogramma, convocazione del neurologo (o neurochirurgo) di turno. Dopo conferma diagnostica da parte dello specialista, se il paziente è eleggibile per trombolisi. Compiti dello specialista di turno Dovrà confermare la diagnosi o porre diagnosi differenziale. Alla conferma della diagnosi, lo specialista deve stabilire se esistono controindicazioni (fattore tempo, età, dati clinicoanamnestici) per eventuale trattamento trombolitico. Laboratorio Il personale di laboratorio deve garantire effettuazione e refertazione degli esami urgenti inviati dal Ps.

Radiologia Il personale medico e tecnico di radiologia deve garantire esecuzione e refertazione della TC in emergenza entro max 45 min dalla convocazione.

Stroke Unit E' la struttura dove saranno ricoverati tutti i pazienti nella fase acuta, senza distinzione di età, né di primi eventi cerebrovascolari (o recidivi), e indipendentemente dall'essere o meno eleggibili per trattamento trombolitico. I pazienti dovrebbero permanere nella stroke unit per un tempo limitato (di solito duetre giorni) fino a stabilizzazione avvenuta, per poi essere trasferiti in letti di degenza ordinaria di Neurologia. Trattamento riabilitativo E' previsto un intervento che coinvolge il Dipartimento Riabilitativo, articolato sostanzialmente in 3 passaggi successivi: 1) è necessaria la presenza di un tecnico fisioterapista dedicato, che si prenda carico, insieme al personale infermieristico, del paziente ricoverato in stroke unit entro 24-48 ore dal ricovero; 2) lo stesso fisioterapista seguirà il paziente, una volta trasferito dalla stroke unit; 3) una consulenza fisiatrica sarà poi effettuata entro 3-4 giorni dall'ingresso, con la finalità di stendere un piano riabilitativo a lungo termine.


Agricoltura

Venerdì 30 Ottobre 2009

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Si tratta di momenti dedicati alla degustazione guidata di vari frutti della nostra agricoltura. Appuntamento con il formaggio

A tu per tu con i prodotti locali: le fattorie del gusto D

are ai cremonesi un’opportunità in più per acquistare prodotti buoni, selezionati, dall’origine garantita, nati presso alcune fra le migliori aziende agricole del territorio: con questo spirito, nel dicembre 2008, nasceva a Cremona, in via Massarotti, n. 46 d/e, «Le Fattorie del Gusto - Bontà

Cremonesi», farmer’s market fondato da un team di aziende agricole che condividevano il desiderio di stabilire una “linea diretta” con i cittadini-consumatori, offrendo salumi, formaggi, pasta, sughi, confetture, carni, vino e riso, prodotti nel territorio cremonese e nelle province vicine. In questi giorni l’avventura si arricchisce di una ulteriore, inte-

ressante proposta: gli incontridegustazione. La mattina del sabato viene dedicata ad uno dei frutti della nostra agricoltura, presentato direttamente dall’agricoltore che lo produce, che spiega (anzi, mostra) come il prodotto nasce, quali sono le caratteristiche, quale e quanto sia l’impegno quotidiano teso ad assicurare un alimento buono e sicuro. Gli in-

MERCATI - SETTIMANA DAL 23/10/2009 AL 29/10/2009 UNITà DI MISURA

CREMONA

MILANO

MANTOVA

MODENA

Tonn.

126,00129,00

184,00141,00

135,0137,00

142,00145,00

Tonn.

129,00130,00

138,00139,00

133,00135,00

146,00147,00

Tonn.

N.q.

323,00326,00

305,00310,00

--

Tonn.

118,0-122,0 123,0-127,0

alla rinfusa

Tonn.

86,00– 88,00

82,5083,00

93,0098,00

82,0083,00

FIENO maggengo agostano

Tonn.

N.q.

113,0-120,0 118,0-123,0

N.q.

--

Tonn.

N.q.

58,00-79,00

77,0-85,0

--

lattonzoli locali

15 kg.

3,130

3,130

3,090

3,130

SUINI lattonzoli locali

25 kg.

2,170

2,160

2,150

2,170

SUINI lattonzoli locali

30 kg.

1,890

1,870

1,850

1,890

SUINI lattonzoli locali

40 kg.

1,540

1,540

1,490

1,540

Suini da macello

156 kg.

1,315

N.q.

N.q.

1,260

Suini da macello

176 kg.

1,315

N.q.

N.q.

1,315

Suini da macello

Oltre 176

1,315

N.q.

N.q.

1,285

Vacche Frisone 1ª qualità (p.v)

Kg.

1,60-1,92 p. morto

Montichiari peso vivo 0,80-0,87

0,770-0,870

--

Vacche fris. 2ª qualità (p.v)

Kg.

1,30-1,37 p. morto

0,50-0,50

0,480-0,580

--

Manze scottone 24 mesi

Kg.

1,85-2,17 p. morto

0,95-1,00

0,890-1,060

--

Kg.

1,40-1,60

1,35-1,60

1,400-1,700

--

(50-60Kg) pie blue belga

Kg.

3,00-4,50

4,00-4,30

4,350-4,750

--

BURRO pastoriz.

Kg.

2,30-2,35

2,10

2,00

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

4,40-4,60

4,45-4,60

N.q.

--

PROVOLONE VALPADANA

Kg.

4,65-4,90

4,65-4,90

N.q.

--

Kg.

5,60-5,85

5,50-5,85

5,800-6,050

--

Kg.

5,90-6,05

6,20-6,65

6,200-6,500

--

Kg.

--

--

--

--

PRODOTTO FRUMENTO

tenero buono mercantile

GRANOTURCO

ibrido naz. 14% um.

SEMI DI SOIA nazionale

ORZO NAZ.

peso spec. 55-60 peso spec. 66-68

CRUSCA

PAGLIA

press.rotoballe

SUINI

Vitelli Baliotti (50-60 kg) fris.

Vitelli Baliotti

129,0-132,0 122,0-126,0 131,0-133,0 133,0-136,0 132,0-137,0 134,0-136,0

fino a tre mesi

oltre tre mesi

GRANA Scelto stag. 9 mesi

GRANA Scelto stag. 12-15 mesi

Latte Spot

N.B. Le quotazioni del bestiame bovino e del foraggio sul mercato di Cremona avvengono il primo e terzo mercoledì del mese. Questo dato, conseguentemente, va letto ed interpretato con la dovuta attenzione rispetto agli altri dati pubblicati. Non è escluso che in futuro venga ripristinato il mercato settimanale. Le quotazioni del mercato di Milano avvengono in due giorni separati: il martedì per il comparto dei cereali e derivati, il lunedì per quello zootecnico che fa riferimento a Montichiari. Anche questo aspetto va tenuto in considerazione nel confronto dei dati suindicati. Il mercato di Mantova avviene in un solo giorno e cioè il giovedì. Modena il lunedì.

contri con i produttori si tengono in uno spazio allestito all’interno delle «Fattorie del Gusto» ed hanno preso avvio sabato 24 ottobre, partendo dal miele dell’Apicoltura di Angela Pizzamiglio. Il secondo appuntamento, in calendario per sabato 31 ottobre, sarà dedicato ai formaggi, grazie alla presenza di Roberto Dilda, mastro casaro di Cà de’ Alemanni, azienda biologica di Malagnino, che mostrerà - in diretta - la lavorazione e filatura dei formaggi. Ai cremonesi si prospetta un “viaggio” alla scoperta dei segreti di una lavorazione artigianale di alta qualità attraverso i processi di filatura e modellamento dei formaggi, proposto da un casaro e da un’azienda agricola il cui lavoro e i cui prodotti sono da anni noti e apprezzati dai cittadini-consumatori (Dilda e Cà de’ Alemanni sono stati, tra l’altro, protagonisti a Geo & Geo, in una puntata dedicata alla filatura del provolone, come pure a Linea Verde, in occasione di una puntata girata presso l’azienda di Malagnino). L’appuntamento con il mastro casaro, dunque, è fissato per sabato, dalle ore 9 alle 12.30. Dopo aver visto come nasce il formaggio a km zero i partecipanti avranno anche la possibilità, naturalmente, di degustare questa eccellente produzione della nostra agricoltura. Il percorso intitolato «A tu per tu con i produttori» proseguirà nelle prossime settimane, con la presenza di vari imprenditori agri-

coli, fra cui citiamo Giannenrico Spoldi (di scena il 21 novembre), titolare dell’azienda agricola Brugnole di Trigolo, già vincitore dell’Oscar Green 2008, che mostrerà i prodotti e il lavoro di una famiglia che, da decenni, si dedica alla suinicoltura e che ha compiuto la scelta di offrire i propri salumi in vendita diretta). Si tratta, anche in questo caso, di un’importante azienda del territorio cremonese, tra i fondatori del Mercato di Campagna Amica degli agricoltori di Coldiretti, sbocciato da Cremona a Soresina, da Casalmaggiore a Crema, a Ostiano. Di sabato in sabato, gli incontri-degustazioni includeranno tutte le produzioni quotidianamente proposte fra i banchi del negozio di via Massarotti, dando modo ai cremonesi di conoscere personalmente i produttori di formaggi, salumi, carne, pasta, birra, sughi, confetture, vino e riso, così da rivolgere loro domande, curiosità e - perché no - anche qualche consiglio. Il rafforzamento del filo diretto

fra l’agricoltura “made in Cremona” e le famiglie del territorio sarà ulteriore garanzia di serietà del lavoro e qualità dei prodotti che nascono dalle coltivazioni e dagli allevamenti delle aziende agricole, trasformati in impianti artigianali nel segno della professionalità e della tradizione. Calendario degli incontri degustazioni proposti da ‘Le Fattorie del gusto’ • Sabato 31 ottobre: Az. Agr. Cà de Alemanni, filatura e modellamento dei formaggi; • Sabato 7 novembre: Birrificio Agricola Duchessa, produzione di birra artigianale; • Sabato 14 novembre: gli incontri-degustazioni si spostano al Salone Enogastronomico “Il Bontà”, in Fiera a Cremona, presso lo stand di Coldiretti Campagna Amica; • Sabato 21 novembre: Az. Agricola Brugnole, produzione di salumi nostrani; • Sabato 27 novembre: Coop. Agr. Aprozoo, produzione di carni.


16

Per dire la vostra, scrivete a:

Venerdì 30 Ottobre 2009

Focus Presente perché invitato

UN LETTORE

Leggo Il Piccolo... Complimenti Caro direttore, ho scoperto Il Piccolo da alcune settimane. Lo trovo ricco, completo e interessante. Anche le pagine dello sport sono migliorate molto. Intendo complimentarmi con voi per la vostra iniziativa, ma soprattutto perché trovo il giornale equilibrato e non fazioso. A differenza dei due quotidiani cittadini: uno schierato palesemente a protezione dell’attuale amministrazione, mentre l’altro è decisamente contro. Ancora i miei complimenti e vi invito a continuare così, che al giorno d’oggi è cosa rara. Lettera firmata Cremona ***

ilpiccolocremona@fastpiu.it • cremasco@cuticomunicazione.it

Gentile direttore, mi permetta la presente lettera per un dubbio al quale non trovo risposta. Il 21 ottobre scorso si è inaugurata a Cremona la 64ª Fiera del Bovino da latte; ebbene, il codazzo di personalità al seguito del governatore Formigoni era formato dalle personalità della maggioranza politica locale e regionale, ma, tra cotanti presenti, uno mi ha molto incuriosito e una domanda mi assilla da quel giorno: cosa ci faceva il consigliere comunale di cremona dell'opposizione, certo Santo Canale, in prima fila al momento

della foto di rito con le personalità del centrodestra? E ancora di più, nel corteo che accompagnava Formigoni in giro per gli stand, cosa ci faceva il suddetto, per tutta la visita, fianco a fianco del sindaco Perri e tranquillamente mischiato insieme a soli esponenti del centrodestra e della maggioranza di Provincia e Comune? Nulla di male, ci mancherebbe, ma forse a noi comuni elettori manca qualche tassello per capire dinamiche della politica di palazzo; la maggioranza ha un nuovo ingresso, ossia Canale? Oppure il consigliere era lì in

rappresentanza dell'opposizione, come unico esponente e a nome di tutta la minoranza? Ecco quindi questa lettera affinchè i presenti possano spiegare a noi comuni elettori, confusi. Antonio Marchini Cremona *** Interpellato sulla sua richiesta, il consigliere Santo Canale ha dichiarato che ha semplicemente risposto all'invito, recapitato dagli organizzatori della Fiera a tutti in consiglieri comunali.

Egregio direttore, comincio a pensare che noi cremonesi abbiamo proprio la memoria corta, quando leggo su Il Piccolo di venerdì 23 ottobre delle lamentele per il caos provocato dalla mancata attivazione della Ztl: si lamentano i cittadini comuni, oltre che i responsabili delle associazioni artigianali (Ascom e Confesercenti), per il fatto che in centro non si riesca più a circolare per la sosta selvaggia delle automobili o per il traffico eccessivo. Io mi chiedo, però: Questi cittadini e queste associazioni, che chiedono una seria attivazione della Ztl, non sono gli stessi che hanno votato Perri ed il centrodestra al grido dello slogan “Eliminiamo la Ztl e permettiamo a tutti di circolare in auto in centro”? Allo stesso modo, leggo che l’assessore alla sicurezza, Zagni, lamenta il disinteresse mostrato dai cittadini verso la costituzione delle ronde, osservando che nessuno ancora si è iscritto all’albo apposito approntato presso la prefettura: ma non sono costoro quelli che hanno fatto campagna elettorale, agitando lo spauracchio di Cremona città insicura ed invitando i cittadini ad arruolarsi nelle ronde volontarie, secondo il motto “tutto italico” dell’Armiamoci e partite? Il problema è che questa amministrazione dovrebbe affrontare i problemi per quello che sono, con il coraggio di perseguire quei progetti della precedente Giunta che si siano rivelati fondati e respingere, con motivazioni serie, gli altri. Diversamente, i risultati negativi sulla vivibilità della città non tarderanno a vedersi. Vincenzo Montuori Cremona *** CASO ZTL/2

Le scelte della Giunta contro salute e bambini Signor direttore, leggendo il giornale, sono rimasta indignata e amareggiata nell’apprendere le prossime decisioni di questa Giunta in tema di viabilità. Manca l’ultimo ok per riaprire le auto al centro storico. Manca ancora qualche dettaglio da definire, ma comunque saranno nuovamente accessibili alle auto quelle zone che da 20 anni erano interdette, perché facenti parte della vecchia Ztl. Avere auto che scorrazzano a ridosso di piazza Stradivari e dei giardini pubblici “dovrebbe garantire la vivibilità ai residenti”. Ho sempre pensato che vivere a Cremona comportasse vivere in una città con alto tasso di malattie respiratorie per l’inquinamento atmosferico dovuto alla sua conformazione fisica. Negli ultimi anni queste preoccupazioni erano state mitigate grazie a scelte dirette a proteggere il più possibile la salute dei cittadini: penso all’incremento delle piste ciclabili, alla pedonalizzazione, alle Ztl, alla promozione dell’uso della bicicletta, alle iniziative fatte per sensibilizzare i cittadini a muoversi in maniera più sostenibile. Mi chiedo cosa rimanga oggi e cosa rimarrà di tutto ciò. Penso ai bambini che cresceranno in questa città che non sarà più a misura d’uomo, come è considerata da più parti e per cui ha ricevuto anche riconoscimenti, ma sarà a misura di auto. Mi chiedo, come il sindaco, possa perseguire tra i suoi obiettivi “Cremona come città dei bambini”. Cremona diventerà nemica dei bambini; quali spazi per giocare e vivere avranno i bambini nel centro storico? Gli angoli lasciati liberi dalle auto? O i gas che respireranno quando le auto faranno la coda per parcheggiare davanti ai negozi? Da cittadina cremonese voglio fare

sporti, ai responsabili delle ferrovie italiane, ai dirigenti dei trasporti delle ferrovie italiane, dove è l’efficacia e l’efficienza del trasporto? Qui il merito a chi lo date? Vi inviterei a spendere meno parole sui giornali, alla radio, alla televisione, ma di utilizzare quel tempo, per andare a vedere come funziona il servizio trasporti nel nostro paese. Forse ci sarebbe bisogno anche di ascoltare di più i pendolari, i cittadini che usano il treno, verrebbe sicuramente da loro delle proposte, come progettare le carrozze, come progettare il trasporto della gente dei clienti, come programmare le stazioni e le sale di attesa. Ascoltandoli, sicuramente funzionerebbe tutto meglio. Francesco Lena Cenate Sopra (Bg) *** RICHIESTA AI POLITICI

CASO ZTL/1

Chi si lamenta ora per chi ha votato?

Lettere

un appello a tutti i cremonesi: non possiamo permettere che la nostra città perda la sua vivibilità, se le auto entrano nel centro storico, Cremona muore. Facciamo capire agli amministratori che non occorre parcheggiare in centro storico per far spesa nei negozi cittadini, i problemi sono altri. Sono le strade chiuse al traffico dove le persone possono liberamente passeggiare, incontrarsi e parlare, che rendono vivibile una città e il suo tessuto commerciale. Lettera firmata Cremona *** CASO ZTL/3

Anche l'ambulanza fa fatica a passare Egregio direttore, vorrei esprimere qualche considerazione in merito alla volontà espressa dai nostri amministratori di ridurre la Ztl nella sua parte “storica”. La decisione è chiaramente presa per mantenere la promessa elettoral-demagogica di risolvere la crisi del commercio nel centro storico. Chi crede che far arrivare il traffico privato ovunque e comunque risolverà i problemi di fatturato è per lo meno illuso. Le passate amministrazioni (maggioranza e opposizione) hanno lasciato morire il centro storico. Permettendo l'apertura indiscriminata di centri commerciali “fuori porta” e permettendo loro orari di apertura indiscriminati; permettendo che le vecchie attività di commercio e artigianato di prossimità, strozzate da una concorrenza esasperata, fossero rimpiazzate solo da bar. L'alibi delle leggi e normative che impongono una percentuale di territorio da destinare alla grande distribuzione è molto debole. Quando fa comodo le leggi vanno rispettate e sono immutabili (altrimenti come si incassano gli oneri di urbanizzazione?). Quando si tratta di favorire qualche industriale locale travestito da benefattore, le leggi diventano interpretabili, modificabili, derogabili, aggirabili, con il pieno accordo di maggioranza e opposizione. Comunque, nel caso vi fosse sfuggito, pare ci sia la crisi e che da questo dipenda il calo dei fatturati. Voler spostare sempre l'attenzione del popolo su temi nazional-popolari come la Ztl o i sensi unici Dante-Trieste, ha tutta l'aria di essere una manovra diversiva. Sono più importanti (e urgenti) la pensilina di piazza Stradivari, la riqualificazione dei giardini pubblici, il recupero di Palazzo dell'Arte o piuttosto i problemi e i temi relativi a Tamoil, Arvedi, le infrastrutture più o meno inutili in programma (ma redditizie per qualcuno) o la questione acqua pubblica? La strategia del gambero adottata da questa amministrazione anche riguardo la Ztl fa capire la volontà di dare il colpo di grazia al già traballante servizio di trasporto pubblico. Come può funzionare bene un trasporto pubblico continuamente ostacolato dalla presenza di traffico e sosta (selvaggia, spesso) dei privati, carico-scarico senza regole e tavolini di bar e pizzerie? Corso Mazzini è un fulgido esempio: vi è mai capitato di vedere l'ambulanza con la sirena accesa, bloccata dall'immancabile Suv da un lato, tavolini dall'altro, furgone che scarica davanti, più qualcuno che per urgente bisogno di una michetta ha lasciato l'auto in doppia fila, ma con le 4 frecce, tanto è solo per due minuti e la mia è una macchina piiiccola...? Per finire un suggerimento. La presente amministrazione con la memoria corta (aiutata in questo dall'opposizione) continua a dimenticare che c'è un atto pubblico che riguarda il piano di azione locale di agenda 21. Questo lavoro, portato avanti da cittadini e amministratori, è

stato recepito dal passato Consiglio comunale con tanto di delibera approvata favorevolmente, quindi è un atto pubblico, quindi l'attuale maggioranza non può non tenerne conto. Se ne può discutere (e qui gioverebbe qualche cenno vitale dall'opposizione), ma non lo si può ignorare. Avete un programma di governo del territorio comunale fatto gratis dai cittadini, provate magari ad organizzare qualche cena in meno e qualche pomeriggio di lettura in più. Magari vi accorgerete anche che prima dei commercianti e degli industriali vengono le persone. Annamaria Menta Cremona *** ANCHE PER IL CENTRODESTRA

Il posto fisso non è un male Egregio direttore, il ministro dell’Economia ha dato un’occasione al Pd, che ha eletto una nuova guida in Pier Luigi Bersani. Difendendo il valore del posto fisso, presentandolo come la cosa calda anelata quando gela, affermando che nel modello europeo non si può organizzare un progetto di vita e di famiglia se il posto è variabile, incerto, Tremonti ha evocato un ingrediente essenziale del socialismo: ha evocato la stoffa dei suoi miti, delle sue mobilitazioni. Alcuni dicono addirittura che il ministro abbia astutamente rubato alla sinistra un tema che dovrebbe figurare nei suoi programmi, lasciandola sgomenta e muta. Si è appropriato della questione sociale, facendosi interprete del mondo che soffre una degradazione del lavoro destinata ad acutizzarsi. Piuttosto il Governo non fa nulla per arginare la precarietà. Faccio due proposte: primo, togliere convenienza economica ai contratti precari. Secondo, riforma degli ammortizzatori. Insisto: basta con la logica delle deroghe, servono protezioni sociali per l’operaio che perde il posto, per l’artigiano e per i giovani con contratti flessibili». Su una cosa Tremonti non ha torto: contrariamente a ciò che è stato detto nei giorni scorsi, anche a destra, il posto fisso non è un male, un fossile. Troppo facile liquidare così un mito che occupa le menti di tante persone in bilico, ed è quella «goccia del passato vivente» che conservata gelosamente e portata nel futuro, perché non cresca lo sradicamento del lavoro. Il lavoro stabile è quella goccia più del posto fisso ed è ovvio che nell’immaginario resti un bene: come potrebbe non essere così? È un bene, tuttavia, riservato a sempre meno esseri umani. I lavoratori instabili e precari sono quasi 4 milioni (il 15 per cento degli occupati). Fra il gennaio 2008 e il gennaio 2009, solo il 23 per cento delle assunzioni si è concretizzato in un contratto a tempo indeterminato, e di questi contratti solo il 3 per cento si è stabilizzato (al Sud l’1,7%). Andrea Delindati Cremona *** MANCA ANCHE LA DISCREZIONE

Rigore e dignità Merce rara in politica Caro direttore, apprendiamo che è morto Giuliano Vassalli, ex ministro di Grazia e Giustizia ed ex presidente della Corte Costituzionale. Apprendiamo dalle cronache che ha vissuto ed operato secondo rigore, discrezione e dignità (parole del TG5). Tre parole cancellate dal vocabolario della politica e della società. Oggi le mode imperanti ci vogliono convincere che questi valori sono obsoleti, superati, anzi, sono di ostacolo al raggiungimento

del successo, della ricchezza e del potere Ci sono molti, troppi che non chiedono di meglio che prostrarsi a questi totem dorati. Nell’ultima settimana abbiamo goduto di due fulgidi esempi: uno a Milano (Abelli e soci) ed uno a Napoli (Mastella e soci). Meglio evitare accostamenti e paragoni: suonerebbero solo blasfemi. Anselmo Gusperti Cremona *** GUARDIE GIURATE

Grazie alle autorità presenti al raduno Egregio direttore, sento il dovere di ringraziare tramite il giornale da lei diretto tutte le autorità civili e militari intervenute in occasione del VII Raduno delle Guardie Particolari Giurate di Cremona e provincia tenutosi il 2ottobre 2009. Un ringraziamento va al vicepresidente della giunta regionale Lombarda Gianni Rossoni, alle associazioni d’Arma combattentistiche con il loro presidente Tommaso Donato, ai vari responsabili degli Istituti di vigilanza intervenute. Antonio Croci Comitato organizzatore *** TESTIMONIANZA SUI DISSERVIZI

Come il viaggio in treno diventa un'odissea Signor direttore, io e mia moglie siamo partiti dal mio paese Cenate Sopra (Bg) in automobile per recarci a prendere il treno, alla stazione ferroviaria di Montello-Gorlago in provincia di Bergamo; li siamo arrivati 35 minuti prima che arrivasse il treno delle ore 13,20 Montello-Gorlago per Brescia. Sorpresa nella sala di attesa non cera neanche una sedia per potersi sedere, in attesa del treno per Brescia. Siamo poi partiti alle ore 13,20 e arrivati a Brescia con 30 minuti di ritardo. Per fortuna l'Eurostar, che avevamo prenotato, Brescia-Mestre/Ve aveva 8 minuti di ritardo e siamo riusciti a prenderlo. Alle ore 14,23 siamo partiti da Brescia, arrivati a Mestre/Ve alle ore 16,08 con circa 10 minuti di ritardo, la coincideza di partenza, Mestre/Ve per Codroipo era per le ore 16,16, viene annunciato che quel treno è stato soppresso. Attendiamo quello dopo delle ore 16,31, grande sorpresa, una cosa mai vista, carrozze stra piene di gente, non riuscivano più neanche a chiudere le porte per farlo ripartire. Naturalmente noi non siamo riusciti a salire, anche perché era assolutamente impossibile. Così altra attesa... abbiamo aspettato il treno che è partito alle ore 17,42. Saliti su quel treno, abbiamo trovato sì il posto a sedere, ma altra sorpresa, in quelle carrozze, non c'era il posto per mettere le valige, ovvero il treno non era predisposto per mettere i bagagli. Abbiamo dovuto lasciare una valigia in corridoio e una sui sedili. Finalmente alle 18,38 siamo arrivati a destinazione a Codroipo. Aldilà del disservizio e disagio subito, mi chiedo: come utente, cliente e come cittadino, chi programma i viaggi, il servizio trasporti clienti? Chi progetta le carrozze? Chi programma le stazioni e le sale di attesa? Sono ormai più di 40 anni che uso il treno per spostarmi per motivi vari. Non mi è mai capitato, che in una sala di attesa non ci fosse neanche una sedia per potersi sedere. Non mi è mai successo di non riuscire a salire su un treno e delle carrozze che non c'era il posto per i bagagli. Voglio far presente che il disservizio l'ho pagato bene 70 euro per 300 km per due persone. Chiedo a lor signori che stanno al Governo, al ministro dei tra-

Perché il centro ippico non diventa un parco? Egregio direttore, scrivo perché nonostante tutto quello che leggo sui giornali non voglio rassegnarmi. Perché il centro ippico di via Verdi non può diventare un parco pubblico? Non faccio che leggere i nostri amministratori mentre dicono che la nostra città è una bomboniera. Qualcosa che sta vicino all’interland milanese, ma che non ha lo squallore di tanti centri che si trovano nella galassia di Milano. Eppure la decisione di non trasformare l’Ersaf in un parco pubblico nel cuore della città va contro questa impostazione che vorrebbe valorizzare Crema anche sotto un punto di vista turistico. E’ vero la nostra città è un piccolo tesoro, ed è vero che se il centro ippico diventasse una specie di guardino pubblico sarebbe ancora più bella. Ma allora perché non si fa tutto questo? Loredana Bianchi Crema *** PENDOLARE ARRABBIATO

Stoppate le polemiche e dateci un treno nuovo Almeno un mese fa ho letto sul Corriere della Sera che l’amministratore delegato delle Ferrovie italiane enunciava l’arrivo di più di 100 nuovi treni sulle linee dei pendolari. Si parlava addirittura di treni a due livelli, un po’ come gli autobus londinesi. Mi è sembrato un dato importante dal momento che faccio il pendolare da anni, abito a Offanengo e lavoro a Milano e vado in ufficio col treno. Non ho voglia di dilungarmi sulle condizioni pessime in cui siamo costretti a viaggiare. Non ho voglia nemmeno di mettermi qui a descrivere il freddo, i ritardi, l’igiene dei bagni. Sono cose che capisce solo chi le vieve per 365 giorni all’anno. Però ai nostri politici voglio dire questo, visto che sono lì a governare città, provincia e regione e siamo noi a pagarli. Perché non la smettete di parlare una buona volta e agite? Perché non vi mettete di mezzo per ottenere qualcosa per i vostri elettori? Mi riferisco a destra e sinistra. Mettetevi d’accordo e portate a casa almeno un treno nuovo per la linea Cremona-Milano. Sempre se siete capaci di farlo. Lettera firmata Crema *** CRITICA ALLA POLITICA

L'Islam a scuola resterà solo un progetto Caro direttore, la proposta del politico del Pdl Adolfo Urso di introdurre l’insegnamento facoltativo dell’Islam (ma anche della religione ebraica) nelle scuole statali italiane mi trova d’accordo in toto. Anzi, io allargherei tale facoltà a tutte le religioni presenti nel nostro territorio, in quanto come stato di diritto dobbiamo garantire a tutti pari opportunità di religione. Tra l’altro, si rammenta che già una legge italiana del 1930 prevede la possibilità di insegnamento di altre fedi oltre a quella cattolica. Un plauso alla Cei che non ha nulla in contrario… Ora vedremo se questa proposta sarà portata avanti seriamente, oppure se per le solite ragioni di contrasto che vede il nostro Paese diviso politicamente in Guelfi e Ghibellini, sarà ben presto cestinata. Appurato più volte (parlano, ahimè, i fatti anche in casa nostra) che i politici non sono abituati ad usare il buon senso... Presumo che di tale proposta resterà solo traccia sulla carta stampata. Gabriele Cervi Cremona


CREMA

Venerdì 30 Ottobre 2009

17

«Via XX Settembre deve essere riaperta» La proposta del consigliere del Pdl: via libera alle auto almeno fino alle 17. E che fine ha fatto l'arredo urbano?

Elia Avaldi: «Resta vuota per tutta la settimana». I commercianti si lamentano: meno gente, meno affari

V

di Barbara Milanesi

ia XX Settembre va riaperta!». Non vogliono sentire ragioni i commercianti della via del centro storico. Non c’è nessuna soluzione o giustificazione che li faccia cambiare idea: «Via XX Settembre deve tornare come prima e consentire il passag-

che a Cremona gli assessori hanno deciso di riaprire una via al traffico dopo un primo esperimento di chiusura e di trasformazione in zona pedonale. Se le cose non vanno in un modo le si risolve in un altro, anche a costo di tornare indietro» ha spiegato Avaldi. «Per tutti i commercianti della via» ha continuato il consigliere del Pdl, «c’è stata una flessibili-

Elia Avaldi, consigliere comunale del Pdl

gio, almeno parziale, delle auto durante la giornata». A dirlo a gran voce Elia Avaldi, consigliere comunale del Pdl nonché titolare, insieme alla moglie, della boutique Piacentini. «An-

tà di lavoro. Poniamo che il calo sia dovuto non solo alla chiusura ma anche al momento di difficoltà economica generale, sta di fatto che la zona pedonale crea altre problematiche da

non sottovalutare. In primis l’assenza di parcheggi: il mercato coperto a pagamento e 3 volte alla settimana occupati dagli ambulanti e le piazze limitrofe piccole ed poco capienti. Ne consegue che durante la settimana via XX Settembre resta fondamentalmente isolata». Conclude Avaldi: «Ho anche sentito che si vorrebbe ampliare la zona a traffico limitato. Altre zone subirebbero la stessa sorte. Questo significherebbe aumentare i disagi per altri commercianti e peggiorare ancora la situazione degli esercenti di via XX Settembre. Non sono assolutamente d’accordo e come me, la pensa l’intera via. Stiamo ancora aspettando l’arredo urbano e il miglioramento della passeggiata commerciale, che non arriverà perché le casse comunali non se lo possono permettere, e si pensa a perseverare nell’errore? Io proporrò di riaprire la via durante la settimana almeno fino alle 17». Avaldi ha ragione, non è solo. Qualche altro commerciante della via è altrettanto arrabbiato. «Durante la settimana la via è un mortorio. Per ora il tempo è stato clemente, tra qualche settimana sarà il deserto totale» ha spiegato Natale Cadregari, titolare del negozio di calzature Dettagli, «la chiusura della via ha certamente diminu-

ito l’attività dei commercianti, ma il problema è anche di natura viabilistica e urbana. Durante le tre mattine di mercato è praticamente impossibile arrivare nella via. Chi arriva da via Gramsci entra in Piazza San Martino, non trova parcheggio e svolta in via Verdi. Alla fine della via trova la strada bloccata, ritorna in Piazza San Martino e se ne va. Milano può permettersi di chiudere il centro e farlo diventare una grande area pedonale perché comunque ha il supporto dei mezzi di trasporto. Il paragone con la grande città non regge, Crema è una cittadina e così si deve comportare». Cadregari reagisce anche quando si parla di future promesse di parcheggio al mercato.«Un parcheggio sotterraneo al mercato? Non sa da quanto tempo se ne parla. Sono sicuro che farò in tempo ad andare in pensione». Dello stesso parere Roberto Cornalba, titolare di PlaySport: «Il traffico è congelato. Prima le

Via XX Settembre, chiusa al traffico dalla giunta Bruttomesso. I commercianti vogliono il ritorno del passaggio delle auto

auto percorrendo via XX Settembre potevano svoltare in via Ponte Furio per raggiungere Piazza Marconi o in via Benzoni per raggiungere Piazza Premoli. Ora gli automobilisti devono

fare un giro assurdo. Non si chiede la riapertura totale della via, almeno quella parziale. Si parla di rilanciare l’economia ma ci hanno messo nelle condizioni di non poterlo fare».

Pgt: l’architetto Pomodoro incontra i capigruppo Si parte con gli esponenti della maggioranza: per tutti il grande problema è la viabilità. Ersaf già al centro delle polemiche

Massimo Piazzi, assessore all'Urbanistica

Nei giorni scorsi si è tenuto l’atteso incontro dell’architetto Paolo Pomodoro, incaricato della elaborazione del Piano di Gestione del Territorio, accompagnato dall’assessore all’Urbanistica il vicesindaco Massimo Piazzi, con i gruppi consiliari di maggioranza del Comune di Crema. Una settimana prima analogo incontro era avvenuto con la giunta comunale che aveva dato in linea di massima il proprio assenso alle prime elaborazioni compiute dall’architetto incaricato. Si tratta infatti di passare dalle prime indicazioni puntuali sui problemi aperti, al loro inquadramento nel complesso della visione globale della città e del proprio territorio. Alcuni dei partecipanti all’incontro hanno subito affermato che si è trattato di un primo incontro sicuramente non conclusivo; né poteva essere altrimenti conside-

Luigi Doldi, consigliere comunale

rando che rispetto alle anticipazioni annunciate più o meno ufficiosamente, gli stessi consiglieri di maggioranza non avevano lesinato appunti, esigenze di chiarimento o addirittura critiche esplicite. Il consigliere Luigi Doldi unico rappresentante in consiglio per il suo gruppo, lo afferma in premessa: «Alla fine di una riunione piuttosto lunga, dalle ore 9 alle 13, si è deciso di passare le elaborazioni del piano ad un “gruppo di lavoro” costituito non solo da consiglieri di maggioranza ma anche da esperti, in modo che non si

rimento ad una viabilità scorrevole e adeguata». Il capogruppo della Lega Felice Tosoni sottolinea invece soprattutto gli aspetti partecipativi: «Bisognerà arrivare presto alla presentazione degli elaborati del PGT alla commissione consiliare urbanistica; ma bisognerà arrivarci con un atteggiamento più complessivamente condiviso da parte dei gruppi di maggioranza. Personalmente ho molto apprezzato le molte aree verdi indicate, il recupero di aree dimesse contro lo spreco del territorio, le numerose aree protette».

L'idea: demolire le pensiline del mercato di via Verdi valuti un pacchetto di proposte preconfezionato, ma si avanzino valutazioni e soluzioni complessive discusse e condivise». Luigi Doldi sottolinea: «Rispetto alle proposte proprie dei vecchi piani regolatori, ora si tratta di inquadrare complessivamente le esigenze di un territorio più ampio, di cui la dimensione strettamente urbana è solo uno degli aspetti da tener presente». Ma quali sono le problematiche che maggiormente fanno discutere? «E' il tema della viabilità quello più complesso; non tanto in riferimento alla situazione interna alla città quanto ai collegamenti esterni, periferici, che soffrono di inadeguatezza o di irrazionalità. Questo incide anche sulle proposte di collocazione dei vari progetti annunciati: nuovo palazzetto, pista di atletica, villeggio turisticoespositivo, nuovo campo di calcio…. Tutte realtà che devono poter far rife-

Felice Tosoni, capogruppo Lega Nord

Sul tema del recupero dell’Istituto di Incremento Ippico di via Verdi, dopo la firma dell’accordo di programma fra Comune di Crema, Provincia di Cremona e Regione, quali novità sono uscite rispetto ai primi annunci un poco intempestivi? «Mi pare fortemente in discussione il tema del parcheggio interrato che sicuramente verrà per lo meno ridimensionato; l’attuale pensilina del mercato coperto la giudico una delle cose più brutte di Crema, per cui sono d’accordo con chi pensa di eliminarle». Anche Emilio Pini, uno dei consiglieri più liberi nell’esprimere le proprie opinioni, considera opportuno

parlare di demolizione della pensilina di via Verdi. «Anzi» dice Pini, «per me dovrebbe proprio spostarsi il mercato nell’area degli Stalloni; naturalmente immaginando un ingresso adeguato da via Stazione e via Mercato». Quali sarebbero gli effetti? «Si libererebbe così un grande spazio su via Verdi per un opportuno arredo urbano, sullo stile della adiacente via Marconi, in cui potrebbe trovare spazio anche qualche stallo di sosta. Non più di tanto, veramente, dal momento che lo stesso tecnico della viabilità, l’ingegner Percudiani, ha già avuto modo di dichiarare che quella zona della città già ora è sufficientemente servita quanto alla sosta delle auto. Vedo invece molto problematica la realizzazione di un albergo». Sul tema della viabilità? «Il sottopasso in via Indipendenza lo si vorrebbe fare subito ma credo che anche su questo qualche problema ci sia. In PGT si manterrà anche la proposta della prosecuzione della Gronda Nord per sovrapassare ferrovia e canale verso S. Maria». Martino Boschiroli, consigliere capogruppo UdC, è moderatamente soddisfatto dell’incontro: «Paolo Pomodoro mi ha fatto una buona impressione: dà le indicazioni tecniche ma è molto attento a rispettare i ruoli decisionali politici. I nodi del PGT sono quelli che già si conoscono: collocazione degli impianti sportivi della cui necessità spesso si è detto, e soprattutto il tema della viabilità. Penso soprattutto a quella del quartiere di San Bernardino, tanto più se si pensa di collocare in questa zona della città, nuova edificabilità residenziale (ex Grimeca) e di servizi ( nuovo campo sportivo e pista di atletica)». Ogni incontro di avvicinamento al PGT si risolve in appuntamenti interlocutori; anche quando gli interlocu-

Emilio Pini, consigliere Pdl

tori sono i consiglieri di maggioranza che sono i più diretti interessati ad arrivare a qualche conclusione condivisa. Pare di notare quasi una forma di ritegno nei confronti di un piano che prima o poi dovrà pur essere noto e discusso. Delle due l’una: o le difficoltà ad ottenere un consenso sufficientemente ampio sono reali e notevoli; oppure veramente non è ancora maturata la giusta chiarezza sul da farsi. Nel frattempo non è detto che tutto rimanga fermo sul piano dell’urbanistica cittadina. E' di questi giorni la notizia della proposta avanzata dalla giunta di Crema di aderire alla proposta della proprietà per una trasformazione di un’area considerata ad insediamenti produttivi nel PRG a zona residenziale. Si tratta di un’area localizzata in via Pagliari ad Ombriano. E' un'anticipazione che ha già scatenato la battaglia tra le forze politiche.

