SETTIMA PUNTATAUmberto l'ha fatta grossa: ha tradito quella che è certo sia la donna della sua vita, Vittoria. L'ultima cosa che vorrebbe fare è metterla al corrente del suo errore, ma tutto sembra tramare contro di lui: la radio diffonde la notizia dell'esistenza di un amante caprese della bella violinista e i giornali pubblicano la foto dei due insieme. Umberto si precipita in edicola per comprare tutte le copie del giornale: per fortuna l'immagine non è chiara, si scorge solo un gemello dalla forma particolare nella camicia che l'uomo indossa. Se il resto dell'isola non sembra sapere chi sia l'uomo della foto, a Reginella non è sfuggito il particolare del gemello. Gli fa intendere così di avere scoperto il suo segreto, ma poiché Vittoria è presente, la donna si trattiene dallo svelarlo. Nicola, ormai di casa a Capri, si dirige alla volta della rimessa dove è conservata la "Giulia".
Percorrendo un sentiero scivola, rimanendo sospeso in bilico sopra uno strapiombo. Vittoria si precipita a cercarlo. Guidata dal suo istinto, la ragazza si reca sul sentiero verso la rimessa e trae in salvo il bambino; i due si promettono di non rivelare niente a Massimo. Reginella, rimasta sola con Umberto, lo travolge con una colossale sfuriata al termine della quale entrambi concordano su un punto: Vittoria non deve sapere nulla. Quando Vittoria e Nicola tornano alla villa, Massimo, al quale Carolina ha riferito di averli visti insieme nei pressi della rimessa, di nuovo rimprovera la ragazza; questa rinuncia a spiegarsi, ma è Nicola, una volta che lei se ne è andata, a prendere le sue difese, raccontando al padre il suo salvataggio: ancora una volta il tentativo di Carolina di far apparire Vittoria in una cattiva luce agli occhi di Massimo si è ritorto contro di lei.
Il fragile castello di bugie costruito da Umberto per nascondere il suo tradimento finisce col crollare: l'intera isola ha capito che l'uomo della foto con la violinista è lui. Vittoria è disperata, delusa e infuriata, a nulla servono i tentativi di Umberto per riconciliarsi con lei. Intanto Reginella scopre che il professor Helmut è affetto da tumore al cervello. Nicola è profondamente turbato da quanto sta accadendo al professore e Massimo capisce che è giunto il momento di parlargli di come sia morta la madre. Carolina intanto fa di tutto per far riappacificare Umberto e Vittoria: è preoccupata dal fatto che Massimo possa avvicinarsi alla ragazza, ora che non è più fidanzata con il fratello.
Umberto, intanto, in preda ai fumi dell'alcool e dopo aver provato inutilmente in tutti i modi a farsi perdonare da Vittoria, decide improvvisamente di tuffarsi in mare da una rupe altissima e molto pericolosa. Carolina avvisa prontamente Vittoria e quando la ragazza giunge sul posto i due riescono a riappacificarsi: Vittoria lo perdona, ma Umberto si butta lo stesso e le proclama il suo amore davanti a tutti.
(In onda domenica 12 novembre 2006. Soggetto e sceneggiatura di Miranda Pisione) OTTAVA PUNTATAMentre Vittoria, in seguito al tradimento, è sempre più preoccupata per la sua relazione con Umberto, Carolina fa ormai coppia fissa con Massimo, anche se Reginella è certa che il loro non sia vero amore. La convivenza tra Rossella e Said continua a essere difficile, in fondo sono una coppia solo di facciata. In più il giovane vorrebbe tornare nel suo paese per salvare sua sorella, condannata a morte con l'accusa di adulterio. Umberto, allora, propone di organizzare una serata di beneficenza, una festa in costume, per portare all'attenzione dell'opinione pubblica il caso della donna africana.
La festa di beneficenza ha mobilitato tutti. Vittoria indosserà l'abito con il quale è stata ritratta Donna Isabella; Carolina si presenta abbigliata alla maniera dell'antico Egitto; Massimo e Umberto indossano lo stesso completo chiaro. Nel bel mezzo della serata viene a mancare la luce e mentre Vittoria cerca di risolvere il problema, si imbatte in Massimo. Al buio, Vittoria lo scambia per Umberto e gli dà un bacio appassionato, che non sfugge allo sguardo di Carolina. Il giorno successivo, un po' per l'imbarazzo dell'episodio del bacio, Massimo prende la decisione di trasferirsi con Nicola all'Hotel Scapece.
