Perché il cielo è giallo? Cosa è successo oggi a Napoli e in Cilento

diLuigi Martino e Claudio Mazzone

Il colore giallo del cielo di Napoli e di molte altre città si deve allo scirocco che ha portato con sè la sabbia dal Sahara. Il meteorologo: «Sono arrivate pericolose polveri sottili, ma anche minerali del deserto utili all'agricoltura»

Perché il cielo era giallo? Ecco cosa è successo oggi a Napoli e in Cilento

Foto di Anna Ida Guida

Napoli oggi è stata avvolta da una luce gialla che ha fatto sembrare la città mascherata da un filtro Instagram. È la sciroccata, un fenomeno meteorologico tipico delle primavere partenopee. Lo scirocco, il vento del Sud, porta dal cuore dal Sahara, il deserto nordafricano grande del pianeta, la sabbia fino alle regioni dell’Italia meridionale. Oggi, mercoledì, a Napoli tra le 12 e le 15 si è toccato il picco di 5.430 milligrammi di polvere del deserto per metro quadro, un livello altissimo.

Perché il cielo è diventato giallo

«Quella di oggi è una classica sciroccata che si verifica nei mesi primaverili - spiega Gaetano Genovese, meteorologo di 3BMeteo - un fenomeno tipico per il nostro territorio. Il colore giallo è dovuto al pulviscolo sahariano in sospensione nell’aria. Banalmente la sabbia fine del deserto del Sahara viene trasportata dallo scirocco fino al Mediterraneo e questo avviene quando si verificano determinate condizioni meteorologiche su scala euromediterraenea». Un fenomeno che riguarda quasi esclusivamente il Mezzogiorno ma che a volte può coinvolgere anche le regioni del Nord. «Anni fa - racconta Genovese - ci furono degli episodi di neve rosa sulle alpi con il pulviscolo sahariano che si era depositato nei fiocchi rendendo le alpi occidentali più colorate». Tra le 12 e le 15 dunque Napoli ha vissuto una delle sciroccate più forti di sempre. La luce aveva assunto un colore particolarmente scuro e il web si è riempito di fotografie, ma anche di preoccupazioni per la saluta e salubrità dell’aria.

La sabbia del Sahara e gli effetti sulla salute

«La qualità dell’aria che misuriamo attraverso le nostre centraline - precisa il meteorologo Genovese - ha raggiunto livelli pessimi in tutta l’Italia centro-meridionale e questo a causa del pulviscolo desertico. D’altronde la sabbia, pur essendo una variabile naturale, appartiene comunque alla categorie delle PM10, cioè le polveri sottili, e non è certo salutare respirarla. Oggi, tra le 12 e le 15 abbiamo registrato un picco di 5.430 milligrammi di sabbia desertica per metro quadro, un valore altissimo. Quindi chi stamattina è andato a correre sul lungo mare di Napoli non ha avuto una bella idea perché ha respirato sabbia. Per fortuna non si è formata nessuna cappa e questo proprio grazie al vento ha evitato che le polveri stagnassero».

La pioggia e i benefici per l'agricoltura

Ma ci sono anche effetti positivi nelle sciroccate sia per le piogge che per colture, che possono approfittare dei minerali del deserto. «Come le ceneri vulcaniche e le altre polveri naturali - dice Genovese - anche il pulviscolo desertico serve a favorire la pioggia, perché il vapore acqueo ha bisogno di una superficie solida dove addensarsi, concretamente senza queste polveri non si formerebbe la pioggia. Il problema - precisa - si crea in giornate come questa, nelle quali il quantitativo è tale che va ad oscurare i raggi solari e si ha una sorta filtro della luce che rende tutto giallo. Però anche se la pioggia ha depositato sabbia ovunque sporcando macchine e finestre, ne godrà l’agricoltura perché i sali minerali del pulviscolo fanno bene alla terra e questo è un aspetto positivo». Già dal tardo pomeriggio la situazione è migliorata e Napoli sta tornando lentamente ai suoi colori più caratteristici e alla sua luce più tradizionale, grazie al vento di ponente che sta spostando la perturbazione e il giallo dl deserto africano verso est.

Cialo giallo anche attorno a Salerno e nel Cilento

Anche in Cilento la sciroccata ha trasformato il paesaggio ordinario in un tableau surreale. Il massiccio carico di sabbia proveniente dal Sahara ha offuscato i cieli con tonalità gialle e rosse, regalando un'atmosfera suggestiva e inusuale. Dal satellite la vista è straordinaria: un'immensa nuvola di sabbia si estende attorno al golfo di Salerno e alla costiera cilentana, creando un alone ben visibile anche dallo spazio. Dai paesi i cittadini non si sono fatti sfuggire l'attimo e l'hanno fotografato e affidato ai social. Anche in Cilento questo fenomeno, sebbene non sia insolito, ha raggiunto questa volta proporzioni notevoli.

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27 marzo 2024 ( modifica il 27 marzo 2024 | 19:17)