L’amministrazione comunale di Crema, colpita e profondamente addolorata dalla scomparsa di

Mons. Libero Tresoldi vescovo emerito partecipa al lutto che ha colpito tutta la comunità.


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Crema

Venerdì 30 Ottobre 2009

Marino: «Giovani e liberal sono con me» Difende il suo risultato: «Le aree più produttive ci hanno votato». E assicura: «Adesso ci vuole una vera unità»

Il senatore-chirurgo che ha corso contro Bersani e Franceschini ci spiega la sua idea di partito e di Paese

D

Bersani e Franceschini a confrontarsi su temi e proposte, su SI e NO. Continueremo a svolgere quella funzione di stimolo». La sua mozione ha raddoppiato i voti raccolti al congresso. Perchè secondo lei? «Abbiamo dimostrato che il partito è aperto e che c'è voglia

di Luca Gnatta

omenica 25 ottobre, sono le ventitre e Pierluigi Bersani, con un dato inequivocabile supera il cinquanta per cento dei voti totali, è il nuovo segretario del Partito Democratico. Alle sue spalle, Dario Franceschini, segretario uscente. Per lui ha votato poco più del trentadue per cento. Chiude, con un dato che tende al quindici per cento, Ignazio Marino, l'outsider che raccoglie un patrimonio di voti che incarna il segno di una precisa coscienza, la testimonianza di quanto siano avvertite nella società civile le tematiche della laicità, dell’uguaglianza, della meritocrazia, del rinnovamento. Lo abbiamo intervistato. Senatore Marino, dopo diciotto anni di vita e lavoro negli Stati Uniti corre per diventare segretario del Partito Democratico. Che cos'è successo? «E' successo che ho accettato una sfida. Quando sono diventato senatore e poi presidente della commissione sanità, la sfida era la legge sul testamento biologico, i fondi per i giovani ricercatori, la nomina dei primari con criteri sganciati dalla politica e molti altri provvedimenti, alcuni dei quali andati in porto. In seguito, con questo governo, la sfida è continuata con la presidenza della commissione parlamentare d'inchiesta sul servizio sanitario nazionale. E poi è successo che in primavera ero in campagna elettorale per le Europee, anche se non ero candidato. Alla fine dei miei interventi tante persone si avvicinavano e mi dicevano:

La missione: «Una società che premia il merito»

E' il campione dello schieramento laico nel Pd perché non lo fa lei il leader del Pd? Ci scherzavo su, ma poi sono iniziate ad arrivare le telefonate di tanti parlamentari ed esponenti PD che volevano convincermi: Felice Casson, Giuseppe Civati, Sandro Gozi, Ivan Scalfarotto, Goffredo Bettini, Paola Concia e altri. Ma sa chi mi ha convinto veramente? Bersani e Franceschini,

con le loro risposte, o meglio con la loro impossibilità a darmi risposte». Le primarie sono state un grande movimento di popolo. Eppure, fino a pochi giorni fa, c'era ancora chi, nel PD, ne metteva in discussione il valore... «Io trovo che le primarie siano uno straordinario esempio di democrazia partecipata e sostengo il principio delle primarie sempre, ad ogni livello. La partecipazione popolare è stata incredibile, fuori da ogni aspettativa. Certo il meccanismo può e deve essere semplificato, ma il percorso è condiviso e solido. E le dirò di più: vorrei un PD che consulti gli iscritti per la scelta dei candidati con le primarie, aperte anche ai non iscritti, ma vorrei un partito che si impegni

Romanengo

Casa di riposo, nuovo Cda

Il sindaco Marco Cavalli ha definitivamente scelto, e annunciato, i nominativi del nuovo consiglio di amministrazione della Casa di Riposo della «Fondazione Vezzoli». Un Cda che nella sua prima riunione ha eletto Alberto Gorla come presidente. Del nuovo consiglio direttivo fanno parte: Alberto Gorla, Carolina Manini (vice presidente), Mario Silva, Concetta Secondo, Maddalena Lucini Paioni, Renato Tinti e il parroco don Paolo Tommasi, a cui è riservato per statuto un posto all’interno del Cda della Fondazione. Numerosi nomi nuovi e qualche av-

vicendamento. L’aria di rinnovamento che ha caratterizzato la lista Cavalli in campagna elettorale si è respirata anche in seno alla «Vezzoli» con un Cda parzialmente rinnovato. Il primo cittadino ha rivolto un doveroso ringraziamento ai rappresentanti del consiglio direttivo uscente, in primis al presidente Paolo Costo Lucco e il vice Giovanni Vairani, per l’egregio lavoro svolto in questi anni. Notevoli sono state le spese affrontate per la dotazione di importanti servizi, tra i quali un moderno impianto di climatizzazione, nuovi letti e altre attrezzature per una più consona assistenza degli anziani ospiti. La strut-

tura ha ottenuto negli anni numerosi accreditamenti dall’Asl e dalla Regione e figura tra le case di riposo che ad un livello di servizi ottimale fa corrispondere rette tra le più basse. La Fondazione si avvale della collaborazione di tre medici, di altrettanti fisioterapisti, di sette infermieri, di tre assistenti, di quattro cuochi e di 25 ausiliari. Gli anziani ospiti sono attualmente 56 di cui 51 occupanti posti accreditati e 5 solventi. «Per il futuro» ha sottolineato il sindaco, «si dovrà lavorare per incrementare i servizi aprendo la casa di riposo alla comunità ed al territorio».

Rivolta d’Adda

Riapre la Banca del Tempo

E’ riaperta a Rivolta la «Banca del Tempo». Dopo il forzato stop estivo, causato dai lavori in corso al centro socioculturale La Chiocciola, torna l’iniziativa dell’associazione «A Tre Passi dal Cielo». Nato lo scorso febbraio, questo istituto di credito sui generis ha attirato fin da subito la curiosità dei cittadini. La «Banca del Tempo» consente agli iscritti uno scambio paritario di attività, misurate in base al tempo necessario al loro svolgimento. Denaro? Interessi? Non se ne parla proprio. Semmai si va dalle lezioni di musica all’imbiancare casa, dalle ripetizioni di inglese al curare animali domestici o

prestare attrezzature. Un moderno baratto di ore di lavoro, «messe in banca» da colui che aderisce, a disposizione di qualcuno che avrà altro da offrire. Gli scambi sono aperti anche ai non iscritti, che possono rivolgersi direttamente alla sede presso il centro socioculturale, il mercoledì e il sabato dalle 9.30 alle 12.30. Un modo per far fronte alla crisi? Un antidoto contro le follie di un mercato senza volto e senza cuore? Forse, magari in piccola scala. Certamente un modo utile e intelligente per ottenere un servizio senza mettere mano al portafoglio. Massimo Airoldi

anche a valutare l'operato degli eletti, con quelle che chiamo le doparie, che pratichi le cose che predica, che si dia delle regole comprensibili e semplici. Un PD che abbia un assetto federale e che riconosca e valorizzi l’autonomia dei territori, anche decentrando le risorse». Bersani è il nuovo segretario del Partito democratico. Potranno trovare spazio alcune delle tematiche che hanno caratterizzato i cento giorni della sua campagna elettorale? «Abbiamo lavorato su idee e passione delle persone e siamo stati gli unici ad aumentare in termini percentuali rispetto alle altre due mozioni. In questi 100 giorni siamo riusciti a fare agenda interna al partito, portando

di innovare e di cambiamento, non un nuovismo vuoto, ma idee, metodo e persone nuove. A noi guardano i giovani, i segmenti più innovativi e metropolitani, l’area liberal del paese che non aveva più fiducia nel PD. Tra i nostri elettori il 20% è tra i 16 e i 34 anni, mentre siamo intorno al 10% dai 55 anni in su. Proprio il contrario di Bersani, che ottiene il maggior numero di consensi nella fascia tra 55 e 64 anni. E poi rappresentiamo le aree più vivaci e produttive del paese: in Piemonte e Val d'Aosta siamo intorno al 17%, in Liguria poco sotto, in Lombardia e Friuli siamo al 16% circa». In Lombardia hanno votato oltre 200mila persone. Il Partito democratico qui non aveva sfondato nelle elezioni del 2008. Che cos'è cambiato? «La risposta della Lombardia è stata incredibile per tutto il Partito Democratico, ma incredibile è stato in consenso rice-

vuto dalla nostra mozione. Merito tra gli altri di Ettore Martinelli, Pippo Civati, Vittorio Angiolini, figure autorevoli dentro e fuori i confini lombardi, persone che hanno saputo riempire di contenuti e passione le idee che ci animano, mantenendo sempre un legame stretto con il territorio. Merito però anche dei tanti che hanno voluto impegnarsi con noi». Che cosa spera per il PD che è uscito dalle urne di domenica? E cosa per l'Italia? «Mi auguro che uno dei primi atti di Bersani sia che dica che non vuole correnti e spero che i vari capi corrente sciolgano le proprie correnti e si riconoscano in una segreteria unica. Bersani ha serietà, preparazione e storia. Saprà interpretare le idee di rinnovamento che vengono da chi ci ha votato. A noi non interessa partecipare alla divisione di incarichi. Spero che gli siano dati in base alla competenza e non in base agli equilibri. Io sosterrò Bersani con lealtà ma criticando se ci sarà da criticare. Chiederemo di utilizzare il metodo laico: ognuno porta il proprio contributo e insieme si cerca di arrivare ad una sintesi, altrimenti si vota e ci si attiene poi alle decisioni della maggioranza». Senatore, come si sente ora? «Stanco, ma davvero soddisfatto. Questa è solo la fine della campagna per la segreteria del PD, ma è un grande inizio per la mozione Marino, per il Partito Democratico che ha vissuto il suo vero congresso fondativo e per il Paese, che può tornare a guardare al futuro con fiducia. Io sono pronto a dare il mio contributo in tutte le sfide che ci attendono».

Happening di Rete Scuole contro la riforma Gelmini Per rispetto e condivisione del sentimento di cordoglio dovuto dalla cittadinanza di Crema per l'inattesa perdita di monsignor Libero Tresoldi, già vescovo della diocesi locale, l'happening di Rete Scuole, in programma per sabato scorso, è stato rinviato a questo prossimo, 31 ottobre 2009. Cambia la data, non certo la finalità: un'iniziativa di controinformazione perchè non cali silenzio o, peggio, disattenzione verso quella che gli organizzatori definiscono «la situazione attuale di estrema gravi-

tà della scuola pubblica». Riduzione di orari ed organico, emergenza precari, tagli delle risorse per il sostegno alla disabilità, queste le principali tematiche all'ordine del giorno. Di conseguenza, il cuore dell'iniziativa sarà la qualità stessa della scuola. Cambia la data, non certo la struttura: non una manifestazione, ma un happening, un momento propositivo e di festa che vedrà affiancarsi le tematiche calde della protesta contro la riforma Gelmini alla musica, all'animazione, agli spettacoli di giocoleria, a

palloncini e merende. Cambia la data ed anche il luogo. Infatti, Rete Scuole non vi aspetterà più in piazza Duomo come da scorso programma, ma in via venti settembre, poco prima dell'arco del Torrazzo. Accompagna l'iniziativa della Rete cremasca la raccolta di firme promossa dagli studenti del CSP contro il finanziamento da parte del governo regionale per la costruzione di una nuova scuola di Comunione e Liberazione a Crema. Luca Gnatta

Testamento biologico: hanno firmato 400 cremaschi

Sono passati più di dieci anni da quel 10 febbraio 1999, quando fu presentata la prima proposta di legge sul consenso informato e di dichiarazioni di volontà anticipate nei trattamenti sanitari. Da quel giorno d’un decennio fa, altre proposte si sono succedute, ultima quella formulata in seguito agli sviluppi del caso d’Eluana Englaro. Tuttavia, esse non hanno portato ad una sintesi condivisa che potesse dar vita ad una legge. Sinistra e Libertà ha portato avanti in questi mesi nel Cremasco una raccolta firme che ha raggiunto il quorum legale di quattrocento firme in questi ultimi giorni. Per chiedere che cosa? Che anche

presso il Comune di Crema venga istituito un registro dei testamenti biologici, ossia la libera scelta, fornita in condizioni di lucidità mentale, in merito alle terapie che ogni singolo individuo intende o meno accettare nell'eventualità dovesse trovarsi nella condizione di non poter più esprimere il proprio consenso o dissenso alle cure proposte a seguito di malattie o lesioni cerebrali traumatiche irreversibili, stati che necessitino dell’ausilio permanente di macchine o sistemi artificiali. La nostra città non è la sola realtà dove questa delibera d’iniziativa popolare è stata presentata. La

Altra raccolta organizzata per il 31 ottobre lista non è breve, non ha confini regionali, va da Cremona a Firenze, Vicenza e Arezzo. E’ curioso osservare come ci siano forze diverse a proporre, comune per comune. Ma perchè sono necessarie le firme? Con le quattrocento firme indicate dalla legge, la proposta presentata viene obbligatoriamente esami-

nata dal consiglio comunale, chiamato successivamente ad esprimersi tramite il voto. A Crema, la raccolta di firme, pur essendo stata sostenuta da una forza di minoranza ed opposizione, ha visto rispondere all’appello anche il sindaco Bruno Bruttomesso ed altri noti esponenti della maggioranza: Agostino Dossena, consigliere comunale del Pdl ed Antonio Agazzi, presidente del consiglio comunale. Hanno dato il loro appoggio anche personalità del mondo cattolico. Sarà ancora possibile firmare la proposta di delibera sabato 31 ottobre 2009 in piazza Duomo. Luca Gnatta


Crema

Venerdì 30 Ottobre 2009

Vescovo Oscar: «Ci serve un’economia responsabile» Intervista a monsignor Cantoni: la crisi e gli effetti sulle aziende e i lavoratori cremaschi

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la sensazione di una comunità viva, soprattutto per la partecipazione dei laici che mi sembrano numerosi e motivati. Anche preparati per quanto riguarda l’aspetto pastorale; bisognosi invece di formazione più profonda per quanto riguarda la loro testimonianza cristiana nel mondo delle professioni, del lavoro, della scuola e dell’impegno politico-amministrativo. E’ una cosa a cui bisogna pensare seriamente per offrire opportunità concrete».

di Tiziano Guerini

bbiamo avuto l’ occasione di incontrare il vescovo di Crema monsignor Oscar Cantoni in occasione della convocazione in palazzo vescovile di alcuni esponenti del mondo imprenditoriale e dirigenziale del territorio cremasco allo scopo di riattivare in Diocesi la presenza dell’ Unione Cristiana Imprenditori e Dirigenti (UCID). La buona risposta all’appello rivolto al mondo imprenditoriale ha consentito al Vescovo di Crema di approfondire alcuni temi legati al momento particolarmente difficile della economia internazionale e nazionale. Gli imprenditori e i dirigenti invitati all’incontro, hanno convenuto sulla opportunità, specie oggi in un periodo di crisi economico-sociale, di rilanciare l’attività dell'associazione UCID per riaffermare il primato dell’etica e della morale nel rispetto della persona umana anche in campo produttivo. Durante l’incontro il Vescovo ha affermato: «L’insegnamento sociale della Chiesa, nella sua attualità, intende raggiungere l’uomo nei diversi ambiti in cui professionalmente si impe-

«Troppo poche le risorse del Fondo Famiglia» Monsignor Oscar Cantoni, vescovo di Crema

gna; come altri ambiti di lavoro sono definiti e organizzati, così è ugualmente giusto che anche il settore della responsabilità delle realtà produttive e dirigenziali sia pubbliche che private, sia oggetto di attenzione per l’ abbozzo di un progetto di formazione che si avverte particolarmente urgente e necessario». Monsignor Oscar Cantoni

ha acconsentito, poi, a rispondere a qualche nostra domanda. Sappiamo che sta svolgendo la visita pastorale alle parrocchie della Diocesi; a che punto è? «Sto completando la visita pastorale nella quarta delle sei zone in cui è divisa la Diocesi; con il prossimo anno conto di portarla a termine del tutto. In generale ho

Viviamo un periodo particolarmente impegnativo sul piano economico-sociale per la crisi che sta arrivando nelle aziende e fra i lavoratori. Quali considerazioni si sente di svolgere a questo proposito? «Ricordo che la Chiesa è stata la prima a muoversi di fronte a questa situazione che vede in difficoltà perso-

ne e famiglie soprattutto. Qualche altra realtà pubblica, che pur dovrebbe muoversi di fronte alla crisi, non è ancora partita. Caritas e Fondo-famiglia vedono i parroci impegnati e molto attenti; purtroppo le risorse sono scarse, in particolare per il Fondo-Famiglia per il quale ci attendiamo maggiori risposte di carità. C’è diffuso un clima sociale di incertezza per il futuro, e bisognerebbe sapere meglio dove sono le effettive povertà: è un problema anche di conoscenza. Personalmente mi sono già dichiarato disponibile a visitare le realtà produttive che sono maggiormente in difficoltà per dimostrare direttamente maggior solidarietà. Recentemente l’ho fatto per la BakeMark Italia di viale Santa Maria, e vorrei poterlo fare anche per altre realtà produttive. Per questo chiedo la collaborazione delle associazioni di categoria, delle singole ditte e delle associazioni dei lavoratori a partire dalle ACLI e da MCL. Ho intenzione di programmare a breve un incontro con i vari responsabili del mondo del lavoro, della finanza e delle imprese, per avere elementi più precisi e concreti della situazione e dell’andamento della crisi nel nostro territorio».

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Mons. Libero Tresoldi: «E' stato il pastore della nostra comunità» Giovedi 22 ottobre è morto nella sua casa milanese il vescovo monsignor Libero Tresoldi, già reggente la Diocesi di Crema per 14 anni, dal febbraio 1982 al luglio 1996. Aveva 88 anni. Due le caratteristiche fondamentali della sua presenza di pastore a Crema. Un carattere aperto e affabile che gli permetteva un rapporto con le persone sincero e spontaneo: era il vescovo delle relazioni pubbliche. E poi, in coerenza col suo carattere, uno spiccato senso dell’accoglienza sdopratutto rivolta nei confronti dei poveri e dei bisognosi, senza nessun pietismo: la creazione della Casa Giovanni Paolo II ai Sabbioni, la riattivazione del Cuore di Crema in via Carlo Urbino in città. E’ anche doveroso ricordare che durante il suo episcopato si sono svolti i restauri della chiesa cittadina di S. Bernardino, restituita alla città anche come Auditorium per esposizioni, conferenze e concerti. Il sindaco di Crema Bruno Bruttomesso ha diffuso un comunicato ufficiale «Sono rimasto profondamente colpito e addolorato dalla notizia della morte di monsi-

Mons. Libero Tresoldi

gnor Tresoldi. E’ stato un vescovo che per 15 anni ha guidato la diocesi con illuminata sapienza e profondo amore per i cremaschi, lasciando ai fedeli un ottimo ricordo….In virtù della sua esperienza con la Pastorale del Lavoro, aveva saputo conciliare la sfera spirituale con le tematiche economiche di grande attualità: con grande lungimiranza aveva cercato di sensibilizzare gli imprenditori ad applicare i principi della carità cristiana, per far sì che la logica del profitto non prevalesse rispetto a valori più profondi che devono essere da guida per l’uomo». Il vescovo monsignor Oscar Cantoni nella omelia al suo funerale l’ha ricordato fra l’altro con queste parole: «Ha molto amato la Diocesi di Crema; vi ha lasciato segni importanti del suo magistero; segno anche concreti di carità. Non sarà dimenticato».

Volontariato

Nonni vigili, sono in trenta Una risorsa per tutta la città

«Quando dalla scuola usciamo, siamo in tanti e un po’ spingiamo, nonno vigile paziente è già là dietro alla gente. Con la pioggia il sole o il vento è al suo posto ed è contento. Alza in alto la paletta contro le auto che hanno fretta. Per noi invece poi la abbassa così ognuno calmo passa. E senza nulla rischiare può la strada attraversare. Nonno vigile amico vero a te il nostro grazie sincero». E’ così che i bambini della scuola primaria di San Bernardino hanno ringraziato il servizio di volontariato che i cosiddetti “nonni vigili” prestano ai cittadini ogni giorno da circa 7 anni. I nonni vigili sono un gruppo di volontariato che fa capo all’Auser di Crema e che si occupa di vigilare l’uscita di scuola dei ragazzini nei quartieri più trafficati della città. Sono circa 30 i volontari, suddivisi tra San Bernardino, Ombriano, Castelnuovo e Santa Maria. Abbiamo intervistato Romano Vailati, detto Vito e Giovanni Carioni, due nonni vigili di San Bernardino per farci raccontare in che cosa consiste la loro occupazione e da quanto esiste quest’associazione. «Era il 2003 quando Agostino Guerci, l’allora assessore all’urbanistica per la giunta Ceravolo, ci chiamò per parlare di un’idea brillante che poteva interessarci» ha spiegato Vailati. «Guerci telefonò a tutti i pensionati di Crema per stabilire un incontro in cui ci spiegò la sua volontà di creare un gruppo di volontari pensionati

che avrebbero potuto supportare il lavoro quotidiano della polizia locale. L’idea, già sperimentata in alcune città italiane, poteva funzionare. Le prime riunioni servirono solo a focalizzare quale sarebbe stato il nostro campo di intervento e già ci fu la prima scrematura. Infatti non tutti i chiamati furono disposti ad accettare un impegno ed una mansione che, in qualche modo, prevede anche delle responsabilità. Quando fu chiarito che il nostro aiuto serviva

Oggi siamo in servizio gratuitamente da 6 anni e ci accingiamo a cominciare il settimo». In che cosa consiste il vostro lavoro? «Noi ci limitiamo a garantire sicurezza ai bambini e a chi li accompagna. Non possiamo dare multe e ci guardiamo bene da creare delle discussioni. Semmai, qualche volta, con apposite lettere, segnaliamo al Comune quali disagi a livello viabilistico possono esistere in alcune zone più

Proteggono i bambini all'uscita della scuola

soprattutto all’uscita di scuola per monitorare il traffico di studenti e genitori uscenti da scuole pubbliche o private, da scuole materne e da asili, si procedette a contattare la polizia locale che, in una serie di incontri, avrebbe dovuto spiegarci come comportarci. Qui ci fu la seconda scrematura e la conseguente creazione del “corpo” dei nonni vigili.

che in altre. Il nostro aiuto è ben visto tanto che, spesso, durante manifestazioni sportive, processioni, funerali, fiere, viene richiesta la nostra presenza. Abbiamo partecipato alla Cammina Braguti, alla Maratonina, alle Gare ciclistiche, alla festività dei Santi e dei Morti al cimitero, alla Fiera di Santa Maria». Quali sono i problemi che

incontrate? «Spesso ci sono dei problemi di ordine viabilistico. A San Bernardino ad esempio il marciapiede termina 200 metri dopo le pedonali dell’entrata scolastica. Noi cerchiamo di proteggere gli alunni che attraversano ma che senso ha se dopo pochi metri la strada non gli permette più una passeggiata sicura. Altri problemi riguardano soprattutto il rispetto delle regole stradali da parte degli automobilisti. I quartieri dove siamo tenuto a prestare servizio sono arterie importanti della città. Le auto passano senza rispettare i limiti, a delle velocità impressionanti. Forse dossi o una segnaletica più spinta eviterebbero di farci stare con il fiato sospeso anche quando siamo sicuri di aver svolto bene il nostro lavoro». Che cosa vi da più soddisfazione? «Sicuramente il riconoscimento che l’amministrazione ci da. In secondo luogo il rispetto che i cittadini hanno nei nostri confronti. Ma soprattutto l’amore che i bambini riescono a trasmetterci. Gli studenti ci riconoscono come autorità, hanno rispetto per il nostro lavoro e a volte ci considerano davvero come dei “nonni” protettivi. Spesso le maestre, anche loro bene contente del servizio che svolgiamo, assegnano ai ragazzi dei temi da scrivere sulla famiglia. Un bambino ci ha particolarmente commossi: nel tema ha scritto di non poter parlare di suo nonno perché lo aveva perso

Romano Vailati e Giovanni Carioni

qualche anno prima. Ma ha aggiunto che è comunque contento perché ci sono dei nonni di tutti che sostituiscono la figura a lui mancante. Eravamo noi. Anche la mostra che la scuola primaria di San Bernardino ha allestito nella sala civica del quartieri ci ha riempito il cuore di gioia: disegni, scritti, poesie in cui i bambini ci ringraziano». Siete tutti uomini a fare questo mestiere? «Assolutamente no. Ci sono anche delle donne. A San Bernardino sono tre». Quali sono i vostri orari di lavoro? «Per la scuola materna tutti i giorni dalle 8.45 alle 9.15 e dalle 15.30 alle 16.00. Per la scuola primaria tutti i giorni dalle 8.10 alle 8.35; dalle 12.20 alle 12.35 e il pomeriggio dalle 13.45 alle 14.00 e dalle 15.45 alle 16.05. Per le manifestazioni dipende, il nostro è un servizio a chiamata. Naturalmente ci riuniamo 1 volta la settimana e stabiliamo dei turni di lavoro per ciascuno di noi. Cerchiamo di venirci incontro a seconda delle necessità di tutti». Che cosa rappresenta per voi questo lavoro?

«Innanzitutto ci dona una gioia immensa. Siamo tutti convinti che solo i bambini riescono a trasmetterci quella serenità e quella spensieratezza che viene un po’ a mancare ad una certa età. Molti di noi sono nonni, hanno dei nipoti con cui giocare da istruire ma avere tanti nipoti “acquisiti” da accudire centuplica la soddisfazione. In secondo luogo questo lavoro ci fa ancora sentire cittadini utili. La nostra mano è indispensabile a noi, agli altri, alla nostra città. E’ un’esperienza che tutti dovrebbero provare. Riesce a dare un sacco di soddisfazioni». Che cosa consigliate agli altri pensionati? «Il consiglio spassionato è proprio quello di venire e partecipare al lavoro di volontariato. Spesso mi capita di vedere coetanei tutto il giorno al bar a giocare a carte o a discutere di chissà quali problemi nella piazze della città. Io consiglio a queste persone di venire e rendersi utili. Perché la nostra mano è ancora necessaria e perché i problemi non si risolvono a chiacchere ma cominciando dal piccolo nelle cose quotidiane».


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Crema

Venerdì 30 Ottobre 2009

Vino in Corte: buon gusto e beneficenza Organizzato da «Croce di Malta» e «Insiemebusiness». Il ricavato all'Ail, l'associazione contro la leucemia

E

norme successo per l’iniziativa «Vino in Corte». L’evento, organizzato dall’enoteca «Croce di Malta» di Pieranica con la collaborazione di «Insiemebusiness», si è tenuto domenica 25 Ottobre presso lo splendido contesto storico di Villa Corti a Piera-

OPEN DAY AL SAN DOMENICO

nica ed è nato con l’obbiettivo di unire la passione per il vino ad uno scopo benefico. Infatti il ricavato della giornata di degustazione è stato interamente devoluto all’AIL, l’Associazione italiana contro le leucemie–linfomi e mieloma. Alla manifestazione hanno partecipato circa una cinquantina di importanti

Una giornata aperta al pubblico

Luca Sagrada di «Insiemebusiness»

aziende vinicole che hanno offerto per tutta la giornata la possibilitá di degustare i loro migliori vini. Dal mattino a sera è infatti stato possibile assaggiare le proposte delle diverse cantine italiane e gustare un ricco buffet in abbinamento. Ogni partecipante ha ricevuto in omaggio il b i c c h i e re / c a l i c e u ff i c i a l e dell’evento, sponsorizzato da Insiemebusiness. Lo stesso gruppo ha organizzato un concorso a premi gratuito. L’estrazione è avvenuta

durante la serata ed i numeri usciti si sono aggiudicati i 5 premi messi in palio di alcune aziende che aderiscono ad InsiemeBusiness (tra i premi gadget da Andy uomo; Farmacia dottor Sagrada; Ristorante Botero; Lapis Arredamento e Cavalli 40). E’ possibile controllare i numeri estratti sul sito www. insiemebusiness.it e ritirare i premi negli esercizi relativi). L’evento «Vino in Corte», arrivato alla terza edizione, ha confermato la sua importanza e attrattivitá sul territorio cremasco.

Bancarelle sotto il Torrazzo

Stand con libri, vestiti, dolci e primizie: un successo

E’ tornato anche domenica 25 ottobre il secondo appuntamento autunnale di «Bancarelle sotto il Torrazzo». Moltissima gente ha affollato il

centro di Crema. Complice la giornata di sole e le temperature ancora miti. Merito sicuramente va a tutte quelle iniziative collaterali -tra cui le ban-

Il San Domenico ha festeggiato alla grande i suoi 10 anni. Il teatro di piazza Trento e Trieste guidato da Umberto Cabini, per ricordare il suo compleanno, ha organizzato un open day per tutta la giornata di domenica 25 ottobre. Dal primo pomeriggio fino a notte fonda infatti una lunga maratona di eventi ha allietato la giornata dei cremaschi. L’open Day è stata anche l’occasione per presentare al pubblico il calendario della stagione teatrale 2009-2010 che si aprirà ufficialmente il 7 novembre con lo spettacolo Certe Notti su musiche di Luciano Ligabue. Domenica al San Domenico, di ora in ora si

sono succeduti numerosi ospiti. Il primo spettacolo delle 15.30 ha visto Pietro Arrigoni impegnato nel suo I pettegolezzi delle donne; alle 16.30 Chiara Gasparini e Marco Protano in Passo a Due hanno dato il via agli spettacoli di danza. Nel tardo pomeriggio al circolo Ridotto Enrico Tannini, Pierangelo Mulazzani e Alessandro Carelli si sono esibiti in un concerto per piano. E la sera ancora a teatro l’omaggio a Carlo Rivolta e lo spettacolo di George Perec con Rita Maffei. L’arte e la maniera di abbordare il proprio capoufficio per chiedergli un aumento. Un bel regalo ai cremaschi.

MARATONINA: BIKE AND RUN E ASSOCIAZIONE CAMPERISTI

carelle appunto- che hanno animato la domenica cremasca. Piazza Aldo Moro e via Cavour gremite di gente. Stand di ogni genere: prodotti

Il gruppo «Bike and Run»

La castagnata dei volontari del «Carnevale Cremasco»

enogastronomici locali e non, dolci e caramelle, stand di artigianato ed antiquariato, pitture, stampe, girelli e fiori. Ma non solo: laboratori per i bambini e l’immancabile presenta del Comitato Carnevale Cremasco che ha offerto ai passanti dolci e bibite.Insomma grande assortimento di banchi. Ancora una volta un protagonista impor-

tante è stato il libro: in via Cavour diverse bancarelle hanno esposto alcuni pezzi da collezione, testi usati e diverse novità tra cui cd e dvd. I negozi aperti ma anche la castagnata dei Pantelù che aveva lo stand allestito proprio in piazza Duomo hanno contribuito ad animare maggiormente la colorata domenica di ottobre.

Aperte le iscrizioni per la sesta edizione della Maratonina di Crema organizzata dal club «Bike and Run» capitanato da Francesco Pilenga e Elena Ginelli. I biglietti sono stati in vendita per tutto il week end scorso presso lo stand del gruppo posizionato in Piazza Garibaldi. La Maratonina si terrà domenica 15 novembre. La chiusura delle iscrizioni avverrà al raggiungimento dei 1000 iscritti. L’ultimo giorno valido per effettua-

re l'iscrizione come agonista tesserato Fidal sarà il 13 novembre, mentre come libero partecipante sarà l’11 novembre. Lo stand «Bike and Run» ha ospitato l’associazione Camper Club Crema, che ne ha approfittato per farsi conoscere e per esporre alla popolazione il problema che assilla il gruppo da tempo: la mancanza di infrastrutture che consentano rifornimento idrico e smaltimento delle acque reflue per i veicoli.


Crema

Venerdì 30 Ottobre 2009

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Il Comune spende 114milla euro in polizze, ma la gente continua a farsi male. Sotto accusa nevicata e strade

Buche Killer: 2009 è l’anno “nero” Più di 70 persone sono ricorse alle vie legali per danni e lesioni

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di Roberto Bettinelli

uche killer, ma quanto ci costano? La risposta è nei 114mila euro all'anno che il Comune di Crema paga alla compagnia assicurativa Unica di Trento. Sono 73 le persone che hanno denunciato il Comune nel 2009 per una caduta o per aver subito danni all'automobile a causa di una cattiva manutenzione delle strade. Nel 2008 i casi erano 47 e l'anno prima 46. Un crescendo che evidenzia come quello in corso sia l'anno “nero”. Dati sui quali il Comune non può replicare nulla. Tanto è vero che da parte dell'amministrazione sono già stati indicati motivi. Il 2009 sarebbe l'anno “nero” per la grande nevicata e i continui lavori sul manto delle strade dovuto al teleriscaldamento. Resta il fatto che 114mila euro è una bella cifra e i cremaschi continuano a cadere e farsi male. L'appalto vinto da Unica risale al 2004. Ma quanto ha pagato finora la compagnia ai cittadini che hanno denunciato l'amministrazione? Quest'anno 95mila euro, mentre nel 2008 e nel 2007 rispettivamente 86mila euro e 75mila euro. Cifre che stanno a significare una cosa: il contratto con l'amministrazione rappresenta un buon affare. L'Unica resta in attivo nonostante l'aumento delle denunce. Non è stato sempre così. Prima dell'ultima gara che c'è stata nel 2004, il Comune spendeva 210mila euro per assicurarsi. Una cifra enorme. La nostra amministrazione era considerata un cliente a rischio. Poi c'è stato il cambio di gestione e si è introdotto il metodo della gara di appalto. Hanno partecipato nove compagnie. Si partiva da 150mila euro. Ha vinto la Unica. Allo stato attuale il costo complessivo delle polizze comunali è di 260mila euro, ma sono comprese anche quelle contro incendi e furti. Tra sei bisognerà lanciare una nuova gara. Per capire come stanno vera-

mente le cose in un settore costoso ma poco visibile dell'amministrazione comunale abbiamo chiesto spiegazioni a Mario Ficarelli che dirige l'ufficio Economato. «In realtà abbiamo assistito una diminuzione delle denunce. Nel '95 i sinistri era addirittura 180. E' numero comprensivo di incendi, furti e danni vandalici. Bisogna dedurne che anche cadute e auto danneggiate a causa delle strade non curate erano molte di più». Però è evidente un aumento negli ultimi tre anni... «Questo è dovuto al fatto che il 2009 è stato l'anno della grande

Il porfido di piazza Duomo

lavori pubblici di grande importanza. Penso al teleriscaldamento. Quasi il 50% delle denunce, se poi si va a vedere, non sono in carico al Comune, ma alle aziende che hanno

Se la scarpa ha il tacco allora niente risarcimento? «La scarpa col tacco si mette per andare a ballare, non per camminare sul porfido. Questo dice la legge. O meglio è così che oggi viene interpretata». Secondo questa lettura della norma le donne dovrebbero girare tutte in scarpe da ginnastica... «Abbiamo verificato in più occasioni che davanti alla legge camminare con la scarpa col tacco sul porfido di una via pubblica non è considerato un comportamento che coincide con il principio della prudenza». Curioso: un altro esempio. «Le condizioni della luce sono fondamentali. Se un automobilista scende dalla sua auto, non vede una buca e cade, la compagnia risarcisce ma non se è successo di giorno». Se non si sta attenti non si è prudenti, e se non si è prudenti non si ha diritto al risarcimento...

L’avvocato «Infortuni inventati? Sono meno di quanto si crede»

Davide Foppa Vicenzini è un avvocato che si è occupato di casi simili: persone che hanno chiesto un risarcimento a un ente pubblico dopo una caduta in strada. Secondo lui è vero che i cittadini si sono fatte più consapevoli dei loro diritti e che tendono a ricorrere alle vie legali con più facilità rispetto al passato. I furbi che mirano al risarcimento per lesioni del tutto inventate ci sono, ma meno di quello che si pensa. «L'onere della prova del danno subito grava su chi si fa male e non è poi così semplice fabbricarsi una denuncia contro un'amministrazione pubblica». Inoltre, secondo Foppa Vicenzini, prima di lanciarsi nevicata. Quando ci sono neve e ghiaccio i pericoli crescono. E anche la gente che si fa male e quindi le denunce...». E' tutto qui o ci sono altri problemi? «Nel 2009 si stanno facendo dei

Il difensore civico

«Sicurezza della viabilità a rischio» Giovanni Bravi, avvocato, è il difensore civico del Comune di Crema. E' a lui che si rivolgono i cittadini quando hanno un problema per avere un parare legale. Una specie di consigliere che riceve ogni settimana nel suo ufficio dentro il palazzo comunale. Pochi giorni fa Bravi è uscito sui giornali con delle dichiarazioni di fuoco contro le ciclabili cittadine. Secondo lui malmesse e incomplete. Una critica che segue la denuncia di molti cittadini. Gli abbiamo chiesto se ha ricevuto valutazioni altrettanto negative sulla condizione delle strade. «Sono lì da vedere a occhio nudo tutti i problemi dell'asfaltatura» risponde Bravi, «penso a via Crocifissa di Rosa, via Ginnasio, via Carlo Urbino. Non è solo il manto stradale che preoccupa ma anche la segnaletica a terra. A volte è tropo distante dall'incrocio come in via Capergnanica. In questo modo si scoraggiano le persone a usare il passaggio sulle strisce pedonali. Qui la ciclabile è talmente stretta che le mamme che spingono i passeggini devono camminare sulla strada. E' un continuo litigare fra ciclisti e pedoni. Anche in via De Gasperi».

in una causa conviene prima informarsi sull'entità del danno coperta dalla propria assicurazione. «Se la persona è assicurata, invece di avanzare una rivalsa direttamente contro il Comune, può rivolgersi alla propria compagnia. Si risparmia tempo. La compagnia risarcisce e poi sarà lei a rifarsi con l'amministrazione». Questo discorso vale anche se il massimale è inferiore rispetto al danno subito. «A questo punto» dice Foppa Vicenzini, «si chiede la copertura del massimale da parte della propria assicurazione mentre per il resto ci si rivale sul Comune».

vinto l'appalto dei lavori stradali e che stanno eseguendo i lavori». I cittadini se la prendono con voi, ma le denunce vanno fatte contro le aziende. «Solo quando è possibile farlo. Se sono i loro operai a non chiudere una buca o a lasciare una transenna dove non va lasciata, la responsabilità è loro. Noi ci assumiamo le nostre responsabilità che riguardano la manutenzione delle strade. Ma dopo una sentenza della Corte di Cassazione del 2004, è nato un atteggiamento più benevolo verso i Comuni da parte dei giudici». Cioè? «Il Comune non può vigilare su tutto e i cittadini devono mantenere un comportamento prudente quando guidano o camminano sulle strade comunali». Ci faccia un esempio. «A Crema c'è questo grande problema delle donne che camminano con le scarpe col tacco. Il tacco si rompe sulla pavimentazione di porfido delle vie del centro e la donna cade. Se la donna si fa male, spessissimo ritiene di poter fare causa al Comune. Ma non è così...».