Chi se ne va e chi arriva a Villa Isabella: Said, ormai innamorato cotto di Rossella, certo di non essere ricambiato, chiede di potervisi trasferire, per allontanarsi da lei. Ma Rossella, che ha finalmente capito di provare per lui un sentimento forte e sincero, lo convince a restare e gli propone di sposarsi di nuovo con lei, questa volta per amore. Certo anche all'hotel il rapporto tra Nicola e Carolina non è dei migliori: il bambino ha ormai capito che è una donna dura e cattiva e proprio non riesce ad andare d'accordo con lei.
Rimasto solo alla villa, Umberto, che ha tentato inutilmente di convincere Vittoria del suo pentimento, decide di scriverle una lettera nella quale le chiede perdono. Si dirige poi in cucina alla ricerca di qualcosa da mangiare, ma nel piatto che estrae dal frigo al posto dei manicaretti di Reginella trova un gran mucchio di cocaina. Ancora incredulo, viene sorpreso dall'arrivo della polizia che lo porta via con sé. Vittoria arriva giusto in tempo per vedere Umberto allontanarsi a bordo di una volante.
(In onda lunedì 13 novembre 2006. Soggetto e sceneggiatura di Filippo Gentili e Dino Gentili) NONA PUNTATAReginella è furiosa: i Carabinieri hanno apposto i sigilli alla sua cucina, il luogo in cui è stata trovata la cocaina a causa della quale Umberto si trova ingiustamente in galera, dato che è chiaro per tutti che deve trattarsi di una trappola. Edoardo è deciso a portare Nicola a Roma con sé, perché non viva a contatto con i Galiano, che lui considera ormai una famiglia di criminali. Carolina vorrebbe che si incaricasse della difesa di Umberto, ma Massimo, orgogliosamente, rifiuta. Dopo la partenza di Nicola, Massimo, preoccupato per le sorti di Reginella e Vittoria che sono rimaste sole a Villa Isabella, si trasferisce da loro, contro il parere di Carolina: la trappola ordita da suo padre si sta ritorcendo contro di lei.
Vittoria riesce a parlare con Umberto, desideroso di spiegarle che nella lettera le chiedeva perdono per averla tradita, non per la droga, dato che lui è innocente. Di ritorno da Napoli, in barca, Vittoria cade in acqua e Massimo si tuffa per salvarla, lasciando che l'imbarcazione vuota si allontani. I due sono in acqua, al largo della costa, nell'attesa che giungano i soccorsi. Stretta nell'abbraccio di Massimo e iniziando a temere per la propria vita, Vittoria gli dichiara tutto il suo amore. Fortunatamente per loro, Carmelo ha visto la barca vuota alla deriva e si è messo sulle loro tracce. Insieme a Totonno, li traggono in salvo. Tra Vittoria e Massimo c'è una passione sopita, un desiderio al quale non possono lasciarsi andare.
L'avvocato Maggioni propone a Umberto il patteggiamento, il modo più veloce per uscire di prigione, anche se lui dovrà ammettere una colpa che non ha commesso. Umberto accetta con la speranza di tornare presto a Villa Isabella. Ma quando capisce che l'avvocato lo crede realmente colpevole e lo paragona a Domenico Scapece, che di patteggiamenti ne ha fatti tanti, Umberto ha uno scatto di orgoglio e si rifiuta di accettare. In fondo Massimo è contento che il fratello non patteggi più e lo dice a Carolina, che invece è furiosa e lo accusa di desiderare che Umberto resti in carcere in modo da avere campo libero con Vittoria, rivelandogli di averli sorpresi insieme, la sera del loro primo bacio. Massimo, disgustato da tanta meschinità, la lascia in tronco. Umberto è rimasto senza avvocato, allora Massimo, vincendo il suo orgoglio, si reca a Roma da Edoardo, perché vuole convincerlo a difendere suo fratello, ma il suocero gli chiede in cambio la patria potestà su Nicola, un ricatto al quale Massimo non può sottostare. E' lo stesso Nicola a chiedere a Edoardo di aiutare suo padre e di difendere Umberto. Commosso dalla richiesta, Edoardo accetta.
Edoardo riesce a far togliere i sigilli alla cucina di Reginella, conquistandone definitivamente la fiducia e provocando la gelosia di Totonno. Totonno però, fa sul serio: le chiede di sposarlo. Intanto Vittoria non riesce a darsi pace per il sentimento che prova per Massimo.
