Una meteorite entra nell’atmosfera terrestre con una v = 43.000 ÷ 260.000 Km/h e la resistenza dell’aria lo riduce rapidamente di dimensioni in particolare nella “zona di rallentamento” ad un h = 10÷12 Km. Le grandi meteoriti, con massa superiore a diverse tonnellate, non risentono quasi dell’effetto frenante dell’atmosfera: la loro caduta avviene con una velocità che è la somma fra quella di origine cosmica e l’accelerazione di gravità (g) dovuta alla massa della terra. All’impatto si ha una tremenda esplosione che forma una cratere di esplosione, che può avere molti chilometri di diametro.
L’esplosione d’impatto polverizza in gran parte il meteorite, per cui rimangono piccoli ma numerosi frammenti.

E’ possibile distinguere una meteorite da una roccia qualunque perché presenta una crosta superficiale derivante da fusione dovuta all’effetto dell’attrito per il passaggio in atmosfera. Spesso le meteoriti compiono movimenti oscillatori durante la caduta e loro superfici appaiono irregolari con caratteristiche fossette simili alle impronte delle dita sull’argilla. Le meteoriti metalliche hanno crosta sottile e nera mentre quelle litoidi presentano una crosta spessa, da bruna fino a chiarissima.

Le meteoriti sono corpi provenientì dallo spazio, dall’esterno della Geosfera e per questo sono oggetto di studio della esogeologia.  Si tratta di materiale solido che sopravvive al passaggio attraverso l’atmosfera terrestre  e raggiunge la Terra. Nella maggior parte dei casi si tratta di corpi appartenenti al sistema solare. Le moderne teorie fanno provenire il materiale meteoritico dalla fascia asteroidale localizzata fra Marte e Giove o molto più raramente dalle comete. Si pensa che le meteoriti rappresentino il materiale primordiale del sistema solare poichè presentano un frazionamento o cambiamento chimico scarso o nullo che hanno subito dal momento della loro formazione.

Classificazione delle meteoriti

Le meteoriti petrograficamente possono essere classificate in:

  • sideriti (o ferri meteoritici)
  • sideriti litosporiche
  • sideroliti (o pietre ferrose meteoritiche)
  • areoliti ferrosporiche
  • areoliti (o pietre meteoriche)

Sideriti

Sono meteoriti costituite essenzialmente da leghe di Fe-Ni. La composizione chimica media dei ferri meteoritici risulta più ricca in Ni rispetto ai “ferri terrestri”.

Le sideriti presentano delle strutture, che possono essere messe in evidenza, dopo opportuna lucidatura, secondo le quali è possibile determinare altre categorie:

  • esaedriti
  • ottaedriti

Altre sideriti che non presentano alcuna struttura sono dette ataxiti.

Esaedriti

Presentano sottile linee parallele dette di Newmann che sarebbero dovute all’intersezione tra il piano di sezione, con lamelle di geminazione di secondo il piano (112) e si formerebbero per sollecitazioni meccaniche prodotte da onde d’urto d’impatto con la superficie terrestre o con altri corpi nello spazio extraterrestre.

*** sezione in costruzione ***

Ottaedriti

Presentano una particolare struttura detta di Widmastetten, Si tratta di una serie di lamelle che si intersecano con angoli di 60° o 90° dovute a bande di camacite disposta secondo i piani di ottaedro, fiancheggiate da uno strato sottile di taenite, mentre gli strati intralamellari sono riempiti di plessite.

Sideroliti litosporiche

Si tratta di termini intermedi fra sideriti e sideroliti.

Sideroliti

Vengono classificate in base al silicato presente:

  • sideroliti ad olivina o pallasite
  • siderolite a bronzite e tridimite (o sideroferri)
  • pirosseno e plagioclasio (o mesosideriti)

Areoliti Ferrosporiche

Sono  areoliti intermedie fra le sideroliti e le areoliti

Areoliti

Sono meteoriti costituite prevalentemente da silicati insieme con una certa percentuale di Fe-Ni.

In base ad alcune caratteristiche strutturali le areoliti vengono distinte in:

  • condriti
  • acondriti

Condriti

Sono caratterizzate dalla presenza di granuli tondeggianti di diametro assai variabile. Tali  condrule hanno struttura granulare e porfirica o raggiata e sono costituite di solito da bronzite ed olivina ma anche da augite. Sono  meteoriti rocciose indifferenziate e si dividono in base alla composizione mineralogica in:

Condriti ordinarie (OC)

Sono il tipo più comune di meteoriti rocciose. Contengono numerosi condruli, una matrice che costituisce il 10-15% della roccia totale, alcune inclusioni refrattarie chiamate CAI e una quantità variabile di lega Fe-Ni e troilite (FeS).

Le condriti ordinarie si distinguono in base al loro contenuto in elementi litofili refrattari come Ca, Al, Ti, ed REE rispetto al Si e dal punto di vista isotopico per i loro rapporti inusualmente alti 17O/16O rispetto a 18O/16O rispetto alle rocce terrestri.

Condriti carbonacee

Questo tipo di condriti contengono acqua e possono contenere tracce di materiale organico (persino amminoacidi). Gli amminoacidi contenuti nelle condriti carbonacee sono metà levogiri e metà destrogiri cosa non comune per gli aminoacidi terrestri che sono tutti levogiri. Al loro interno sono stati trovati anche dei grani presolari, di composizione isotopica simile a quella del Sole. Si ipotizza che le condriti siano materiale inalterato appartenente alla nebulosa solare originaria.

Condriti CI (o C1)

Sono rocce meteoritiche molto fragili e porose caratterizzate tipicamente da un’elevata percentuale di acqua (fino al 22%) e materia organica (amminoacidi).

da una crosta di fusione nera che a volte è difficile distinguere dalla matrice che è molto simile e ricca di materiale carbonioso. In alcuni punti vengono incorporati carbonati e solfati bianchi e acquosi.

La caratteristica principale delle condriti CI è la mancanza di condrule ben riconoscibili, eccetto nel campione di meteorite del Lago Tagish (Yukon, Canada), anche se si rinvengono, sebbene raramente, piccoli frammenti e inclusioni ricche di Ca-Al (CAI).

Le condriti CI sono rocce meteoritiche contenenti olivina (forsterite con fayalite Fa 10-20 ), pirosseni (clino- o orto-) che presentano una matrice di fillosillicato a grana fine (montmorillonite e minerali simili alle serpentine) e minerali carboniosi (grafite, diamante – microscopico, idrocarburi policiclici aromatici), che ospita carbonati (vaterite), solfati (epsomite – in vene microscopiche), solfuri (pirrotite, pentlandite, trolite, cubanite) e magnetite in framboidi, sferuliti e piastrine.

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Acondriti

Sono meteoriti che non presentano struttura condritica. Vengono classificate in base alla concentrazione in Ca.

 

 

fonti: Appunti del corso di Geochimica (Prof. Mario Barbieri  – UNIVERSITA’ LA SAPIENZA DI ROMA A.A. 1996-1997)

 

 

 

 

 

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