«Esatto». C'è qualcuno che tenta di fare il furbo? «In che senso...». Che dice di essersi ferito quando invece non si è fatto niente. «E' successo diverse volte, ma devo dire che il nostro ufficio tecnico e i nostri vigili sono molto attenti ad accertare i danni. Poi ci sono le contro valutazioni dell'avvocato della compagnia assicuratrice. Se qualcuno si è fatto male, deve dimostrarlo. E farlo davanti al giudice non è così facile». C'è anche la possibilità che non siate voi a pagare, ma i cittadini? «Accade quando è il Comune a subire i danni. Nel 2009 siamo a quota 15 casi. Solo qualche giorno fa un marocchino ha buttato già venti metri di transenne in via Libero Comune. Sarà difficile recuperare i soldi perchè è uno straniero, non sappiamo nemmeno se può pagare. Ma in genere riusciamo a incassare tutto quando abbiamo a che fare con persone residenti di cui conosciamo nome, cognome e indirizzo».

CASO FARCHEMIA

Massimiliano Salini, presidente della Provincia

Botta e risposta Salini e Piloni

Il caso Farchemia infiamma la scena politica. Un durissimo botta e risposta tra il coordinatore del Pd cremasco Matteo Piloni e il presidente dell'amministrazione provinciale Massimiliano Salini. Con un comunicato diramato agli organi di stampa Piloni prendeva atto «della decisione della giunta provinciale di non costituirsi parte civile nella vicenda “Farchemia”, la ditta di Treviglio accusata di inquinamento delle falde che interessano anche il territorio cremasco». La Farchemia è accusata di essere la causa dell'inquinamento di dimetridazolo nel pozzo di via De Marchi. Un fatto che risale a qualche anno fa e che ha scatenato una contesa legale. Tutte le presunte responsabilità sono ancora da accertare. Di certo si tratta di una causa molto complessa e delicata. Ha aggiunto Piloni: «Al contrario, l’amministrazione di Crema, in linea con l’amministrazione precedente, ha deciso con una delibera di giunta datata lunedì 12 ottobre 2009 di costituirsi parte civile nel processo nei confronti della società Farchemia». L'attacco al presidente della Provincia: «La decisione dell’amministrazione Salini peggiora ulteriormente le cose, decidendo di fatto di non seguire e aiutare i comuni del Cremasco nella partita, come invece fece l’amministrazione precedente, sollecitata dai comuni stessi. Inoltre smentisce l’amministrazione comunale di Crema, dello steso colore». La conclusione di Piloni: «E’ chiaro che, ormai, l’ammi-

nistrazione provinciale si sta caratterizzando per lavorare contro gli interessi del proprio territorio, proprio come avvenuto sulla discarica di Cappella Cantone e sulla Cava di Caravaggio». Un attacco che ha visto la pronta reazione di Salini. «In merito alla vicenda Farchemia» ha dichiara il presidente della Provincia, «la decisione assunta dalla giunta provinciale rispecchia l’alto concetto che la nuova amministrazione ha del ruolo delle istituzioni e dell’ordinamento giuridico italiano. Nella fattispecie, non essendo in nulla individuabile il presunto danno che l’ente Provincia avrebbe subito dall’ipotesi di reato ascritta alla ditta Farchemia, la giunta provinciale ha coerentemente deciso di non rinnovare la costituzione di parte civile». Ha spiegato Salini: «Bene ha fatto, invece, il Comune di Crema a costituirsi parte civile, dal momento che il danno ambientale riguarda direttamente Crema ed altri comuni del Cremasco. Il rinnovo di costituzione di parte civile da parte dell’ente “Provincia di Cremona” non avrebbe prodotto alcun beneficio; anzi, lungi dal rafforzare la posizione dei Comuni, avrebbe creato confusione da un punto di vista giuridico, andando a mischiare valutazioni di carattere meramente politico ad altre aventi invece fondamento giuridico. Gli interventi del consigliere comunale Piloni dimostrano l’approccio dozzinale al ruolo delle istituzioni da parte di certi esponenti politici locali».


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Crema

Venerdì 30 Ottobre 2009

A Pandino riapre il centro sportivo con la piscina coperta

«Blu Pandino»: già 800 abbonati

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ono circa 800 gli abbonamenti sottoscritti nelle prime due settimane di apertura del centro sportivo «Blu Pandino». Una ripartenza alla grande, dopo un’estate forzatamente “a secco” a causa della chiusura provocata dalla precedente gestione. Gli abbonamenti, che hanno occupato gran parte delle disponibilità esistenti, sono stati sottoscritti soprattutto per nuoto libero, corsi per bambini e acquagym, e il grande afflusso di persone sembra poter far dire che per «Blu Pandino» sono tornati i tempi migliori. Soddisfatto, naturalmente, il sindaco Donato Dolini: «Il nostro centro sportivo è un patrimonio della comunità e come tale va gestito con cura e attenzione. Per questo il Comune ha deciso di intervenire direttamente, attraverso la propria società “Apes Servizi”, nella fase di riavvio dopo la chiusura estiva. Un impegno significativo e una garanzia per tutti gli utenti riguardo alla qualità del servizio. E i primi risultati sembrano dire che i cittadini hanno risposto positivamente a questo impegno». Ha proseguito il sindaco: «Dopo un periodo difficile e tormentato, quindi Blu Pandino è tornato finalmente a essere quel luogo di incontro, di sport e di divertimento che l’amministrazione aveva in mente quando decise di dare il via a questo ambizioso progetto».

Alcune immagini del centro sportivo «Blu Pandino»

Polemica sulla gestione Apes, Dolini: «Votata all'unanimità» Continuerà dunque la gestione Apes? «Quando questa fase iniziale di riavvio potrà dirsi conclusa, la situazione sarà stabilizzata e il centro sarà tornato alla piena normalità, la società e il Co-

mune potranno valutare consapevolmente, sulla base di dati certi, se continuare nella gestione diretta oppure procedere con un appalto». Intanto «Blu Pandino» resta al centro della lotta politica.

«Proprio l’affidamento della gestione alla Apes, infatti, è stato contestato, nell’ultimo consiglio comunale, dal capogruppo di opposizione Giovanni Viganò, il quale si è detto contrario alla riapertura del centro sostenendo che sarebbe stato meglio aspettare e valutare approfonditamente il da farsi. «Trovo un po’ bizzarra la posizione di Viganò» replica il sindaco, «il consiglio comunale, infatti, ha ribadito all’unanimità, dunque compreso Viganò, la volontà di affidare alla Apes il compito di far ripartire il centro. Da quel momento tutte le decisioni, comprese le valutazioni del piano industriale, sono state prese dal consiglio di amministrazione di Apes, dove siede anche un membro dell’opposizione e compagno di partito di Viganò. Evidentemente è cominciata la campagna elettorale dove, si sa, tutto fa brodo».

Musica dal vivo

“Sottotono” al ritmia con i rapper “Siamesi boys”

Sabato 31 ottobre serata al Ritmia di Pianengo con i «Siamesi Boys». I due fratelli Tormento e Esa sono i due rapper più in vista

trascorre la sua infanzia a Reggio Calabria per poi trasferirsi prima da Varese a Novara, Castellana Grotte (BA) e poi Genova. Cresce

al 1994, è «Soprattutto sotto», da cui viene estratto il singolo La mia coccinella, che diventa uno dei tormentoni dell'estate. Segue

Tormento ed Esa, ovvero i "Siamesi Boys"

del panorama musicale italiano. Massimiliano Cellamaro meglio conosciuto come Tormento, Yoshi Torenaga, Mega, Jim e Antonio “Tony” Mantelli (Reggio Calabria, 6 settembre 1975) è un rapper e beatmaker italiano. Massimiliano è fratello dei rapper Esa e Marya, nasce e

sotto l'influenza del Rap statunitense ed in particolare di rapper e gruppi della west coast come 2Pac, Snoop Dogg e N.W.A.; inoltre fra i suoi ascolti c'è molto R&B e soul (Marvin Gaye, Al Green, Curtis Mayfield). Musicalmente nasce nel gruppo «Sottotono». Il primo album, risalente

«Sotto effetto stono», pubblicato nel 1996 per la Warner Music, realizzato con gli pseudonimi di Rosario Madonia per il beatmaker e Antonio Mantelli per il rapper. L'album ottiene un grande successo, vincendo un doppio disco di platino, il duo vince il premio rivelazione dell'anno al

Festivalbar con la canzone «Dimmi di sbagliato che c'è», e partecipa all'MTV Day nelle edizioni 1997 e 1999. Proprio nel '99 esce sempre per la Warner l'album «Sotto lo stesso effetto». Nel 2001 i «Sottotono» partecipano al Festival di Sanremo con il brano «Mezze verità», classificandosi al 14° posto. Nel 2002, subito dopo il Greatest Hits e lo scioglimento del gruppo, Tormento, con lo pseudonimo di Yoshi Torenaga, pubblica un EP intitolato «Una nuova visione del mondo», seguito nel 2004 dall'album discografico «Il mondo dell'illusione» pubblicato dall'etichetta discografica Antibe Music. Nella primavera del 2008, Tormento si prende una pausa nella carriera da solista, e collabora con suo fratello Esa ad uno street album dal titolo «Siamesi Brothers», alludendo al legame di parentela tra i due. L'album è il primo lavoro a quattro mani dei due.

Amministrazione Comunale Pianengo

Diritto allo studio: investiti 215mila euro L’amministrazione comunale di Pianengo conferma come l’istruzione dei cittadini più giovani, insieme ai servizi sociali, sia uno dei pilastri della sua azione amministrativa. «Nonostante i continui tagli e le difficoltà economiche e finanziarie in cui siamo anche a Pianengo» dice il sindaco Mara Baronchelli, «abbiamo voluto mantenere pressoché integro l’impegno per l’istruzione». Il Piano per il diritto allo studio approvato dalla maggioranza del consiglio comunale per l’anno scolastico 2009-2010 prevede una spesa complessiva di poco superiore ai 215mila euro. «Somme che io non considero spese, ma investimenti, perché riguardano il futuro dei nostri bambini e dei nostri ragazzi, e quindi il futuro dell’intera comunità» tiene a precisare l’assessore Lorena Tresoldi. Il grosso della spesa viene assorbito da alcuni servizi essenziali, come la mensa e il trasporto, al cui costo contribuiscono anche le famiglie degli utenti. A carico del bilancio comunale restano quasi 80mila euro: comunque una bella somma, per un piccolo comune come Pianengo, considerando che, in realtà, le spese che il Comune si accolla per l’istruzione sono molte di più, dal metano, elettricità e acqua del plesso scolastico, alle manutenzioni, all’investimento per la realizzazione della nuova scuola. «Fino all’anno scorso» aggiunge il sindaco, «avevamo dei contributi decisi dall’ultima Finanziaria del governo Prodi. Ora però quei contributi sono finiti e siamo stati costretti a far pagare alle famiglie qualcosa in più per la mensa». Questo però non è bastato a quadrare i conti. E’ stato necessario anche un taglio: il Comune infatti non pagherà più il trasporto degli studenti della prima classe delle superiori, come avveniva da sei anni. «Era un servizio in più che ritenevamo

importante per accompagnare i nostri ragazzi nel cambio di scuola» commenta Baronchelli, «ma non possiamo più sopportare i diecimila euro che costava se vogliamo tutelare il resto del trasporto alunni e i progetti didattici nella scuola dell’infanzia e primaria». E dei progetti parla con passione l’assessore Tresoldi. «Portiamo avanti queste iniziative dal 2001 insieme al mondo della scuola» spiega, «quest’anno abbiamo deciso di mantenere comunque pressoché tutti i progetti, oltre alla fornitura del materiale di piccolo consumo necessario. Per la scuola dell’infanzia si va dal servizio gratuito di pre scuola al laboratorio di inglese, da quello di musica a quello di educazione stradale, dal nuoto, o acquaticità vista l’età, alla psicomotricità per i più piccoli. Poi sosteniamo concretamente l’inserimento di alunni portatori di handicap, extracomunitari, nonché attività parascolastiche». E per la scuola primaria? «Oltre al servizio di pre scuola abbiamo il laboratorio di informatica nell’aula appositamente allestita, il corso di musica e il sostegno al coro, i corsi di nuoto, di educazione all’affettività, di educazione stradale, e i laboratori svolti in collaborazione con la Coop, la piantumazione di alberi in collaborazione con il Parco del Serio, il laboratorio di tortelli cremaschi insieme alle ‘nonne’. E un progetto riguarderà Darwin e l’evoluzione. Davvero uno sforzo notevole, grazie all’impegno nostro, degli insegnanti e delle aziende ed enti che collaborano. Ma, voglio sottolinearlo ancora una volta, con l’impegno economico tutto a carico del Comune». Infine, per quanto riguarda le scuole medie, il Comune partecipa con la quota di sua spettanza al finanziamento dei progetti programmati dall’istituto comprensivo che ha sede a Sergnano.


Crema

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«Il cinema è la nostra grande passione» Venerdì 30 Ottobre 2009

Amenic, l’associazione che raccoglie 300 appassionati cremaschi. Chi sono e che cosa fanno

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di Barbara Milanesi

l cinema, ma che passione... E' questo il sebntimento che anima i soci di Amenic Cinema», un'associazione di cinefili che racoglie 300 persone. «Il cinema racchiude in sé letteratura, teatro, pittura, scultura, alla musica» diceva Akira Kurosawa. Il regista giapponese aveva anticipato la definizione di cinema inteso come arte. I direttori del circolo cremasco «Amenic Cinema» non solo credono fermamente in questa definizione ne hanno fatto lo scopo dell’associazione. Il loro obiettivo è mettere a disposizione del pubblico cremasco pellicole girate dai grandi maestri della settima arte. Film culto, magari conosciuti da pochi appassionati, ma che hanno fatto la storia del cinema. Amenic Cinema è un circolo di cultura cinematografica affiliato alla Federazione Italiana dei Circoli del Cinema di Roma (FICC) che ha come obiettivo quello di diffondere la cultura del cinema e la cultura attraverso il cinema con proiezioni, dibattiti e collaborazioni». Ci ha spiegato Mattia Zaffardi, attuale vicepresidente dell’associazione: «Amenic è una sorta di cinema d’essai: proiettiamo pellicole destinate ad un pubblico appassionato. La nostra cinematografia è rivolta soprattutto a chi desidera vedere prodotti cinematografici insoliti o di minore valenza commerciale ma non per questo meno validi sotto il profilo artistico. In genere privilegiamo monografie di artisti o correnti cinematografiche che hanno segnato la storia del cinema oppure argomenti di carattere sociale. Abbiamo tutti una grande passione per la settima arte e cerchiamo di trasmetterla ai

nostri associati. Spesso loro stessi sono competenti in materia e diventa divertente il dibattito sul film». L’associazione è nata nell’autunno del 2003 e da 6 anni propone almeno 2 rassegne l’anno. I ragazzi che si occupano dell’organizzazione del programma di Amenic si danno veramente da fare e donano alla città un vero e proprio cineforum. Zaffardi ci ha spiegato come funziona il lavoro organizzativo e ci ha raccontato la storia di Amenic. Ecco ci dica qualcosa in più su di lei:età studi, lavoro... «Ho 31 anni e nutro un grande amore per il cinema. Coltivo questa passione dall’età di 10 anni. Sono laureando in Scienza della Comunicazione ed ho frequentato un corso di montaggio video presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. Lavoro come barman al Ritmia di Pianengo e oltre al cinema sono un appassionato di rugby. Sono il vice presidente dell’associazione anche se i ruoli e le cariche sono per il nostro gruppo una semplice questione burocratica. Il ruolo di presidente è per il momento vacante, dopo l’abbandono dell’incarico da parte del precedente» Di che cosa si occupa l’associazione? «Lo scopo principale è quello di diffondere la cultura cinematografica e trasmettere l’idea che oggi il cinema è a sua volta cultura da trasmettere. Molti dei nostri associati sono cinofili esperti, altri invece sono solo appassionati che desiderano approfondire il loro interesse. Altri ancora sono curiosi che vengono rapiti dalle storie che i film proposti raccontano. La nostra idea di base è quella di tener vivo l’amore per la settima arte aprendo le porte di ciò che il cinema come arte nasconde.

Al centro Mattia Zaffardi, vice presidente di «Amenic Cinema»

Molti film che vengono proiettati sono vecchi, altri recenti ma nemmeno apparsi nelle sale. Il circuito commerciale spesso lascia in disparte delle vere opere che invece meritano di essere messe in luce». Come funziona il lavoro dell’associazione? «Come dicevo prima ognuno ha delle mansioni specifiche: c’è chi si occupa di reperire i film, chi si occupa della grafica: locandine e brochure. C'è chi si occupa dei rapporti stampa e chi pensa agli interventi ed ai dibattiti. Siamo in 6 collaboratori fissi e 7 collaboratori esterni. Quando facciamo la riunione per stabilire le rassegne cerchiamo di raccogliere le idee. Siamo un pozzo di progetti e non sempre riusciamo a portarli tutti a termine dato che le rassegne annue sono due: una autunnale e una primaverile. Ma teniamo tutto in archivio e pronto per l’edizione successiva. L’attività dell’associazione è possibile non solo grazie all’impegno dei ragazzi volontari che operano per la messa in scena delle proiezioni ma anche grazie ai tesseramenti dei cinefili. La tessera di 7 euro ha validità annuale: dal 1 gennaio al 31 dicembre. Consente l’accesso gratuito a tutti i film proiettati. Inoltre il circolo ha il patrocinio del comune di Crema da cui riceve un contributo annuale e

l’utilizzo gratuito della sala. Tutte le nostre proiezioni si tengono in Sala Alessandrini, in via Matilde di Canossa. Di fronte all’Itis Galilei. Non solo. Il sostegno dell’Orietagiovani e l’ospitalità di Patrizia e Graziano, custodi di Sala Alessandrini ci sono fondamentali». Quali sono i progetti a breve realizzazione? «Tra i prossimi appuntamenti in programma abbiamo una rassegna dedicata al cinema Dogma e una rassegna dedicata a pittori rappresentati al cinema. Questa rassegna è cominciata lunedì 12 ottobre. Dogma 95 è il manifesto stilato a Copenaghen da alcuni registi nel 1995 appunto. Lo stile di questo modo di far cinema sancisce una sorta di ritorno del cinema alla naturalità e di fatto vieta l’uso di moderne tecnologie, di filtri, di luci artificiali o di suoni post produzione. In programmazione Idioti di Lars Von Trier, Festen di Thomas Vinterberg e Lovers di Jean Marc Barr. In un secondo momento proporremo la rassegna sulle biografie di grandi artisti: Frida Khalo, Caravaggio, Basquiat. In previsione anche una serata in collaborazione il comitato stop nocività in cui, dopo la proiezione di un film inchiesta, si discuterà dei rischi legati alla costruzione della discarica di amianto a Cappella Cantone».

L'associazione come si è sviluppata negli anni? «Il numero degli associati resta costante: circa 300 persone l’anno. Chi ha passione continua a seguirci. Semmai si va aumentando il numero delle iscrizioni. Il pubblico che ci segue è molto vario: giovani, anziani, coppie e amici uniti dallo stesso hobby». I rapporti con la Multisala? «Non sentiamo la Multisala come nostro concorrente. Innanzitutto la nostra è un’associazione: la tessera annua, come già accennato, costa 7 euro e ha validità costante. In pratica chi si iscrive per tutto l’anno potrà venire a tutte le nostre proiezioni. I film che mettiamo in scena sono diversi rispetto a quelli in programmazione al cinema. Quindi chi ama il cinema andrà alla multisala a vedersi il blockbuster e verrà anche da noi per gustarsi una vecchia pellicola in lingua originale di Francois Truffault. Chi non ama il cinema commerciale da noi si sente a casa. Chi non ama il cinema non viene da noi ma non andrà nemmeno volentieri alla Multisala. Una città come Crema è giusto che abbia entrambe le opportunità di scelta». Cosa vi aspettate dall’associazione? «Sicuramente il rapporto di sussidiarietà. Abbiamo avuto diverse collaborazioni con altre associazioni che si occupano di diverse tematiche sociali. Con l’associazione “Donne contro la violenza” abbiamo dedicato una rassegna alle donne. Con il Centro Culturale S. Agostino abbiamo proposto una rassegna di film d’animazione. Abbiamo avuto altre collaborazioni con “Alice nelle città”. Speriamo che altre collaborazioni possano aiutare noi a cercare nuove tematiche e le altre associazioni a puntare l’attenzione sulle problematiche del quotidiano».

Rotary Club Crema

Benvenuti, padre dell’Europa unita

Molto partecipata la serata dello scorso martedì al Rotary Club di Crema. All’ordine del giorno la presentazione da parte del giovane autore del volume dedicato a «Lodovico Benvenuti, il cremasco che fece l’Europa». Sotto la presidenza dell’architetto Gigi Aschedamini, che ha voluto ricordare come l’iniziativa fosse stata decisa dal precedente presidente Tommaso Salatti, l’assemblea dei soci ha potuto rendere omaggio al conte Lodovico Benvenuti, parlamentare, poi sottosegretario al Commercio con l’estero, infine segretario generale del ConsiLodovico Benvenuti glio d’Europa. L’autore del volume, il giovane Giovanni Paolo Cantoni, ha tracciato un profilo completo ed acuto del parlamentare illustrandone il pensiero forte della convinzione della libertà di ogni cittadino, della supremazia della società sull’organizzazione statale, della necessità dell’unione fra i popoli e gli stati europei per ricostruire il lavoro ed il benessere in Europa dopo la tragedia delle due guerre mondiali. Morto per un tragico incidente nel 1966 all’età di 67 anni, Lodovico Benvenuti ha lasciato nel ricordo di quanti lo conobbero la memoria di una persona mite e pacata, ma forte nelle idee e perciò tenace e convincente. La dimostrazione di questo carattere, raggiunse la massima espressione nella sua partecipazione alla resistenza al fascismo.


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Crema

Arsenale sul Serio: ora indaga l’Fbi? Venerdì 30 Ottobre 2009

La Colt era di un marine, il fucile fabbricato in provincia di Brescia

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di Roberto Bettinelli

investigatori dell'Fbi sarebbero al lavoro sul caso delle armi recuperate in via Visconti sulle rive del Serio. Il Federal Bureau of Investigation si sarebbe interessato della Colt 45 che era nascosta in uno dei due pacchi trovati in mezzo all'erba insieme a uno zaino. Dentro, oltre alla Colt, c'erano una bomba ananas di fabbricazione jugoslava, un fucile d'assalto con manico a pistola, proiettili e caricatore di Kalashnikov. Sembra che la Colt sia appartenuta a un marine dell'esercito americano. La domanda che si stanno facendo gli investigatori è questa: perchè la Colt era a Crema? Come è arrivata in via Visconti? E' stata rubata oppure è sta-

Le armi recuperate in via Visconti Due pacchi e uno zaino, dentro una Colt calibro 45, un fucie d'assalto, proiettili e una bomba ananas fabbricata nella ex Jugoslavia

ta venduta? Domande alle quali Interpol e Fbi stanno cercando di dare una risposta. Quella della doppia indagine, italiana e americana, sembra essere una delle poche certezze in un caso che ha proiettato la nostra città al centro delle inchieste contro il crimine organizzato. Lo stesso capitano Antonio Savino, comandante della compagnia dei carabinieri

di Crema, non esclude che ci possano essere «altre forze che si stanno occupando di queste armi». Savino sta collaborando con i carabinieri dei Ros e con gli esperti balistici del Ris, il reparto investigazioni scientifiche di Parma. «Il Kalashinov non è stato trovato» dice Savino, «ma c'erano un caricatore e molti proiettili. Sappiamo tutti la potenza

Finge il furto della moto, denunciato Ha tentato d'ingannare i carabinieri e la compagnia assicurativa dicendo gli avevano rubato la sua moto Yamaha Yzf. Invece l'aveva nascosta nel garage dell'amico, un 32enne di Castelleone con problemi di droga. I carabinieri di Soncino hanno denunciato il proprietario della moto, un albanese di 25 anni, operaio, per simulazione di reato. La stessa contestazione è stata mossa verso l'amico 32enne. Il 25enne, residente a Soncino, aveva denun-

ciato il finto furto presso il comando dei carabinieri di Cremona. Ma la sua versione dei fati era parsa fin da subito molto contraddittoria. Dell'indagine si sono occupati gli uomini del maresciallo Paolo Rosin, comandante della stazione di Soncino. Alla fine della loro attività hanno scoperto che la moto era nascosta nel garage del 32enne. L'albanese aveva tentato di farsi risarcire il valore della moto dalla sua assicurazione, 7mila euro.

devastante che è in grado di scatenare un'arma come questa in un conflitto a fuoco». In via Visconti c'era anche un fucile d'assalto con il manico a pistola fabbricato in una piccola azienda di armi in provincia di Brescia. Gli investigatori del nucleo operativo di Crema sono risaliti al produttore, ma la ditta ha chiuso da poco. I carabinieri stanno spulciando i registri dell'archivio per risalire al compratore. Nel frattempo i tecnici del Ris stanno facendo le comparazioni sulle armi. Vogliono rintracciare gli episodi in cui pistola e fucile hanno già sparato. Le analisi sono condotte sulle anche sui bossoli. Questi appartengono a due lotti: uno risalirebbe a 10 anni fa, l'altro all'inizio degli anni 50. Savino, poco dopo il ritrovamento avvenuto il

14 ottobre, si era detto convinto che le armi non solo potevano essere già state usate, ma potevano anche avere ucciso. La pista del crimine organizzato si è materializzata subito. Mafia, camorra, ndrangheta, nessuna organizzazione criminale è stata esclusa dai carabinieri. C'è anche il sospetto che le armi servissero alla scorta di un capo clan che aveva deciso di fermarsi temporaneamente a Crema. I carabinieri hanno indagato nei ristoranti e negli alberghi per capire chi era questo pezzo grosso delle cosche. Ma sembra che non sia saltato fuori nessun nome. Ma gli investigatori di via Macallè sono sicuri che quella del crimine organizzato è la pista giusta. Ed è in questa direzione che continuano a lavorare.

Arrestato un truffatore internazionale di banche

I carabinieri di Bagnolo Cremasco hanno arrestato Ion Balasea, 40 anni, romeno, truffatore internazionale ricercato dal ministero degli Interni italiano dopo la segnalazione della polizia romena. Balasea è accusato di aver truffato le banche romene tra il 2005 e il 2006. martedì mattina è stato fermato al centro commerciale «La Girandola» di Bagnolo. Era con una connazionale di 38 anni. I due erano appena usciti dalla filiale della banca all’interno del centro commerciale dove il romeno aveva intenzione di aprire un conto corrente. I carabinieri

Droga 24 ore su 24, condanna Droga, emessa martedì mattina la sentenza di condanna a carico di K.O., marocchino 24enne residente a Pieranica. Il giudice ha deciso una pena di tre anni per lo straniero dotato di permesso di soggiorno finito in carcere nell’agosto del 2008 dopo un blitz dei carabinieri di Crema e di Vailate. Durante l’irruzione nella vecchia cascina di Pieranica dove abitava il marocchino i carabinieri avevano sequestrato cocaina ed eroina: sette grammi in tutto. Il marocchino lavorava per una ditta di pulizie. I carabinieri avevano fatto irru-

zione di notte. All’interno della cascina non c’era solo lo straniero, ma altri tre giovani di Vailate. I clienti potevano rifornirsi anche di notte. Una comodità che i consumatori non si erano lasciati scappare. I clienti erano bergamaschi ma soprattutto cremaschi. Suonavano a qualsiasi ora alla porta della cascina mezza diroccata. Il marocchino li faceva entrare e li riforniva. Era questo “servizio”, secondo gli investigatori, ad aver decretato il suo successo come spacciatore. Il 6 agosto K.O. è stato arrestato con l’accusa di spaccio.

Il maresciallo di Bagnolo Alessandro Ciaberna

hanno controllato con i funzionari della filiale: Balasea aveva fornito il nome corretto, ma non il domicilio. Aveva scritto di essere residente a Crema, in viale Santa Maria. In realtà il truffatore non ha la residenza a Crema.

Ion Balasea

I carabinieri ritengono che abbia vissuto fin dal suo arrivo in Italia in provincia di Bergamo. E’ qui infatti che abita la donna che era con lui. Balasea è accusato di aver rubato alle banche del suo Paese 35mila euro. Una cifra che non è da sottovalutare dal momento che in Romania nel 2005 lo stipendio medio mensile era di 100 euro. Balasea sarebbe riuscito a frodare gli istituti di credito proprio facendosi dare del denaro sulla base di buste paga fittizie. Una truffa che secondo i carabinieri era pronto a ripetere a Crema. E' stato il comandante della stazione di Bagnolo Cremasco Alessandro Ciaberna ad arrestare il romeno. Adesso è in carcere a Brescia in attesa che la Corte di Appello provveda alla sua estradizione in Romania.

Ubriaco sfonda venti metri di transenne Era ubriaco l’egiziano di 19 anni che la sera di sabato 24 ottobre alla guida di una Rover ha divelto venti metri di transenne in via Libero Comune. Ha perso il controllo della Rover e ha sbandato sulla destra. L’auto scardinato le transenne di ferro che servono a proteggere i passanti. L’incidente è avvenuto poco dopo le 22 davanti al Crema Trade Center. L'egiziano è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza.



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Approfondimenti

La Fiera di San Carlo apre in bellezza

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asalmaggiore si fa teatro anche quest'anno della celebre Fiera di San Carlo, la kermesse che ormai da anni ravviva le vie e le piazze della cittadina. La manifestazione si apre sabato 31 ottobre, e continuerà fino al 5 novembre con un ricco calendario di appuntamenti, che spaziano dall'arte, alla cultura, al commercio, allo spettacolo. «Anche quest'anno abbiamo voluto lavorare sulla linea delle

tutti. Quest'anno vogliamo spingere molto sul tema delle energia alternative, che oggi è sempre molto sentito. E per questo saranno numerosi gli espositori di questo tipo di prodotti, dai pannelli solari alle stufe a pellets». Tra gli appuntamenti degni di nota non manca quello con la gastronomia, e in particolare la Sagra del cotechino e dei blisgon. «Con questo appuntamento vogliamo valorizzare i prodotti nostrani, e promuoverne la grande

«Verrà inoltre presentato un volume sulla polisportiva locale, dal titolo «100 anni di Casalese», con relativa mostra fotografica. «Inoltre la società Canottieri ha presidiposto un dvd dal titolo “La vita quotidiana della gente del Po raccontata dai protagonisti dello sport di oggi e di ieri» spiega Valenti. «Un modo per valorizzare campioni piccoli e grandi dello sport locale». Tra i protagonisti della manifestazione non mancherà il Museo

Appuntamento con commercio arte e spettacolo

passate edizioni, cercando di puntare tutto sulla tradizione» sottolinea Licino Valenti, presidente della Pro Loco di Casalmaggiore. «Vogliamo valorizzare industria e commercio locali, cercando di promuovere più possibile la partecipazione degli espositori. E in effetti ogni anno arrivano nuove richieste, tanto che spesso non riusciamo ad accontentare

qualità» continua Valenti. «In paericolare il blisgon, che è il tortello tipico di Casalmaggiore, e per il quale il Comune sta cercando di ottenere la denominazione comunale. I tortelli verranno preparati a mano, con la sapiente arte culinaria delle donne casalasche». Spazio poi all'arte, e in particolare a mostre di pittura e fotografia, oltre a proiezioni di video.

del Bijoux, l'apertura del museo Diotti per la mostra di Brunivo Buttarelli, la collettiva di pittura presso Santa Chiara, l'esposizione di piante, verde e prodotti biologici e tipici. Spazio anche quest'anno alle vetture, veicoli industriali e attrezzature agricole, che verranno esposte in piazza Turati e nelle vie circostanti. Appuntamento poi con lo spettacolo, con la presentazione della stagione teatrale 2009/2010. Il luna park farà da contorno alla manifestazione, con grande gioia dei più piccoli, che riceveranno anche dei biglietti gratuiti, offerti dalla ProLoco. Non mancheranno, infine, la tradizionale pesca di beneficienza, e la tanto attesa gara di briscola. Naturalmente gli organizzatori confidano nel bel tempo, per ottenere una partecipazione massiccia. «Ogni anno in questi giorni

Casalmaggiore

Il programma

DAL 31 OTTOBRE AL 4 NOVEMBRE • Cortile Fondazione Conte C. Busi - Piazza Garibaldi. Sagra del cotechino e Tortelli di zucca (Blisgòn). (Cucina tradizionale e piatti tipici locali). • Museo del Bijou - Via Azzo Porzio, 9 Il Bijou nel tempo e la ricerca orafa contemporanea • Istituto S. Chiara e Chiesa Monastica - Via Formis, 3 Mostra collettiva di Pittura (Espongono: Bandini Nicole, Ghezzi Raffaella, Pezzini Claudio e Rossi Santina). • Cortile dell’Istituto Santa Chiara - Via Formis Mostra: Mercato «Piante, verde, prodotti biologici e tipici», con degustazione. • P.za Turati - Via Brofferio - Via Baldesio - Via Favagrossa (Isola Bella) - Via Formis Esposizione autovetture, veicoli industriali, veicoli ed attrezzature agricole e artigianali, stufe, caminetti a legna e pellets.

si riversano a Casalmaggiore circa 10mila persone, provenienti dalla provincia e da fuori» sostiene Valenti. Speriamo che il tempo regga, offrendoci la possibilità di realizzare al meglio questa mani-

DAL 31 OTTOBRE AL 7 NOVEMBRE • Piazza Turati, 5 Pesca di Beneficenza (Organizzata dalla Andos Oglio Po). DAL 31 OTTOBRE ALL’8 NOVEMBRE • Museo Diotti Mostra di Brunivo Buttarelli DAL 31 OTTOBRE AL 9 NOVEMBRE • Sala Mostre Ass.ne Pro Loco - Piazza Garibaldi, 6 Personale di Pittura, espone Adriano Artoni • Auditorium Santa Croce - Via Azzo Porzio Mostre fotografiche: «Un autore un tema» (A cura del Fotocine V. Germani di Casalmaggiore). «La chiamavano Polisportiva» (100 anni di Casalese, a cura di Giovanni Gardani). SABATO 31 OTTOBRE • Ore 17,30 - Auditorium S. Croce - Via Azzo Porzio Storie sul Po - La vita quoti-

festazione all'aperto». E non mancano gli auspici per il futuro: «Vorremmo poter avere una fiera coperta, in modo da essere in grado di far partire la Fiera al di là delle condizioni mete-

diana della gente del Po raccontata dai protagonisti dello sport di oggi e di ieri. (Video-documentario realizzato da M. Mondoni e G. Palazzoli coprodotto da Ass. delle Canottieri e Gal Oglio Po). MARTEDÌ 3 E MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE • P.za Garibaldi - Validità biglietti: dalle ore 9 alle 12 - dalle 14 alle 18 Le giornate del bambino (Biglietti delle giostre offerti dalla Pro Loco e Gestori Luna Park - distribuiti nelle Scuole di Casalmaggiore). MERCOLEDÌ 4 NOVEMBRE • Ore 17 - Teatro Comunale Presentazione Stagione Teatrale 2009/10 • Anagoor presenta: «Tempesta» (Ingresso libero). GIOVEDÌ 5 NOVEMBRE • Tendone “Sagra del Cotechino” - ore 21. Gara di Briscola (Memorial Garavaldi Ugo).

reologiche» conclude il presidente della Pro Loco. Senza contare che avremmo maggiori spazi per tutti. Per ora si tratta di un sogno, ma chissà che un giorno non venga realizzato».


Casalmaggiore Mercoledì 04 novembre 2009 ore 18. «Tempesta» Coproduzione Centrale Fies, Operaestate Festival e con il sostegno della Regione del Veneto Con: Anna Bragagnolo, Pierantonio Bragagnolo Sabato 14 novembre 2009 ore 21. »Il Cavaliere della Violetta» Con: Marionettistica Carlo Colla e Figli. Sabato 28 novembre 2009 ore 21. «Elisabetta e Limone» Napoli Teatro Festival Italia, Società Anonima Teatri, Carte Blanche/Volterrateatro, Teatro Comunale di Casalmaggiore.

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l mondo economico locale attende con trepidazione la Fiera di San Carlo, piccolo baluardo per cercare di risollevare le sorti di una difficile situazione economica. «Si tratta di un grande evento, atteso da molte persone, e che ci auguriamo riscontri un grande successo» spiega Claudio Silla, sindaco di Casalmaggiore. «In particolare spero che sia anche occasione di sviluppo del territorio». La crisi ha fatto molte vittime? «La crisi è generalizzata, ed è più profonda di quanto si possa pensare. Il tessuto economico casalasco è composto sostanzialmente da aziende piccole e medie, che attualmente non navigano certo in buone acque». Il mercato del lavoro a che punto si trova? «Purtroppo le cose vanno male anche sotto quel punto di vista. Negli ultimi mesi la situazione è andata sempre peggiorando, e i rapporti di lavoro a tempo determinato non sono stati più rinnovati. Questo ha

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Stagione teatrale 2009/2010 Lunedì 07 dicembre 2009 ore 21. «Otello» Teatro Stabile delle Marche Teatro Eliseo Roma – Nuovo Teatro srl Con: Danilo Nigrelli, Arturo Cirillo, Monica Piseddu, Sabrina Scuccimarra Sabato 09 gennaio 2010 ore 21. «Platonov» Arena del Sole –Teatro Stabile di Bologna Emilia Romagna Teatro Fondazione Arena del Sole – Teatro Stabile di Bologna, Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro Stabile Pubblico Regionale. Con: Alessandro Haber, Susanna Marcomeni Nanni Garella, Franco Sangermano.

Sabato 30 gennaio 2010 ore 21. «Cinque donne con lo stesso vestito» Con: Calibro2. Sabato 06 febbraio 2010 ore 21. «Marat-Sade» Carte Blanche/VolterraTeatro - Compagnia della Fortezza Con: attori detenuti della Compagnia della Fortezza. Sabato 13 febbraio 2010 ore 21. «Basso ostinato» Compagnia Caterina Sagna, Produzione Association Next.

Con: Alessandro Bernardeschi, Antonio Montanile, Mauro Paccagnella. Venerdì 26 febbraio 2010 ore 21. «Rosvita» Teatro delle Albe – Ravenna Teatro. Venerdì 05 marzo 2010 ore 21. «Sillabari» Produzioni Teatrali Paolo Poli. Martedì 16 marzo 2010 ore 21. «Le Nuvole» Teatro Stabile dell’Umbria in collaborazione con Spoleto 52° Festival dei Due Mondi.

«Una sagra per rilanciare l’economia del territorio» Un fondo anticrisi per le famiglie comportato una situazione di grave disagio nella popolazione, con diverse famiglie trovatesi con un reddito in meno. Le aziende, del resto, non sono più state in grado di rinnovare i contratti, a causa della situazione precaria». Come comune in che modo rispondete a questi problemi? «Abbiamo istituito un fondo anticrisi, a sostegno proprio di quelle famiglie

che si sono trovate in difficoltà. In questi mesi stiamo raccogliendo le istanze delle persone che hanno avuto problemi, cercando così di sostenere le famiglie, e rifinanziare il fondo». Tra le cose che si stanno facendo per stimolare l'economia del territorio, c'è la valorizzazione dei prodotti locali, come dimostra la sagra del cotechino e del blisgon... «A questo proposito abbiamo avviato un iter per il riconoscimento della denominazione comunale per il blisgon. Sarà un percorso non facile, ma ci sembra fondamentale cercar di valorizzare questo nostro prodotto, legato alla cultura e alla tradizione».

