Ogliastro Cilento

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Ogliastro Cilento
comune
Ogliastro Cilento – Stemma
Ogliastro Cilento – Veduta
Ogliastro Cilento – Veduta
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Campania
Provincia Salerno
Amministrazione
SindacoMichele Apolito (lista civica "Ancora con Voi per Voi") dal 15-05-2023
Territorio
Coordinate40°21′N 15°03′E / 40.35°N 15.05°E40.35; 15.05 (Ogliastro Cilento)
Altitudine365 m s.l.m.
Superficie13,24 km²
Abitanti2 228[1] (30-6-2022)
Densità168,28 ab./km²
FrazioniEredita, Finocchito
Comuni confinantiAgropoli, Cicerale, Prignano Cilento
Altre informazioni
Cod. postale84061
Prefisso0974
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT065081
Cod. catastaleG011
TargaSA
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona D, 1 577 GG[3]
Nome abitantiogliastresi
PatronoMadre del Buon Consiglio
Giorno festivo26 aprile
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Ogliastro Cilento
Ogliastro Cilento
Ogliastro Cilento – Mappa
Ogliastro Cilento – Mappa
Posizione del comune di Ogliastro Cilento all'interno della provincia di Salerno
Sito istituzionale

Ogliastro Cilento è un comune italiano di 2 228 abitanti della provincia di Salerno in Campania.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Territorio[modifica | modifica wikitesto]

Clima[modifica | modifica wikitesto]

La stazione meteorologica più vicina è quella di Capaccio. In base alla media trentennale di riferimento 1961-1990, la temperatura media del mese più freddo, gennaio, si attesta a +6,8 °C; quella del mese più caldo, agosto, è di +24,4 °C[4].

CAPACCIO Mesi Stagioni Anno
Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic InvPriEst Aut
T. max. media (°C) 9,99,912,616,019,824,328,729,225,420,915,812,010,616,127,420,718,7
T. min. media (°C) 3,74,05,78,611,715,619,119,616,513,09,15,94,58,718,112,911,0

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le prime attestazioni storiche si hanno nell'anno 1059, nonostante il luogo parrebbe abitato da epoca più remota.[senza fonte] L'etimologia è duplice[5]. In prima istanza, Ogliastro derivebbe dal nome “Olliastrum” (a sua volta dal termine greco “aystron”, ovvero “città” unito al verbo “òllymi”, cioè “distruggere”: Ogliastro sarebbe in tal caso stata edificata in seguito alla devastazione della vicina Agropoli). La seconda ipotesi ci conduce al sostantivo latino (medioevale) “oleastrum”: in apparenza il richiamo all'olivo appare più probabile. Ogliastro era pertinenza di Agropoli, feudo del Vescovo di Paestum sino al 1556, anno in cui venne alienato alla famiglia Spigadore. I passaggi di proprietà del feudo furono numerosi: Bonito, de Clario, Altomare, de Conciliis, sino ai marchesi de Stefano (1741).[6]

Dal 1811 al 1860 ha fatto parte del circondario di Torchiara, appartenente al Distretto di Vallo del Regno delle Due Sicilie.

Dal 1860 al 1927, durante il Regno d'Italia ha fatto parte del mandamento di Torchiara, appartenente al Circondario di Vallo della Lucania.

Monumenti e luoghi di interesse[modifica | modifica wikitesto]

  • Chiesa di Santa Croce
  • Cappella di San Rocco

Società[modifica | modifica wikitesto]

Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]

Abitanti censiti[7]

Geografia antropica[modifica | modifica wikitesto]

Le frazioni maggiori di Ogliastro sono Eredita Cilento e Finocchito:

  • Eredita (dal greco “erèido”, ovvero “poggiare saldamente” in ricordo della caduta di Agropoli e come auspicio di lunga vita al borgo[5]);[fonte palesemente inidonea]
  • Finocchito (seu “de Fineclito” dal greco “fyo ek lìtos”, ovvero “nato da una pietra”[5])[fonte palesemente inidonea], è ricordato nel 1078. Era dei principi Sanseverino, dai quali passò per vendita a varie famiglie nobili napoletane, tra le quali i baroni Rizzo, i baroni de Conciliis ed i nobili de Clario (feudatari di Finocchito sino all'eversione della feudalità nel 1806), tuttora insigniti del titolo di baroni di Finocchito.[6]

Etnie e minoranze straniere[modifica | modifica wikitesto]

Al 1º gennaio 2022 a Ogliastro Cilento risultano 133 cittadinanze straniere, le quali elencate qui sotto:

  1. Romania, 21
  2. India, 19
  3. Mali, 17
  4. Nigeria, 14
  5. Bangladesh, 13
  6. Ucraina, 9
  7. Camerun, 6
  8. Ghana, 5
  9. Gambia, 3
  10. Siria, 3
  11. Regno Unito, 3
  12. Costa d'Avorio, 2
  13. Tunisia, 2
  14. Somalia, 2
  15. Senegal, 2
  16. Guinea, 2
  17. Libano, 2
  18. Germania, 2
  19. Egitto, 1
  20. Marocco, 1
  21. Iran, 1
  22. Bulgaria, 1
  23. Polonia, 1
  24. Paesi Bassi, 1

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Strade[modifica | modifica wikitesto]

Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]

Sindaci[modifica | modifica wikitesto]

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
6 giugno 1993 27 aprile 1997 Michele Apolito DC Sindaco
27 aprile 1997 13 maggio 2001 Michele Apolito sinistra Sindaco
13 maggio 2001 28 maggio 2006 Raffaele Longo lista civica Sindaco
29 maggio 2006 15 maggio 2011 Michele Apolito lista civica Sindaco
16 maggio 2011 5 giugno 2016 Michele Apolito lista civica Uniti per Continuare Sindaco
5 giugno 2016 3 ottobre 2021 Michele Apolito lista civica Rinnovamento Nella Continuità Sindaco
4 ottobre 2021 in carica Paolo Astone lista civica Con Voi Più Uniti Sindaco

Altre informazioni amministrative[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio fa parte della Comunità montana Alento-Monte Stella.

Le competenze in materia di difesa del suolo sono delegate dalla Campania all'Autorità di bacino regionale Sinistra Sele.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Tabella climatica mensile e annuale (TXT), in Archivio climatico DBT, ENEA (archiviato dall'url originale il 2016 circa).
  5. ^ a b c Ogliastro Cilento, Ogliastro Cilento, su tuttosalerno.com. URL consultato il 6 ottobre 2009 (archiviato dall'url originale il 1º dicembre 2008).
  6. ^ a b Pietro Ebner, “Chiesa baroni e popolo nel Cilento”, Edizioni di Storia e Letteratura – Roma.
  7. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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