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Il Trono di Spade - Tutte le puntate riassunte per voi

Episodio 7: L'orso e la fanciulla bionda (The Bear and the Maiden Fair)

IL NORD
Tormund, Jon, Orell e Ygritte sono passati dall’altra parte della Barriera e si spingono verso il Castello Nero. Orell coglie l’occasione per chiarire le cose con Jon: è evidente che l’uomo è geloso del rapporto di Jon con Ygritte. Tormund non sembra invece negativo sulla nuova coppia, anzi dispensa delicatissimi consigli amorosi al giovane Snow, mentre Orell parla con Ygritte e le dice che dovrebbe stare con uno di loro, lui per esempio.

Più tardi. Jon insegna a Ygritte come cacciare un cervo, o almeno così crede: la ragazza è fenomenale con l’arco. Mentre procedono con la preda, passano di fianco a un vecchio mulino diroccato, e Ygritte, che non ha mai visto una costruzione di nessun tipo, si domanda se sia un palazzo costruito da un re. Jon le spiega che a Grande Inverno ci sono torri alte tre volte quella, e che sverrebbe se vedesse Approdo del Re. Forse un giorno la porterà a Grande Inverno, o forse sarà lei a portarlo, dopo la loro vittoria. Ma Jon si fa serio e le dice che non vinceranno: la sua gente è coraggiosa, ma nella storia sei volte un re al di là della barriera ha attaccato il regno, e per sei volte è stato respinto. Questo perché non hanno la disciplina e l’addestramento per combattere tutti insieme. Se Mance attaccherà la barriera moriranno tutti.

Jojen e Brandon parlano sempre più spesso, separati dal gruppo. Osha è preoccupata e li interrompe, preoccupata che Jojen metta strane idee in testa al giovane Stark. Purtroppo Jojen non riesce decifrare tutti gli avvenimenti grazie alle sue visioni, quello che sa è che Jon non è al Castello Nero, e quindi è inutile andare là. Devono recarsi al di là della barriera a cercare il Corvo con tre occhi. Brandon si è convinto che tutto quello che gli è successo gli sia capitato per una ragione, e che debba seguire il suo destino. Osha spiega che non sanno minimamente a cosa stanno andando incontro: lei ha promesso di portare gli Stark al Castello Nero e non intende proseguire oltre.

LE TERRE DEI FIUMI
Robb, Edmure e tutto l’esercito degli Stark sta muovendo verso la fortezza di Walder Frey, ma la pioggia causa un ritardo che - sperano - non farà indispettire nuovamente il Lord delle Torri Gemelle: tutti lo disprezzano, ma in questo momento hanno più che mai bisogno del suo aiuto. Una volta lasciati soli, Robb e Talisa condividono una bella notizia: la Regina del Nord è incinta.

Nelle caverne dove risiede la Fratellanza senza Bandiere, Arya continua a disprezzare Beric Danderion per aver venduto Gendry alla sacerdotessa rossa. Ha solo obbedito ai comandi del vero Dio, ma Arya risponde che non è il suo Signore, il suo unico dio è la Morte. L’arciere, Anguy, sopraggiunge dicendo di aver visto una pattuglia di Lannister a due giorni di cammino, e il gruppo si mette in viaggio. Vanno dalla parte opposta di Delta delle Acque, puntualizza Arya, ma Beric promette che la porterà da suo fratello con solo un po’ di ritardo. Arya, stanca delle menzogne dell'uomo, fugge... ma viene immediatamente catturata, da Sandor Clegane.

APPRODO DEL RE
Sansa è disperata, si confida con Margaery e si dà della stupida per aver voluto inseguire i suoi sogni. Ha sempre voluto abbandonare Grande Inverno per il miraggio di un principe, ma le cose non sono andate come aveva previsto. Margarey vorrebbe che fosse felice, ma a volte donne nella loro posizione si trovano a dover affrontare situazioni sgradevoli. Tutto quello che deve fare è trarre il meglio dalla sua situazione. Tyrion, in fondo, non l’ha mai maltrattata, mentre lei dovrà sposare Joffrey. Però Joffrey le darà un figlio, un figlio che sarà re, e i figli imparano molto dalle loro madri. Margaery intende insegnare moltissimo a suo figlio, mentre il figlio di Sansa sarà Lord di Castel Granito e del Nord, un giorno. Sansa inorridisce al prospetto di dover fare un figlio con Tyrion, ma Margaery non pensa che il folletto sia poi così male, specialmente con la cicatrice. In fondo, a donne diverse piacciono uomini diversi, e l’esperienza di Tyrion in materia potrebbe rivelarsi preziosa.

Tyrion, d’altro canto, è preoccupato. Sansa non lo vuole, e a Shae la notizia del matrimonio certamente non fa piacere. Bronn, al solito, ha una soluzione semplice: se vuole Shae, può sposare Sansa e andare a letto con Shae. Una volta padre, potrà governare il Nord e avere due donne al suo fianco. Inutile cercare di essere apprezzato da tutti per poi finire a essere il morto più amato in città.

Nella sala del trono, Tywin si presenta al cospetto del Re. Joffrey vuole un rapporto sui lavori del Concilio Ristretto. Il Primo Cavaliere lo invita a partecipare alle riunioni, se è tanto interessato. Il dialogo prosegue con il giovane che prova a comportarsi con il nonno come fa con tutti gli altri, ma Tywin è fatto di un altra pasta e lo fa capire immediatamente al re, salendo le scale e affrontandolo con freddezza e severità. Joffrey chiede notizie su Daenerys e i suoi draghi, ma Tywin non è preoccupato, l’ultimo drago pericoloso è morto trecento anni prima, le notizie da Essos non sono rilevanti, al momento.