Martedì 30 marzo 2010 ore 21. «Amleto» Teatro del Carretto Venerdì 16 aprile 2010 ore 21. «La natura delle cose» Compagnia Virgilio Sieni Teatro Metastasio – Stabile della Toscana. Mercoledì 05 maggio 2010 - ore 21. «Carla Bley & the Lost Chords find Paolo Fresu» Con: Carla Bley, piano, compositore, arrangiatore - Andy Sheppard, sax Steve Swallow, basso - Billy Drummond, batteria - Paolo Fresu, tromba.

«Tempesta», primo spettacolo Mercoledì 4 novembre - ore 18 appuntamento con il primo spettacolo della stagione teatrale di Casalmaggiore, dal titolo «Tempesta». “Tempèstas” in origine significò momento del giorno, solo in seguito divenne condizione, stato atmosferico ed infine, in modo speciale, un tempo burrascoso e rovinoso. Ne La Tempesta, nel Fregio e in altri dipinti di Giorgione l’attimo fulmineo viene congelato nella rappresentazione naturale del lampo, dell’atmosfera e della luce di un Veneto che non ritornerà, catturato dallo sguardo che fissa la stagione e le fasi del ciclo di vita vegetale, sconvolto dal vento, saturato dalle buie nubi incombenti. Erba, terra, vento, nebbie, acqua, luce e nembi: la natura offre un codice -la cui chiave è da ricercare nella tradizione sapienziale veterotestamentale e nei testi apocalittici- per annunciare la fine dei giorni. Una raffinata istallazione, un omaggio e un attraversamento nell'opera del Giorgione, un percorso di visione che gioca con rimandi alle pitture e alle ragioni della creazione. Non c’è racconto, ma l’evocazione, fortissima, di qualcosa di incombente permeato da una grande fascinazione estetica.


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Casalmaggiore

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Una storia che affonda le radici nella tradizione

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a storia dela Fiera di San Carlo affonda le sue radici in un passato remoto. Curato dalla Pro Loco Casalmaggiore è da sempre considerato il più importante evento casalasco dell'anno, il momento di maggior affluenza turistica. Nata secondo tradizione come fiera essenzialmente agricola, del bestiame e di scambio, nel tempo ha modificato il proprio modo di proporsi, incentrandosi maggiormente sul divertimento. Secondo chi la visse all'inizio del Novecento, all'epoca era il momento dell'anno che tutti attendevano con trepidazione, certamente per gli affari, ma non solo. Già allora per grandi e piccini del casalasco, la fiera era anche ottima occasione di svago e fenomeno di costume. E tale è rimasta anche nei decenni successivi, sino ad oggi. «Ricordo ancora quando, da bambino, attendevo con trepidazione l'arrivo di questa Fiera» sottolinea il presidente della Pro Loco, Licino Valenti. «E' sempre stato, da che ho memoria, l'evento più atteso dell'anno. All'inizio del Novecento le giostre prendevano posto in Piazza Garibaldi, mentre il Circo si collocava in Piazza Vecchia, ora Piazza Turati.

Le vie che s'irraggiano dal centro erano occupate da bancarelle a mercato o venivano letteralmente invase da trattori, mezzi agricoli, utensileria ed esposizioni varie.
Lo scambio economico e sociale, dunque, durante la fiera di S.Carlo invadeva tutto il centro città, con gente e schiamazzi, risate e contratti. Unici impedimenti come sempre le piene del Po, che limitavano l'afflusso dal parmigiano. Già tra le due guerre, la fiera assunse a grandi linee il medesimo carattere odierno. Piazza Garibaldi era infatti invasa da gente festante per l'arrivo della giostra dei cavalli, per gli spettacolari "numeri" di bravura di motociclisti spericolati, per le "montagne russe", per le curiosità come la donna cannone o semplicemente per le bancarelle dove acquistar dolci o vestiti per l'anno venturo. La fiera presenta gli stessi ingredienti con piccole me significative modifiche. Per esempio ora il Circo in Piazza Turati è stato sostituito da un ospite più moderno: un'amplissima galleria a cielo aperto degli ultimi modelli di automobili. Un "motor show" in piccolo offerto dalle principali concessionarie della zona. Le vie di Casalmaggiore, andando verso S.Stefano sono dedicate secon-

do tradizione all'attività agricola, con mezzi decisamente più "ingombranti" che in passato. Da alcuni anni inoltre la Pro Loco Casalmaggiore ha lanciato la «Sagra del Cotechino», occasione eccezionale per gustare piatti tipici della tradizione casalasca e pre-natalizia, cucinati con la cura delle "nostre" donne . Questa ed altre attività sono promosse dalla nostra associazione durante la fiera novembrina, fenomeno d'incontro e di costume che ogni anno torna essenzialmente uguale, ma ricco di piccole modifiche che ne rinnovano l'interesse. San Carlo Borromeo Vale la pena di spendere qualche parola anche sul santo a cui è titolata la Fiera: San Carlo. Secondo quanto ri racconta, il vescovo passava spesso dalla cittadina di Casalmaggiore, a cui era particolarmente affezionato, e ogni volta la cittadinanza festeggiava. Di qui è nata la festa in suo nome. Figlio di Giberto II Borromeo e Margherita Medici di Marignano, sorella di papa Pio IV. Crebbe in una famiglia nobile e ricca. Quando aveva circa 12 anni, suo zio, Giulio Cesare Borromeo, gli affidò un’abbazia (cioè l’ufficio e la di-

gnità di abate), il reddito della quale egli dedicò interamente alla carità verso i poveri. Studiò diritto canonico e civile a Pavia. Nel 1554 suo padre morì. Pur avendo un fratello maggiore (il conte Federigo) gli fu richiesto dalla famiglia di prendere il controllo degli affari domestici. Dopo un certo periodo poté riprendere i suoi studi, laureandosi nel 1559. A Pavia creò nel 1564 una struttura residenziale molto sfarzosa che ospitasse studenti universitari di disagiate condizioni economiche ma eccellenti nello studio che da lui prese il nome di Almo Collegio Borromeo. Nel 1560, il fratello della madre, Giovan Angelo Medici di Marignano, venne eletto papa col nome di Pio IV e invitò a Roma Carlo e il fratello primogenito Federico. Nel 1563 venne ordinato sacerdote e subito dopo consacrato vescovo. Partecipò alle ultime fasi del Con-

de splendore, eppure la sua temperanza e la sua umiltà non furono mai messe in discussione. Nel 1565, lasciata la corte pontificia, prese possesso della diocesi di Milano, nella quale da circa 80 anni mancava un vescovo residente e nella quale si era radicata una situazione di degrado, con prelati dediti alle mondanità e preti non preparati e spesso "scostumati". Ristabilì una rigida disciplina nel clero, spendendosi per il rafforzamento della moralità e della preparazione dei sacerdoti, secondo le direttive del Concilio tridentino: decretò, inoltre, che i preti non potessero coabitare con donne, neppure loro strette consanguinee. Per la sua opera riformatrice si servì anche dell'opera dei recenti ordini religiosi (gesuiti, teatini, barnabiti), e fondò la congregazione degli Oblati di Sant'Ambrogio (1578).

apostolico di alcune diocesi suffraganee di Milano, in particolare Bergamo e Brescia, dove compì minuziose visite a tutte le parrocchie del territorio. La sua azione pastorale si allargò anche all'istruzione del laicato con la fondazione di scuole e collegi (quello di Brera, affidato ai gesuiti, o il Borromeo di Pavia). Si impegnò in opere assistenziali in occasione di una durissima carestia nel 1570 e, soprattutto nel periodo della terribile peste del 1576-1577, detta anche "peste di San Carlo".

cilio di Trento, diventando uno dei maggiori promotori della controriforma; partecipò in larga parte alla stesura del Catechismo Tridentino (Catechismus Romanus). Successivamente divenne arcivescovo di Milano. In conformità ai desideri del papa, visse in gran-

Negli anni del suo episcopato, dal 1565 al 1584, si dedicò alla diocesi milanese costruendo e rinnovando chiese, si impegnò nelle visite pastorali, curò la stesura di norme importanti per il rinnovamento dei costumi ecclesiastici. Fu nominato legato e visitatore

Nella diocesi impose regole severe, come la separazione di uomini e donne nelle chiese e la repressione degli adulteri; inoltre pretese la sottomissione alle regole vescovili di religiosi e laici organizzando anche una milizia privata.

San Carlo Borromeo fu molto amato dai casalaschi


Casalmaggiore

Casalmaggiore, la città lungo il fiume fondata dai Romani R esta ancora avvolta nel mistero l'origine della cittadina di Casalmaggiore, e soprattutto sulla sua genesi. Il ritrovamento della "Stazione Enea" nel 1970 al Santuario della Fontana, unitamente ai reperti rinvenuti nella frazione di Fossacaprara, confermano la presenza di insediamenti fin dall'età del bronzo, ma la disposizione della città, proprio lungo il Po, e il ritrovamento di armi fanno pensare che Casalmaggiore sia stata fondata in epoca romana con il nome di Castra Majora, ovvero "Accampamento Principale". Il primo documento scritto che citi Casalmaggiore è un'iscrizione rinvenuta sotto un'immagine della Beata Vergine nella chiesa di San Giovanni Battista (collocata un tempo nell'area dell'odierna Isolabella). Attorno al 1000 Casalmaggiore era un castello fortificato sotto il dominio estense e la solitaria rocca di via Vaghi ne è una traccia. Sotto la dominazione veneziana, nel XV secolo, Casalmaggiore aveva la giurisdizione "sugli uomini e le ville" di Rivarolo Intus (odierna Rivarolo del Re), Villanova, Gambalone, Camminata, Cappella di Staurci, Quattrocase, Casalbellotto, Roncadello, Staffolo, Fossacaprara, Vicomoscano, Motta

dei Maltraversi, corrispondenti a grandi linee alle odierne frazioni. Durante la dominazione veneziana, Casalmaggiore ribadì la propria vocazione commerciale, grazie alla propria collocazione geografica. Proprio a causa di questa ubicazione strategica, nel Cinquecento molti potentati posarono gli occhi sulla città, tra cui il Ducato di Milano e il Marchesato di Mantova, senza dimenticare l'attenzione delle truppe francesi e spagnole. Sul finire del Seicento, prese corpo l'idea di creare una vera e propria signoria di

Casalmaggiore. Nel 1754 Maria Teresa d'Austria concesse a Casalmaggiore il titolo di città e negli anni successivi la comunità locale poté ospitare l'imperatore d'Austria Giuseppe II. Nel XVIII secolo prese forma la provincia di Casalmaggiore, comprendente le zone dell'odierno comprensorio OglioPo. Casalmaggiore passò poi attraverso la dominazione napoleonica e i vari stati che si succedettero in breve tempo finché, dopo il Congresso di Vienna, entrò nel Regno Lombardo-Veneto. Dopo

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Ma i primi insediamenti risalgono all’età del bronzo

la Seconda Guerra d'Indipendenza fu unita al Regno di Sardegna, che nel 1861 divenne il Regno d'Italia. Nel 1862 Casalmaggiore ricevette la visita di Giuseppe Garibaldi. Tra il 1884 e il 1887, la città fu raggiunta dalla ferrovia proveniente da Piadena e da Parma (l'attuale Parma – Brescia). Casalmaggiore fu per qualche decennio a ca-

vallo dei secoli XIX e XX uno snodo tranviario fra la rete cremonese e quella mantovana. Nel 1886 presso la frazione di Ponte Majocche fu istituita una fermata della tranvia Mantova-Viadana, mentre nel 1888 fu aperta la linea proveniente da Cremona e una breve diramazione per Ponte Majocche la quale attraversava il centro del paese.

Le chiese, grande patrimonio della storia locale Grande patrimonio di Casalmaggiore sono le sue chiese. In fondo a via Favagrossa, introdotto da un bel cannocchiale prospettico costituito dai palazzi neoclassici Camozzi e Mina - Tentolini, sorge imponente il Duomo di Santo Stefano, neoclassico, costruito alla metà del XIX secolo su progetto di Fermo Zuccari. La struttura, preceduta da un pronao, è a croce greca, con cappelle laterali, profondo coro e maestosa cupola su tamburo (alta circa 60 m). In prossimità del Duomo sorge il vasto complesso monastico di Santa Chiara, fondato nel 1504 ed esteso nel corso del XVIII secolo. Oggi è sede dell'Istituto Postuniversitario Santa Chiara. All'esterno spicca il profilo ottagonale con doppia galleria della chiesa, consacrata nel 1531. A questo corpo di fabbrica, che costituiva la chiesa pubblica, è annesso un corpo comunicante, rettangolare e voltato a botte, che costituiva la chiesa monastica. Sussidiaria del Duomo è la Chiesa di San Francesco, in via Cavour, di origini molto antiche, ma ricostruita in forme neogotiche

dopo il rovinoso incendio del 1919. Conserva al suo interno numerose opere d'arte: un pregevole Cristo morto in marmo attribuito allo scultore tardogotico Jacopino da Tradate, un affresco su colonna del XV secolo, numerose tele sei-settecentesche (di F. Monti, G.Cignaroli, F.Chiozzi, Mastelletta) e resti di quadraturedi G.B. Zaist. All'interno di Casalmaggiore una storia parzialmente autonoma fu quella del Borgo di Sotto, quartiere popolare abitato dai lavoratori del Po: qui si concentrava infatti la maggior parte dei traffici legati al fiume. I principali edifici del quartiere erano le due chiese, la Parrocchiale di San Leonardo e la Chiesa di Santa Maria del Popolo. La prima, di origine quattrocentesca, è stata oggetto di ripetuti rifacimenti: sulla facciata spicca un Leone di San Marco che resta a testimonianza del periodo di dominazione veneta sulla città. All'interno si conservano due pregevoli tele settecentesche di G. Guerrini e la Pala dell'altare di P. Araldi. La Chiesa di Santa Maria del Popolo è meglio conosciu-

ta come "Chiesa dell'Ospedale" perchè attigua al complesso dismesso dell'ex Ospedale degli Infermi. Eretta nel 1577 ad opera della Confraternita della Morte, presenta una volumetria esterna rettangolare entro cui se ne articola una ottagonale con cupola. Fuori dal centro abitato, oltre la ferrovia, lungo la vecchia strada che collega Casalmaggiore a Sabbioneta, sorge il Santuario della Beata Vergine della Fontana, retto in origine dai Serviti e affidato dal 1902 ai Cappuccini. Costruito nella seconda metà del XV secolo sul luogo di una fonte ritenuta miracolosa. Lo stile della chiesa è prevalentemente gotico. Nella facciata tripartita spicca un ricco portale rinascimentale in cotto. L'abside centrale, poligonale, è molto sviluppato in altezza per la presenza del presbiterio sopraelevato e della cripta. La navata centrale, delimitata da pilastri poligonali, è coperta da una maestosa volta a botte di disegno classicheggiante, mentre le volte delle campate laterali sono a corciera.


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Casalmagiore

Gioielli protagonisti al Museo del Bijou I Venerdì 30 Ottobre 2009

l bijou nel tempo e la ricerca orafa contemporanea», questo il titolo dell'esposizione dei lavori di oreficeria realizzati durante i corsi di tecnica orafa ospitati a maggio nel Museo del Bijou e la mostra degli orafi soci agc selezionati dal maestro orafo padovano Giampaolo Babetto. Una mostra che sarà aperta durante la Fiera di San Carlo. Enti promotori dell’iniziativa

sezione dal titolo «Tecnica di incassatura pietre», Giampaolo Babetto «La progettazione del gioiello geometrico», Maria Rosa Franzin, Graziano Visintin «Progettazione e tecnica del niello» e Michele Zanin «Tecnica fotografia». «L'esperienza è stata molto positiva per tutti i partecipanti» spiega Patrizia Bonati, orafa cremonese responsabile del progetto «e l'utilizzo dei laboratori storici del Museo del Bijou ha contribuito a

mazione e ricerca, tutelare e valorizzare i beni di interesse artistico e storico come il museo del Bijou». Agc, Associazione gioiello contemporaneo, è un'associazione senza scopo di lucro che ha tra i suoi obiettivi statutari la valorizzazione e la diffusione della cultura del gioiello contemporaneo attraverso l'organizzazione di mostre, seminari, convegni, conferenze, workshop. In stretto contatto con la comunità internazionale, l'associazione porta avanti una serie di iniziative volte a promuovere un confronto costruttivo e sinergico con altre realtà artistiche e produttive. Questo al fine di sviluppare e qualificare anche in Italia, un settore che fa della ricerca un'opportunità di sviluppo e crescita per la nostra

Una mostra dedicata alla ricerca orafa contemporanea

formativa sono stati l’Agc (Associazione gioiello contemporaneo), il Museo del Bijou e il Comune di Casalmaggiore, la Regione Lombardia. I corsi, a cui hanno partecipato professionisti provenienti da tutto il mondo (Hong Kong, Germania, Sudafrica, Ungheria, Francia), sono stati curati da professionisti di caratura internazionale come Stefano Zanini per la

rendere l'atmosfera delle lezioni davvero unica. Questo connubio tra l'associazione gioiello contemporaneo e il Museo di Casalmaggiore ha dimostrato delle enormi potenzialità che spero in futuro possano essere nuovamente sfruttate. Sono stati raggiunti gli obiettivi che ci eravamo prefissati: promuovere la cultura e l'arte del gioiello contemporaneo, fare for-

società. Il Museo del Bijou di Casalmaggiore è stato istituito nel 1986. Dieci anni dopo è stato allestito nella sede attuale, appositamente ristrutturata, nel piano seminterrato dell'ex Collegio Santa Croce, edificio costruito dai Padri Barnabiti verso la metà del XVIII secolo. Le collezioni sono qui esposte

su una superficie di 400 metri quadrati, ordinate in tre sezioni (oggettistica, archivistica e tecnologica). La sezione oggettistica raccoglie oltre 20.000 pezzi prodotti dalle industrie di Casalmaggiore tra la fine dell'Ottocento e il 1970. Oltre alle tipologie tradizionali della bigiotteria (spille, gemelli,

bracciali, cinture, orecchini, ciondoli) sono presenti portacipria, portarossetto, portasigarette, occhiali da sole, medaglie devozionali, distintivi. Al Museo del Bijou è annesso un laboratorio didattico dotato di attrezzature per la fusione dei metalli, la saldatura, la doratura. L'industria del bijou a Casalmaggiore è sorta in una piccola bottega - laboratorio per iniziativa del pioniere e maestro Giulio Galluzzi (Codogno 1855 - Casalmaggiore 1932) che, trasferitosi a Casalmaggiore nel 1878, riusciva a realizzare nel 1882 la prima lastra di metallo placcato oro. Da questa fortunata esperienza ebbe origine un'importante e florida impresa che già nel 1887 esportava i suoi prodotti anche in America Latina con il marchio «G.G.». Sul finire degli anni '20, la ditta Giulio Galluzzi, la Società Federale Orefici, fondata nel 1905, e la ditta Il Placcato, attiva dal 1920, confluirono in una nuova azienda, la Società Anonima Fabbriche Riunite Placcato Oro.


Casalmaggiore

U

no dei protagonisti della Fiera di San Carlo è il cotechino, a cui è dedicata addirittura una sagra nell'ambito della manifestazione. Si tratta di un salume tipico della tradizione delle nostre terre, ma che viene prodotto in ogni parte d'Italia. Rappresenta uno di quei prodotti della macellazione del maiale che vengono mangiati per primi, insieme alla coppa (o torta) di testa e ai ciccioli. Anche per questo il cotechino viene tradizionalmente consumato a Natale: il maiale si macellava abitualmente in Dicembre, i cotechini, dunque, erano pronti proprio durante il periodo natalizio. ll cotechino è un insaccato povero, infatti viene prodotto con le carni del maiale meno nobili, inadatte a lunghe stagionature e quindi non utilizzate per produrre salami, prosciutti, salsicce e altri insaccati più nobili. L'ingrediente principale del cotechino è (o meglio era) la cotenna, seguita dagli spolpi della testa e del collo, tutte carni ricche di tessuto connettivo, che richiedono una lunga cottura e che assumono, una volta cotte, la consistenza gelatinosa tipica del cotechino.

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Cotechino protagonista dei sapori casalaschi

Composizione Essa può variare molto, e dipende dalla scelta degli ingredienti da parte di chi lo prepara. La ricetta tradizionale prevede l'utilizzo di cotenna per almeno il 50% e per l'altra metà di nervetti e carne magra. Questo impasto viene insaccato nel budello del maiale, messo ad asciugare per qualche giorno (1-2 settimane al massimo) e poi consumato, previa lunga cottura, necessaria per gelatinizzare il collagene della cotenna e delle carni ricche di connettivo che contiene. Oggi solo i produttori artigianali, ancora legati alle tradizioni contadine, continuano a produrre il cotechino con carni ricche di connettivo e con una grande percentuale di cotenna, mentre la produzione industriale si è spostata su una ricetta meno ricca di cotenna

e più ricca di carni grasse, molto più adatta ai gusti della maggior parte delle persone. Nel cotechino industriale troviamo infatti, mediamente, solo il 20% di cotenna, il resto è carne magra e grassa (gola, spalla, pancetta, ecc). Non bastasse questo, il cotechino industriale è addizionato con conservanti nocivi (nitriti) ed esaltatori di

Quello artigianale è meno calorico e più saziante sapidità (che mascherano la scarsa qualità delle carni ingannando il consumatore).

I vantaggi del cotechino artigianale non finiscono qui, infatti esso è mediamente meno calorico e più saziante del cotechino industriale, grazie alla maggior quantità di tessuto connettivo. Non fatevi illudere dalle certificazioni di qualità: il disciplinare del Cotechino di Modena IGP, infatti, è uno dei meno restrittivi per quanto riguarda la qualità del prodotto. La cottura del cotechino artigianale può richiedere fino a 3-4 ore, soprattutto se la cotenna non ha subito una precottura prima di essere macinata e insaccata. È bene praticare qualche foro nel budello, altrimenti lo stesso potrebbe rompersi sotto la pressione che si genera all'interno durante la cottura. Un'altro stratagemma per evitare l'esplosione del cotechino è quella di togliere i legacci che lo fissano alle estremità.

La preparazione con le lenticchie INGREDIENTI: • Una cipolla • Una carota • Un cotechino da 700 grammi • 300 grammi di lenticchie secche • Un ramo di rosmarino • Una costola di sedano • Spicchio d’aglio • 50 grammi di pr. crudo • 40 grammi di burro • Un pentolino di brodo • Tre cucchiai di olio • Sale

PREPARAZIONE: • Dopo aver procurato gli ingredienti, come prima cosa da fare dobbiamo mettere a bagno in acqua fredda per 12 ore tutte le lenticchie. • Successivamente con uno stuzzicadenti o

meglio con una forchetta facciamo tanti forellini sul cotechino, per poi avvolgerlo in una tovaglia da cucina, e lasciarlo lessare per circa 2 ore e mezza. • Nel frattempo mentre il cotechino si lessa facciamo cuocere le lenticchie in acqua calda e salata per circa un ora e mezza per poi scolarle quando saranno al dente. • Cosa non molto complicata, dobbiamo preparare un battuto di carota, sedano, cipolla, prosciutto, rosmarino e aglio e rimanerlo infine in olio e burro caldi. • Infine uniamo le lenticchie, mescoliamo, lasciamo un attimo senza toccare giusto per far prendere il giusto sapore, per poi passarlo con un mestolo di brodo. • Ringraziamo anche ricettesemplici.net per averci suggerito le ricette, di un bel piatto… facile da cucinare, buono da mangiare.


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Casalmaggiore

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Il sapore della tradizione nei Blisgon fatti a mano

A

ssieme al cotechino non può mancare un altro piatto decisamente tipico di Casalmaggiore (e del mantovano). Si chiama blisgon, ossia i tortelli di zucca, ricetta tradizionale che viene tramandata di generazione in generazione, e per la quale il comune di Casalmaggiore sta cercando di ottenere la denominazione comunale. I tortelli di zucca sono sicuramente il piatto più emblematico e rappresentativo della cultura gastronomica casalasco-mantovana. Tant'è che questo celebre piacco accompagna degnamente il cotechino. Nel corso della manifestazione essi vengono preparati a mano dalle massaie casalasche. La ricetta del tortello di zucca è molto antica e costituisce probabilmente, una rielaborazione popolare del più nobile agnolino, un tentativo di riprodurlo con ingredienti a basso costo. Le sue origini si perdono nella più antica storia gastronomica: non vi è infatti traccia, nei documenti storici, dell'origine e del momento in cui si è iniziato a produrre questo piatto, ma i tortelli sono senz'ombra di dubbio uno degli elementi che identifi-

Come cucinarli Il modo migliore per condire i tortelli di zucca è sicuramente quello tradizionale, con burro e formaggio, ma se volete variare potete preparare un ragù di salamella o ancora un delicato sugo di pomoro molto semplice anche se il sapore della carne o del pomodoro variano di molto il sapore particolare di que-

sta ricetta.Un suggerimento: per far si che il ripieno risulti il più saporito possibile sarebbe meglio farlo riposare per una giornata intera prima di preparare i tortelli. Per preparare un buon piatto unico potete abbinare i tortelli di zucca a delle verdure di stagione cotte. Oltre che nella tradizione

cano il territorio. E' dunque un piatto custodito nella tradizione e nella cultura familiare, tramandato di madre in figlia e questo spiega in gran parte il fatto che le ricette dei piatti appartenenti alla comunicazione familiare tendono a rimanere immutate nel tempo, mentre gli ingredienti possono variare nello spazio di pochi chilometri. E' infatti la famiglia che custodisce il segreto degli impasti come patrimonio di originalità

no, all'amaro degli amaretti, al piccante della mostarda e caratterizzato anche dall'orientale noce moscata. Si può dunque definirlo uno strano piatto, a cui bisogna essere preparati psicologicamente; anche perché mai si gusteranno tortelli uguali ad altri tortelli, pur percorrendo pochi metri da casa a casa o da paese a paese. Alcune ricette dei tortelli prevedono l'aggiunta, nel ripieno e nel condimento, di mandorle, che conferiscono un profumo particolare al piatto. Le mandorle non sono prodotto estraneo

stabilire una vera e propria legge. La tradizione vuole i tortelli conditi semplicemente con burro fuso e parmigiano grattugiato, magari con l'aggiunta di qualche foglia di salvia: è questo il modo per far "uscire" il ripieno dalla pasta, esaltarlo e valorizzarlo. Un riguardo speciale deve essere riservato alla sfoglia, base di innumerevoli primi piatti della cucina del Nord Italia. Dopo la preparazione del ripieno e della sfoglia si può passare alla confezione dei tortelli: la chiusura originale è a forma di rettangolo; a volte però si può

le della vigilia di Natale, i tortelli sono sempre presenti nei ristoranti mantovani, perché la zucca non presenta problemi di conservazione viene colta in autunno e poi mantenuta nei solai e in luoghi freschi asciutti. E però un

alla nostra cucina, anzi sono spesso utilizzate perché coltivate nella zona collinare. Oltre alle soluzioni di ripieno anche il modo di condire i tortelli può differenziarsi notevolmente da zona a zona senza poter

trovare chiuso a cappello, con forma simile alla feluca, che nel nostro dialetto viene chiamata cappello da portador o brentatore. Nonostante siano legati in modo particolare alla tradiziona-

ortaggio singolare, non sempre al massimo deli sue potenzialità, per questo la gramrnatura degli altri elementi del ripieno può risultare continuamente modificata, a seconda del suo sapore e consistenza.

Il ripieno è la parte più importante e va valorizzato

natalizia italiana, i tortelli di zucca sono stati presi in prestito anche da altre tradizioni come quella anglosassone di Halloween: sembra proprio che sia consuetuine, in Inghilterra, mangiare nella notte delle streghe i tortelli di zucca visto anche che la zucca è diventata il simbolo di questa festività.

e riconoscibilità, pur rimanendo fedeli ad una impostazione comune. Il gusto decisamente dolce della zucca non piace a tutti: generalmente è gradito a chi ha esperienza di una cucina a contrasti integrati, dove abbondano gli accostamenti dolce/salato e agro/dolce. Nel caso dei tortelli le integrazioni di sapore sono molteplici poiché il dolce della zucca viene accostato al salato del parmigia-


Casalmaggiore

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Le sculture del celebre artista parmense in mostra a Casalmaggiore, presso il museo Diotti

Brunivo Buttarelli, protagonista della Fiera U no dei protagonisti della Fiera di Casalmaggiore è Brunivo Buttarelli, celebre scultore parmense, che proprio nei giorni della festa espone a Casalmaggiore, presso il Museo Diotti. Il tema del tempo, vissuto ed indagato nelle sue molteplici valenze, sarà quello che ricorrerà durante l'esposizione. «Al centro della mia ricerca artistica ho posto il tema del tempo, vissuto ed indagato nelle sue molteplici valenze» sottolinea Buttarelli sul suo sito internet. «Ricostruisco le alchimie che esso opera lavorando sui materiali che il tempo stesso ha segnato, inciso, levigato, modificato e su cui agisco ripercorrendo le fasi cruciali della trasformazione e ridando vita a ciò che sembrava ormai inerte anche con associazioni nuove e inedite tra materiali diversi. Un momento focale verso cui spesso tutto converge è per me quello della classicità; non a caso molte delle mie opere riprendono, anche nei titoli, miti classici». Buttarelli nasce nel 1946 a Casalmaggiore, in provincia di Cremona dove vive e lavora. Si diploma all'Istituto «P. Toschi» di Parma nel 1968 dove, dal 1971 al 1990, è chiamato ad occupare la cattedra di Tecniche Pittoriche Murali. In questo periodo l'artista lavora anche come restauratore, prevalentemente di pitture murali e affreschi, ma impegna molto del suo tempo nella sua grande passione: l'archeologia. Fonda a Casalmaggiore il C.C.S.P.(Centro Casalasco di Studi Paletnologici). Collabora con il Museo Tridentino di Scienze Na-

Dalla pietra, ai marmi alle cere

Affioranti, realizzazione Conca Marise, collezione privata.

turali di Trento, realizzando stratigrafie, planimetrie e disegni in molti scavi in Italia Settentrionale. L'archeologia è un amore che porterà sempre al suo fianco. Nel 1986 inizia l'attività di pittore e scultore scenografo al Teatro Regio di Parma, incarico che si protrarrà fino al 1991. L'artista sostiene sempre con convinzione che è in questo periodo che subisce profondamente il fascino dei materiali. Nel 1990 interrompe l'attività didattica per dedicarsi

completamente alla propria ricerca scultorea. Riaffiorano così tutte le esperienze fatte nel campo del restauro, i materiali lignei e le sue patine, le pietre, i marmi e le cere si assemblano in fantasie paleontologiche e la mitologia con la forza e la coinvolgenza del teatro. Insieme ai vecchi ferri, resine, carta e altri materiali appaiono sulla scena in una fusione senza fine esibendosi nel suo fascinoso mondo. Con uno stile unico l'organico e

l'inorganico attingono al classico per aprirsi al contemporaneo. Esordisce con una personale nel 1991 a Basilicanova (Parma). Da allora è intenso e continuativo il suo percorso espositivo in diverse sedi nazionali ed estere: Bologna, Mantova Milano, Carrara, Roma, Nonantola, Molfetta, Levico Terme, Revere; ordina la personale nel palazzo Datini a Prato nel 1994 e una ampia antologica presso il Forte Spagnolo a L'Aquila, nel 1998 a Casalmaggiore e nel 2006, con il Patrocinio della "Provincia di Cremona" e della "Regione Lombardia", nel Palazzo Stanga di Cremona, fino alla più recente antologica, del 2007, nella

Galleria Comunale S.Ludovico di Parma con la mostra "Sorvolo". Con il Patrocinio dell'Itituto Italiano di Tokio, dell'Alitalia e della Sekigahara Seisakusyo, realizza nel 1999 alcune personali in Giappone - a Tokio e Minokamo - dove, invitato, fanno seguito alcune collettive e una personale nel 2006 a Saitama. Sempre nel 2006 è a Saragozza (Spagna) e a Leoben (Austria). Tra le oltre cento esposizioni collettive si segnalano: 1993 Castello di Pergine, III Biennale d'Arte Sacra - Cremona, XXXXIV Premio Suzzara IV Biennale d'Arte Cremona, XVI Biennale del Bronzetto - Padova, XXXV Biennale "Aldo Roncaglia" S. Felice S. Panaro, XXVII Premio Sulmona, I Biennale Finale Emilia. Nel 1995 espone a Gent (Belgio), a Amberg (Germania), nel 1998 "Umanesimo Fantastco" Galleria d'Arte Contempor. di Pavullo, «Art Expo 98» Barcellona (Spagna), «Solitari Cantori d'Utopia» Lamezia Terme, 2005, «Meta-

fore di Pesaggio» Maccagno (Varese). Nel 2006 vince il primo premio di scultura alla XXIII Rassegna "Giovanni Segantini" a Nova Milanese. Partecipa a numerosi convegni e simposi nazionali e Internazionali, tra i quali: XXIII Premio Internazionale "Valle Roveto" (L'Aquila) 1996. Invitato, partecipa nel 1999 ad un importante Simposio di Scultura a PUYO'; (Corea del Sud). Del 2008 è la personale «Itinerari tra Materia e Natura», presso l'Istituto Italiano di Cultura, Praga (Rep. Ceca). Idem la Rassegna «Temenos» a Palazzo Chigi di S: Quirico d'Orcia, (Siena) e la mostra sul 60° della Costituzione nell'ambito delle iniziative del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, "Repubblica e Costituzione" Archivio Centrale dello Stato, Roma. Nel 2009 espone «Dialogue of Identities» all'European Artists e.v. Symposium, Muscat 2009.



Cucina

Gastronomia italiana

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Annibale Carracci Il mangiatore di fagioli particolare, 1583

Le ricette gustose alla portata di tutti

Il menù della settimana

Antipasto: Antipasto ai funghi Difficoltà facile Tempo 20 minuti - Per 4 persone Ingredienti: • 200g di funghi freschi • 300g di fagiolini • 1 pomodoro maturo

• prezzemolo • 100g di maionese • sale

Primo piatto: Zuppa di cipolle

Secondo piatto: pesce persico in crosta di basilico

Difficoltà media • Tempo 90 minuti • Per 4 persone

Difficoltà media - Tempo 45 minuti Per 4 persone

Ingredienti: • 1 kg. di cipolle bianche • 1 litro e mezzo di brodo di carne • 120 g di groviera o di fontina grattugiati

• 100 g di burro • pane di tipo francese raffermo • 1 cucchiaio di farina bianca • sale e pepe.

preparazione • Affettate le cipolle, mettetele in una casseruola dove andrà sciolto il burro, coprire con un coperchio e cuocete a fuoco basso mescolando spesso e badando che non prendano troppo colore. • Dopo circa mezz'ora, spolverizzarle con il cucchiaio di farina e sempre mescolando aggiungere via via qualche mestolo di brodo bollente. • Cuocete fino a che le cipolle risulteranno sfatte quindi unire tutto il brodo rimasto e continuare la cottura per farlo ridurre un po'. • Affettate il pane cospargerlo con

un po' di formaggio grattugiato e fatelo tostare in forno fino a quando il formaggio si sarà sciolto. • Disponete sul fondo di una zuppiera grande o di 4 zuppierine piccole, che possano resistere al calore del forno, una parte delle fette di pane e ricopritele con la zuppa di cipolle. • Aggiungete sopra il rimanente pane e il resto del formaggio e porre la zuppiera o le zuppierine in forno caldo a gratinare. • Quando in superficie si è formata una croccante crosticina dorata toglierle dal forno e servite calde.

preparazione • Lessate i fagiolini e tenete da parte un po’ dell’acqua di cottura. Aggiungete ai fagiolini i funghi affettati sottilmente e il pomodoro tagliato a dadini. • Unite alla maionese il prezzemolo tritato e aggiungete due cucchiai dell’acqua di cottura dei fagiolini. • Versate la salsa sull’insalata e servite.

Dessert: banane al forno Difficoltà media - Tempo minuti Per 4 persone

Ingredienti: • 4 banane • 1 arancia • 4 cucchiai zucchero • 30 g burro

preparazione • Sbucciate le banane, tagliatele in due per lungo e adagiatele in una pirofila da forno. • Irrorate con il succo d'arancia, cospargete con lo zucchero, distribuite i fiocchetti di burro e mettete inel forno caldo per 5 minuti. • Servire tiepido

Ingredienti: • 600 g di filetti di pesce persico • 2 peperoni rossi • 1 spicchio di aglio • 3 cucchiai di olio extra vergine di oliva • 2 mazzi di basilico

• un pizzico di paprica dolce • un pizzico di origano • 100 g di pangrattato • 2 uova • 1 bicchiere di latte • olio di oliva per friggere • sale • pepe

preparazione • Pulite bene i peperoni, tagliateli a pezzi, lavateli, sgocciolateli. • Lavate ed asciugate il basilico, tritatelo, poi unitelo al pangrattato con un pizzico di paprica e un poco di origano, mescolate bene. • Sbattete in una ciotola le uova con il latte. Togliete eventuali lische dai filetti di pesce persico. • Poi immergeteli nelle uova, lasciateli macerare per 5 minuti, girateli e passateli nel pangrattato. • Premete con le mani per far aderire l’impanatura. Rosolate l’aglio con 2 cucchiai di olio extra vergine d’oliva, unite i peperoni e salate, pepate e lasciateli cuocere con il coperchio per 15 minuti. Durante la cottura aggiungere un poco di acqua. • Togliete l’aglio e passate al

passaverdura i peperoni con il loro condimento raccogliendo la crema in una ciotola. Incorporate l’olio extra vergine rimasto sbattendo con la frusta a mano. • Scaldate abbondante olio di oliva in una padella e friggete i filetti di pesce girandoli delicatamente con una paletta. Versate nel piatto un velo di crema di peperoni e al centro mettete i filetti di pesce.

La Bottiglia

Verdicchio dei Castelli di Jesi Riserva Plenio Umani Ronchi

E’ un vino che si lascia apprezzare per la lunga persistenza e per la ricchezza di profumi ed aromi, che abbinati alla sua grande eleganza ne fanno un vino unico. Un vino di consistenza coniugata a grande raffinatezza. Dal colore giallo paglierino intenso con riflessi dorati, al naso si rivela fresco e penetrante con sentori leggermente vanigliati di frutta matura, miele, mandorla amara ed erbe aromatiche; tipica la nota di anice, timbro del vitigno d’origine. In bocca ha ottima corrispondenza con il naso, un attacco fresco e piacevole morbidezza, comunque equilibrato dall'alcol, vellutato, ricco, dal finale molto persistente con lunghi ricordi di mela, susina e mandorla. Abbinamento con i cibi Tutti i piatti della cucina Mediterranea trovano soddisfazione dall'accostamento con il verdicchio": antipasti, carni bianche, più o meno elaborate, carni bollite, funghi, tartufi, fritti di verdure. Con il pesce vi è lo "sposalizio" d'elezione. Buono anche con le ricette più elaborate che richiedono un vino di forte personalità. Va servito ad una temperatura di 10°-12°C. Se degustato come aperitivo la temperatura ottimale è di 8°-10°C.


