Dici Sardegna e pensi subito al carasau. Ma in realtà nei borghi dell’entroterra, nelle città sul mare e in tutte le case, si tramanda una tradizione di panificazione che va ben oltre a quel (buonissimo) sottile disco croccante. Per trasmettere quest’antica storia — spesso raccontata quasi sottovoce — e farla diventare di tutti è stata organizzata sabato 19 e domenica 20 dicembre la prima Festa del Pane a Dolianova. Un incontro virtuale (lo si può seguire dalle 12 alle 13.30 entrambi i giorni sui loro profili Facebook e Instagram), aperto a tutti per mettere al centro della discussione il pane sardo. Ma non solo. Nella due giorni, infatti, prenderanno parte anche Davide Longoni e Eugenio Pol, gli apripista di una rivoluzione dell’arte bianca che sta contagiando sempre più giovani in giro per l’Italia, in collegamento chi da Milano (Longoni) chi dalla sua amata montagna piemontese da cui è difficile si sposti (Pol).
L’iniziativa
Pane sardo, una festa (virtuale) per scoprire tutti i segreti
di Tommaso Galli
Pane carasau, ma non solo. In Sardegna si tramanda una ricca tradizione di panificazione, con tante varianti. A Dolianova si terrà, sabato 19 e domenica 20 dicembre, la Festa del Pane con Davide Longoni e Eugenio Pol
Gli appuntamenti
Tra i diversi appuntamenti dunque ci saranno i protagonisti sardi che tengono le fila di questa rinascita del pane. Dai fondatori di «Sa Laurera», giovani impegnati nella riscoperta di sementi antiche (con un particolare nesso con Dolianova), ai titolari di «Mulinu, la macina di Barbagia», che stanno rilanciando la coltivazione di grano nel Barbaricino, passando per Elena Cherri, giovane imprenditrice del pane che dopo gli studi di comunicazione a Milano è entrata nel gruppo Pau (i Panificatori agricoli urbani) e ha rilanciato il «Panificio Calabrò» di famiglia a Sant’Antioco. Poi i laboratori live permetteranno di sbriciare panificatori professionisti (i quattro di Dolianova, per l’esattezza) ma anche le massaie che tengono vivo il ricordo di un pane genuino nelle proprie case.
La simbologia del pane
Un progetto inclusivo, insomma, — organizzato da CCN DOLIA.COM, una comunità di artigiani e commercianti di Dolianova —, per capire il passato del pane sardo ma soprattutto il futuro. Ma anche per celebrare un simbolo da sempre di unione. «La comunità crea il pane, il pane crea comunità — ricorda Gerardo Ferrara che condurrà la Festa del Pane da Villa de Villa, un’antica villa padronale al centro di Dolianova —. E seguendo il sentiero solcato da Maria Lai (la grande artista sarda ndr) vogliamo fare del pane il filo rosso che riunisce le persone in questi tempi difficili». Leggi anche «Pane cotto alla sarda», «Pane carasau con scamorza», «Pane integrale, come prepararlo a casa croccante e ben lievitato»
18 dicembre 2020 (modifica il 18 dicembre 2020 | 13:00)
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