Sex and the City - la recensione del film tratto dall'omonima serie tv

29 maggio 2008

Si avvera il sogno delle migliaia di fan di una delle serie tv più popolati degli ultimi anni: Carrie, Samantha, Miranda e Charlotte sbarcano finalmente al cinema in Sex & the City. Il passaggio dal piccolo al grande schermo - e soprattutto gli anni trascorsi - hanno portato qualche ovvio cambiamento, ma lo spirito della serie si appr...

Sex and the City - la recensione del film tratto dall'omonima serie tv

La recensione di Sex and the City

Il sogno delle migliaia di fan di Sex & the City finalmente si avvera, perché Carrie Bradshaw, Samantha Jones, Miranda Hobbes e Charlotte York, alias le protagoniste della celebre serie tv, arrivano finalmente al cinema. Una bella scommessa e un’operazione rischiosa, perché il passaggio dal piccolo al grande schermo non sempre è facile, soprattutto quando gli interpreti, i produttori e perfino gli sceneggiatori sono gli stessi.

Una delle grandi virtù degli episodi di Sex & the City era la brevità. Quaranta minuti erano il tempo perfetto per raccontare un incontro amoroso, un happening in un locale di Manhattan, un weekend agli Hamptons o lo sviluppo di un articolo della giornalista/protagonista interpretata da Sarah Jessica Parker. In due ore e mezza, gli equilibri devono per forza cambiare e alla trama principale è giusto talvolta affiancare imprevisti subplots. Nel film questo succede raramente, con il risultato che la tormentata storia d’amore fra Carrie e Mr. Big, che dura da ben 10 anni, viene tirata troppo per le lunghe, rischiando di annoiare. Il film Sex & the City, quindi, finisce per non saper scegliere fra la commedia sentimentale in cui una coppia si lascia, supera una serie di ostacoli e si riprende, e una vicenda corale (un melò, in questo caso) in cui si intrecciano i destini di 4 donne over-forties.

Certo, i fan della serie impazziranno di gioia all’idea di poter trascorrere ben 145 minuti in compagnia delle loro beniamine, ma se dobbiamo giudicare il film in quanto film, non possiamo non notare delle lungaggini - come una vacanza in Messico che ci porta lontani dall’amatissima New York - e il mancato approfondimento di alcuni dei personaggi fondamentali.
È il caso della sognatrice Charlotte, a cui, nella serie tv, era demandata una buona parte della comicità. O della trasgressiva Samantha, che, con una serie di dettagliate descrizioni delle sue performance in camera da letto, dava al telefilm quella spregiudicatezza che lo ha reso famoso.

C’è troppo poco sesso in Sex & the City, troppa poca autoiroinia e nessun ritratto poco lusinghiero di uomini insensibili e incapaci di amare. Dove invece il film diverte, perché porta consapevolmente all’iperbole il telefilm, è nel “dispiegamento” delle griffes. Aumentano le scarpe da 500 dollari e gli abiti (da sposa) firmati.
È un’operazione nostalgica, che però ci allontana dall’identificazione con il personaggio di Carrie, che un tempo rinunciava a ristoranti e taxi per comprarsi un paio di sandali, mentre adesso può permettersi di regalare una Vuitton originale alla sua assistente.

Nonostante tutto questo, guardare Sex & the City è come tornare a casa, fra mobili che conosciamo e vecchie foto di persone care. Adoriamo Sarah Jessica Parker & Co. e adoriamo i loro personaggi, adoriamo che abbiano le rughe intorno agli occhi e che si sentano spaventati dal tempo che passa.
Ma più di ogni altra cosa adoriamo il messaggio che sembrano volerci lasciare, e cioè che gli amori passano, mentre gli amici, quelli veri, restano.



  • Giornalista specializzata in interviste
  • Appassionata di cinema italiano e commedie sentimentali
Suggerisci una correzione per la recensione
Palinsesto di tutti i film in programmazione attualmente nei cinema, con informazioni, orari e sale.
Trova i migliori Film e Serie TV disponibili sulle principali piattaforme di streaming legale.
I Programmi in tv ora in diretta, la guida completa di tutti i canali televisi del palinsesto.
Piattaforme Streaming
lascia un commento