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Taccuino

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VIABILITA’

NUMERI UTILI Cremona

COMUNE DI CREMONA www.comune.cremona.it Centralino: 0372-4071 Urp: 0372-407291 AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE www.provincia.cremona.it Centralino: 0372-4061 Urp: 0372-406233 -

Via Litta (via Ceccopieri via dei Cipressi ) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 23 Dicembre

Via Acquaviva Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 20 Novembre

PREFETTURA Centralino: 0372-4881 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0372-5581

via Grado Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0372-410307 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0372-21576 Nucleo di polizia tributaria: 0372-28968 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0372-454516 Centrale operativa: 0372-407427 Via San Rocco (Via Dritta) Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 6 Novembre

Via S. Omobono Lavori stradali attuati per conto di A.E.M. S.p.A. Fine lavori: 30 Novembre

POLIZIA STRADALE Comando provinciale Centralino: 0372-499511 QUESTURA Pronto intervento: 113 Centralino: 0372-4881 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0372-4157511 PROCURA Centralino: 0372-548233

• Via S.Omobono: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica e rifacimento della condotta fognaria; (Fine lavori: 30 novembre). • Via Litta (tratto V.Ceccopieri-Via Cipressi): cantiere per il rifacimento dei sottoservizi e della sede stradale, nell'ambito del programma di riqualificazione di Borgo Loreto. (Fine lavori: 23 dicembre).

NUMERI UTILI Crema

COMUNE DI CREMA www.comunecrema.it Centralino: 0373-8941 Urp: 0373-894241

METEO WEEK-END

OSPEDALE DI CREMONA www.ospedale.cremona.it Centralino: 0372-4051 Centro unificato di prenotazione: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118

• Via Acquaviva: cantiere per la posa della nuova tubazione del gas metano (Fine lavori: 20 novembre). • Via Grado: ristrutturazione della rete di distribuzione energia elettrica (Fine lavori: 30 novembre).

AZIENDA SANITARIA LOCALE DI CREMONA www.aslcremona.it Centralino: 0372-4971 Urp: 0372-497215

• Via S.Rocco (incrocio via Dritta): cantiere per il rifacimento del marciapiede. (Fine lavori: 6 novembre).

Previsioni meteo a cura di Dominique Citrigno per SPAZIOMETEO.com

TEMPERATURE MASSIME PREVISTE IN LOMBARDIA

GIORNALE DI CREMONA E supplemento: IL PICCOLO GIORNALE DEL CREMASCO direttore responsabile: Sergio Cuti ilpiccolocremona@fastpiu.it

Stampa: SEL - Società Editrice Lombarda 26100 Cremona

Società editrice: Promedia Società Cooperativa Via del Sale, 19 - Cremona

Autorizz. del Tribunale di Cremona n° 357 del 16/05/2000

Amministrazione e diffusione Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 43.54.74 • Fax 0372 59.78.60

Pubblicazione associata all’Uspi (Unione Stampa Periodica Italiana)

Direzione, redazione e prestampa Via S. Bernardo 37/A - 26100 Cremona Tel. 0372 45.49.31 - 45.13.14 Fax 0372 59.78.74

COMANDO FORESTALE DELLO STATO Centralino: 0373-82714 GUARDIA DI FINANZA Pronto intervento: 117 Centralino: 0373-256474 POLIZIA MUNICIPALE Pronto intervento: 0373-250867 Centralino: 0373-894212 POLIZIA STRADALE Centralino: 0373-897311 POLIZIA DI STATO Centralino: 0373-897311 VIGILI DEL FUOCO Pronto intervento: 115 Centralino: 0373-256222 PROCURA DELLA REPUBBLICA Centralino: 0373-878116 OSPEDALE DI CREMA www.hcrema.it Centralino: 0373-2801 Centro unico di prenotazioni: 800 638 638 Emergenza sanitaria: 118 SERVIZI SOCIO-SANITARI DISTRETTO DI CREMA Centralino: 0373-899320

Pubblicità Tel. 0372 43.54.74 Fax 0372 59.78.60 www.immaginapubblicita.it

direttore editoriale: Daniele Tamburini

AMMINISTRAZIONE PROVINCIALE Urp Crema: 0373-899822 CARABINIERI Pronto intervento: 112 Centralino: 0373-893700

Redazione di Crema Piazza Premoli, 7 - 26100 Crema Tel. 0373 83.041 Fax 0373 25.42.73

Progetto Grafico: Gianluca Galli Numero chiuso in tipografia: Giovedì 29 Ottobre ore 22

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Distretto di Cremona CREMONA GUARNERI S.N.C. CORSO GARIBALDI, 191 In appoggio fino alle 24.00 26100 Cremona Tel. 0372-21335

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CREMA CONTE PAOLO Via Kennedy, 6 26013 Crema Tel. 0373-256059

SONCINO BACCOLO BARBARA Via Tinelli, 1 26029 Soncino Tel. 0374-85622

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

Giorno di chiusura settimanale: LUNEDÌ MATTINA

Giorno di chiusura settimanale: SABATO POMERIGGIO

CREMONA - FARMACIA 11 A.F.M. DI CREMONA S.P.A. VIA GIUSEPPINA, 27 26100 Cremona Tel. 0372-434784

SESTO CREMONESE PORTESANI ANNA Viale Matteotti, 12 26028 Sesto Cremonese Tel. 0372-76013

ROBECCO D´OGLIO PALERMO EMILIA In appoggio fino alle 24.00 Via Sguazzi, 18 26010 Robecco d´Oglio Tel. 0372-921122

Giorno di chiusura settimanale: LUNEDI´ MATTINA GIOVEDI´ POMERIGGIO

AGNADELLO DONEDA MARIA ANGELA Piazza Castello, 34 26020 Agnadello Tel. 0373-93017

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ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:30 - 19:30

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ORARI DI APERTURA Mattino: 08:30 - 12:30 Pomeriggio: 15:00 - 19:00

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Cultura&Spettacoli

Il mito della stonata Jenkins in un’opera di marionette

Venerdì 30 Ottobre 2009

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Venerdì e domenica prossimi

“Il Gran teatrino La Fede delle femmine” si esibisce sabato sera a Gussola

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di Federica Ermete

abato 31 ottobre, alle ore 21 e 22.30, presso Villa Ferrari a Gussola, il “Gran teatrino La Fede delle femmine” presenta “Santa Cecilia dei Macelli”, spettacolo di marionette per adulti. La compagnia destina la “prima assoluta” della rappresentazione al festival L’Opera galleggiante. Con esplicito riferimento alla “Santa Giovanna dei Macelli” di B. Brecht, lo spettacolo ha per protagonista la stonatissima cantante miliardaria americana Florence Foster Jenkins, che, nella prima metà del '900, imperversò a Filadelfia e in altre città americane, sovvenzionandosi i concerti di cui era protagonista. Nonostante lo scarso senso musicale, la Jenkins divenne notevolmente famosa. Il suo pubblico la amava per il divertimento scaturito dalle sue stonature; mentre i critici descrissero le sue performances in modo ambiguo. La cantante era tuttavia convinta della sua grandezza, paragonandosi ai più noti soprani e giustificando le risa degli spettatori attri-

Sabato 31 ottobre, il Centro Fumetto “Andrea Pazienza” ed il negozio “Cosmic Shop Cremona”, organizzano la trasferta al “Lucca Comics & Games 2009”, la più impor-

Lo spettacolo di marionette da titolo "Santa Cecilia dei Macelli", proposto dal "Gran teatrino La Fede delle femmine" è in programma sabato 31 ottobre a Gussola a Villa Ferrari

buendole alle sue rivali, rose dalla gelosia. La musica eseguita dalla Jenkins nei suoi recital era un’accozzaglia di repertorio operistico di autori quali Mozart, Strauss, Brahms e Verdi; si cimentava inoltre con lieder famosi e canzoni composte da lei medesima o dal suo accompagnatore, Cosmé McMoon. Le esecuzioni dell’artista, caratterizzate anche dagli appariscenti e “pailettati” costumi che lei stessa disegnava, si limitarono ad un ristretto

numero di luoghi a lei graditi, e ad un recital annuale nella sala da ballo del Ritz-Carlton di New York. All’età di 76 anni, cedendo alle richieste del pubblico, si esibì alla Carnegie Hall. Dopo solo un mese da questo evento Florence Foster Jenkins morì. I “macelli” che la Jenkins sottolineava con arie e lieder della più importante tradizione musicale, diventano, nell’interpretazione del Gran teatrino, gli orrori dei macelli animali veri e propri: le tragedie della guerra, della shoah, delle con-

danne capitali, della tortura e del terrorismo. Lo spettacolo propone pertanto un contrasto fra le “leggerezza” incosciente dei gorgheggi della cantante e la terribile rappresentazione della crudeltà umana. Particolarmente interessante la “messinscena” dello spettacolo, che si contraddistingue per la struttura “a vista” del teatrino, idea che accresce nello spettatore interesse e curiosità per i movimenti delle manovratrici (movimenti che nei precedenti spettacoli erano tenuti celati dall’ampio portale).

A Lucca con il Centro Fumetto tante manifestazione del settore in Italia, nonchè una delle più note a livello internazionale. Per tutti gli appassionati, desi-

derosi di partecipare a questo evento, a cui il Centro Fumetto “Andrea Pazienza” prende parte attivamente, al-lestendo un

proprio stand e prevedendo la presenza dei propri autori, sono stati organizzati due pulman. L’iniziativa ha da

subito riscosso grande successo, al punto tale che la scelta di noleggiare il secondo pullman, i cui posti si stanno velocemente esaurendo, è stata presa in un momento successivo.

Inedito dittico al Ponchielli

Tiziana Fabbricini sarà protagonista al Ponchielli

Per il secondo appuntamento della stagione lirica, il Teatro Ponchielli propone un originale ed inedito dittico. Venerdì 6 novembre alle 20.30 (turno A), e domenica 8 (turno B) alle 15.30, vanno in scena “La voix humaine” di Poulenc e i più noti “Pagliacci” di Leoncavallo. Rappresentata per la prima volta a Parigi nel febbraio del 1959, “La voix humaine” è al suo esordio sul palcoscenico cremonese. Un testo letterario di grande impatto emotivo, dovuto alla penna di Jean Cocteau e musicato da Francis Poulenc. La vicenda ruota attorno alla telefonata durante la quale, una giovane donna e il suo amante, che mai appare in scena, decidono di dar fine alla loro relazione, ripercorrendola tra rimpianti e risentimenti. Protagonista assoluta è il soprano Tiziana Fabbricini, già apprezzata la scorsa stagione in

“The Medium”, che trova qui l’occasione per dar mostra del suo spiccato talento di cantante e attrice. La seconda parte della serata, è invece dedicata al nuovo allestimento di Leo Muscato, del dramma di Leoncavallo, “Pagliacci”, tipico esempio di teatro nel teatro, lontano dalle scene cremonesi dalla stagione 1968-69. L’opera, che narra una vicenda tratta da un fatto di cronaca nera, viene portata in scena da una compagnia di prim’ordine. Esther Andaloro, dopo alcune prove importanti in teatri italiani, debutta nel ruolo di Nedda; il giovanissimo Mickael Spadacini, si esibisce al Ponchielli dopo il successo registrato nella “Carmen” della passata stagione. Accanto a loro, Ivan Inverardi, uno dei migliori baritoni italiani, debutta nel ruolo di Tonio. F.E.

Sifasera con grandi interpreti

A Castelleone il cineteatro Giovanni Paolo II propone un ricco cartellone

Tra danza, commedia, grandi autori e grandi interpreti, il cartellone 2009-2010 della rassegna teatrale “Sifasera”, promossa ed organizzata dal cineteatro Giovanni Paolo II di Castelleone, è ricco, intenso e denso. La prima è affidata, il 28 novembre, a Franz Lehar e alla sua celeberrima operetta “La vedova allegra”, proposta questa volta nella versione danzata, con un balletto classico dagli straordinari interpreti. L’11 dicembre Tito Maccio Plauto, primo drammaturgo comico latino, affida a Mario Zucca (nella foto) e a Marina Thovez la sua “Casina”. L’anno nuovo (16 gennaio), si apre con “Macario – Il sogno

di una maschera”, di Erminio Macario, e rappresentata dai componenti della Compagnia dei Passatisti. L’autore ricorda: «Ero ancora bambino quando la tv in bianco e nero di casa ci regalava le performance della meravigliosa ‘maschera’ italiana». Il 4 febbraio, Raffaele Pisu, Miriam Mesturino e Lorenza Mario, stregati dal fascino della commedia “Chat a 2 piazze” di Ray Cooney, parlano di quanto è penetrato nella nostra società in modo dirompente, alterandola: internet. Si tratta di una cinica, cruda e divertente lettura della chat. Il 28 febbraio, con Leo Stein e con la

Quattro appuntamenti per “Sospiro a teatro” La rassegna 2009 di “Sospiro a teatro” propone quattro appuntamenti in grado di accontentare un pubblico composito. Si parte sabato 7 novembre con la “Skené Company” di Milano che presenta “Piume di struzzo”, adattamento dall’omonimo film a cura di Claudia Negrin. Spettacolo comico e dal ritmo serrato che narra le vicissitudini di George e Albin, coppia di gay, la cui quotidianità è sconvolta dal matrimonio del figlio di George, nato da una fugace notte di follie. Le sottigliezze del testo e gli equivoci delle situazioni non sconfinano mai nel volgare. Gli attori mettono in risalto le loro doti di interpreti duttili e completi. La scenografia è divertente ed ammiccante, i costumi di grande impatto visivo. Sabato 14 novembre è invece la volta di un classico. “Le Muse” di Cremona (nella foto) propongono “L’amore è Cechov”. Per la regia di Emanuela Soffiantini, sono rappresentate tre pièces del celebre drammaturgo. In “I danni del tabacco”, esempio di teatro comico spinto al grottesco, si ride della tra-

gedia di un uomo finito, schiacciato dalla vita, e ossessionato dalla moglie. Il protagonista di “Il canto del cigno” è un vecchio attore che, addormentatosi in camerino, si risveglia solo e spaventato. “L’orso”, infine, è una divertente commedia, ricca di colpi di scena, che propone il tema dell'amore come passione immediata e incoercibile. Sabato 21 novembre “Il Giglio” di Firenze porta in scena la commedia brillante di Augusto Novelli “Il lupo perde il vizio”. La regista, Gabriella Manfriani, affronta il succedersi di avvenimenti e divertenti intrecci della famiglia di un maturo venditore di granate e gran donnaiolo. Si chiude il 28 novembre con un grande classico: “Il berretto a sonagli” di Pirandello. Ciò che ruota attorno al berretto indossato dal ‘buffone’, copricapo della vergogna ostentato davanti a tutti e che rappresenta l’impossibilità di avere una visione unica della realtà, è messo in scena dal gruppo “Altinate” con la regia di Riccardo Mangano. Per prenotazioni (posti numerati): 0372-621245 - 329-2333470.

musica di Emmerich Kalman, si viene nuovamente catapultati nel classico e magico mondo dell’operetta, con l’esecuzione di “La principessa della Czarda”, da parte della Compagnia Parnaso. Il bravissimo Furio Bordon, invece, il 22 marzo, riporta in scena il suo capolavoro “Le ultime lune”, affidandolo nuovamente a Gianrico Tedeschi, Marianella Laszlo e Walter Mramor. Uno spettacolo che vanta ben 350 repliche. Infine, l’appuntamento conclusivo previsto per il 9 aprile, porta la firma di Giovanni Verga e delle sue novelle, due delle quali saranno portate in scena da “I Guitti”.

L’oratorio S. Agata propone corsi d’arte Per educare ripartiamo dall'oratorio. E' stata questa l'idea di fondo che ha spinto un gruppo di genitori a ripartire dall'oratorio, con un successo inatteso. Infatti a partire dal mese di ottobre all'oratorio di S. Agata, in corso Garibaldi, sono iniziate varie attività. Dalla pesca di beneficenza ai vari laboratori ideati e realizzati con professionisti del settore. Se il corso di teatro è oramai è un'iniziativa consolidata, quest'anno si sono aggiunte altre proposte: la musica ed il disegno. Poi ci sarà anche spazio per gli incontri per adulti. Infatti, la vera sfida è ripartire dagli adulti per formare una squadra di genitori motivati, entusiasti, propositivi, creativi e protagonisti. Il parroco don Giosuè afferma che c'è troppo immobilismo degli adulti nell'azione educativa. Poche ideee e poco coraggio. Da qui una serie di proposte per riavvicinare i bambini.


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Cultura

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mostra fotografica

Il dialetto sale sul palco

Riparte a Cremona il minifestival di commedie dialettali. Tre diverse compagnie si alterneranno sul palco del Teatro Monteverdi in via Dante con testi nuovi e non, per far rivivere le nostre piccole grandi storie quotidiane, con il gusto di divertire e divertirsi! La Compagnia “El Grùp” dell'oratorio di San Michele, la sera del 31 ottobre; il “Teatro Zaist”, dell'Oratorio

Interludio in bianco e nero Dopo il riscontro positivo registrato lo scorso anno, l’Osteria del Fico di Cremona riprende ad ospitare un ciclo di mostre curate da Walter Borghisani. Ad inaugurare la seconda rassegna invernale, visitabile fino al 14 novembre prossimo, con un breve interludio in bianco e nero, è la giovanissima Chiara Cappelli, classe 1987, con “A Black & White Interlude”. Appassionata di fotografia fin dagli anni delle superiori, la Cappelli ha iniziato ad elaborare i suoi primi lavori su pellicola. Ogni suo scatto, o serializzazione, è frutto di una ricerca o di uno studio di partenza, e di un lavoro di organizzazione scenografica a livello casalingo, fatto di luci fisse e fondali artigianali. L’artista, che ha partecipato a concorsi ed esposizioni, che le hanno già regalato i primi riconoscimenti significativi, ha una particolare predilezione per i nudi e per le foto di posa, in cui cerca, e trova, una continua ispirazione

di San Francesco la serata del 7 novembre e “I Malgiost” di Sospiro il prossimo 14 di novembre. Tre serate con la presentazione di Michelangelo Gazzoni a sottolineare l'importanza della lingua dialettale, ad offerta libera a favore dell'associazione Medea: tre serate da gustare insieme, favorendo la ricerca clinica in campo oncologico a Cremona.

SFOGLIANDO a cura di Edizione Nuovi Autori

«Ai confini della vita» Autore: Giuseppe Garzia

Shadir, ventinove anni, scopre improvvisamente di avere ancora qualche mese di vita, forse un anno o poco di più.Senza via di scampo, potrebbe cadere nella depressione più profonda, invece ritrova in se stesso energia, vigore e risorse inaspettate per vivere nel modo migliore il poco tempo che gli resta, realizzando il sogno della sua vita, visitare la California, dove finalmente, sulle spiagge dell’oceano Pacifico tanto amato dal nostro protagonista, troverà anche l’amore. Senza dare notizia della sua malattia alla famiglia e ai colleghi di lavoro, lascia Londra, città in cui vive, raccontando che desidera prendersi finalmente una vacanza negli Stati Uniti. Lo scrittore, con rara sensibilità, inizia il lettore a questo percorso psicologico verso la morte, attraversando una trama costruita con piccoli gesti quotidiani che fa da sfondo all’intensa elaborazione di un lutto annunciato a causa della malattia e segreto, perché Shadir non ne parlerà mai con nessuno, se non ormai prossimo alla morte, rivelerà la verità in una lettera alla fidanzata.

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di Federica Ermete

alloween ha ormai valicato i confini del mondo anglosassone approdando anche qui da noi. Ed è per questo che per la notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, festa di Ognissanti, ci prepariamo a festeggiare una delle ricorrenze più attese dai bambini, ma anche dagli adulti. Dopo il successo degli anni scorsi, anche quest’anno l’associazione Castrum Soncini, in collaborazione con la Cooperativa Il Borgo, organizza, per la sera di sabato 31 ottobre, un itinerario dove gastronomia, mistero, storia, leggende e un pizzico di paura sono gli ingredienti basilari. La suggestiva ed imponente Rocca Sforzesca, che domina il borgo con le sue torri merlate, si presta quale ambientazione magistrale per “la notte dei morti viventi”. Tra visite guidate, spettacoli di giocoleria, magie, animazioni suggestive, leggende, laboratori e trucchi per bambini, si possono effettuare anche degustazioni di bevande e dolci a tema. Il tutto allietato da un sottofondo di musica medioevale eseguito con cornamuse, bombarde e percussioni, dal gruppo “La Corte di Lunas”. In questo contesto, trova spazio anche l’originale proposta dell’enoteca “I cinque frati”, che, su prenotazione, presenta la “Cena con delitto”. Tra una portata e l’altra, i commensali assistono, e son chiamati a partecipare attivamente, interagendo con gli attori, alla risoluzione del giallo rappresen-

Il fascino di Halloween nella Rocca di Soncino Il castello di Soncino

tato. Più tradizionale, ma sempre goduriosa, è invece la proposta del ristorante “La Cantina”, che organizza una “Cena tipica”, con menù a tema e specialità soncinesi. Le origini della festa di Halloween sono antichissime e provengono

dall’Irlanda, nonostante sia generalmente conosciuta come una tradizione americana. La notte in cui, secondo la leggenda, gli spiriti tornano sulla terra, viene celebrata con travestimenti, zucche intagliate e decorazioni arancio e nero. E nes-

Esposizione nella Torre Pusterla Visite guidate al Museo Archeologico L'associazione culturale Eridano informa che sono disponibili gli ultimi posti per le visite guidate al Museo Archeologico San Lorenzo, in programma per il 5 e il 28 novembre. Si tratta di un’occasione per ammirare una parte di Cremona Romana, in quanto i reperti esposti, seguono di pari passo l’incremento dei materiali e delle conoscenze sulla città romana, derivato dalle importanti campagne di scavo degli ultimi due decenni, in particolare quello di piazza Marconi, che ha portato alla luce i resti di una domus, lussuosa residenza privata. La visita è guidata dall'esperta d'arte Roberta Raimondi. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0372-458922 oppure sul sito www.eridanocremona.net

Fino al 15 novembre, presso la Torre Pusterla di Casalpusterlengo, si tiene la rassegna “Confluenze”. La mostra, che ruota attorno al concetto di sperimentazione, intesa come ricerca sempre in divenire, di modalità espressive ed esecutive non figurative, espone le opere di una decina di artisti che propongono originali percorsi astrattoinformali. Fruire a pieno di un’opera d’arte astratta, significa cercare l’emozione nella ‘non forma’, in un linguaggio non realista ciò che, in fondo, torna alla realtà,

volta alla ricerca della dimensione del bianco e nero e della luce, del taglio e del particolare ottimale. L’allestimento della promettente esordiente, costituito da quindici fotografie, è da leggersi come una breve ricerca di pose e corpi; uno studio di luce finalizzato all’ispirazione. Orario: tutti i giorni escluso il mercoledì dalle 19 all’1. Ingresso libero e gratuito.

riflettendo su di essa mediante sollecitazioni ulteriori. Tra i vari artisti che espongono le loro opere, spuntano i nomi di due cremonesi: Giorgio Carletti, artefice di un percorso denominato “L’uomo e lo spazio”, dove i due principi vitali, maschile e femminile, diventano elementi geometrizzanti che si sfiorano e lambiscono reciprocamente, e Mario Massa, il cui linguaggio, caratterizzato da una gestualità mai accademica o corsiva, risulta efficacissimo per quel modo, davvero singolare, di stendere il colore, secondo declinazioni

timbriche che scandiscono piani pigmentali che s’intersecano secondo ritmi precisi e definiti. Oltre ai suddetti autori ‘locali’, possono essere apprezzate anche le opere di artisti provenienti dal territorio circostante. Oliviero Falconi di Bergamo, scultore, fotografo e pittore, che infonde nella materia ragioni estetiche profondissime con uno sguardo, mai superficiale, sulla realtà. Il bresciano Angelo Farci, che traccia e definisce percorsi espressivi ricchi di un dinamismo centripeto. Sempre di Brescia, l’acquarellista Liana Morgese che svolge il tema del sommovimento della luce e Ivan Bellomi, dal tracciato coloristico dinamico e preciso. Dalla provincia di Lodi si annoverano Giuseppe Zumbolo, celebre per le tele piegate; Ermanno Peviani, che presenta tre pezzi in cui la vibrazione ascensionale del colore si amalgama a un disegno interiore che sfiora la purezza dei colori e Giuseppe Visigalli, nelle cui creazioni ogni elemento meta-formale diviene motivo per una strutturazione ‘epidermica’ del dipinto. La mostra è aperta venerdì dalle 16.30 alle 19, sabato e domenica anche al mattino, dalle 10 alle 12.

suno si stupisce se alla porta di casa piccoli vampiri, streghe e fantasmi minacciosamente intimano “Dolcetto o scherzetto?”. Ingresso libero a partire dalle 18 Info e prenotazioni: 0374-83675 o ilborgo@libero.it

Festa per tre giorni nel quartiere Cambonino

L’assessorato ai rapporti con i cittadini, periferie e quartieri ha organizzato, per i giorni 30 e 31 ottobre e 1 novembre, una festa al Cambonino in Piazza dell’Agricoltura. Tale iniziativa si inserisce all’interno di un progetto che coinvolge tutti i quartieri di periferia e che è stato inaugurato nel mese di settembre con la festa “Suoni di periferia. San Felice in festa – prima edizione”. Il progetto ha lo scopo di creare un momento di aggregazione e di animazione all’interno dei quartieri. In tale occasione verrà proposto ai residenti il progetto dei mercatini rionali, iniziativa con la quale si intende riportare nel quartiere attività commerciali di vendita al dettaglio di generi di prima necessità. Il ricavato di questa iniziativa verrà utilizzato per l’acquisto di attrezzature utili per il quartiere. Sarà attivo un servizio di cucina e bar per tutta la durata della manifestazione. Inoltre sarà presente uno sportello dell’Ufficio periferie per eventuali segnalazioni dei cittadini e per informazioni.


& CREMA

Cultura Spettacoli

“Tutti al mare” in scena a Capergnanica Sabato 31 ottobre alle 21 seconda commedia della rassegna “Remulas”, quarta stagione. Sul palcoscenico del teatro S. Giovanni Bosco di Capergnanica arriva un gruppo nuovo per la rassegna i “Nati per caso” di Fiesco che presentano la commedia ”Tutti al mare”, tre atti ideati da Fiorenzo Stabile, anima storica della compagnia cremonese. Dunque, un ritorno al dialetto cremonese dopo l’esordio della compagnia di Gerre de

Caprioli, nella primavera scorsa durante la rassegna precedente. La commedia rappresentata racconta una vicenda che si svolge in una casa di riposo dove cinque vecchietti, stanchi dell’infermiera che li comanda, scrivono una lettera alla direttrice perché la richiami all’ordine. L’infermiera si vendica e ci va di mezzo Filippo quello più arzillo della compagnia, al quale viene fatto uno scherzo che coinvolge tutto il ricovero. Sempre Filippo, già l’an-

no prima aveva avuto modo di sposarsi con una signorina dell’est europeo, ma era rimasto a bocca asciutta perché si trattava in realtà di uno sposalizio di convenienza. Stavolta per un caso fortuito tutto si risolverà per il meglio e tutti ne avranno dei benefici. Dopo il buon esordio di due settimane fa con la compagnia di Bolzone – “Gli Schizzaidee” - con 150 presenze, c’è curiosità tra gli organizzatori per questo nuovo esordio.

La voce di Malika Ayane sul palco del San Domenico Esibizione sabato sera alle 21 della giovane cantante italo-marocchina

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di Tiziano Guerini

erata d’eccezione quella di sabato 31 ottobre ore ore 21 al teatro San Domenico di Crema con la prestigiosa cantante Malika Ayane. Si tratta di uno spettacolo in prima nazionale. Nata a Milano nel 1984 da padre marocchino e madre italiana, dopo l’incontro con la produttrice musicale ed ex grande cantante degli anni '60, Caterina Caselli, viene “lanciata” come interprete con una spiccata personalità artistica in uno stile originalissimo. E’ molto apprezzata dal cantante-poeta Paolo Conte. Ha partecipato, inoltre, al Festival di Sanremo con il brano “Come foglie” ottenendo un buon suc-

cesso di critica e di pubblico. Le sue competenze musicali nascono dalla frequenza dei corsi di violoncello presso il conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. A questo si aggiunge una voce inimitabile con uno “stile modernissimo e insieme arcaico”, come lo definisce Paolo Conte. E’ una cantante tutta ancora da scoprire: il suo primo disco che porta il suo nome è dell’autunno 2008. Anche per questo il concerto proposto dal teatro San Domenico di Crema è tutta una sorpresa e tutto da gustare con interesse e competenza. E questo è solo l’inizio delle anteprime di musica leggera con cantanti famosi, che il prosieguo della stagione teatrale offrirà al pubblico cremasco.

Malika Ayane si esibisce sul palco del San Domenico

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Da domenica 1° novembre

Le sculture di Barbieri

Presentazione alla stampa della prossima mostra in allestimento nel chiostro del teatro San Domenico a Crema: domenica 1° novembre alle ore 17 si terrà l’inaugurazione della mostra di scultura di Hervè Barbieri, giovane artista cremasco. La mostra poi rimarrà aperta fino al 15 novembre. Hervè Barbieri è un giovane artista scultore di 33 anni, che da tre o quattro anni a questa parte ha deciso di dedicarsi alla scultura in modo professionale. Privilegia la terra cotta, il cemento e il gesso, con cui ama ritrarre figure specialmente femminili. Non disdegna però anche la realizzazione di opere informali, “materiche”: anzi, considera i due modi di esprimersi sostanzialmente paralleli. Dopo

aver esposto in diverse gallerie d’arte a Milano e a Lodi ora approda al teatro San Domenico presentandosi senza mediazioni al grande pubblico. Verranno esposte una quindicina di suoi lavori, prevalentemente opere piccole, anche se con alcuni bozzetti di terracotta l’artista darà prova di aver compiuto anche lavori di maggiori dimensioni. «Sono molto grato al San Domenico di Crema - dice Hervè Barbieri - perché dà l’opportunità a giovani artisti come me, di presentare i propri lavori al di fuori di ogni condizionamento e di ogni pretesa di tipo commerciale. E’ in questo modo che le manifestazioni artistiche in Italia potranno crescere e svilupparsi». T.G.

Nuovo appuntamento di “Domenica in musica” con l’esibizione al pianoforte di Biancamaria Piantelli e Paolo Carbone

Percorsi in danza nel Novecento a quatto mani

Continua la programmazione di “Domenica in musica” presso la Sala Ridotto del teatro San Domenico di Crema, sempre alle ore 17. Domenica 1° novembre spazio a “Percorsi in danza nel Novecento” per pianoforte a quattro mani. Interpreti Biancamaria Piantelli e Paolo Carbone. Verranno eseguite musiche di Danze Norvegesi di E. Grieg, dai Carmina Burana di C. Orff , Souvenir de Munich di E. Chabrier, Trois Piecès Negres por les touches blanches” di C. Lambert e Jamaican Rumba di A. Benjamin.

Il duo pianistico formato da Biancamaria Piantelli e Paolo Carbone, costituitosi nel 1994, alterna al repertorio tradizionale per pianoforte a quattro mani programmi di particolare interesse e rara esecuzione, svolgendo un’assidua attività concertistica. Insegnanti di pianoforte presso il Civico Istituto Musicale “L. Folcioni” di Crema, da anni, oltre all’attività artistica ed a quella didattica, si dedicano alla diffusione della cultura e della pratica musicale: organizzano e tengono essi stessi lezioniconcerto e rappresentazioni di fiabe

in musica; sono entrambi docenti in corsi d’aggiornamento per insegnanti sulla letteratura musicale infantile. Tale attività è culminata nella realizzazione di “SuonoGiocoBalloCanto, proposte operative per la scuola primaria”, un sussidio (libro con doppio cd di musiche per pianoforte a quattro mani) per gli insegnanti della scuola primaria e per i docenti e gli alunni dell’indirizzo socio-psicopedagogico. GLI INTERPRETI Biancamaria Piantelli ha compiuto gli studi musicali presso il Conservatorio “A. Boito”

di Parma, diplomandosi brillantemente in pianoforte con Mario Borciani ed in clavicembalo con Maria Pia Iacoboni. Paolo Carbone, si è diplomato in pianoforte nel 1991 con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “A. Boito” di Parma, sotto la guida di Orlando Calevro e si è perfezionato presso l’Accademia Chigiana di Siena con Michele Campanella. Dopo aver conseguito le abilitazioni all’insegnamento sia in italiano, latino e greco che in filosofia e storia, attualmente è anche docente presso la scuola superiore.

Un successo il libro Percorso turistico grazie all’acqua dell’architetto Ermentini Una specifica cartellonistica in centro indicherà i luoghi importanti

Qualche giorno fa si è tenuta nella sede del Museo Civico di Crema una conferenza stampa alla presenza dell’assessore alla Cultura Paolo Mariani, del responsabile del Museo Roberto Martinelli e della curatice Thea Ravasi. Il motivo è stata la presentazione del progetto “Crema città d’acqua, isola di terra” nuovo percorso turistico nel centro storico della città con specifica cartellonistica che illustra luoghi e momenti importanti di Crema. La definizione di città d’acqua attribuita a Crema fa riferimento ai mulini, ai corsi d’acqua derivati dai fontanili, alle marcite che hanno caratterizzato per secoli l’economia del nostro territorio. Oltre al percorso turi-

stico già definito, ha commentato la curatrice Thea Ravasi, prossimamente nella sede del Museo verrà allestita una sezione di “archeologia fluviale” con l’esposizione di quattro delle molte piroghe realizzate dall’età del bronzo all’età medioevale, raccolte nel tempo, presso il S.

Agostino; l’esposizione si terrà in un ambiente con pavimento multimediale per una illustrazione specifica rivolta ai visitatori e specialmente ai giovani studenti. Il Museo di Crema, infatti, proprio per la presenza di queste imbarcazioni in legno quasi tutte conservaste

in buono stato, fa parte della rete dei Musei archelogici delle province di Brescia, Cremona e Mantova. La realizzazione del percorso turistico “Crema Acqua e Territorio” è stata possibile grazie al cofinanziamento del Comune di Crema, e della Regione Lombardia attraverso il Sistema Turistico Po di Lombardia. L’Associazione Popolare Crema per il Territorio ha sostenuto le spese per il materiale informativo. Il progetto è curato da Roberto Martinelli, Thea Ravasi e Francesca Moruzzi. Il coordinamento è di Thea Ravasi con la consulenza scientifica e i testi a cura dell’architetto Edoardo Edallo.

Successo del libro del concittadino architetto Marco Ermentini (ed altri) dal titolo “Restauro timido” (edizione Nardini) che giunge alla sua seconda edizione. Un libro, una proposta, un invito di successo, che si rivolge non solo agli operatori del restauro e che con suoi toni lievi e spesso divertenti si dipana tra tecnica, metodologia, filosofia, storia dell’arte e sociologia. E’ questa l’occasione per un convegno che vedrà Ermentini presentare il proprio pensiero sul restauro al “Salone dell’arte e del restauro” di Firenze sabato 31 ottobre alle ore 16.30. «Dopo il Manifesto rosso dell’architettura timida - ci dichiara l’autore - dopo anni di interventi nei dibattiti e nei con-

vegni di settore, l’Associazione per l’Architettura Timida si propone ora un più vasto quadro di approfondimento. In questi tempi di crisi è necessario prendersi una pausa e fare una riflessione. Il carattere timido, attento e sensibile, timoroso, a reazione lenta, ha la saggezza necessaria per ampliare la cassetta degli attrezzi e reagire alla condizione presente. Osservare, conoscere e intervenire dopo un lungo periodo di studio e di ascolto o, al limite, non intervenire per niente. Il pensiero timido, nato i tempi di non recessione in contrapposizione allo spirito competitivo dominante, ci propone questa virtù schiva che è custode del documento, è l’arte di sapersi mettere in ombra per non intaccare la memoria».


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Appuntamenti

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ARTE & cultura

zoom

Il XIV Salone dello studente

Fino a giovedì 31 dicembre cremona Mostra Collezione d'archi Sau-Wing Lam Esposizione nella Sala delle Colonne del Museo Civico Ala Ponzone in via U. Dati 4. Orario: feriali dalle 9 alle 18, festivi dalle 10 alle 18. Lunedì chiuso. Per informazioni: 0372-407269. *** Venerdì 30 ottobre Cremona Incontro Asilo, Diritto negato? Dall'Articolo 10 della Costituzione italiana ai respingimenti in mare. Guerra alle vittime delle guerre? Appuntamento dalle 15.30 alle 18.30 nella Sala Zanoni (Assessorato delle Politiche Educative) in via del Vecchio Passeggio 1. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-407922. *** Venerdì 30 ottobre Cremona Incontro L'Arte Organaria dei Lingiardi fra Tradizione e Sperimentazione Convegno dedicato alla dinastia della famiglia Lingiardi, famosi costruttori pavesi di organi per la chiesa. Appuntamento nell'Aula Magna

MUSICA & SPETTACOLO

Venerdì 6 novembre Cremona Lirica La voix humaine di F. Poulenc-I Pagliacci di R. Leoncavallo Tragedia lirica in un atto di J. Cocteau e F. Poulenc “La voix humaine” e Dramma in un prologo e due atti di R. Leoncavallo “I Pagliacci”. Alle 20.30 al Teatro Ponchielli.

Il Salone dello studente (a cremona dal 26 al 28 novembre), è l'annuale appuntamento con chi studia e chi desidera orientarsi nel mondo del lavoro. Giunta alla XIV edizione, è la più importante manifestazione dedicata a chi vuole orientarsi nel mondo della scuola e del lavoro, e a chi intende organizzare il proprio tempo libero in attività ricreative e di volontariato. Come di consueto l’evento si tiene a Cremona, nel quartiere fieristico di Ca’ de’ So-

menzi e quest’anno si sviluppa intorno al tema celebrato dall’anno europeo per il 2009: creatività e innovazione. Anche in questa edizione, il Salone sarà punto di riferimento per studenti, insegnanti, istituzioni e servizi per il lavoro del territorio, sindacati e associazioni di categoria. Come da tradizione, spazi espositivi e proposte si articoleranno in tre sezioni: formazione, lavoro e tempo libero, a cui si aggiungono gli eventi speciali di interesse trasversale e gli incontri con autori.

dell'Università di Musicologia in corso Garibaldi 178. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-25575. *** Domenica 1 novembre Castelverde Fiera 6ª Festa del fungo del territorio Appuntamento dalle 10 alle 19 nella piazza del Municipio. Alle 11.30 inaugurazione della mostra micologica curata da Carlo Zovadelli. Dalle 14 "La piazza delle golosità"; dalle 17 assaggio gratuito di cotechino con polenta e funghi offerto dall'Avis

Fino a venerdì 30 ottobre Crema Mostra Silent Cry Mostra fotografica di Luca Pagliari dedicata a ritratti di solitudine nel Giappone contemporaneo. Orario: dalle 16 alle 18 presso il Teatro San Domenico in piazza Trento e Trieste. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0373-85418. *** Fino a domenica 15 novembre Cremona Mostra Forte, Originalissimo, E. M. Futuristissimo Mostra d'arte dedicata all' artista

Per informazioni 0372-022001. *** Fiono a sabato 28 novembre Castelverde Teatro Sipario 2009 Quinta edizione della rassegna teatrale presso il Teatro Parrocchiale in via Martiri della Libertà 3 (biglietti interi 4 euro, ridotti 1 euro). Sabato 7 novembre alle ore 21.15 “Rumors” di N. Simon. Sabato 14 novembre alle ore 21.15 “Mani in alto”. Sabato 21 novembre alle ore 21.15 “Andy e Norman” di N. Simon. Sabato 28 novembre alle ore 21.15 “ Tutto Shakespeare”. Per informazioni: 349-3846045. *** Da domenica 1 novembre Casalbuttano Teatro Stagione del Teatro “Vincenzo Bellini” 2009-2010 Domenica 1 novembre omaggio a Gershwin e Piazzolla con il Breath Quartet.

fuori provincia

futurista cremonese Enzo Mainardi, presso l'Adafa di Casa Sperlari in via Palestro 32. Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-24679. *** Da venerdì 30 ottobre a domenica 1 novembre Pizzighettone Sagra Buongusto Nona edizione della tradizionale mostra mercato delle eccellenze enogastronomiche italiane. L'appuntamento sarà ripetuto nel week end dal 6 all'8 novembre. Ingresso gratuito. Per informazioni: 0372-730333.

