E.R., una delle serie tv più belle di sempre, torna in prima serata in Italia: Ecco dove e quando

Direte voi: perché un articolo di questo genere per una serie tv terminata nel 2009? Non lo avremmo fatto se non fosse stata una delle più belle che siano state mai prodotte. E non lo avremmo fatto se non fosse stata - almeno qui da noi - così poco considerata, riproposta pochissime volte e assente da qualsiasi piattaforma streaming. Stiamo vivendo un'epoca in cui, un po' per motivi legati all'età e un po' per nostalgia, stiamo scoprendo e riscoprendo piccoli e grandi gioielli del passato. Il caso più eclatante è quello recente di Suits, esplosa su Netflix e ora sulla buona strada per tornare in tv con uno spin-off.

Warner TV, canale nato poco più di un anno fa che non poche soddisfazioni sta dando agli appassionati di Serie TV riproponendo grandi cult dello studio Warner Bros. Television al numero 37 del digitale terrestre, ha pensato bene di riportare in onda, in prima serata, il medical drama di successo E.R. - Medici in prima linea, vincitore di 23 Emmy (tra cui miglior serie drammatica nel 1996) e seguito da punte di oltre 47 milioni di spettatori. L'appuntamento è fissato per il 3 gennaio, ogni mercoledì e giovedì alle ore 21:25 (il canale è visibile anche in streaming attraverso il sito web). Rimasta in tv per 15 stagioni, la serie di Michael Crichton, scomparso per un linfoma pochi mesi prima della conclusione, ha consacrato le carriere di attori e attrici che oggi sono considerati divi di Hollywood e star dello schermo, tra cui George Clooney, Julianna Margulies, Noah Wyle, Anthony Edwards ed Eriq La Salle. Ma cosa ha raccontato e perché le è stato riconosciuto di averlo fatto molto bene?

La trama e le qualità di E.R. - Medici in prima linea

Ispirata da alcuni racconti dello stesso Crichton, E.R. - Medici in prima linea ha il merito di aver reso popolare un genere - quello del medical drama - fino ad allora inesplorato nella serialità televisiva, distaccandosi stilisticamente dalla maggior parte delle fiction americane del periodo e influenzandone molte negli anni successivi (senza E.R. probabilmente non esisterebbero serie come Dr. House, Grey's Anatomy, Chicago Med e The Good Doctor). Elogiata per la sua accuratezza e precisione nel descrivere e affrontare quadri clinici anche complessi, la serie è entrata nelle corsie e nelle sale operatorie del County General Hospital, un fittizio ospedale universitario di Chicago dove un gruppo di medici e infermieri del pronto soccorso affronta quotidianamente emergenze mediche che, varcate le porte, non sempre su una barella, mettono puntualmente a dura prova l'abilità di ognuno di salvare vite.

La bellezza di E.R. sta nel modo in cui ha caratterizzato non solo i suoi protagonisti ma anche i pazienti, a prescindere da quanto tempo avrebbero passato sullo schermo. Spaccati di vita spesso strazianti e talvolta sorprendenti, raccontati con un ritmo che non dà il tempo di riprende fiato; come del resto accade purtroppo in un luogo dopo il filo che tiene in sospeso le vite è molto sottile. Allo stesso modo se non ancora di più, E.R. ha appassionato e appassiona ancora con le storie personali dei suoi dottori e infermieri: vite complicate segnate dalle difficoltà, dalla tragedia o dalla malattia; giovani pieni di ambizione che hanno tutto da dimostrare; caratteri intrattabili influenzati da complesse situazioni familiari; e storie d'amore più altalenanti delle montagne russe. Iconica quella tra il Dott. Doug Ross e l'infermiera Carol Hathaway, i personaggi interpretati da Clooney e Margulies. E poi, la capacità che questa serie ha avuto di mettere lo spettatore in una situazione scomoda, imprevista, con episodi che hanno scritto la storia della tv, tra cui quello indimenticabile della rapina nel supermercato durante la terza stagione.