Tyrion fa un regalo a Shae per calmarla, ma la ragazza non intende perdonarlo. Non ha scelto lui di sposare Sansa, ma è stato comandato a farlo dal padre. Shae continua a insistere, devono fuggire, ma Tyrion è un Lannister di Castel Granito, non avrebbe nulla da fare al di là del mare, così propone alla ragazza di acquistarle una casa in città, dove potrebbero stare insieme, dove potrebbe crescere i suoi figli. Shae gli risponde che per lui lei ormai è solo una prostituta, niente.

Nel mentre, una nave sta solcando le acque davanti alla Fortezza Rossa. Melisandre rivela a Gendry la sua vera origine: è il figlio illegittimo di Robert Baratheon, ha sangue reale, e nasconde un grande potere.

ESSOS - YUNKAI
Daenerys e il suo esercito arrivano a Yunkai, una città di schiavisti con oltre 200.000 persone in catene al suo interno. Jorah e Barristan suggeriscono a Daenerys di passare oltre, conquistare la città non l’avvicinerà al trono di spade, ma lei non sopporta l’idea della schiavitù, così fa convocare uno dei lord della città per parlamentare. Le vengono portate in dono ceste d’oro, ma l’emissario, Razdal Mo Eraz, avvisa Daenerys che le mura della città sono state attaccate molte volte prima, e troverà pane per i suoi denti. La giovane Targaryen non è impressionata, in effetti i suoi Immacolati hanno bisogno di allenamento. Razdal offre, oltre ad altro oro, tutte le navi di cui Daenerys ha bisogno per attraversare il mare stretto e raggiungere Westeros: Yunkai è governata da persone generose, come può vedere. In cambio, vogliono solo che ritorni al continente occidentale e lasci Yunkai ai suoi affari.

Daenerys risponde immediatamente con un altro dono: la vita dell’uomo e di tutti i Lord di Yunkai. Sarà loro risparmiata se acconsentiranno a liberare ogni schiavo, pagandolo per tutti gli anni in cui ha prestato servizio. L’uomo dà a Daenerys della pazza, sarà ridotta schiava anche lei dalle forze di Yunkai e dai suoi potenti alleati, e ordina ai suoi schiavi di riprendere l’oro. I draghi lo impediscono, un regalo è un regalo e Dany intende farne buon uso.

Suggerisce all’uomo di fare lo stesso con il regalo che lei gli ha fatto. Dopodichè chiede a Jorah di scoprire chi sono gli alleati del suo nuovo nemico.

HARRENHAL
Jamie è pronto a partire alla volta di Approdo del Re, ma prima passa a salutare Brienne. La donna le chiede se gli hanno detto quale sarà il suo destino, e le notizie non sono buone: Lord Bolton partirà anche lui il giorno dopo per andare al matrimonio di Edmure Tully alle Torri Gemelle, e questo toglierà ogni freno a Locke e ai suoi uomini. Jamie è in debito con Brienne, per ripagarlo la donna gli chiede di mantenere la promessa di riportare Sansa e Arya alla madre.

Il giorno dopo, mentre preparano i cavalli, Jamie scopre che anche Qyburn viaggerà con loro, nella speranza che con l’intercessione di Tywin la Cittadella acconsentirà a ripristinare la sua carica di Maestro. Lord Bolton chiede a Jamie di portare i suoi omaggi al padre, e Jamie di portare i suoi saluti a Robb Stark. Mentre lascia Harrenhal, Jamie incontra ancora una volta Locke, che lo insulta pesantemente.

In una pausa del viaggio, Qyburn controlla la ferita di Jamie: sta guarendo bene. Qyburn spiega perché è stato espulso dai maestri: la curiosità. Secondo lui l’unico modo per curare è capire le malattie, e i suoi studi sui malati, i suoi esperimenti su uomini vivi, non erano approvati, anche se l’hanno aiutato a salvare molte vite. Qyburn dice a Jamie che un corvo è partito da Harrenhal con una richiesta di riscatto per Brienne ma il padre, Lord Selwin Tarth, ha offerto un riscatto generoso. Locke però non lo accetterà: per qualche strano motivo è convinto che il Lord controlli tutte le miniere di zaffiri dell’isola. È quello che Jamie disse a Locke per salvare Brienne. Non può abbandonarla, prende il suo cavallo e riparte al galoppo verso la fortezza.

Brienne è stata chiusa in un’arena, armata solo di una spada di legno, a combattere contro un orso. Jamie prova a comprare la libertà della donna, ma Locke preferisce il divertimento. Brienne sta soccombendo, così Jamie salta nell’arena e affronta l’orso. Il soldato a cui Lord Bolton ha dato il compito di riportare Jamie vivo ad Approdo del Re, vistolo in pericolo, lo aiuta dall’alto con una balestra, ferendo l’orso, e così lui e Brienne riescono a fuggire. Locke non intende lasciare andare Brienne, ma Jamie gli domanda se Lord Bolton preferirebbe il divertimento di uno dei suoi ratti o compiacere Lord Tywin Lannister. Locke e i suoi uomini decidono che non è il caso di rischiare.

LA PRIGIONE DI THEON
Theon viene liberato da due ragazze, che cominciano a rifocillarlo, a lavarlo e poi si spogliano. Il giovane è terrorizzato, nonostante la situazione sembri promettente. E infatti, sul più bello, irrompe Ramsay: si trattava di un altro crudele scherzo del figlio di Lord Bolton, che completa l’operazione evirando Theon.


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