Venerdì 6 novembre “Un Ispettore in casa” con Paolo Ferrari e Andrea Giordana. Sabato 28 novembre “Amnesie” con Max Pisu. Sabato 16 gennaio “Un sogno di mare”. Omaggio a Fabrizio de Andrè. Domenica 31 gennaio “L'anatra all'arancia” con Corrado Tedeschi e Debora Caprioglio. Sabato 13 febbraio “Pene d'amor perdute” con Marina Suma. Sabato 6 marzo “Il Drago” di Beppe Arena. Sabato 27 marzo “Recital” con Gianfranco Iannuzzo. Sabato 17 aprile “A Baz live” con Marco Bazzoni. Per informazioni: 0374-362180. *** Venerdì 13 novembre Cremona lirica La Figlia del Reggimento Opera comica in due atti di G. Donizetti. Appuntamento alle 20.30 al Teatro A. Ponchielli Per informazioni: 0372-022001

I misteri degli Inca a Santa Giulia

Il Museo di Santa Giulia di Brescia dal 4 dicembre 2009 al 27 giugno 2010 (si possono già prenotare i biglietti) ospita l'attesa mostra dal titolo “Inca. Origine e misteri delle civiltà dell’oro”. In esposizione 270 opere, provenienti dai maggiori musei peruviani, che consentono di ripercorrere l’intera storia delle civiltà dell’oro. Vengono presentati oggetti in oro, terrecotte, sculture in pietra e in legno. L’iniziativa è organizzata in stretta collaborazione col governo peruviano che ha concesso, per questo evento, tesori finora mai esposti al di fuori dei confini nazionali. Articolata in dieci sezioni, l’esposizione offre una ricca panoramica delle culture precolombiane che sono

fiorite in Perù dal 1500 a.C. fino all’arrivo degli spagnoli nel 1532. Un viaggio attraverso gli aspetti inconsueti e meno conosciuti di questi popoli, con la ricostruzione dell’ambiente, dei miti e dei riti alla base del contesto socio-culturale che ha consentito di creare alcuni dei capolavori assoluti dell’arte di tutte le epoche. Il percorso espositivo presenta i vestiti interamente ricoperti d’oro dei sovrani dell’antico Perú, i paraphernalia (coltelli sacrificali, diademi, strumenti musicali, ecc.) utilizzati nei rituali che garantivano l’equilibrio del cosmo e la crescita dei raccolti, gli ornamenti (corone, orecchini, narigueras, collane, pettorali, raffigurazioni di uomini e animali e divinità,

ecc.) sempre in oro, che visibilmente mostravano la condizione semidivina dei re, i reperti del corredo funerario (maschere in oro, sculture in terracotta e legno, ecc.), che accompagnavano i morti nel loro viaggio nell’Inframondo. L’evento è anche l’occasione per scoprire la spiritualità dei popoli dell’antico Perù, fondata su religioni che permeavano ogni aspetto della vita quotidiana e che garantivano un continuo rapporto con le divinità del Cielo, della Terra e dell’Inframondo e con i mondi “altri” che custodivano gli “alter ego” di tutte le cose animate e inanimate e la conoscenza del passato e del futuro. Per informazioni e prenotazioni: 800.775.083

Da venerdì 30 ottobre a domenica 1 novembre Cremona Festa Suoni di periferia - Cambonino in festa 1ª edizione Manifestazione a contributo benefico in piazza dell'Agricoltura (zona Cambonino). *** Fino a venerdì 4 dicembre Cremona Mostra Viaggi di raggi Si tratta di una mostra interattiva, aperta alle scuole e alla cittadinanza, che illustra i principali fenomeni ottici attraverso gli esperimenti realizzati in oltre 30 exibit scientifici. E' realizzata nel Museo Civico di Storia Naturale in viale Trento Trieste. Orario: dal martedì alla domenica ore 9-13 (lunedì chiuso). Apertura straordinaria domenica 22 novembre dalle 9 alle 18 Ingresso libero e gratuito. Per informazioni: 0372-23766. *** Da venerdì 20 a lunedì 23 novembre Cremona Sagra Festa del Torrone Nel centro storico, fra le strade, le piazze, sotto gli antichi portici, tanti banchetti in cui assaggiare, acquistare, imparare a conoscere non solo il torrone di Cremona, ma anche quello portato da città lontane ed estere. E poi sarà ancora festa con spettacoli, il corteo storico e tanti eventi tutti gratuiti per il pubblico sempre numeroso. Il programma completo è sul sito ufficiale della festa (www.festadeltorronecremona.it). Per informazioni 059: 643664

L’Oroscopo della settimana

a cura di: www.oroscopo-2009.com

Se vorrete avere successo con la persona che vi piace, dovrete stare molto attenti a non giocare troppo al gatto col topo, per non provocare una eccessiva gelosia allontanandola irrimediabilmente. Bene la situazione finanziaria che rimarrà buona tutto il mese, nonostante alcune recenti uscite di denaro alquanto rilevanti. Non lanciatevi in operazioni avventurose, rimarreste scottati. La solidità nei legami affettivi garantirà grande armonia e complicità col partner regalandovi bei momenti di spensieratezza e passionalità da trascorrere insieme alla persona amata. Il mese potrebbe riservarvi piacevoli sorprese, incontri stimolanti che, se approfonditi, potrebbero trasformarsi in qualcosa di più. Starà a voi lasciarvi andare oppure no, basta che lo vogliate… Lavoro stabile anche se un po’ monotono. Occupatevi della vostra mansione ed ignorate i pettegolezzi che potrebbero giungervi alle orecchie circa l’operato di altri colleghi: sono privi di ogni fondamento. Al fine di limitare le inutili discussioni col partner, ma soprattutto i fraintendimenti talvolta è consigliabile limitare la spontaneità e riflettere prima di esternare i propri puntigli. La situazione finanziaria subirà alcuni scossoni vedendovi oggetto di alcuni esborsi di denaro di una certa rilevanza che si concentreranno sul finire del mese di novembre. Un atteggiamento insolito da parte di una persona che conoscete molto superficialmente, desterà in voi un’imprevista curiosità circa l’interpretazione delle sue intenzioni nei vostri confronti. Qualche piccola soddisfazione ,soprattutto economica, potrebbe essere rappresentata da un guadagno extra derivante da una collaborazione richiestavi da un vostro amico. La stabilità economica e lavorativa, pur non ottimali ma sufficienti al momento, vi faranno sentire a posto con la coscienza, senza però appagarvi come vorreste. Provate ad accontentarvi. La sfera sentimentale si preannuncia più che buona per tutto il mese: la complicità col partner sarà totale e devoluta alla realizzazione di un grande progetto in comune. Momenti di intensa passione vi attendono. La situazione lavorativa sembra non appagarvi poiché siete desiderosi di cambiamenti. Fate buon viso a cattivo gioco poiché non sono previsti cambiamenti a breve che vi interessano.


Coffee Break

Venerdì 30 Ottobre 2009

IL CASO I conti della Rai potrebbero portare a tagli ai compensi

A

di Emilia Codignola

detta della stessa dirigenza Rai, i conti della tv di Stato non sarebbero in attivo e per non affondare, sono previsti alcuni tagli alle spese. Primo personaggio televisivo a pagare il prezzo della crisi, sarebbe nientemeno che Bruno Vespa: il cda di viale Mazzini ha appena fatto slittare il rinnovo del suo contratto perché «troppo costoso soprattutto in un periodo di grande contenimento dei costi da parte dell’azienda per far fronte alla crisi». Il compenso del giornalista (sempre

Vespa parla spesso della crisi ma difende il suo contratto

fedele a “mamma Rai”) per ogni puntata di “Porta a Porta” sarebbe stato di 13.300 euro, contro i 10mila del precedente accordo: 3mila e passa euro in più ogni sera. Alla faccia della crisi economica del quale Vespa parla non trasporto una puntata sì e una no. Difficile condividere le difficoltà degli italiani con tale

Sportcafè

Nelson Dida, portiere del Milan

L’incredibile metamorfosi di Nelson Dida

A lato Bruno Vespa, presentatore della trasmissione "Porta a porta". Sopra una puntata con il premier

ingaggio… Pare che Vespa non abbia gradito e si sia fatto sentire con una nota piccata: «Mi dispiace che le fughe di notizie riguardino sempre e solo il mio contratto. Forse si dimentica che nel 2001 il direttore

generale Cappon stabilì lui la cifra…». Al noto conduttore non deve essere piaciuto che si sia parlato solo del suo compenso e non di quello degli altri conduttori della Rai, ma questa cosa dovrebbe fargli pia-

cere visto che si è discusso del personaggio di punta dell’informazione della Rai. In ogni caso, una tagliatine e tutti compensi non farebbe male, almeno per solidarietà agli italiani, non solo a parole, ma con i fatti…

LA STORIA Il mitico Mr. T dell’A-Team costretto a fare le televendite

Da eroe a venditore di elettrodomestici

Fu protagonista ne 1982 anche nel film Rocky III Mr T durante la televendita e a destra ai tempi del Telefilm di cui era protagonista A-Team

41

La carriera di un attore può avere alti e bassi, lo sanno tutti. Ma vedere un’icona dei telefilm degli Anni 80 che vende un elettrodomestico in una televendita fa un certo effetto. Il protagonista della storia è Mr. T (pseudonimo di Laurence Tureaud) ex wrestler, ma soprattutto Bosco B.A. Baracus nel telefilm culto A-Team. E’ ricordato anche per il ruolo del boxeur Clubber Lang nel film del 1982 Rocky III. Il suo classico taglio di capelli in stile mohawk lo ha reso famoso in tutto il mondo ed ecco perché è stato immediatamente riconosciuto durante una televendita che viene trasmessa anche in Italia. Nella fattispecie Mr. T vende un forno e mostra di aver perso quel suo stile da uomo duro che lo ha reso famoso in tutte le parti del pianeta. Per la verità appare un po’ impacciato in questo ruolo, ma in mancanza di altro… Per i tanti appassionati del telefilm A-Team, la cosa fa un certo effetto, ma lo spietato mondo dello spettacolo non risparmia che pochi eletti. E pensare che l’attore, al culmine delle sua celebrità, annunciò di guadagnare circa 80mila $ a settimana per il suo ruolo nell’A-Team, oltre a 15mila $ per apparizioni in spettacoli. Una fortuna che non è durata a lungo, visto che alla fine

degli anni novanta ha iniziato ad apparire solo in pubblicità occasionali, soprattutto a causa di seri problemi di salute. Questo giustifica la partecipazione alle televendite, anche se i suoi fans preferiscono certamente ricordarlo nel ruolo di Baracus.

Il campionato italiano di serie A propone un enigma: chi è veramente Nelson Dida? Da anni il portiere brasiliano (al Milan dal 1999) passa con disinvoltura dalle stelle alle stalle e viceversa, ma quello che gli sta accadendo in questa stagione ha dell’incredibile. Praticamente da due stagioni inutilizzato, il Milan ha fatto di tutto per disfarsene, ma non c’è stato nulla da fare. Ha persino ingaggiato una serie infinita di colleghi, ma Dida non ha fatto una piega ed è rimasto a disposizione, forte anche di un lungo contratto, tra l'altro molto oneroso, che nessun presidente voleva accollarsi. Tutti, nessuno escluso, a 36 anni (compiuti lo scorso 7 ottobre) lo hanno ritenuto strafinito e in molti si sono domandati come mai sia stato tanto bravo solo per poche stagioni. Probabilmente non lo sa neanche lui, altrimenti non avrebbe perso così tanti anni di carriera. Fatto sta che Leonardo, al culmine della disperazione, ha dovuto ricorrere a Dida per cercare di tamponare la falla e come d’incanto Cenerentola è tornata una principessa. Parate strepitose in serie, alcune delle quali (come quella di Verona con il Chievo) decisive per le vittorie della squadra. Exploit che hanno fatto passare sotto traccia l’errore madornale (ma ininfluente) di Madrid. Anche a Napoli, nel turno infrasettimanale, ha salvato più volte la traballante difesa rossonera e per batterlo i partenopei hanno dovuto inventare due prodezze. Una storia che dimostra come si possa rinascere dalle proprie ceneri, se si affrontano le cose con impegno e serietà. Ora tutti esaltano Dida e iniziano ad applaudire timidamente il Milan, che come il suo portiere è stato messo in croce. I risultati sono importanti, ma a volte si dovrebbe andare più a fondo nelle cose prima di tirare le somme. Credo però che si tratti di un’utopia… fa


Televisione&Cinema Programmi Televisivi da Sabato 31 Ottobre a Venerdì 6 Novembre 2009

In prima tv su Raidue i nuovi episodi dalla squadra speciale

Ritrovamenti “Senza traccia”

S

enza Traccia (titolo originale è Without a Trace), il serial televisiva nato dalla penna di Hank Steinberg nel 2002 e prodotto da Jerry Bruckheimer, è tornato su Raidue per una serie di episodi in prima tv. LA TRAMA Come molti telespettatori sapranno, di tratta di un avvincente poliziesco incentrato sulle indagini della Squadra speciale dell'Fbi di New York per il ritrovamento delle persone scomparse. La missione di questo team è quella di rintracciare persone scomparse, indagando su ogni aspetto del passato e utilizzando le tecniche più avanzate per tracciarne il profilo psicologico, al fine di scoprire se la vittima è stata rapita, uccisa o, semplicemente, ha deciso di cambiare vita senza avvertire nessuno.

La squadra ricostruisce minuto dopo minuto i dettagli delle ultime ventiquattrore prima della scomparsa e non tralascia alcun dettaglio della vita della vittima, seguendo una semplice regola: capire chi è la vittima, conoscere la sua personalità, significa avere la possibilità di scoprire dove si trova. I PERSONAGGI A capo della squadra c'è Jack Malone (Anthony La Paglia), un esperto detective, duro, astuto, ma all'occorenza capace di grande bontà d'animo, che sa bene quanto ogni secondo sia importante quando si tratta di persone scomparse. Fanno parte del team Samantha Spade (Poppy Montgomery), un agente che nasconde dietro l'apparenza della bella donna bionda un approccio duro e complesso al lavoro, Vivian Johnson (Marianna Jean-Baptiste), un'investigatrice con un fiuto speciale per le vittime familiari, Danny Taylor (Enrique Murciano), che maschera spesso la sua sensitività con l'intelligenza e l'intuito, Martin Fitzgerald (Eric Close), figlio di un grande capo dell'Fbi, dotato di grande intuito, ma anche di una personalità mutevole. Infine, Elena Delgado (Roselyn Sanchez), ultima arrivata nella squadra, agente piena di risorse che precedentemente lavorava nella polizia di New York. Raidue, martedì ore 21.05

Gli agenti della Fbi di New York cercano le persone scomparse

A lato una scena del telefilm "Senza traccia" e sopra alcuni dei protagonisti della serie poliziesca in onda alle 21.05 su Raidue con i nuovi episodi in prima tv

TV

RAIUNO

RAIDUE

RAITRE

LA 7

SABATO 31

DOMENICA 1

LUNEDI’ 2

MARTEDI’ 3

Su Rai due la comicità di Rosalia Porcaro

Giovedì 5 novembre, in seconda serata su Raidue, terzo appuntamento della rassegna del teatro comico "Il sorriso di Palco e retropalco" con "Precari e contenti", il nuovo spettacolo teatrale di Rosalia Porcaro (nella foto), l’attrice napoletana conosciuta al grande pubblico per il personaggio di Natascia, la cantante disco partenopea, che partendo dalle bancarelle della Pignasecca, popolare quartiere di Napoli, ha conosciuto un efferato successo all’Ottavo Nano, il programma televisivo di Serena Dandini e Corrado Guzzanti. Nello spettacolo teatrale, incentrato sui preparativi di un matrimonio con tanto di canzoni neomelodiche e bomboniere a forma di polipo, Rosalia Porcaro, coadiuvata sulla scena da Barbara Foria, interpreta una galleria di personaggi comici: Veronica, operaia in una

MERCOLEDI’ 4

fabbrica di borse (ama Genni ma è ostacolata nel suo amore dalla suocera. Ingenua e infantile non si accorge di essere sfruttata dal padrone che anzi lei stima profondamente), la cartomante Katiuscia, la suocera impossibile (cinica e meschina, indolenzita dalla vecchiaia riversa sui poveri malcapitati tutta la sua cattiveria), il bambino povero Gigino, la commessa di merceria Creolina e, naturalmente, Natascia, popsinger napoletana e cantante del successo dance "sesso senza cuore", pronta a dispensare dal palcoscenico consigli in maniera di cuore (e ovviamente di sesso) a quante e quanti, come lei, vivono improbabili storie di amori impossibili. Lo spettacolo è stato registrato all’Aditorium Domenico Scarlatti della Rai di Napoli. Raidue, giovedì ore 23.35

GIOVEDI’ 5

VENERDI’ 6

12.00 13.30 14.00 14.30 16.10 17.00 17.10 17.45 18.50 20.00 20.35 23.05 23.10 00.45 02.20

LA PROVA DEL CUOCO TG 1/ TG1 SPORT EASY DRIVER. Attualita' LINEABLU. Attualita' DREAM ROAD. Doc TG1 A SUA IMMAGINE. Attualita' PASSAGGIO A NORD OVEST L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI SPORT AFFARI TUOI. Quiz TG1 Telegiornale CUORI NELLA TORMENTA. F TG1 NOTTE AZZURRO. Film

10.55 12.00 12.20 13.10 13.30 14.00 15.45 16.35 17.25 18.50 20.00 20.40 21.30 23.30 00.25

SS MESSA - ANGELUS RECITA DELL'ANGELUS LINEA VERDE ESTATE POLEPOSITION. Sport TG1 Telegiornale/Focus AUTOMOBILISMO. Formula 1 POLEPOSITION - TG1 L.I.S. DOMENICA IN. L'ARENA. Var DOMENICA IN. 7 GIORNI. Var L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI TG SPORT AFFARI TUOI. Varieta' LE AVVENTURE DI PINOCCHIO SPECIALE TG1. Attualita' TG1 Notte / CHE TEMPO FA

06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10

TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' LE AVVENTURE DI PINOCCHIO. Film 23.05 TG1 TELEGIORNALE 23.10 PORTA A PORTA

06.45 UNOMATINA. Attualita' 10.00 VERDETTO FINALE. Attualita' 11.15 VISITA DEL PRESIDENTE DL REPUBBLICA AL CONTINGENTE ITALIANO A BEIRUT 12.00 LA PROVA DEL CUOCO 13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia 14.10 FESTA ITALIANA. Attualita' 16.15 LA VITA IN DIRETTA 18.50 L'EREDITA'. Quiz 20.00 TG1 - TELEGIORNALE 20.30 AFFARI TUOI. Varieta' 21.10 UN MEDICO IN FAMIGLIA 6. Fict 23.30 TG1 - TELEGIORNALE 23.25 PORTA A PORTA

06.45 09.35 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.45 22.45 23.25 23.30 01.05

UNOMATINA. Attualita' LINEA VERDE ESTATE VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - RAI SPORT CALCIO Dinamo Kiev - Inter 90° MINUTO CHAMPIONS TG1 - TELEGIORNALE PORTA A PORTA TG 1 Notte/Focus

09.55 CERIMONIA CONSEGNA DELLE INSEGNE DI CAVALIERE ORDINE AL MERITO DEL LAVORO 11.00 OCCHIO ALLA SPESA. Att. 12.00 LA PROVA DEL CUOCO 13.30 TG 1 / TG1 Focus/Economia 14.10 FESTA ITALIANA. Attualita' 16.15 LA VITA IN DIRETTA 16.50 TG PARLAMENTO / TG1 18.50 L'EREDITA'. Quiz 20.00 TG1 - TELEGIORNALE 20.30 AFFARI TUOI. Varieta' 21.10 DON MATTEO 7. Fiction 23.20 TG1 - PORTA A PORTA 03.20 I NUOVI MOSTRI. Film

06.30 06.45 10.00 11.00 12.00 13.30 14.10 16.15 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15 23.20 03.50

TG1 Telegiornale/Cciss UNOMATINA. Attualita' VERDETTO FINALE. Attualita' OCCHIO ALLA SPESA. Att. LA PROVA DEL CUOCO TG 1 / TG1 Focus/Economia FESTA ITALIANA. Attualita' LA VITA IN DIRETTA L'EREDITA'. Quiz TG1 - TELEGIORNALE AFFARI TUOI. Varieta' I MIGLIORI ANNI. Varieta' TG1 TELEGIORNALE TV7. Attualita' CRUISING. Film

10.40 11.20 13.00 13.25 14.00 16.00 17.10 18.00 18.10 19.00 20.25 21.05 22.40 23.15 23.25

TG2 / QUELLO CHE MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA TG2 GIORNO DRIBBLING. Sport X FACTOR. Reality show SCALO 76 TALENT. R. show SERENO VARIABILE. TG2 Notizie/Meteo 2 PRIMEVAL. Telefilm X FACTOR. Reality show ESTRAZIONI DEL LOTTO/ TG2 COLD CASE. Telefilm SABATO SPRINT TG2 NOTTE. Varieta' TG2 DOSSIER. Documentario

10.05 CULTO EVANGELICO OCCASIONE DELLA DOMENICA DELLA RIFORMA 11.00 NUMERO UNO. Sport 11.30 MEZZOGIORNO IN FAMIGLIA 13.00 TG2 GIORNO/MOTORI/METEO 13.45 QUELLI CHE... ASPETTANO 15.30 QUELLI CHE IL CALCIO.Varieta' 17.05 STADIO SPRINT. Sport 18.00 TG2 - Notizie/Meteo - 90°Minuto 19.00 NUMERO UNO. Sport 19.30 ATLETICA LEGGERA. Sport 20.30 TG2. Notizie 21.00 NCIS. Telefilm 21.50 CRIMINAL MINDS. Telefilm 22.35 LA DOMENICA SPORTIVA

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.00 17.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 23.10

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm DUE UOMINI E MEZZO.Telef TG 2 - FLASH L.I.S./SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG2 NOTIZIE VOYAGER. Documentario TG2 NOTTE. Varieta'

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.00 17.40 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 21.50

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm DUE UOMINI E MEZZO.Telef TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 ESTRAZIONI DEL LOTTO SENZA TACCIA. Telefilm CRIMINAL MINDS. Telefilm

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.00 17.40 18.05 19.00 19.35 20.30 21.05 00.15

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm DUE UOMINI E MEZZO.Telef TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 TG 2 NOTIZIE X FACTOR. Reality show TG2 NOTIZIE

11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.00 17.40 18.05 19.00 19.35 20.25 21.05 23.35 01.05

I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME - MEDICINA 33 MEDICINA 33. Rubrica IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm DUE UOMINI E MEZZO.Telef TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA11 LOTTO - TG2 NOTIZIE ANNOZERO. Attualita' - TG2 PRECARI E CONTENTI. Prosa IL CARTELLONE DI PALCO

10.00 11.00 13.00 13.50 14.00 14.45 16.10 17.00 17.40 18.05 19.00 19.35 21.05 21.55 23.35

TG 2 PUNTO.IT I FATTI VOSTRI. Attualita' TG2 - COSTUME E SOCIETA' TG2 EAT PARADE. Attualita' IL FATTO DEL GIORNO. Att ITALIA SUL 2. Varieta' LA SIGNORA DEL WEST.Telef LAS VEGAS. Telefilm DUE UOMINI E MEZZO.Telef TG 2 - FLASH/SPORT X FACTOR. Reality show SQUADRA SPECIALE COBRA 11 COLD CASE. Telefilm IDENTITA' VIOLATE. Film TG2 NOTIZIE

11.45 12.00 12.20 12.55 13.20 14.00 14.45 15.50 15.55 16.20 18.10 18.55 20.00 21.05

TGR AGRICOLTURA. Att TG3 Sport - Meteo / TGR TGR SETTIMANALE. Attualita' TGR BELLITALIA. Attualita' TGR MEDITERRANEO. Att TGR REGIONE meteo -tg3 TGR PIXEL - SPEC. AMBIENTE TG3 FLASH L.I.S. Sport SABATO SPORT SPORTABILIA. Sport 90° MINUTO. SERIE B TG3 METEO - TG REG - TG3 BLOB / CHE TEMPO FA ULISSE: IL PIACERE DELLA SCOPERTA. Documentario

09.40 11.15 11.45 12.00 12.25 12.55 13.25 14.00 15.00 15.05

TIMBUCTU. Documentario TGR BUONGIORNO EUROPA TGR REGIONEUROPA TG3 sport - TG3 persone TELECAMERE SALUTE RACCONTI DI VITA. Attualita' PASSEPARTOUT. Attualita' TG 3 - TGR - METEO -IN 1/2 H TG3 REGIONE FLASH L.I.S. ALLE FALDE DEL KILIMANGIARO. Attualita' PER UN PUGNO DI LIBRI.Quiz TG REGIONE - TG3 - METEO BLOB/CHE TEMPO FA. Var REPORT. Attualita'

14.00 14.50 15.15 15.40 16.00 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.10 24.00 01.15

TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI/CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap CHI L'HA VISTO? REPLAY. Sport TG REGIONE LINEA NOTTE L'ONOREVOLE ARCIPELAGO

13.10 14.00 14.50 15.15 15.40 16.00 17.00 17.50 19.00 20.00 20.35 21.10 23.20 24.00 02.15

VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI - CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE - METEO BLOB - LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap BALLARO'. Attualita' PARLA CON ME. Varieta' TG REGIONE LINEA NOTTE RAI NEWS 24

13.10 14.00 14.50 15.15 15.40 16.00 16.10 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.05

VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap LA NUOVA SQUADRA. Tf PARLA CON ME. Varieta'

13.10 14.00 14.50 15.15 15.40 16.00 16.10 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.05

VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap CON AIR. Film PARLA CON ME. Varieta'

13.10 14.00 14.50 15.10 15.40 16.00 16.10 17.00 17.50 19.00 20.00 20.15 20.35 21.10 23.00

VENTO DI PASSIONE. Soap TG REGIONE - TG 3 -METEO TGR LEONARDO/NAOPOLIS. Att TRESIBONDA - MELEVISIONE ZORRO. Telefilm TG3 GT RAGAZZI CARTONI COSE DELL'ALTRO GEO. Att GEO & GEO. Doc TG3 - TG REGIONE BLOB LE STORIE DI AGRODOLCE UN POSTO AL SOLE. Soap BLU NOTTE - Misteri Italiani PARLA CON ME. Varieta'

10.10 10.10 12.30 13.00 14.00 15.00 16.10

L'INTERVISTA. Attualita' LASSIE. Film TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK JACK FROST. Telefilm SUPERBIKE. Portogallo IL BIANCO, IL GIALLO, IL NERO. Film I MAGNIFICI SETTE. Telefilm TG LA7 CHEF PER UN GIORNO L'ISPETTORE BARNABY. Tlfm VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7 M.O.D.A. Attualita'

07.00 09.15 10.10 10.30

OMNIBUS - WEEK END. Att OMNIBUS LIFE - WEEK END LA SETTIMANA. Attualita' UN PAPERO DA UN MILIONE DI DOLLARI. Film TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK DIETRO LA PORTA CHIUSA.F MIKE HAMMER. Telefilm 5 SETTIMANE IN PALLONE. Film TG LA7 S.O.S. TATA. Doc LA VITA DEL WEST. Film CITTA' CRIMINALI. Doc SPORT 7

10.15 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.35 01.00

DUE MINUTI UN LIBRO. Att MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK ZITTI E MOSCA. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita L'INFEDELE. Attualita' REALITY. Attualita' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita

10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.30 00.35 01.00 01.40

MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK L'ISOLA DELLA PAURA.Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita IMPERO. Documentario VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita ALLA CORTE DI ALICE. Telfilm

10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05

MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK IL SEME DELL'ODIO. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita EXIT. Attualita VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita

10.10 10.25 11.30 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05 19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 01.45 01.10

DUE MINUTI UN LIBRO MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK LA SETTIMA ALBA. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE. Doc. THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita LEVERAGE. Telefilm VICTOR VICTORIA. Varieta' TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita

10.10 10.25 11.25 12.30 13.00 14.00 16.05 17.05

DUE MINUTI UN LIBRO MATLOCK. Telefilm L'ISPETTORE TIBBS. Telefilm TG LA7 - SPORT 7 HARDCASTLE & MCCORMICK GERONIMO. Film STARGATE SG-1. Telefilm ATLANTIDE - STORIE DI UOMINI E DI MONDI. Doc THE DISTRICT. Telefilm TG LA7 OTTO E MEZZO. Attualita NIENTE DI PERSONALE. Att SENZA TITULI. Attualita TG LA7

18.15 20.00 20.30 21.10 23.00 00.30 00.55

18.00 19.00 20.00 21.30

12.30 13.00 14.00 16.00 18.05 20.00 20.30 21.30 23.40 00.50

19.00 20.00 20.30 21.10 23.40 00.50 01.25

19.00 20.00 20.30 21.10 24.00 01.05


Venerdì 30 Ottobre 2009

NEMICO PUBBLICO

CINEMA programmazione settimanale CREMONA Spaziocinema Cremonapo (0372 803674) • Baarìa • Michael Jackson: This is it • I love radio rock • Capitalism: a love story • Bastardi senza gloria • Juilia & Julie • Oggi sposi • Up (3D) Cine Chaplin (0372-453005) • Bruno

Filo (0372 411252) • Il nastro bianco Tognazzi (0372 458892) • La Battaglia Dei Tre Regni • Michael Jackson: This is it OSTIANO Cinema Don Rosa (0372 840405) info@cinemadonrosa.com • Capitalism: a love story

CREMA Porta Nova (0373 218411) www.multisalaportanova.it • Michael Jackson: This is it • Up (3D e 2D) • Parnassus • Nel Paese Delle Creature Selvagge • Bruno • Oggi Sposi - Lunedì "ora o mai più" Orphan - Martedì Cineforum Viola di Mare - Mercoledì, Over 60

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Nel Paese Delle Creature Selvagge - Giovedì, Cineforum Water

PROSSIMAMENTE... Il film racconta la storia di John Dillinger, il carismatico rapinatore di banche reso celebre dai suoi raid lampo, diventato l'obiettivo principale di Melvin Purvis, il migliore agente dell'Fbi del tempo di J. Edgar Hoover (Billy Crudup). Dillinger divenne una sorta di eroe popolare agli occhi degli americani di quel periodo. Nessuno poteva fermare lui e la sua banda. Non esisteva prigione dalla quale non riuscisse a evadere. Il suo carisma e le rocambolesche fughe dalle prigioni lo rendavano interessante agli occhi di tutti, da quelli della sua fidanzata Billie Frechette, a quelle del pubblico americano che non aveva simpatia per le banche responsabili di aver fatto precipitare il paese nella depressione.

PIEVE FISSIRAGA Cinelandia (0371 237012) www.cinelandia.it • Michael Jackson's This Is It • Amore 14 • Nel Paese Delle Creature Selvagge • Capitalism • Il Nastro Bianco • Diamond 13 • Niko

Regia: Michael Mann • Genere: Drammatico

CINEMA - Michael Moore propone un film documentario di attualità

Il capitalismo americano sotto accusa

Nel ventesimo anniversario del suo rivoluzionario capolavoro “Roger & Me”, “Capitalism: a love story” riporta Michael Moore ad affrontare il problema che è al centro di tutta la sua opera: l’impatto disastroso che il dominio delle corporation ha sulla vita quotidiana degli americani (e, quindi, anche del resto del mondo). Dalla Middle America fino ad arrivare ai corridoi del potere a Washington e all’epicentro finanziario globale di Manhattan,

Michael Moore porta ancora una volta gli spettatori su una strada inesplorata. Con umorismo e indignazione, “Capitalism: a love story” di Michael Moore esplora una domanda tabù: qual è il prezzo che l’America paga per il suo amore verso il capitalismo? Anni fa, quell’amore sembrava assolutamente innocente. Tuttavia, oggi il sogno americano sembra sempre più un incubo, mentre le famiglie ne pagano il prezzo, vedendo andare in fumo i loro posti di lavoro, le case e i risparmi. Moore ci porta nelle abitazioni di persone comuni, le cui vite sono state stravolte, mentre cerca spiegazioni a Washington e altrove. Quello che scopre sono dei sintomi fin troppo familiari di un amore finito male: bugie, maltrattamenti, tradimenti... e 14mila posti di lavoro persi ogni giorno. In pratica, “Capitalism: a love story” rappresenta una summa delle precedenti opere di Moore, ma è anche uno sguardo su un futuro nel quale una speranza è possibile. E’ il tentativo estremo di Michael Moore di rispondere alla domanda che si è posto in tutta la sua carriera di regista: chi siamo e perché ci comportiamo in questo modo?

SABATO 31

CANALE 5

ITALIA 1

RETE 4

DOMENICA 1

Genere: Documentario

di Michael Moore

Cast: Michael Moore • Durata: 120 minuti Produzione: Dog Eat Dog Films, Overture Films, Paramount Vantage - Usa 2009

LUNEDI’ 2

MARTEDI’ 3

MERCOLEDI’ 4

di Giovanni Biondi La trasmissione, denominata «La Rassegna Stampa di Giovanni Biondi», a cura del gruppo p ro v i n c i a l e del Partito de-mocratico, va in onda ogni settimana sulle emittenti Tele Sol Regina Po e Lodi Crema Tv. Gli argomenti che verranno trattati nella prossima puntata sono: • La Fiera del Bovino da Latte: i problemi legati al latte e alle energie alternative: • La questione Farchemia, casa farmaceutica bergamasca che inquina le falde del Cremasco. Ospite della trasmissione sarà Giuseppe Torchio, capogruppo in consiglio provinciale della Lista Torchio. La trasmissione andrà in onda il venerdì alle ore 23.30, con replica sabato alle ore 12 e domenica alle ore 18.30.

GIOVEDI’ 5

VENERDI’ 6

06.00 08.00 08.50 09.30 13.00 13.40 14.00 16.00 18.50 20.00 20.30 21.10 00.30 01.30 02.30

PRIMA PAGINA TG5 MATTINA - TRAFFICO LOGGIONE. Musicale MAURIZIO COSTANZO SHOW TG5 - METEO 5 RIASSUNTO GRANDE FRATELLO AMICI. Reality Show VERISSIMO. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' C'E POSTA PER TE. Varieta' CASHMERE MAFIA. Telefilm TG5 NOTTE/METEO 5 IMPERIA LA GRANDE CORTIGIANA

06.00 07.55 08.00 08.50 09.45 10.00 11.00 13.40 13.00 13.40 18.50 20.00 20.40 21.30 23.35

PRIMA PAGINA TRAFFICO - METEO 5 TG5 MATTINA LE FRONTIERE DELLO SPIRITO SPECIALE. Attualita' SPECIALE TG5. Attualita' FINALMENTE ARRIVA KALLE GRANDE FRATELLO. Reality TG 5 - METEO 5 DOMENICA 5. Varieta' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 PAPERISSIMA SPRINT OCEAN'S 13. Film MAURIZIO COSTANZO SHOW

08.00 08.40 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 00.20

TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' GRANDE FRATELLO. Reality Show MAI DIRE GRANDE FRATELLO

08.00 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30 01.30

TG5 MATTINA - MATTINO 5 FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' IL FALCO E LA COLOMBA.Fict MATRIX. Attualita' TG5 NOTTE/METEO

08.00 11.00 13.00 13.40 14.05 14.10 14.45 16.15 16.55 18.50 20.00 20.30 21.10

TG5 MATTINA - MATTINO 5 FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap opera GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap opera UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' CHI HA INCASTRATO PETER PAN?. Varieta' 23.30 MAURIZIO COSTANZO SHOW

08.00 08.40 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 14.45 16.15 16.20 18.50 20.00 20.30 21.10 23.15

TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' DR. HOUSE. Telefilm TERRA!. Attualita'

08.00 08.40 11.00 13.00 13.45 14.05 14.10 14.45 16.15 16.20 18.50 20.00 20.30 21.10 23.30

TG5 MATTINA MATTINO 5. Attualita' FORUM. Attualita' TG5 - METEO BEAUTIFUL. Soap Opera GRANDE FRATELLO. Reality Show CENTOVETRINE. Soap Opera UOMINI E DONNE. Reality Show AMICI. Reality Show POMERIGGIO 5. Attualita' CHI VUOL ESSERE MILIONARIO TG 5 - METEO 5 STRISCIA LA NOTIZIA.Varieta' DISTRETTO DI POLIZIA 9. Fiction MATRIX. Attualita'

10.45 11.20 12.25 13.00 13.40 14.05 16.15 18.00 18.30 19.00 19.35 21.05 22.50 00.55

E ALLA FINE ARRIVA MAMMA TV MODA. Varieta' STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT - TG COM TIL DEATH. Telefilm GHOSTBUSTERS. Film R.L.STINE'S I RACCONTI DEL BRIVIDO. Film QUELLI DELL'INTERVALLO. Sit STUDIO APERTO/METEO I SIMPSON. Cartoni LA SPOSA CADAVERE. Film LA CASA DEI FANTASMI. Film UNDERWORLD EVOLUTION. Flm POKER1MANIA. Varieta'

07.00 07.55 10.55 11.50 12.25 13.00 13.50 16.40 18.30 19.00 19.20 21.25 23.45 02.10 03.40

SUPER PARTES. Attualita' CARTONI ANIMATI XENA. Telefilm GRAND PRIX. Sport STUDIO APERTO - METEO GUIDA AL CAMPIONATO CATASTROFE A CATENA. Film FREE WILLY 3. Film STUDIO APERTO - METEO MR. BEEN. Telefilm WILD WILD WEST. Film 300. Film RESIDENT EVIL. Film VIRTUAL SEXUALITY. Film CLASSE DI FERRO. Telefilm

11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 23.45

THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz SHOOTER. Film RESIDENT EVIL APOCALYPSE

11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.00 19.30 20.05 20.30 21.10 24.00

THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO - METEO SPORT MEDIASET WEB LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz LE IENE SHOW. Varieta' CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta'

10.20 11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 20.05 20.30 21.10 22.00

STARSKY & HUTCH. Telefilm THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI GOSSIP GIRL. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel CARTONI PRENDERE O LASCIARE. Quiz CSI: MIAMI. Telefilm THE MENTALIST. Telefilm

11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 19.50 20.30 21.10 23.10 01.55

THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz SPIDER-MAN. Film CHIAMBRETTI NIGHT. Varieta' STUDIO APERTO - La giornata

11.20 12.25 13.00 13.40 15.20 16.20 17.10 17.45 18.30 19.30 19.50 20.30 21.10 24.00 01.00

THE SENTINEL. Telefilm STUDIO APERTO - METEO STUDIO SPORT CARTONI ANIMATI WILDFIRE. Telefilm IL MONDO DI PATTY. Tf I CARLY. Tf CARTONI ANIMATI STUDIO APERTO/METEO/SPORT LA VITA SECONDO JIM. Tel I SIMPSON. Cartoni PRENDERE O LASCIARE. Quiz COLORADO. Varieta' COSI' FAN TUTTE. Varieta' POKER1MANIA. Varieta'

06.15 07.35 09.30 11.00 12.30 13.30 14.05 15.10 17.00 17.55 18.55 19.30 20.30 21.30 00.10

MAGNUM P.I. Telefilm GENITORI IN DIRETTA VIVERE MEGLIO. Attualita' CUOCHI SENZA FRONTIERE UN DETECTIVE IN CORSIA TG 4 - METEO 4 TRIBUNALE FORUM. Attualita' PERRY MASON. Telefilm PSYCH. Telefilm PIANETA MARE. Attualita' TG 4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER SOTTO IL SEGNO DEL PERICOLO GUIDA AL CAMPIONATO

08.55 09.30 09.35 10.00 11.00 11.30 12.10 13.30 14.05 14.40 16.45 18.55 19.35 21.30 22.30

NONNO FELICE ARTEZIP. Documentario MAGNIFICA ITALIA. Doc SANTA MESSA PIANETA MARE TG 4 MELAVERDE. Attualita' TG4 TELEGIORNALE/METEO STANLIO E OLIO. Telefilm TOTO' E CAROLINA. Film DALLE ARDENNE ALL'INFERNO.F TG 4 - METEO 4 COLOMBO. Telefilm SISKA. Telefilm CONTROCAMPO. Sport

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 18.55 19.35 20.30 21.10 23.15 02.00 03.25

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 FORUM. Attualita' HAMBURGER DISTRETTO 21 I SIGNORI DELLA TRUFFA.F TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER JULIE LESCAUT. Telefilm BLACK HAWK DOWN. Film TG 4 PIANETA MARE

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.30 18.55 19.35 20.30 21.10 23.20 01.15

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIERI Soap opera LA DONNA DEL WEST. Film TG4 Telegiornale - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER OUT OF SIGHT. Film DAYLIGHT. Film TG 4 Rassegna stampa

09.45 10.35 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.35 18.55 19.50 20.30 21.10

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIETI Soap opera FUOCO VERDE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER DON CAMILLO MONSIGNORE MA NON TROPPO. Film 23.45 FORMULA PER UN DELITTO

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.10 16.10 16.45 18.55 19.35 20.05 20.55 23.40 01.35

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 IL TRIBUNALE DI FORUM HAMBURGER DISTRETTO 21 SENTIETI. Soap opera UNA SPOSA PER DUE. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER CALCIO. Villareal - Lazio SOLAIS. Film TG 4

09.45 10.30 11.40 12.30 13.30 14.05 15.45 18.55 19.35 20.30 21.10 23.55 01.45 02.25

BIANCA. Soap Opera GIUDICE AMY. Telefilm WOLFF. Telefilm UN DETECTIVE IN CORSIA. TF TG 4 - METEO 4 IL TRIBUNALE DI FORUM LA BANDA DEGLI ANGELI. Film TG4 - METEO 4 TEMPESTA D’AMORE. Soap WALTER TEXAS RENGER MASTER & COMMANDER. F INSOLITI CRIMINALI. Film TG4 Rassegna stampa PASSWORD UCCIDETE AGENTE GORDON. Film

300

MASTER & COMMANDER

Domenica 1, Italia 1 ore 21.25

Venerdì 6 , Rete 4 ore 21.10

L'antica battaglia delle Termopili, nella quale il re Leonida e 300 Spartiati affrontarono la morte pur di ritardare l'avanzata di Serse e del suo esercito persiano. Il loro valore e il loro sacrificio spinsero tutte le città greche a unirsi contro l'invasore, per riconquistare l'indipendenza della civiltà di cui erano espressione.

