Lost - Stagione 5, episodio 10: He's Our You

Sayid protagonista di un altro episodio lineare che aggiunge poco alla storia e spiega alcuni passaggi già visti in precedenza, ma che ci lascia con un cliffhanger le cui implicazioni possono essere importanti per il futuro della serie.

E' la scena finale la più importante di un episodio lineare ed avaro di aggiunte alla trama ed alla mitologia di Lost, ma del cliffhanger parleremo a tempo debito. He's Our You (in italiano Lui è il nostro 'te')si concentra sul personaggio di Sayid, proponendoci due piani narrativi che ci mostrano la prigionia dell'iraqeno sull'Isola nel 1977 e diversi momenti della vita dell'uomo, dall'infanzia al suo arrivo sul volo Ajira 316 che l'ha riportato indietro suo malgrado.
Partiamo dal flashback, strutturato come i più classici della serie: si parte con un Sayid bambino che trae d'impaccio il fratellino maggiore a cui il padre ha ordinato di uccidere un gallo. Il bambino è scosso e non se la sente, ma interviene il piccolo Sayid e dimostra da subito la sua vera natura di killer in erba. Il padre, scoperto l'artefice dell'atto, dimostra allo stesso tempo il suo disappunto per il figlio maggiore e l'orgoglio per il minore affermando "almeno uno di voi oggi ha dimostrato di essere un uomo".

Il momento successivo è molti anni dopo, nel periodo in cui un Sayid già appartenente agli Oceanic 6, quindi dopo il suo ritorno, si dilettava ad eliminare i soci di Widmore per conto di Ben: lo vediamo quindi in Russia per uccidere uno di loro per poi essere liberato dallo stesso Ben perchè il lavoro è ormai concluso. Ma come sappiamo di Ben non ci si libera facilmente, quindi lo vediamo di nuovo a contatto con Sayid a Santo Domingo dove l'arabo sta lavorando in un cantiere per informarlo della morte di Locke e per chiedergli di uccidere ancora per lui, perchè, Ben sa benissimo, Sayid è un assassino nato. Non è d'accordo l'uomo, che lo liquida senza farsi troppi problemi.
Passiamo poi per la scena al porto dell'episodio This Place is Death dal punto di vista di Sayid, e subito dopo lo ritroviamo in un bar ad assaporare un costosissimo bicchiere del whiskey preferito da Widmore ed assistiamo al suo incontro con la donna che lo accompagnava sul volo 316. Ancora una volta Saiyd dimostra di non essere molto sveglio, nonostante l'addestramento e le esperienze vissute, perchè la Ilana riesce senza particolari sforzi a rimorchiarlo e poi, una volta in camera, avere la meglio su di lui. Gli racconta di lavorare per la famiglia di Peter Avellino, l'uomo che Sayid ha ucciso ne L'economista nella scorsa stagione, e di aver avuto l'incarico di portarlo a Guam. Ma sappiamo benissimo, e Sayid lo capisce non appena arriva in aeroporto e vede i suoi ex compagni d'avventura, che la destinazione finale non è Guam.

Sull'Isola, invece, Sayid è tenuto prigioniero nel villaggio Dharma e Sawyer ha non pochi problemi nel trovare un modo per tirarlo fuori. Evidentemente la sua tecnica, pensare e poi agire, non sta portando a dei risultati, anche perchè Saiyd non intende collaborare, avendo finalmente individuato nel piccolo Ben lo scopo della sua presenza sull'Isola.

Sawyer prova a convincerlo a rilasciare una confessione della sua appartenenza a quelli che loro chiamano Ostili, ma Sayid rifiuta e l'uomo ora noto come LaFleur non può impedire che sia portato al cospetto del loro esperto in interrogatori (il loro Sayid, a cui il titolo dell'episodio fa riferimento), il quale usa un sistema d'interrogatorio infallibile quanto meno violento di quelli tradizionali: la somministrazione di una sostanza che costringe a dire la verità. Purtroppo per gli abitanti del villaggio Dharma, la verità di Sayid è così folle (viene dal futuro, loro saranno tutti uccisi presto, e così via) da spingerli a credere di aver esagerato con la dose della sostanza somministrata. Una cosa però non si può trascurare: l'uomo ha una conoscenza approfondita delle loro stazioni e dell'utilizzo, anche di quella del Cigno che è ancora in fase di progetto. I Dharma Boys non hanno dubbi: Sayid è una spia e per il bene del villaggio e la sicurezza dei suoi cittadini, non possono far altro che decidere all'unanimità, quindi con tanto di voto favorevole di Sawyer, giustiziarlo.
Il nostro LaFleur a questo punto gioca un'ultima carta: va nuovamente in cella da Sayid e gli dice di colpirlo e rubare le chiavi per poter inscenare la sua fuga, ma l'arabo rifiuta nuovamente perchè stando lì, come dicevamo, ha capito finalmente il suo scopo, che riguarda Benjamin Linus, il ragazzino con il quale sta continuando ad avere contatti. Il piccolo Ben odia il padre che lo maltratta e tutto il villaggio Dharma ed è affascinato dagli Ostili; è questo il motivo che lo spinge a portare sandwich a Sayid e trattarlo con amicizia, è la speranza di poter essere condotto ed inserito nel gruppo dal prigioniero. Non può che essere quello il motivo per cui Sayid si trova là e quando Ben gli propone di liberarlo a condizione che lo porti via con sì, l'uomo accetta.

Ma nel frattempo la vita al villaggio Dharma è andata avanti e Kate ha appreso della relazione tra Sawyer e Juliet da un Hurley come sempre incapace di gestire queste situazioni. La reazione della donna non ci è sembrata delle migliori e sicuramente vedremo gli equilibri alterarsi nei prossimi episodi. Inoltre il desiderio di sicurezza degli abitanti del villaggio ha dimostrato che anche i più insospettabili, come può essere la neo-mamma Amy, sono disposti ad uccidere per poter salvaguardare quello che hanno e tutti gli abitanti si sono rivelati disposti ad uccidere l'intruso piuttosto che rischiare la propria incolumità.
Ma la tranquilla vita del villaggio viene scossa nel finale dell'episodio dall'arrivo di un pulmino Dharma incendiato: un diversivo per la suddetta fuga di Sayid organizzata da Ben a cui segue il vero colpo di scena, l'unico slancio dell'episodio: mentre i due lasciano il villaggio, vengono intercettati da Jin che prima si dimostra comprensivo con l'amico in fuga, ma poi avverte Sawyer via radio. La reazione di Sayid è fulminea, stende il Coreano e si impossessa della sua pistola, ma una volta armato, si volta verso Ben, gli dice "avevi ragione su di me... sono un assassino" e gli spara.
E' questo quindi lo scopo che aveva individuato nel suo ritorno sull'Isola, eliminare Ben Linus in tempi non sospetti.
Non sappiamo se sarà possibile salvare la vita al futuro capo degli Altri, ma nel frattempo non possiamo non chiederci che cosa comporterebbe la sua morte. In primo luogo suggerirebbe l'inesattezza delle teorie di Faraday, visto che effettivamente i nostri provenienti dal futuro possono cambiare la storia dell'Isola; inoltre avremmo un bel paradosso temporale, un altro: il Ben vivo, seppur malconcio, nel presente. La morte di Ben vorrebbe dire che gli abitanti del villaggio Dharma non sarebbero sterminati? E la loro presenza sull'Isola in che modo influenza il presente in cui Sun, Ben e Lapidus si trovano? Questo in qualche modo attiva la guerra annunciata a Locke o la evita?
Non ci resta che aspettare e sperare di saperne di più.

Movieplayer.it

3.0/5