(In onda domenica 19 novembre 2006. Soggetto e sceneggiatura di Filippo Gentili e Dino Gentili)DECIMA PUNTATAEdoardo è riuscito ad ottenere gli arresti domiciliari per Umberto, che presto tornerà alla villa, dalla quale, comunque, non potrà uscire. La vicenda di Umberto ha fatto riavvicinare Edoardo a Massimo. I due rendono omaggio insieme alla tomba di Giulia ed Edoardo esorta Massimo a riaprirsi alla vita: è troppo giovane per vivere solo di ricordi, come fa lui.
Nel frattempo il professor Helmut è morto e Adriana sparge le sue ceneri nel mare. Umberto sta per tornare e tutti a Villa Isabella fanno pressioni su Vittoria perché lo consoli dopo quello che ha passato, anche Massimo, che vorrebbe che suo fratello ritrovasse la sua vita così com'era, come se tra loro non fosse successo niente. Alla cena per festeggiare l'arrivo di Umberto, tutti assistono a una sua bellissima dichiarazione d'amore per Vittoria, ma quando si tratta di andare a dormire, lei evita di fare l'amore con lui, suscitando i suoi sospetti. Umberto infatti confida a Reginella di essere convinto che Vittoria sia innamorata di un altro.
Alan corteggia Amina, proponendole una gita in barca con Totonno, ma quando questi si allontana, si mette da solo al timone della barca provocando un incidente con un motoscafo e causando il ferimento di una nota modella che vi si trova a bordo. Purtroppo Massimo scopre che la barca non è assicurata e loro dovranno risarcire gli ingentissimi danni. Stavolta sono rovinati davvero. Mentre Umberto si aggira per le stanze come un leone in gabbia, lamentandosi della prigionia e dei ripetuti rifiuti di Vittoria, Massimo è disperato per la rovina della Villa.
Parlando con il ritratto di Donna Isabella, Reginella si convince che è giunto il momento di chiedere aiuto a una "certa persona". Insieme a Totonno parte per Napoli dove si reca a visitare Don Alfonso, un potente camorrista ormai in fin di vita. Questi è il padre di Enzo, l'uomo amato da Angela, la figlia di Reginella, ucciso per una ritorsione nei confronti del vecchio boss, stessa sorte toccata ad Angela, anch'essa vittima innocente. L'uomo è pentito e saputo di avere una nipote si dice disposto ad aiutare Reginella in cambio di un solo incontro con lei.
Nel frattempo Alan, ormai innamorato cotto, bacia Amina, senza sapere che nel suo paese questo gesto compromette la bambina e lo vincola a sposarla. Intanto a Villa Isabella si festeggia la pubblica innocenza di Umberto con una cena corale; quando tutto sembra finalmente risolto e gli affari pronti a ricominciare, Massimo comunica di avere già firmato l'accordo con Scapece: entro quarantotto ore dovranno lasciare Villa Isabella. Reginella è costretta a traslocare; tra le sue cose campeggia il ritratto di Donna Isabella che le ha espresso il desiderio di restare con lei.
(In onda martedì 21 novembre 2006. Soggetto e sceneggiatura di Aida Mangia)UNDICESIMA PUNTATA Gli Scapece hanno preso pieno possesso della Villa, che ormai porta il loro nome. Adesso che Peppe Lo Sciancato è in carcere, Carolina è preoccupata che possa indicarli come mandanti, ma il padre la rassicura: gli ha tappato la bocca con una bella somma di denaro per lui e per la sua compagna. A Capri tutti pensano che la storia raccontata dai giornali, cioè la vendetta d'amore alla base del gesto dello Sciancato, sia vera e che quindi Umberto abbia avuto a che fare con la sua donna. Una donna molto chiacchierata, praticamente la nave scuola di Capri: la cummarella. Umberto si mette a cercarla.
A casa della cummarella, a Procida, Umberto comincia a fare domande precise alla donna, accusandola di essere complice degli Scapece, senza però ottenere risposta. Umberto se ne va con la certezza che in tutta questa storia ci sia lo zampino degli Scapece. Intanto Vittoria chiede a Umberto di partire, a Capri non c'è più possibilità per loro, dopo tutto quello che è successo. Umberto accetta per amore suo: fosse per lui non si allontanerebbe mai dall'isola. Quando i due comunicano la loro decisione a Massimo, lui non batte ciglio. Nel frattempo un individuo si introduce nel suo ufficio, collocandovi una cimice. Rimasto solo alla torre, Massimo individua finalmente l'uccellino che tutti volevano catturare, ma per farlo deve entrare nell'edificio pericolante e quando fa per uscire con la preda alcune assi crollano, colpendolo e lasciandolo a terra svenuto.