Guerre napoleoniche, il capitano Jack Aubrey, famoso combattente della marina britannica, è al comando della H.M.S. Surprise. Attaccato da un nemico superiore, la sua nave subisce gravi danni e il suo equipaggio molti feriti, ma combattuto dal dovere decide di attraversare i due oceani per intercettare e distruggere il suo nemico.

Con: Gerard Butler, Vincent Regan, Lena Headey.

i FILM in TV

Con: Russell Crowe, Richard Stroh, Paul Bettany.


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Venerdì 30 Ottobre 2009

COSTUME & SOCIETA’

Con la collaborazione di

http://informagiovani.comune.cremona.it

Pianeta Giovani

Il blogger guadagna ed è di moda

Dopo un iniziale scetticismo, questa nuova figura professionale ha avuto un boom soprattutto in America

S

di Diego Corsini

ono per lo più maschi, sotto i 40 anni, hanno una buona istruzione e quasi uno su due proviene dal settore dei media. Spesso gestiscono più siti, riuscendo addirittura a trasformare la propria attività in una professione redditizia. È il ritratto del blogger che emerge dall'ultimo rap-

porto di Technorati «State of the Blogosphere», studio che ogni anno monitora l'evoluzione della blogosfera. Nell'edizione 2009 è stato intervistato un campione di circa 3mila blogger. Per la maggior parte degli utenti (72%) il blog resta ancora un semplice hobby da coltivare nel tempo libero. Cresce, infatti, il numero di blogger che ha trasformato il proprio «diario di bordo» in

un'attività professionale (28%), in grado di garantire guadagni considerevoli. Per i più si tratta di un impiego part-time, che permette comunque di arrotondare lo stipendio (il salario medio annuale è di 15mila dollari). Più interessante, invece, il dato su chi riesce a svolgere a tempo pieno l'attività di blogger: è il 13% del campione, che spesso scrive per condividere le proprie competen-

ze, ma anche per promuovere le attività dell'azienda in cui lavora. In questa categoria il salario medio raggiunge cifre importanti (122 mila dollari l'anno). Tra part-time e full-time, il 17% afferma che il blog sta diventando la principale fonte di introito. Il tutto grazie alla pubblicità, ma anche per la reputazione che il blog è in grado di garantire. Il che significa inviti a convegni e conferenze, ma soprattutto il sempre maggiore coinvolgimento nel settore dei media. Quattro blogger su dieci provengono

La melodia di Alesha

La ballad incentrata su un cantato straziante e una melodia di piano non tanto più allegra, sembra diventato uno step obbligato per ogni popstar che si rispetti. E' già successo puntualmente con Christina Aguilera, Rihanna, Beyoncé, tanto per fare qualche nome; ora all'elenco va aggiungendosi anche Alesha Dixon (nella foto), che dopo un paio di pezzi movimentati come "The boy does nothing" e "Breathe slow", se ne esce con il terzo estratto da "The Alesha show", ovvero "To love again". Il brano è stato scritto dalla stessa Alesha insieme a Gary Barlow, esperto in materia dato il suo ruolo di punta dei "Take That" (specialmente con la nuova formazione, che senza Robbie Williams ha visto rafforzarsi la sua posizione da leader). Ciò che ne risulta è un prodotto più che orecchiabile nella sua furba costruzione strumentale (opera di una vecchia volpe come John Shanks), che porta con sé quella rassicurante sensazione di deja-vu sonoro. Considerando l’arrivo ormai inesorabile dei primi freddi, questo è il periodo migliore per proporre queste canzoni con un retrogusto dolciastro. Su una cantante come Alesha, che basa la gran parte della sua presenza scenica sugli sgambettamenti frenetici delle coreografie, un pezzo come questo non può certo considerarsi a prescindere come una carta perdente, ma senza ombra di dubbio è una scelta che limita le potenzialità dell’ex leader delle "Mis-teeq".

dal mondo dell'informazione (riviste, quotidiani, radio, spesso come collaboratori esterni). Di questi, il 27% continua a svolgere un'attività nel campo dei media. Messo da parte l'antagonismo dei primi tempi, i blogger stanno quindi diventando parte attiva del sistema dell'informazione mainstream. Ormai, spiega la rivista Fast Company, gestire pagine competenti su temi specifici rappresenta la migliore palestra per i reporter in erba. Ma anche il naturale approdo per i tanti

giornalisti che devono reinventarsi una nuova vita dopo esser stati licenziati. Competenza, passione e, perché no, possibilità di guadagnare sono quindi le chiavi per portare avanti l'attività di blogger, spiega a Technorati Arianna Huffington, ex blogger che è riuscita a trasformare il proprio sito in una delle fonti online più lette. La crescita dei blog professionali va di pari passo, infatti, con la morte di quelli amatoriali, che sono sempre più inattivi e sulla via della definitiva chiusura.

INTERNET E TECNOLOGIA

Informazioni scientifiche grazie a Setis

Oltre a rendere disponibili informazioni tecnologiche aggiornate e autorevolmente validate sulle più recenti scoperte scientifiche e sullo stato dell'arte delle principali tecnologie di interesse, il sito offre un "calcolatore" interattivo dei costi di produzione energetica di ciascuna tecnologia. Stiamo parlando del sito web di Setis - Strategic Energy Technologies Information System varato dalla Commissione Europea. Si tratta di un nuovo sistema di informazione online sul Set-Plan, il piano strategico europeo per le tecnologie a bassa emissione di carbonio. Il sito fornisce informazioni e dati sulle più recenti scoperte scientifiche e sullo stato dell'arte delle principali tecnologie di interes-

se, vale a dire tutte le fonti rinnovabili per applicazioni elettriche e termiche, il nucleare da fissione e da fusione, l'idroge-

no, le reti intelligenti, la cogenerazione, le tecniche di Ccs (Carbon Capture and Storage) e i principali sistemi per ridurre le

emissioni di CO2 dei combustibili fossili. Ma soprattutto Setis (www. setis.ec.europa.eu) permette di

valutare il prevedibile apporto di ciascuna tecnologia agli obiettivi di riduzione assunti dalla UE, sia dal punto di vista del potenziale tecnologico, sia da quello dei costi. In sostanza Setis è stato concepito come un unico punto di accesso a informazioni aggiornate e autorevolmente validate sulle tecnologie energetiche a zero o ridotte emissioni di CO2. Per gli aspetti economici Setis mette a disposizione un "calcolatore" dei costi di produzione dell'energia, che confronta in modo interattivo i costi delle singole tecnologie nel corso del tempo (con orizzonte spinto addirittura al 2030) sulla base di parametri che possono anche essere modificati dagli utenti.

Curiosità USA: PILOTI DISCUTONO E MANCANO L'AEROPORTO Stavano discutendo "animatamente" e non si sono accorti di aver raggiunto l'aeroporto presso il quale dovevano atterrare. E' successo a due piloti della Northwest Airlines in volo da San Diego a Minneapolis. Secondo la Bbc online, per un'ora la torre di controllo ha perso i contatti con l'aereo sul quale viaggiavano 147 persone. Si è temuto un dirot-

tamento, ma quando la compagnia è riuscita a ristabilire il contatto, pilota e co-pilota hanno dichiarato di essersi distratti. LIBANO: CENTRO ESTETICO PER ANZIANE FINANZIATO DA AYATOLLAH Una clinica di bellezza per donne anziane in un istituto libanese è finanziato dalla più alta autorità religiosa sciita lo-

cale. Ossia l'ayatollah Muhammad Hussein Fadlallah. La "Casa della tranquillità" è uno dei pochi centri per la terza età nel sud del Paese, tradizionale roccaforte dello sciismo. Il direttore della struttura afferma che "Dar al Aman" «accoglie gratuitamente libanesi da cinquant'anni in su, senza far distinzione di religione o ceto sociale». CHAVEZ: C'È POCA ACQUA, NON CANTATE NELLA DOCCIA Proibito perder tempo nella doccia a cantare, per evitare sprechi di acqua. E' l'ordine dato dal presidente Hugo Chavez ai venezuelani. Chavez ha annunciato una serie di misure per risparmiare l'acqua, e risolvere la carenza energetica nel Paese. «Alcune persone cantano nella doccia per mezz'ora. No ragazzi, 3 minuti sono più che sufficienti. Li ho contati e io non puzzo» - ha detto Chavez - se accendete la Jacuzzi, pensate questo, che tipo di comunismo è? Non è tempo di Jacuzzi'. PREFERISCE IL CARCERE ALLA VITA CON LA MOGLIE Preferisce il carcere alla vita coniugale e allora evade dagli arresti domiciliari e si reca alla stazione dei carabinieri. E'

successo a Villabate, alle porte di Palermo. L'uomo si è recato dai militari e si è fatto mettere le manette pur di non litigare più con la moglie. I militari l'hanno così arrestato. Dopo essere stato processato per direttissima, è stato però nuovamente sottoposto ai domiciliari ed è dovuto tornare a casa, dove lo attendeva la moglie.


lo

SPORT

Venerdì 30 Ottobre 2009

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Domenica allo Zini arriva la Pro Patria, ottima occasione per cancellare il posticipo negativo Lettera aperta. Quattro anni fa correva l'anno infausto dell'ultima lanterna genovese. Unico sopravissuto nel mio cuore Gigi Gualco, bravo figlio a suo tempo colonna della Cremo di Luzzara & C. Vado allo Zini (gennaio), intorno nebbiolina. Nel breve tragitto a pèe incontro l'amico Torchio non ancora offeso dal doppio incidente (su strada ed elezioni). Gli domando: "Come sta la tua Bambina? Mi guarda quasi allarmato, io lo tranquillizzo. "Ma la Provincia, non sei il suo Papà?". Cara Cremo, bambina acquisita, lunedì scorso non ero a Monza dove ti hanno maltrattata tre volte: per la prima sera hai usato le chiavi di casa ignorando i pericoli della notte, le tue guardie del corpo non erano in vena e non sono state in grado di proteggerti. Sei stata assalita dal branco, spinto dagli spifferi che scendono dal Lambro su quel-

la specie di stadio, chiamato Brianteo, sempre vuoto, né a riempirlo sono stati sufficienti i molti tuoi affezionati della curva. Inoltre non c'ero io Spero tu abbia imparato la lezione. Non mi strappo i radi capelli, non piango lacrime tardive e inutili: quasi quasi sono contento se hai imparato, e le lezioni servono. Nelle letterine che ti spedisco, lunghe o corte che siano non lodo e non insulto mai nessuno. Una squadra, un signor allenatore, i giocatori, hanno perso una partita ma non passano in una settimana dall'8 al 4 per i voti distribuiti alla Pds (pene di segugio) da critici che alle scuole dell'obbligo - dove non si insegna calcio - a mala pena forse racimolavano un 6. Vai tranquilla, Cremo, perché il campionato è lungo. Ricordalo al tuo Presidente, magari pregalo di darti una strigliatina.

Cremo, è vietato allarmarsi Sopra i tifosi grigiorossi a Monza e sotto Guidetti in azione nel posticipo

U

Prima Divisione - Il ko di Monza è pesante, ma una giornata storta può capitare a tutti

di Matteo Volpi

PROBABILE FORMAZIONE

n brutto scivolone. La Cremonese esce con le ossa rotte da Monza, ma non per questo ridimensionata. Al ‘Brianteo’, almeno nella prima mezzora, abbiamo visto una squadra comunque in grado di proporre il proprio gioco, anche se poi incapace di far male negli ultimi sedici metri. LA SVOLTA Una serata storta, terminata con un passivo anche troppo pesante e fortemente influenzata da quel maledetto minuto 45 del primo tempo. Un’uscita sbagliata del portiere olandese Westerveld spalanca la porta a Guidetti che calcia incredibilmente alto in condizioni di precario equilibrio. Sull’azione successiva, una veloce ripartenza monzese lancia in velocità Samb, Paoloni lascia i pali in modo azzardato, il colored monzese lo anticipa e quasi dal limite dell’area può infilare la porta rimasta sguarnita. Questione di uscite, insomma. Ma non solo. Senza dubbio, come prepotentemente sottolineato dai quotidiani locali, l’assenza di ‘sir’ Zanchetta in cabina di regia si è fatta sentire, d’altronde un ricambio con cotanta classe ed esperienza per ora non c’è e forse sarebbe un lusso. Ora, però, è già tempo di voltare pagina in fretta, anche per dimostrare subito che quanto di buono costruito e mostrato sul campo sinora non poteva essere solo un’illusione. E i tifosi, straordinari nel sostenere la squadra anche sullo 0-3, questo lo sanno. Sono loro il miglior cardiologo della squadra e quando il cuore dell’undici grigiorosso batte in sintonia con

CLASSIFICA Novara 24 Cremonese 22 Arezzo 19 Varese 18 Perugia (-1) 17 Lumezzane 15 Monza 14 Foligno 14 Benevento 14 Lecco 14 Pergocrema 12 Alessandria 12 Figline (-1) 10 Viareggio 10 Pro Patria 9 Sorrento 8 Como 8 Paganese 5

(foto www.uscremonese.it)

ROSSI

PAOLONI

NIZZETTO

CREMONESI

BURRAI

VIALI

FIETTA

SALES

cessi e andiamo avanti, tornando ad avere gli occhi da tigre e non da trota, specie in avanti dove ora serve tornare a graffiare, lasciando il segno.

Domenica, allo ‘Zini’, arriva la Pro Patria e l’occasione è ghiotta per tornare a far sorridere la curva e i mugugnetti della gente accomodata in tribuna. La ca-

bala incoraggia i grigiorossi: i bustocchi in questo primo scorcio di stagione non hanno mai vinto fuori casa. L’ultima trasferta da tre punti

Gli avversari

Tra i bustocchi spicca il nome dell’ex grigiorosso Serafini

La storia più recente della blasonata Pro Patria è iniziata nello scorso mese di giugno, con l’avvento a capo della società bustocca della famiglia Tesoro, imprenditori di origini pugliesi (di Spinazzola, in provincia di Bari) ma orobici d'adozione (Mapello), padroni di un impero nel campo della siderurgia e degli acciai, con interessi nel mega progetto di riqualificazione del l'area delle Ferrovie Nord. La nuova denominazione ufficiale dei ‘tigrotti’ infatti è Aurora Pro Patria (lo scorso anno era Pro Patria Gallaratese), riprendendo così la tradizione che vide questa nomenclatura all’inizio del ‘900 prima ancora della fondazione ufficiale che avvenne nel 1919. La panchina è stata affidata inizialmente a Giuseppe Manari, nella stagione precedente, secondo di Lerda. All’inizio stagione, solo sei i confermati dal campionato precedente: Morello, Bruccini, Melara, Giambruno, Polverini e Cri-

stiano. Tanti i nomi nuovi giunti nell’ultimo mercato estivo, tra cui anche l’ex grigiorosso Matteo Serafini. Altri nomi importanti per la categoria sono quelli del portiere Caglioni, dell’esperto difensore Matteo Pivotto (lunga militanza in B con il Modena), Francesco Ripa e il metronomo svizzero Lombardi. All'ottava giornata, la sconfitta in Toscana contro il Filgine, è costata il posto a Manari. Al suo posto è subentrato Vincenzo Cosco, tecnico di origine molisane, balzato agli onori delle cronache sportive per il miracolo Val Di Sangro (passato dall'Eccellenza alla C2). Fra le sue tante tappe da allenatore da ricordare il record di Termoli (80 punti e 0 sconfitte) e la recente esperienza nel campionato ungherese, alla guida del Sopron. In settimana, come primo rinforzo dal suo avvento in panchina, è giunto l'attaccante Eder Baù, 27 anni, svincolatosi dal Padova (ex Triestina) e cresciuto nel Milan.

Il nuovo allenatore Vincenzo Cosco

MUSETTI

GORI

4-4-2

Allenatore: ROBERTO VENTURATO i loro (quest’anno sì…), non può essere una piccola aritmia dovuta ad uno scivolone a destare particolar i preoccupazioni. I BUSTOCCHI Niente pro-

GUIDETTI

risale al 3 maggio scorso a Portogruaro, un mese dopo l’ultimo ko interno dei grigiorossi (1-2 per opera del Ravenna). IL PUNTO La classifica, pertanto, dopo dieci giornate vede la conferma della leadership del Novara che si mantiene l’unica formazione ancora imbattuta del girone A (nel B ci sono le favorite e blasonate Verona e Pescara) e che si prospetta come l’avversaria principale per i grigiorossi nel testa a testa che potrebbe ulteriormente profilarsi per il primato. C’è chi si dice disposto a scommettere a mani basse sulla vittoria del campionato del quotato Novara. Noi staremo a vedere. SQUALIFICA Nelle prossime due gare non avremo a disposizione Alberto Bianchi, espulso in modo un po’ avventato nel finale di Monza e punito con due turni di squalifica. Il difensore, pertanto, salterà anche l'atteso derby dell'8 novembre con il Pergocrema al ‘Voltini’.

Risultati 10ª Giornata Alessandria-Viareggio 0-0 Como-Arezzo 0-0 Figline-Lecco 2-2 Foligno-Sorrento 1-0 Monza-Cremonese 3-0 Novara-Perugia 2-1 Paganese-Lumezzane 2-2 Pergocrema-Benevento 1-2 Pro Patria-Varese 1-1

Risultati 9ª Giornata Atalanta-Parma 3-1 Bari-Lazio 2-0 Cagliari-Genoa 3-2 Chievo-Milan 1-2 Fiorentina-Napoli 0-1 Inter-Catania 2-1 Palermo-Udinese 1-0 Roma-Livorno 0-1 Sampdoria-Bologna 4-1 Siena-Juventus 0-1

Prossimo Turno Arezzo-Pergocrema Benevento-Paganese Cremonese-Pro Patria Foligno-Como Lecco-Monza Lumezzane-Perugia Sorrento-Figline Varese-Alessandria Viareggio-Novara

Risultati 10ª Giornata Bologna-Siena 2-1 Catania-Chievo 1-2 Genoa-Fiorentina 2-1 Inter-Palermo Juventus-Sampdoria 5-1 Lazio-Cagliari 0-1 Livorno-Atalanta 1-0 Napoli-Milan 2-2 Parma-Bari 2-0 Udinese-Roma 2-1

CLASSIFICA Inter* 22 Juventus 21 Sampdoria 20 Parma 17 Milan 16 Genoa 16 Palermo* 15 Fiorentina 15 Chievo 14 Bari 14 Udinese 14 Napoli 14 Cagliari 13 Roma 11 Lazio 10 Atalanta 9 Bologna 9 Livorno 9 Catania 7 Siena 5


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Sport

Venerdì 30 Ottobre 2009

Risultati 3ª Giornata Siena-Teramo 94-70 Treviso-Pesaro 86-84 Roma-Avellino 74-78 V. Bologna-Napoli 76-62 Cantù-Montegranaro 79-75 Ferrara-Vanoli 82-91 Caserta-Milano 104-100 Varese-Biella 78-87 Prossimo Turno Napoli-Caserta (sabato) Milano-Siena Biella-Vanoli Cremona Teramo-Virtus Bologna Scavolini-Cantù Ferrara-Roma Avellino-Treviso Montegranaro-Varese

CLASSIFICA Siena 6 Avellino 6 Treviso 6 Caserta 4 Biella 4 Cantù 4 Virtus Bologna 4 Roma 2 Teramo 2 Milano 2 Vanoli Cremona 2 Varese 2 Ferrara 2 Montegranaro 2 Pesaro 0 Napoli -2

Un attacco super fa sognare

Dopo il primo storico successo nella massima serie, il team di Cioppi cerca il bis domenica a Biella

Q

di Giovanni Zagni

Basket serie A - Con una difesa più attenta la Vanoli ha vinto con autorità sul difficile parquet di Ferrara Sotto Canestro

uella di Ferrara era, per la Vanoli, una tappa importantissima nel suo primo giro d'Italia dei canestri ai massimi livelli. Ebbene, Valenti e compagni hanno tagliato il traguardo a mani alzate, quasi senza sofferenza, vincendo 82-91. Una prova maiuscola per la compagine di Cioppi, che ha riscattato lo scivolone terrificante (e doloroso) patito per mano di Cantù, una settimana prima. LA MOSSA Sul campo della Carife, Cioppi ha allungato le rotazioni, coinvolgendo personaggi importanti come Aguiar e Valenti, sinora ai margini delle sfide, ritrovandosi così un quintetto lucidissimo sul finire del match, capace di rimediare a qualche errore banale, con contromisure di alto livello tecnico e spettacolare. Così i cremonesi, sempre pungenti in attacco (attualmente sono in testa al campionato per punti segnati) hanno saputo anche proteggersi in difesa, recuperando parecchi palloni ed organizzando trame offensive a scarso margine di errore e perdendo poche palle. Una bella Vanoli insomma, con 5 uomini in doppia cifra (Rowland, Brown, Bell, Sklavos e Forbes) ma con tanti altri “soldatini” a far da sentinella vigile e vogliosa. Ferrara era un po' incerottata, ma anche a Cioppi mancava Piazza, per cui sul valore di questo successo non possono nutrirsi dubbi. Statisticamente l'unica voce “in rosso” è quella dei rimbalzi che è stata ad appannaggio dei padroni di casa. Per il resto dominio assoluto.

Il derby con l’ex della JuVi

Sopra Rowland a canestro, in alto a sinistra Aguiar in palleggio e a destra Sklavos in un'azione d'attacco

DA MIGLIORARE Se vogliamo essere critici ad ogni costo, diciamo che la fase difensiva ci pare ancora perfettibile. Individualmente siamo personalmente felici di aver avuto conferme importanti da tutti quei giocatori in doppia cifra, ma ci piace sottolineare anche come il contributo di Aguiar, Valenti, Formenti e Cusin sia stato determinante. Ora il cammino della squadra di Secondo Triboldi pare meno problematico, anche se è

Nuoto - Nelle acque della Sardegna

Traversata benefica di Maurizio Cozzoli

Giovedì 24 settembre e venerdì 9 ottobre, Maurizio Cozzoli è stato relatore rispettivamente presso i Panathlon di Rovigo e “La Maddalena” dove ha tenuto una conferenza dal titolo “Esperienze natatorie fiolosofiche e spirituali di un maratoneta dell’acqua, nell’acqua e con l’acqua”. Nell’arcipelago della Maddalena, Cozzoli ha dedicato all’Unicef una breve traversata di 8 km lungo il passo di Moneta che separa l’isola della Maddalena dall’isola di Caprera con arrivo presso la spiaggia dello Spalmatore. Organizzatore della manifestazione è stato il presidente del Panathlon Club “La Maddalena” Silvio Rolando, comandante in pensione della Marina Militare che ha predisposto il tutto per la buona riuscita della manifestazione in ogni dettaglio. Alla relazione e alla traversata hanno presenziato il vice governatore del Panathlon di Sardegna Lello Petretto e i presidenti degli altri Panathlon sardi di Ozieri, Cagliari, Alghero, Sassari, Golfo degli Angeli, Oristano, il presidente del Circolo velico di Caprera Marzio Rotta e il comandante della capitaneria di porto della Maddalena Fabio Polettoi. Cozzoli ha coperto gli 8 km in 2h e 20’ ed è stato seguito durante la nuotata e all’arrivo dai cameramen di e Rai 3 Sardegna.

assolutamente vietato mollata la presa. Il campionato è molto equilibrato, soprattutto per quelle squadre di secondo livello, quelle cioè, Vanoli compresa, che non possono pensare troppo in grande. E questo equilibrio potrebbe diventare rischioso quando si tireranno le somme finali. GLI AVVERSARI Domenica intanto si va a Biella, contro un avversario molto forte, oltretutto galvanizzato dall'aver espugnato Varese (78-87) il

(foto Castellani)

turno precedente. Occhio al tiro pesante di Aradori, alle giocate sempre intelligenti di Matteo Soragna, alla potenza fisica di Jones, all'astuzia di Garri, ma soprattutto alla fisicità del gruppo a disposizione di Bechi ed alla sua organizzazione difensiva. Biella è stata lo scorso anno la miglior sorpresa del campionato, centrando i playoff ed uscendone a testa alta. E quest'anno pare sulla strada di volersi ripetere...

Finalmente il ghiaccio è stato rotto e nel modo migliore. Ossia con una vittoria autoritaria su un parquet difficile come quello di Ferrara e dopo una sconfitta bruciante come quella contro Cantù. Significa che la Vanoli ha la tempra per affrontare a testa alta il difficile campionato di serie A di basket e di potersela giocare con molte squadre. Ma non è ancora tempo per lustrare le medaglie, visto che il calendario propone un’altra trasferta, ancora più tosta di quella emiliana. Il team di coach Cioppi, infatti, fa visita ad una veterana della massima serie, ovvero Biella che da tante stagioni riesce ad essere protagonista. Il pronostico non è affatto chiuso, ma servirà una nuova prova super per tornare a casa con altri due punti. E il match propone una sfida particolare: quella con l’azzurro e argento olimpico Matteo Soragna. Proprio quel Soragna che tra il 1993 e il 1996 è cresciuto nella JuVi Cremona ed ha esordito in B1, totalizzando 13,3 punti di media a partita nella sua ultima stagione cremonese. Poi la sua carriera è andata in crescendo: quattro ottime anni a Biella, prima del grande salto a Treviso, coronato delle imprese in Nazionale (bronzo europeo nel 2003 in Svezia e argento ad Atene 2004). In estate ha deciso di tornare a Biella e a 34 anni l’ala mantovana ha ancora molto da dire. Difficile che senta la sfida con la Vanoli come una sorta di derby, ma gli appassionati di basket cremonesi se lo ricordano bene e non si arrabbieranno se farà una grande prestazione. L’importante che non basti per vincere la partita… fa

Lo sport piange Rodolfo Verga

Lutto - Si è spento lo storico presidente del Coni cremonese, in carica per un decennio

Lo sport cremonese piange la scomparsa del suo presidente, Rodolfo Verga, che ha sostenuto la presidenza del Coni provinciale per una decina d’anni. Figura eminente non solo nel mondo sportivo, cui ha dedicato tutto il suo tempo libero prima come praticante nel mondo dell’ippica, poi come dirigenti ad alti livelli, scompare con lui uno dei capisaldi del nostro movimento sportivo. Ha retto le sorti del Coni in un periodo particolarmente difficile, quello dell’ultimo decennio in cui la crisi economica ha colpito soprattutto lo sport, ed è sempre stato vicino a tutte le società, agli atleti, ai dirigenti. Aveva assunto la presidenza del Coni provinciale il 25 ottobre 1997 subentrando allo storico presidente Tarcisio Brambilla ed era stato rieletto per altre due volte all’unanimità. Il Coni gli aveva assegnato il suo massimo riconoscimento con la consegna della Stella d’oro al merito sportivo nel 2003. Prima di rivestire la carica di pre-

Rodolfo Verga, il primo da sinistra, durante una premiazione

sidente del Coni, era stato fiduciaro provinciale Fise dal '76 al '93, quindi era entrato nel consiglio regionale della Federazione italiana sport equestri di cui aveva anche tenuto la presidenza dal 1992 al 1997. Era stato anche componente della Consulta nazionale Fise ed era stato capo equipe di alcune formazioni azzurre. Attualmente era vice presidente regionale del Coni e componente del consiglio provinciale Isef della Lombardia, oltre che componente del Centro regionale di incremento ippico per la Lombardia. Alla cerimonia funebre, mercoledì in Sant’Agostino, una gran folla gli ha dato l’ultimo saluto. Tra la gente, autorità civili e sportive, a partire dal sindaco Oreste Perri al presidente della provincia Salini, agli assessori, ai dirigenti del Coni della Lombardia e ai fiduciari e presidenti provinciali di tutte le federazioni facenti parte del Coni provinciale. Alla moglie Gianna e ai familiari le più sentite condoglianze dalla redazione de Il Piccolo.


Sport

Venerdì 30 Ottobre 2009

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L’Abc dà lezioni sul ring

Solo Orsini è stato sconfitto, ma da un verdetto contestabile. Il 14 novembre si replica a Viadana Judo - A Ostia tra gli Esordienti

Benedetta Sforza in finale nazionale

E così il Kodokan ha raggiunto la sua terza finale nazionale del 2009. Dopo la finale Cadetti dove, a Roma, Alessandro Conti è salito sul podio per la medaglia di bronzo, conquistando la cintura nera e la finale Juniores con Elena Solari in gara a Napoli, toccherà a Benedetta Sforza affrontare le migliori Esordienti d’Italia, il 5 dicembre prossimo al Palfijlkam di Ostia. Infatti sabato scorso, a Lodi, Benedetta Sforza, al secondo anno di attività agonistica, ha staccato il pass per la prima finale nazionale della sua carriera sportiva. Non ce l’ha fatta invece Claudio Panizza, al primo anno nella classe Esordienti, fermatosi al primo incontro nel quale, pur combattendo a testa alta, ha dovuto rendere troppi kg all’avversario. Infine, nella qualificazione per la Coppa Italia Juniores-Seniores, prova sfortunata quella di Elena Solari. La judoka del Kodokan riusciva a schienare la quotata Mazzola (Judo Lombardia), atleta poi vincitrice della categoria -63 kg, marcando un ippon: nettissimo per tutti meno che per la terna arbitrale la quale, forse per stanchezza o per distrazione, non valutava. Terminato l’incontro e messo di fronte al video dell’azione, al responsabile degli arbitri non restava che scusarsi per il macroscopico errore, ma la frittata era ormai fatta! Rimane, comunque un’ulteriore prova della crescita tecnicoagonistica della judoka del Kodokan che ha dovuto purtroppo rimandare la conquista della cintura nera per meriti agonistici al prossimo appuntamento.

Pugilato - Ottime prove degli atleti cremonesi nella riunione di Acquanegra

O

ttimi risultati per i pugili dell’Abc nella riunione di Acquanegra sul Chiese in cui hanno sfiorato l’en plein, patendo la sola immeritata sconfitta di Lodovico Orsini, penalizzato da un verdetto assurdo. Adamo Zanotti, tornato sul ring qualche mese fa dopo una lunga pausa, aveva il classico sassolino nella scarpa che lo tormentava dal giorno del rientro quando, a Viadana, il mantovano Di Gangi lo aveva superato ai punti. Qualche settimana di rodaggio in più e la convinzione di poterla spuntare, sono bastati al medio dell’Abc che alterna boxe e kick per prendersi una sonora rivincita. Florin Udrea, invece, mancava dal ring da oltre un anno, ma dopo un paio di stagioni all’acqua di rose con poca voglia e pochi allenamenti anche a causa di impegni di lavoro, ha finalmente trovato il giusto equilibrio e gli sono bastati una ventina di giorni, dal rientro dalle vacanze, per presentarsi sul quadrato in condizioni più che accettabili. Ha affrontato Domenico Trimboli, pavese della Boxe Pavia, e l’ha sbatacchiato da un angolo all’altro del ring. Solo l’esperienza e l’arbitro che gli ha dato una grossa mano, nel terzo tempo, gli hanno permesso di chiudere in piedi.

La vittoria di Fulvio Dernini sul pavese Inversini nei pesi superwelter

Fulvio Dernini, nei superwelter, aveva l’avversario probabilmente più ostico nel pavese Ivano Inversini, di un anno più giovane, ma con una esperienza notevole maturata in una quarantina di incontri. Dernini l’ha prima studiato e quando ha capito che il pavese lo attendeva al varco per piazzare i suoi colpi da lontano approfittando del maggiore allungo, lo ha attaccato con colpi rapidi e volanti sorprendendolo spesso e piazzando alcuni destri d’acchito piuttosto pericolo-

si. Inversini non gradiva e nella terza e quarta ripresa era più volte costretto a ricorrere a qualche scorrettezza di troppo per salvarsi ed era anche costretto a subire un conteggio poco prima dello scadere del tempo. Sottotono il mediomassimo Orsini, che ha purtroppo sperimentato come la terna arbitrale possa assegnare il verdetto ad un pugile che ha subito quattro conteggi (uno per ripresa) con relativo intervento dell’arbitro che gli ha fatto guadagnare ogni volta una trentina di secondi e che

non doveva essere chiamato dall’arbitro in quanto l’avversario non presentava ferite, ma aveva solo sentinto palesemente i colpi di Orsini, dai quali si era anche difeso sparando colpi bassi. Vero anche che Orsini non era al meglio, altrimenti avrebbe risolto il match già nei primi venti secondi del primo round, quando il milanese Cocuzzo era palesemente sull’orlo del ko. Pressato da impegni di lavoro ed oggi anche di studio, Orsini non riesce ad allenarsi adeguatamente ed è quindi

Tennis - Il Centro sportivo archivia con soddisfazione l’attività agonistica del 2009

S. Zeno, bilancio più che positivo

Il Centro sportivo S. Zeno ha di che gioire nel valutare i risultati 2009 dei suoi giovani portacolori in ambito tennistico. Infatti, nel settore maschile, sono emersi Bishal Ghizzoni nella categoria Under 10, Lorenzo Forti e Francesco Vogelezang nella Under 12. Ghizzoni dopo essere stato selezionato per la rappresentativa giovanile provinciale, si è affermato come campione provinciale di categoria. Forti ha fatto parte della selezione provinciale ed ha disputato altre gare con buoni piazzamenti. Molto bene anche Vogelezang che ha disputato un maggior numero di tornei, raggiungendo a Gardone Val Trompia la semifinale del tor-

neo Dunlop giovanile. Inoltre, giocando in casa, al centro Sportivo S. Zeno, ha raggiunto la semifinale del torneo del circuito TTK Tour ed

a Verolanuova i quarti di finale al torneo giovanile Under12. Soddisfazione quindi all'interno dello staff tecnico diretto da Clau-

dio Brizio, che confida di confermare i buoni risultati anche per la prossima stagione agonistica. «Siamo felici che il progetto partito nel 2004 stia iniziando a portare i primi risultati agonistici. I ragazzi si sono allenati con continuità ed hanno meritato queste soddisfazioni sportive», ha dichiarato. La scuola tennis del S. Zeno non privilegia solo gli sportivi emergenti, ma la pratica di questo sport, come giustamente ha sottolineato Giuseppe Milanesi, presidente della Commissione tennis: «Il nostro impegno verso i più giovani sta sempre crescendo, sia nei confronti degli atleti più meritevoli che degli allievi che frequentano i corsi base».

Ottimo podio a Saluzzo

probabile che decida di smettere l’attività per qualche mese, almeno sino al termine dell’anno scolastico. Il 14 novembre sarà la volta dell’AB Viadana ad organizzare una riunione. Nove incontri in programma con il derby tra Zanotti e Yuri Nickolski tra i medi e probabilmente la presenza di Dernini e Udrea. Potrebbe anche debuttare Massimiliano Rota che sabato ad Acquanegra è stato bloccato all’ultimo momento da una forma influenzale, che lo ha costretto a dichiarare forfait.

Panathlon - Sottoscrizione

Dichiarazione sull’etica sportiva

Sabato 24 ottobre, alle ore 11, presso la Sala del Consiglio dell’amministrazione provinciale si è tenuta la cerimonia di sottoscrizione della “Dichiarazione del Panathlon sull’etica nello sport giovanile”. All’inizio degli Anni Novanta, un gruppo di specialisti ginevrini, fra cui il panathleta Lucio Bizzini, produsse per il Service de Santé de la Jeunesse del Cantone di Ginevra, la “Carta dei diritti del ragazzo nello sport”, su modello della Carta statunitense di Reiner Martens. La motivazione era fissare dei paletti all’attività agonistica dei bambini e di ragazzi, in osservanza della Convenzione sui diritti dell'infanzia dell’Onu (1989). La Convenzione sui diritti dell'infanzia rappresenta lo strumento normativo internazionale più importante e completo in materia di promozione e tutela dei diritti dell'infanzia. Costituisce uno strumento giuridico vincolante per gli Stati che la ratificano, oltre ad offrire un quadro di riferimento organico nel quale collocare tutti gli sforzi compiuti in cinquant'anni a difesa dei diritti dei bambini.

Duathlon - Brava Erminia Beluschi Fabeni che ha colto il terzo posto proprio all’esordio nella disciplina. Buoni gli altri piazzamenti

Domenica scorsa a Saluzzo (Cuneo) si è svolta la gara finale del circuito Nord Duathlon Sprint 2009, ormai diventato un punto di riferimento nazionale per la duplice disciplina. La gara prevista dal calendario nazionale della Federazione Italiana Triathlon ha visto al via oltre 250 atleti impegnati in un selettivo percorso di 5 km di corsa a piedi seguiti, da 23 km di bicicletta e 2,5 km ancora di corsa a piedi. Positivo è stata la trasferta piemontese del Triathlon Duathlon Cremona, che ha visto ai

nastri di partenza cinque atleti in una bella ma fresca giornata autunnale. Tra i cremonesi il miglior piazzamento è stato ottenuto da Erminia Beluschi Fabeni che, all’esordio nel duathlon, si è classificata terza nella categoria Age Group Senior 3. Buono anche il piazzamento di Gabriele Pastorino (10° nella categoria Senior 4), Alberto Savazzi, Massimo Mussi e Stefano Bonetti rispettivamente 16°, 18° e 20° nella categoria Master 1. La stagione agonistica per il Triathlon Duathlon Cremona sta

terminando, ma già il presidente Stefano Bonetti ed il suo staff stanno organizzando la stagione agonistica 2010. Tra i vari eventi si evidenzia l’organizzazione del 3° Duathlon Sprint del Torrazzo nella prossima primavera. Un ringraziamento doveroso - ricorda la società - va fatto ai vari sponsor che anche quest’anno hanno sostenuto la compagine cremonese: Dr. Glass, Autocremona, Ortofrutta Balconi, Tecnorete, Maestri Games, Legno Service, Aem e Tutto di Corsa.

Gli atleti del Triathlon Duathlon Cremona in gara a Saluzzo


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Sport

Venerdì 30 Ottobre 2009

BOCCE - Sulle corsie del Comunale di Cremona ottimo il livello di gioco e pubblico sempre numeroso

Campanini, Capelli, Guzzoni e Viola trionfano nel “Master”

E’

di Massimo Malfatto

CLASSIFICA GENERALE “Master 2009”

Categoria A 1° Campanini Massimo 2° Pedrignani Alberto Categoria B

Viola, Guzzoni, Capelli e Campanini vincitori del “Master dei migliori”

1° Capelli Vanni 2° Tosi Giancarlo

ormai diventato il tradizionale appuntamento di fine annata agonistica, quest’anno ha fatto eccezione ed è stato il primo della nuova stagione: stiamo parlando del “Master dei Migliori 2009”, una tradizionale manifestazione organizzata, con notevoli sforzi finanziari, dal comitato provinciale FIB. Sulle corsie del bocciodromo comunale c’è stato parecchio pubblico, un buon livello del gioco e una precisa la direzione di gara di Franco Bassetti. Nella categoria A prestazione esaltante di un ristabilito Massimo Campanini che per il secondo

Stefano Guzzoni con il presidente del Fadigati Gilberto Ripari

Trofeo Moroni

Sabato la finale al bocciodromo

Si concluderà sabato 31 ottobre il 2° trofeo “Franco Moroni”, gara individuale con due finali (AB/CD) organizzata dalla A.S.D. Puntoraffavolo. A questa prima manifestazione del calendario invernale cremonese, diretta da Livio Scaratti, hanno partecipato 280 giocatori che per tre settimane si sono dati battaglia per la conquista di un posto in finale. Nella categoria A note positive per Massarini, Minoia, Ripari, Politi, Severgnini e Ventura mentre in categoria B, tra gli altri, in evidenza Bian-

chessi, Furregoni e Lanfredi. In categoria C esultano Rancati, Dilda, Stringhini, Ciatti, Varesi ed il giovane Filippo Celardo, mentre in categoria D hanno conquistato un posto in finale Cinquetti, Pedrini, Pincolini, Maffioli e Schiavetta. Le semifinali inizieranno alle ore 17.30: categoria A-B al bocciodromo comunale mentre la categoria C-D giocherà al Ferroviario, Signorini e Stradivari. La fase finale è prevista in tarda serata sulle accoglienti corsie di Piazzale Azzurri d’Italia.

(Can. Flora) (Delma) (Astra) (Astra)

Categoria C 1° Guzzoni Stefano 2° Bedani Stefano

(Fadigati) (CASC) Categoria D

1° Viola Antonio 2° Franzini Ivano

anno consecutivo si è aggiudicato questa gara. Il portacolori della canottieri Flora superava nei quarti il bissolatino Giuseppe Ghisolfi, in semifinale “Butta” Ferrari ed in finale s’imponeva su Alberto Pedrigani per 12-11 al termine di un partita-spettacolo come da tempo non si vedeva, giocata ad alto livello da entrambi i giocatori. Quarto posto per Edo Massarini. Nella categoria B “en plein” della bocciofila “Astra” e meritato successo di Vanni Capelli. Una prestazione sempre in crescendo per il “presidente” che eliminava rispettivamente “Lacca” Delfanti (nei quarti), lo “stradivariano” Luciano Ghisolfi in semifinale e si

trovava in finale il compagno di società Giancarlo Tosi, già vincitore di questa manifestazione nell’anno 2007. Finale senza storia (forse troppo rispetto per il grande capo?) e vittoria senza problemi di Capelli su Tosi per 122. Nella categoria C Stefano Guzzoni confermava il suo buon inizio di annata (a Bobbio aveva conquistato il terzo posto con Filippo Celardo!) e saliva sul gradino più alto del podio. Il portacolori del “Fadigati” s’imponeva in semifinale sul “ferroviere” Gualtiero Turini (12-8) ed in finale aveva la meglio su Stefano Bedani con il punteggio di 12-7. Quarto posto

(Le Querce) (Le Querce)

Antonio Viola con Pietro Righetti presidente delle Querce

per Ambrogio Ghidoni sconfitto dal “sanitario” 12-5. Infine nella categoria D serata da favola per la bocciofila “Querce”: la società guidata dal presidente Righetti ha piazzato ben due suoi uomini ai primi due posti della classifica generale. Ha vinto a fatica ma con pieno merito Antonio Viola (settanta anni ma non

li dimostra!) che ha afferrato per i capelli la gioia della vittoria all’ultima bocciata. Nei quarti Viola si era imposto su Noris Paroli, in semifinale su Giorgio Bini ed in finale ha avuto la meglio sul compagno di società Ivano Franzini con il risultato finale di 12-11. Quarto posto per lo “stradivariano” Bonvicini.

CREMA - BAR BOCCIODROMO

Esultano Leccese-Manclossi e Ferrini-Defendenti E’ andata oltre ogni più ottimistica previsione il trofeo “Bar Bocciodromo”, gara organizzata dall’omonima bocciofila che dal 1° ottobre ha sostituito la società “Imberti Monica”. Ben 160 le formazioni partecipanti, buono il livello del gioco e sforzi degli organizzatori ampiamente ripagati dal numeroso pubblico presente attorno alle corsie del bocciodromo di viale Indipendenza, ma soprattutto dal risultato finale che ha visto salire sul gradino più alto del podio una coppia di casa (uno dei due bocciofili è addirittura il presidente della bocciofila!). Nella categoria A/B serata speciale per Felice Leccese e Gianpietro Manclossi. I portacolori della “S.Stefano” superavano nei quarti i lodigiani Gaudenzi-Patella (12-

Una fase della finale svoltasi al bocciodromo di Crema

7) e con l’identico punteggio eliminavano in semifinale Frattini-Galantini. In finale approdavano anche i scannabuesi Carlo Conforte e Pietro Pandolfi che avevano la meglio rispettivamente sui sergnanesi Marcarini-Venturelli (12-9) e sui milanesi Pi-

sano-Rubin per 12-7. Finale equilibrata dove la spuntavano Leccese-Manclossi su Conforte-Pandolfi con il punteggio finale di 12-8. Nella categoria C/D Giorgio Ferrini e Jago Defendenti hanno trovato la serata di grazia, hanno sofferto sulle

corsie di casa, ma alla fine hanno trionfato. Dopo aver superato i bagnolesi VolpiBarbati (12-8), i portacolori del “Bar Bocciodromo” s’imponevano in semifinale su Ritorti-Pisati per 12-11. Conquistava la finale anche il giovane Mattia Visconti in

coppia con la zia Andreina Raimondi che in semifinale avevano la meglio sui sergnanesi Testa-Comandulli per 12-11. Finale equilibrata dove la spuntavano FerriniDefendenti (evviva il presidente!) sui pur bravi ViscontiRaimondi per 12-10. Un elegante rinfresco offerto dai dinamici gestori del bocciodromo ha concluso la manifestazione diretta da Franco Cantelli che è stato coadiuvato dagli arbitri di finale Carlo Zorza ed Antonio Polenghi. Il calendario boccistico cremasco prosegue con la gara (due finali) della Vis Trescore mentre sabato 31 è in programma una gara notturna organizzata dalla dinamica bocciofila “Bar Bocciodromo”. MM


Sport

Venerdì 30 Ottobre 2009

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Archiviato il ko interno con il Benevento, la squadra si concentra per la trasferta di Arezzo e il derby Probabile formazione bonfanti uliano

florean Due immagini della partita tra il Pergo e il Benevento, persa immeritatamente dai gialloblù, che domenica faranno visita a

cazzola marconi manzoni

le noci

federici di bella

Degano

ghidotti

allenatore: claudio rastelli

4-3-3

Pergo, il bel gioco non paga

E’

Prima Divisione - I gialloblù non raccolgono quanto meriterebbero, ma c’è ottimismo

di Stefano Mauri

il momento di parlare di Pergocrema suddividendo, il “pezzo”, in capitoli. Ma prima, onore all'ex dirigente gialloblù Lodovico Poletti, scomparso, purtroppo, nei giorni scorsi. Capitolo Benevento Ancora una volta, seppur in (lieve) tono minore rispetto al recente passato, i Rastelli Boys hanno convinto a metà: pur giocando bene, infatti, a portare a casa i tre punti è stata la compagine sannita, i cui tifosi, accreditati in tribuna laterale si sono caratterizzati per passione, correttezza e... amore per il football. Leo Pappalettera, “cannibale docg”, in merito, la pensa così : «Un applauso ai tifosi beneventani, i quali, in mezzo a noi cremaschi, lontani dalla loro consona collocazione in curva, hanno fatto un sano, colorato e pulito tifo. Chapeau». Per interpretare il momento, abbiamo posto qualche quesito al “ministro” delle comunicazioni Claudio Falconi.

Benevento e agli sportivi del Pergo». le prossime sfide Reduce da due sconfitte consecutive, il team allenato da Claudio Rastelli è alla vigilia di un momento veramente topico: trasferta delicata ad Arezzo e, derby casalingo tra le mura amiche. CAPITOLO ECONOMICO Prima di chiudere riparliamo di economia. Lontano dal rettangolo verde, fortunatamente, il sodalizio caro al patron Stefano Bergamelli fa sempre gola a sponsor e a partnership commerciali. Da altre parti, faticano a vivere alla giornata, ma sulle rive del Serio, giovani imprenditori rampanti del calibro di Luca Ferla (main sponsor e, fantastico pioniere in tema di sponsorizzioni autoctone) e Damiano Rey, seguiti da marchi notevoli quali Crema Diesel, Cava Alberti, Soge, Ricambi Industriali e, alte aziende, in vario modo, contribuiscono ad alimentare il progetto calcistico gialloblù. E' un bene che Bergamelli (saggiamente, il presidente, da mesi è impegnato a limitare gli sprechi inutili) possa contare sull'imprenditoria nostrana e forestiera.

La squadra gioca bene ma non raccoglie punti. E se questa tendenza, alla fine, si rivelasse troppo deleteria? «Sono convinto che proprio attraverso il nostro continuo e apprezzato bel gioco riusciremo a coniugare divertimento e vittorie. In tal senso siamo tranquilli». Stante il problema del gol, a gennaio, magari dopo qualche illustre partenza valuterete l'opportunità di tornare sul mercato per acquistare una prima punta di peso? «Discorso prematuro, anche se, fisiologicamente potrà magari essere che qualcuno, non giocando con continuità, sarà il primo a chiedere di essere ceduto». Fiduciosi nei confronti dei prossimi big match contro Arezzo e Cremonese? «Sì». Lo scorso weekend, sulle gradinate della tribuna laterale del Voltini, tifosi cremaschi e giallorossi campani hanno condiviso gli spazi. «Complimenti sinceri alla gente di

il personaggio - Per Tiziano Confuorto, ora al Castelmella, il Pergo si salverà

Obiettivo serie B «I gialloblù non hanno problemi» Gli avversari - L’Arezzo punta in alto

Luciano Moggi vuole comprare l'Arezzo presieduto, per ora, dal sanguigno Piero Mancini (nella foto)? Mah! Difficile rispondere al volo ad un simile, impegnativo quesito. Allo stato attuale comunque, Francesco Ceravolo detto Franco, talent scout di successo, calciofilo capace, pupillo di Lucianone, nonché suo ex tuttofare durante i (comuni) trascorsi juventini, è il general manager del team toscano. Aspettando novità e svolte societarie, Mancini guarda avanti e punta decisamente in alto: la serie B è il suo obiettivo. E Ceravolo, dirigente operativo e capace (è pezzo da novanta del football italico, ndr) ha “pieno” mandato per fare in modo di raggiungere il (prestigioso) traguardo nel giro di 4 anni. Sulla panchina dell'ambizioso, blasonato Arezzo siede (fino

Eh si! L'Ac Crema 1908 capolista è diventata una vera squadra. In tal senso, la vittoria di misura, ottenuta, lo scorso weekend contro il Casalmaiocco è particolarmente significativa. Un anno fa, la squadra allora allenata da Davide Fiorani, partite simili le avrebbe perse. E domenica, a Pandino è tempo di derby contro la Luisiana allenata da quel volpone di “Rino” Biella. E nelle file nerazzurre gioca pure l'ex (dal dente avvelenato?) bomber Denti. Guai insomma a sottovalutare il prossimo.

a quando?) Leonardo Semplici, il quale ha a disposizione una rosa interessante che a gennaio potrebbe essere ulteriormente potenziata.

Reduce da un pesante infortunio, per recuperare smalto e fiato, ha letteralmente bruciato i tempi; ora, grazie (anche) al “personal trainer” Alessandro Cè (patron dell'omonimo centro fitness), da due settimane è tornato in campo. E... la sua presenza si è fatta sentire: con Tiziano Confuorto (nella foto) titolare, al centro della difesa, il Castelmella ha vinto e convinto. E' insomma il “Nesta” della difesa bresciana l'ex bandiera del Sergnano e, con i compagni d'avventura Dario Hubner (tornato al gol settimana scorsa) e Matteo Fornaroli, proverà a regalare la Promozione al suo team. Nei giorni scorsi abbiamo scambiato due parole con Confuorto, il “personaggio” della settimana. Sei stato fermo un po' causa un malanno e seguente riabilitazione: hai avuto modo di seguire il Pergocrema? «Complimenti al presidente Stefano Bergamelli, bravo, ancora una volta a mettere insieme una rosa valida. Manca forse la ciliegina sulla torta, ma questo Pergo si salverà senza problemi. Ecco,

al sodalizio allenato da Rastelli servirebbe una prima punta del calibro di Dario Hubner». Il “Bisonte buono” del football italico in campo non ha smarrito la via delle rete avversaria... «Grande persona e attaccante fantastico Dario. Probabilmente, anni fa avrebbe meritato di giocare in una grande squadra e di indossare la casacca della nazionale. Lo ripeto: servirebbe l'Hubner dei tempi d'oro al Pergocrema». Federico Cantoni sta facendo magie a Pizzighettone... «Pinturicchio è un sublime fantasista, non si discute». Ti intriga l'Ac Crema 1908 capolista di Francesco Barbaglio? «I cremini possono vincere il campionato. Complimenti al direttore sportivo, al presidente, ai calciatori e al mister». Tra una settimana a Crema è tempo di derby: arriva la Cremonese. «E' una partita che merita il pubblico numeroso delle occasioni migliori. Prevedo un big match intenso, da tripla».

Promozione - La capolista continua a vincere. Domenica derby a Pandino

Crema, la maturità dei forti

Comunque a gettare acqua sul fuoco e, a mantenere alta la guardia, ci penseranno il mister Marco Lucchi Tuelli e il direttore sportivo Aronne Verdelli. Bravi, silenti e pragmatici i due stanno portando avanti un lavoro doppio assai proficuo: all'opera pratica e diretta sul

campo, la premiata coppia si adopera per agevolare la crescita della società. Giusto un anno fa, infatti, intorno al club presieduto dal buon Francesco Barbaglio si sprecavano (troppe) voci e gossip. E' soltanto un caso che oggi, fuori dallo spogliatoio nerobian-

co arrivino pochi (e solo innocenti) rumors? Probabilmente no. Detto questo è doverosa la seguente nota a margine. Barbaglio e soci, nonostante la recessione economica, con passione e amore stanno portando avanti un discorso calci-

stico vincente e strategicamente interessante. Forse, il loro impegno, quando il Crema gioca in casa meriterebbe una cornice di pubblico più numerosa dell'attuale. Intanto, lontano dalle luci della ribalta, l'illustre tifoso cremino Alfredo Bettinelli, agli amici

“cannibali” ha regalato una goliardica locandina dedicata alla “dolce” (per via del gemellaggio dolciario, ndr), recente contesa tra Perugia e Pergo. Bettinelli, (in particolare), pare abbia dedicato un manifesto (ad hoc) all'amico “canarino” Leo Pappalettera. CLASSIFICA Crema 1908 19 punti; Codogno 14; Cavenago 13; Sporting S. Donato 12; Calcio Spino, Paullese 11; Soresinese, Sandonatese 10; Atletico Cvs, Casalmaiocco, Sangiulianese, Luisiana 8; Melegnanese 6; Casalpusterlengo 5; Settalese 3.


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Sport

Venerdì 30 Ottobre 2009

Serie B1 - Domenica contro Ornavasso dopo l’inatteso ko al tie break ad Asti

Il Crema Volley vuole tornare a correre

Domenica alle 17.30 le ragazze di Leo Barbieri torneranno a giocare al PalaBertoni. Obbiettivo primario dimenticare la sconfitta di sabato contro Asti al tie break, arrivata un po’ a sorpresa. Sarà importante pensare al futuro senza soffermarsi troppo su quanto successo contro le piemontesi. Domenica il Crema Volley avrà la possibilità di riscattarsi contro la Pallavolo Ornavasso nella terza giornata di campionato di serie B1. Già l’anno scorso in occasione della fase finale di Coppa Italia le cremasche guidate dalla Conti, avevano avuto difficoltà contro le ragazze di Ornavasso e domenica Drozina e compagne potranno riscattarsi dalla sconfitta. Le avversarie si presenteranno ancora

L

forti della presenza di Cagnoni e Cartolan oltre ad un paio di nuovi innesti che ha portato ad un rinforzamento generale. C’è da aspettarsi una sfida aperta, emozionante e dall’esito incerto, Ornavasso è reduce da una vittoria per tre a zero ai danni di Legnano e sicuramente vorrà mantenere la rotta. Prima della gara le ragazze dell’Under 13 e del minivolley festeggeranno Halloween con un minitorneo e l’elezione della maschera più bella ed originale. CLASSIFICA Carnago, Vigevano 6; Monza 5; Asti, Crema Volley Icoscla, Giaveno 4; Castellanza, Ornavasso, Cologno Monzese, Genova 3; Legnano 1; Brescia, Orago, Casale 0.

Basket C - Erogasmet

Voglia di riscatto

Dopo il ko con Villafranca, sabato sera l’Erogasmet Crema farà visita al Costa Volpino, appaiato in classifica a 4 punti e reduce dalla pesante sconfitta di Cavriago (-34). Non sarà certamente una partita facile per la formazione cremasca, dal momento che i locali vorranno certamente rifarsi di questo altalenante avvio di stagione e conquistare i due punti davanti al proprio pubblico. Ancora una volta la l'Erogasmet Crema si presenterà alla palla a due con gravi problemi di formazione. Out per ancora un mese circa il lungo Diego D’Ayala, dopo l’intervento al ginocchio perfettamente riuscito; indisponibile anche capitan Pellini che deve ancora smaltire una forte contusione (sempre al ginocchio) rimediata quindici giorni fa nella partita di Ebro. In forse Marco Malavasi, ma anche se incerottata la squadra non parte battuta.

La Reima sabato gioca d’anticipo Volley A2 - La squadra di Monti prova ad essere convincente anche in trasferta con il Sora

a bella partita e i tre punti conquistati contro Santa Croce hanno permesso ai blues della Reima di lasciarsi alle spalle l’occasione sprecata a Castellana. Una buona prestazione nel complesso che dà fiducia, stimoli e morale al gruppo di mister Monti, contro un Santa Croce che si è presentata all’appuntamento determinata ma forse un po’ nervosa. E’ stata una bella sfida nella quale i due opposti, uno il miglior giocatore della categoria l’altro che si piazza al secondo posto, si sono dati battaglia a colpi di schiacciate potenti e battute al veleno. Ad avere la meglio è stato Roberto Cazzaniga, autore di una prestazione maiuscola sia in prima linea che dai nove metri. SFIDA IN ANTICIPO Ma non c'è tempo di godersi i tre punti guadagnati contro i toscani, perché il campionato l'ostica trasferta di Frusinate Sora, tra l'altro in anticipo il sabato sera per permettere la diretta su Snai Sport (ore 20.30). Obbiettivo primario dei ragazzi di Monti rimane quello di migliorare quelle situazioni risolvibili con un po’ più di testa e concentrazioni, dove la tecnica non richiede un grande impegno. Stiamo parlando di situazioni semplici come appoggi o difese “facili”. I blues dovranno poi trovare un po’ più di continuità mentale soprattutto dai nove metri, per non permettere ai cali di concentrazione di compromettere il risultato della gara, ma

Tennis tavolo

Tempo di bilanci durante la pausa

Non ci sono solo le due squadre impegnate nel campionato nazionale di serie B1 nel Ggs Ripalta Cremasca Tennistavolo, ma anche altre 5 formazioni nelle categorie regionali, ovvero in serie C2 e D1. La D1 è la categoria più bassa in cui è impegnato il Ggs con Inzoli, Sari e Labadini. Un campionato che li vede nel girone BrescianoBergamasco-Mantovano con Sermide, Lumezzane, Bergamo, Coccaglio, Vallecamonica, Benaco, Montichiari. Un campionato non facile che li vede dopo tre giornate con zero vittorie. Le altre 4 squadre sono impegnate in C2 con le formazioni A e B nel girone G, mentre la C e la D nel girone F. La squadra A, particolarmente navigata, vede tra le sue fila Siracusa, Pedrinoni, Vitaloni e Negri. Come si diceva una squadra d'esperineza in cui tutte le partite sono delle maratone: infatti terminano sempre dopo ore di gioco all'ultimo set. Attualmente hanno vinto due incontri su tre, tra cui il derby con la squadra B. La squadra B gioca con Lischetti, Labadini, Gozzoni e Valerani e finora ha vinto solo con il Benaco che insieme all'Olimpia Bergamo, Montichiari, Camuno, Novate, Alto Sebino e Brescia animano un girone non facile. Il girone F vede schierate le squadre C e D. La squadra C ha incassato tre sconfitte consecutive, mentre la squadra D composta dagli azzurrini Muletti e Inzoli con Benedetti e Facchi ha vinot ben 2 incontri impressionando positivamente. I campionati riprendono il prossimo 7 novembre.

Basket A2

Risultati 6ª Giornata Padova-Castellana G. 3-2 Gioia-C. Di Castello 3-2 Mantova-Sora 2-3 Reima-Santa Croce 3-0 Isernia-Bassano 1-3 Roma-Ravenna 3-2 Massa-Cavriago 3-1 Ha riposato: Bologna Prossimo Turno Santa Croce-Bassano Padova-Gioia del Colle Mantova-Isernia Massa-Bologna Roma-Città di Castello Reima-Cavriago (sabato) Sora-Ravenna Riposa: Castellana Grotte

Bertolli, serve la fortuna

CLASSIFICA Roma 12 Bologna* 10 Ravenna* 9 Castellana G. 9 Bassano 9 Reima Crema* 8 Città di Castello 8 Sora* 7 Cavriago 7 Gioia del Colle 5 Massa 5 Padova 5 Mantova* 4 Isernia 4 Santa Croce 3 * 1 gara in meno

cosa ancora più importante tenere un livello costante di gioco anche in trasferta. Si sa che al Pala Bertoni i cremaschi sono capaci di prestazioni di altissimo livello, ma per poter condurre un campionato ai vertici, Finazzi e compagni dovranno adattarsi anche agli altri campi senza farsi distrarre dall’ambiente esterno e cercando di prendere subito familiarità

I giocatori della Reima festanti dopo la vittoria contro Santa Croce (per gentile concessione della Reima-fotografo Umberto Dossena)

col campo avversario. Le potenzialità ci sono, il gruppo c’è, lo staff è sempre pronto a sostenere le esigenze dei giocatori. Insomma ci sono tutte le premesse per stupire anche quest’anno. IL TECNICO «Sora è una squadra molto ostica. E’ una neopromossa, ma in rosa presenta giocatori esperti come D’Avanzo, Argilagos, Libraro e Scappa-

ticci. Difendono molto e non mollano mai, non hanno mai stravinto ma non hanno mai neanche perso senza lottare, sanno giocare molto bene e sanno rimettersi in carreggiata quando meno te lo aspetti quindi dovremo fare molta attenzione», ha rivelato il tecnico Luca Monti. Nel frattempo, arrivan notizie cofortanti sul recupero di Stefano Patriarca.

Una sconfitta che “brucia”. A Borgotaro non è bastato vedere all’opera il migliore Basket Team Crema di questo inizio di stagione per uscire indenne da una trasferta temuta, ma affrontata nel modo giusto: 71-69 (1319; 35-41; 49-57) il risultato finale. È stato comunque un bel Basket Team quello visto all’opera in terra emiliana e con un po' di fortuna (e forse un altro arbitraggio), sarebbe arrivata una preziosa vittoria. La Bertolli è apparsa concentrato ed autoritari, compatta e reattiva nel modo giusto. Ora l'importante è voltare pagina e sfruttare al meglio il calendario che propone tre turni casalinghi nelle prossime quattro giornate. Un'occasione da sfruttare al meglio, a partire dal match di domenica sera alle 18 sul parquet amico contro Bolzano (reduce dalla vittoria sul Biossono). CLASSIFICA Udine 8; Virtus Cagliari, Bologna 6; Bolzano, Reggio Emilia, Cervia, Marghera, Val di Taro, San Martino Di Lupari 4; Milano, Alghero, Bertolli Basket Team Crema, Cus Cagliari 2.

Fappani, altro trionfo nell’Mtb

Ciclismo - Il veterano si è imposto a Bagnolo Cremasco. A Rocchetti la Coppa d’Inverno

Paolo Fappani, panettiere bresciano che difende i colori della Pennelli Cinghiale, ha fatto tutti quanti i bikers a “pezzettini” nel “3° Trofeo Comune di Bagnolo CremascoMemorial Roberta Carniti”, gara di mountain bike, patrocinata dal Velo Club locale. La corsa è stata animata dal veterano Fappani, tallonato dal cremonese Mauro Di Stasio, che alla fine ha dovuto arrendersi e poco più dietro a inseguire Diego Di Stasio e Cesare Forcati. I VINCITORI Tra gli Junior si è imposto Cesare Forcati (Mtb Torrazzo), mentre in campo femminile affermazione di Anna Elide Scandelli (CC Cremonese 1891). Hanno primeggiato nelle rispettive categorie: Gianpaolo Rizzotto (Supergentlemen “B”- Coop Lombardia), Fausto Muzzi (Supergentlemen “A” - Vc Autoberetta), Roberto Zappa (Gentlemen - Team Rodella), Fabio Fonfanti (Senior - Sorisolese), Cesare Forcati (Junior - Mtb Torrazzo), Massimo Sonetti (Cadetti - Vc Casale-

se), Nicolò Castelli (15-32 anni - Team Pegaso), Michele Tirloni (Primavera - Team Pegaso) e tra le società vittoria del team Fratelli Rizzotto Coop Lombardia. • ROCCHETTI OLE’ ALLA COPPA D’INVERNO Federico Rocchetti (Cicli Casati Ngc Perrel), più veloce del “pendolino”, ha vinto per distacco la Coppa d’Inverno a Biassono (Milano) classica di chiusura della stagione dilettanti, centrando la sesta vittoria con la maglia della Casati. Alle sue spalle è giunto Cristiano Monguzzi (Aurora), mentre Federico Sulas e Vincenzo Bernardelli del CC Cremonese-Arvedi hanno ottenuto la sesta e ottava piazza. • GIRO D’ITALIA La 93ª edizione della corsa rosa scatterà l’8 maggio 2010 dai canali di Amsterdam e terminerà il 30 maggio con la marcia trionfale all’Arena di Verona. Finalmente Il Giro d'Italia è tornato grande: sarà battaglia fra scalatori, in sette giorni tutte le montagne del mito,

Il 93° Giro d’Italia non passerà da Milano

Federico Rocchetti vittorioso sul traguardo

Gavia compreso. Non passerà per Milano, ma c'è spazio ai sentimenti, con le tappe a casa di Fausto Coppi, nel cinquantesimo della morte e per le strade dei terremotati dell’Aquila, su espresso desiderio del Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. Quindi il passaggio polve-

(www.federciclismo.it)

roso nella suggestione degli sterrati toscani, con arrivo tra gli effluvi del nettare di Montalcino. Infine la chiusura thrilling dell’ultima cronometro veronese. C’è veramente tutto. Non serve altro. LE SALITE C’è la cima dell’Airone, la più alta della corsa rosa, a 2618 metri, e

tornano i nomi della leggenda: Mortirolo, Gavia, Zoncolan, la cronoscalata a Plan de Corores, che danno spessore alla contesa. Ventuno le tappe, per complessivi 3.418, 1 km, e prime tappe nella culla mondiale della bicicletta, che è l’Olanda. Quindi la cronosquadre, che è sempre un bel vedere. Un Giro duro, come piace a Contador, anche se lo spagnolo è indeciso sul da farsi. Portare sulle strade d’Italia il nuovo fuoriclasse dei grandi Giri non è un semplice desiderio, ma qualcosa di più. E Cunego? «Giro bello e difficile - spiega - non mi resta che decidere». Insomma, è un bel Giro che difficilmente parlerà straniero: non ci saranno Armostrong, Andy Schleck e suo fratello, Carlos Sastre, Leipheimer è più no che sì, Kloeden forse, Cadel Evans idem come sopra. Poche certezze, molti i punti interrogativi, ma agli appassionati di ciclismo interessa poco... Fortunato Chiodo


Festa del cioccolato

Casa: risparmio a tavoletta.

D al 2 9 o ttobre CIOCCOLATA SOLUBILE EVERTON

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al 11 novembre 2009

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al kg 3,61


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Venerdì 30 Ottobre 2009

Si ricordano i defunti ed i santi: un’usanza che ha origini antiche L a festa di Ognissanti, nota anche come Tutti i Santi, è una solennità che celebra insieme la gloria e l'onore di tutti i Santi (canonizzati e non). Ognissanti è anche una espressione rituale cristiana per invocare tutti i santi e martiri del Paradiso, noti o ignoti che siano.La festa cattolica cade il 1º novembre, seguita il 2 novembre dalla Commemorazione dei Defunti, ed è una festività di precetto che prevedeva una veglia e un'ottava nel vecchio calendario pre-conciliare. La festa di Ognissanti celebrata dalla Chiesa Ortodossa d'Oriente cade invece la prima domenica dopo la Pentecoste e, in quanto tale, segna la chiusura del ciclo pasquale.Le commemorazioni dei martiri, comuni a diverse Chiese, cominciarono ad esser celebrate nel IV secolo. Le prime tracce di una celebrazione

generale sono attestate ad Antiochia e fanno riferimento alla Domenica successiva alla Pentecoste. Questa usanza viene cita-

ta anche nella settantaquattresima omelia di Giovanni Crisostomo ed è preservata fino ad oggi dalla Chiesa Ortodossa d'Oriente. La data di svolgimento della festività fu spostata al 1º novembre per farla coincidere con il Samhain, l'antica festa celtica del nuovo anno, a seguito di richieste in tal senso provenienti dal mondo monastico irlandese. Papa Gregorio III (731-741) scelse il 1º novembre come data dell'anniversario della consacrazione di una cappella a San Pietro alle reliquie "dei santi apostoli e di tutti i santi, martiri e confessori, e di tutti i giusti resi perfetti che riposano in pace in tutto il mondo". Arrivati ai tempi di Carlo Magno, la festività novembrina di Ognissanti era diffusamente celebrata.Il 1º novembre venne decretato una festività di precetto da parte del re franco Luigi il Pio nell'835. Il decreto fu emesso su richiesta di Papa Gregorio IV e con il consenso di tutti i vescovi. Come ogni anno a Crema, per la ricorrenza dei defunti, lunedì 2

novembre l’Associazione nazionale famiglie caduti e dispersi di guerra e la Croce Rossa della città organizzeranno una messa di suffragio in onore dei caduti. Il ritrovo è fissato per le 10.00 circa al cimitero cittadino, sull’incrocio tra via Libero Comune, via Mila-

Nel tempo è diventata un precetto no, via La Pira e via De Gasperi. La funzione sarà celebrata dal vescovo Oscar Cantoni e saranno presenti anche le autorità cittadine, i rappresentanti militari e le associazioni combattentistiche d’arma. Al termine della messa ci sarà il consueto corteo che raggiungerà la cappella ossario per la benedizione rituale.

Giorno dei Defunti


Giorno dei Defunti

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Halloween in arrivo: tutti pronti con le zucche

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alloween (corrispondente alla vigilia della festa cattolica di Ognissanti) è il nome di una festa popolare di origine pre-cristiana, ora tipicamente statunitense e canadese, che si celebra la sera del 31 ottobre. Tuttavia, le sue origini antichissime affondano nel più remoto passato delle tradizioni europee. La festa di Halloween viene fatta risalire a quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla transumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi la terra all'inverno, era necessario ricoverare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la

sopravvivenza alla stagione fredda. In Europa la ricorrenza si diffuse con i Celti. Questo popolo festeggiava la fine dell'estate con Samhain, il loro capodanno. In gaelico Samhain significa infatti "fine dell'estate". A sera tutti i focolari venivano spenti e riaccesi dal "sacro falò" curato dai druidi

Una festa che risale alle popolazioni di origine tribale

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a Tlachtga, vicino alla reale Collina di Tara. Nella dimensione circolare del tempo, caratteristica della cultura celtica, Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all'anno vecchio e neppure al nuovo; in quel momento il velo che divideva dalla terra dei morti (Tir na n'Og) si assottigliava ed i vivi potevano accedervi. I Celti non temevano i propri morti perchè sapevano che volevano bene loro e quando resuscitavano la notte di Halloween non potevano temere gli spiriti dei de-

funti. I Celti non credevano nei demoni quanto piuttosto nelle fate e negli elfi, entrambe creature considerate però pericolose: le prime per un supposto risenti-

mento verso gli esseri umani; i secondi per le estreme differenze che intercorrevano appunto rispetto all'uomo. Secondo la leggenda, nella notte di Samhain

questi esseri erano soliti fare scherzi anche pericolosi agli uomini e questo ha portato alla nascita e al perpetuarsi di molte altre storie terrificanti. Si ricollega

forse a questo la tradizione odierna e più recente per cui i bambini, travestiti da streghe, zombie, fantasmi e vampiri, bussano alla porta urlando con tono minaccioso: "Dolcetto o scherzetto?". Per allontanare la sfortuna, inoltre, è necessario bussare a 13 porte diverse. Il nome "Halloween" deriva da "All Hallows Eve", che vuole dire appunto "Vigilia di tutti i santi", perciò "Vigilia della festa di tutti i santi", festa che ricorre, appunto, il 1° novembre.Con il dominio romano, Samhain fu assimilata all'equivalente celebrazione di Pomona, una festa del raccolto, cosicché uscì dai confini etnici sviluppandosi in diverse varianti. Il cristianesimo, come già la dominazione romana, tentò di incorporare le vecchie festività pagane dando loro una connotazione compatibile con il suo messaggio. Papa Bonifacio IV istituì la festa di tutti i santi; nella festa, istituita il 13 maggio 610 e celebrata ogni anno in quello stesso giorno, venivano onorati i cristiani uccisi in nome della fede. Per oltre due secoli le due festività procedettero affiancate, sino a che papa Gregorio III (731-741) ne fece coincidere le date.


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La Fiera del Buongusto torna a Pizzighettone A i nastri di partenza la IX edizione di BuonGusto, la mostra mercato enogastronomia delle eccellenze italiane organizzata da Pizzighettone Fiere dell’Adda. La manifestazione gratuita è prevista per venerdì 30 e sabato 31 ottobre e per tutta domenica 1 novembre. Sabato e Domeinba a partire dalle 10 del mattino fino alle 19; mentre venerdì a partire dalle 16 fino alle 19. BuonGusto vuole essere un viaggio nella tipicità dei prodotti enogastronomici del paese e punta l’attenzione sui prodotti locali e tipici

quanto di meglio il panorama della produzione nel settore alimentare, vitivinicolo ed enologico propone sul mercato. Gli stands offriranno la possibilità di degustazioni guidate e acquisto sul posto. Buongusto rappresenta per Pizzighettone un appuntamento di metà autunno irrinunciabile per moltissimi visitatori provenienti da tutto il Nord Italia. Senza dimenticare che una visita a Buongusto dovrebbe essere gradita anche per la location. L’expo, infatti, si terrà in un luogo storico, suggestivo e ricco di fascino come è Pizzeghettone. Le mura di Pizzighettone sono un

Fiera del buongusto edizione 2008

della zona di Pizzighettone, la maggior parte dei quali riconosciuti con marchi Doc, Docg e Igp. Saranno circa 70 gli espositori selezionati e provenienti da tutta Italia che saranno a disposizione dei visitatori negli orari di apertura della Fiera. Gli stand presenteranno

raro esempio di architettura militare concepita nel Rinascimento e rappresentano l’unica cerchia muraria bastionata integra e di particolare imponenza tra quelle sopravvissute in Lombardia. All’interno dei 34 ambienti, a volta di botte (Casematte), tutti comuni-

Degustazione dei fasulin de l'òc cun le cudeghe

canti tra loro (su una superficie di migliaia di mq), troveranno spazio gli stand espositivi. Anche quest’anno la Rassegna Buongusto sarà accompagnata dalla ormai tradizionale degustazione dei «Fasulin de l’òc cun le cudeghe» , il tipico piatto servito nei giorni della commemorazione della festività di Ognissanti. Una consuetudine che Pizzighettone contribuisce a mantenere viva e che incontra grande successo di pubblico. Un giro alla fiera Buongusto permette inoltre di visitare le zone limitrofe a Pizzighettone. Il comune cremonese è infatti inserito nello Parco dell’Adda Sud e non molto distante è possibile vedere quella parte del fiume abbandonata a se paludosa denominata Serio Morto. Interessante la natura e la vegetazione della zona. La zona mantiene infatti caratteristiche ambientali non certo trascurabili: le scarpate morfologiche mostrano un caratteristico sviluppo a festoni che rappresenta una traccia delle erosioni attuate dalle antiche anse fluviali del fiume Serio e sono oggi percorse da tratti boschivi. Permangono anche alcuni meandri risalenti al periodo precedente alla bonifica, con flora e fauna caratteristici degli ambienti umidi padani. Non solo. A Pizzighettone è possibile navigare l’Adda e godersi ancor meglio lo splendido paesaggio della pianura che riserva questo posto. Insomma vale la pena fare un giro alla fiera, tra le tradizioni.

BuonGusto




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