Poco dopo Massimo rinviene tra le braccia di Vittoria e la passione esplode: i due fanno l'amore e promettono di non lasciarsi mai più. Ma Domenico Scapece, per far sì che sua figlia dimentichi Massimo, le ha fatto ascoltare la registrazione di Massimo e Vittoria che ribadiscono il reciproco amore. Carolina, trionfante, l'ha passata a Umberto. Incredulo e sbigottito, Umberto viene affrontato da Massimo e Vittoria che non trovano le parole per esprimere il loro dispiacere davanti al suo furioso dolore.
(In onda domenica 26 novembre 2006. Soggetto e sceneggiatura di Filippo Gentili e Dino Gentili)DODICESIMA PUNTATA Vittoria è decisa ad abbandonare Capri, lasciando una lettera alle tre persone più importanti per lei: Massimo, Umberto e Reginella. Ma Reginella non ci sta: invece di sparire, Vittoria dovrebbe cercare di capire chi è stato il mandante di Peppe Lo Sciancato, ed aiutare davvero i due fratelli, fugando dalla mente di Umberto il dubbio che possano essere stati lei e Massimo a incastrarlo. Vittoria, allora, decide di restare per il tempo di risolvere l'enigma.
Umberto, intanto, è furioso con Massimo e Vittoria, per di più tutto il paese lo sa cornuto. Tanto vale andare a lavorare per quelli che sono mascalzoni dichiarati: gli Scapece. Carolina accetta la sua offerta di tornare a fare il p.r. per Villa Scapece, nonostante l'indignazione di Reginella e il tentativo di Massimo di fargli cambiare idea.
Nel frattempo Vittoria giunge a Procida, per parlare con la donna dello Sciancato. Vittoria, soffermatasi per poco fuori dalla casa, assiste all'incontro della donna con quello che pare proprio essere il suo amante: Domenico Scapece: è convinta che la gelosia potrebbe spingere il suo cliente a confessare. Mentre con Massimo sfogliano alcune riviste che parlano del caso dello zio, Nicola riconosce la foto di Peppe Lo Sciancato, lo stesso uomo che aveva visto nell'ufficio di Scapece qualche tempo prima. Nello stesso istante una telefonata dell'avvocato dello Sciancato mette in allerta Vittoria: l'uomo è fuggito dal carcere in preda a una crisi di gelosia. Infatti, mentre Massimo è da Scapece per una resa dei conti, Peppe irrompe nell'ufficio con una pistola in mano: vuole uccidere Domenico Scapece che non solo l'ha mandato in galera ma si è preso pure la sua donna.
Umberto, allarmato dal rumore, giunge nell'ufficio appena in tempo per sottrarre Massimo alle mani del criminale e consegnarlo alla polizia, davanti alla quale Lo Sciancato formula la sua accusa nei confronti di Scapece come mandante della trappola ordita contro Umberto. Per i perfidi Scapece parrebbe essere la fine, ma Carolina, che cade sempre in piedi, si fa presto raggiungere da un suo spasimante inglese che la porterà nel suo castello nel Devon e farà assistere suo padre da un nutrito collegio di avvocati. I Nostri, adesso, possono riprendere possesso della villa.
Vittoria è triste, come Totonno da quando ha saputo che Reginella andrà via da Capri. Vittoria, allora, si offre di partire in anticipo all'insaputa della nonna, in modo da costringerla a restare insieme a lui. Ma il giorno dopo al porto, nonostante sia mattina presto, Vittoria viene raggiunta proprio da Reginella alla quale Totonno non ha saputo tacere la verità. Intanto, Umberto ha capito che suo fratello ama davvero Vittoria ma vuole togliersi la soddisfazione di una scazzottata, per poi lasciare che insegua quella che non è mai stata fino in fondo la sua donna. Ormai troppo distanti dall'aliscafo partito, Massimo e Totonno salpano con la "Giulia"e riescono ad avvicinare il battello: dalla nave alla barca le due coppie ritrovate gridano il reciproco amore.
(In onda lunedì 27 novembre 2006. Soggetto e sceneggiatura di Miranda Pisione )