Lo scorso sabato 9 settembre 2023 erano passati esattamente 25 anni dal momento in cui Lucio Battisti ci ha lasciato.
Nell’occasione, il cantante era stato ricordato da Linus e Nicola Savino a Deejay Chiama Italia. Il duo, in radio, ha parlato anche della querelle legale tra gli eredi di Battisti e Sony Music, che chiedeva un maxi-risarcimento per i mancati guadagni dallo sfruttamento delle opere del grande Lucio ma che in tribunale ha perso sia in primo grado che in appello.
Per ascoltare che cosa sta succedendo e il ricordo di Lucio Battisti a Radio DEEJAY, vi basta cliccare sul tasto “play” qui sotto.
Il ricordo di Lucio Battisti a Deejay Chiama Italia e la causa di Sony contro gli eredi: guarda qui
Battisti: età della morte
Lucio Battisti è morto all’età di 55 anni. Se n’è andato a Milano il 9 settembre 1998, dopo 26 anni di onorata carriera nell’industria della musica italiana con un totale di 17 album in studio e 25 milioni di dischi venduti.
Aveva iniziato a suonare a 13 anni, quando per la promozione in terza media chiese in regalo una chitarra ai genitori Alfiero e Dea. Neanche dieci anni dopo decisivo e vincente fu l’incontro con Mogol: il paroliere scriveva, lui cantava. Insieme interpretarono al meglio i sentimenti e la vita degli italiani di quel periodo.
Battisti: cause della morte
Battisti se n’è andato come all’improvviso, ricoverato in gravi condizioni nella notte tra il 29 e il 30 agosto ’98 all’ospedale San Paolo di Milano dove avrebbe affrontato un intervento chirurgico d’urgenza. Non fu diffuso nessun bollettino medico durante gli undici giorni di ricovero, per volere della famiglia. Mogol gli scrisse una lettera che fu recapitata in clinica: solo anni più tardi verrà a sapere che Lucio si era commosso leggendola.
Il 6 settembre le sue condizioni si aggravano, l’8 viene spostato nel reparto di terapia intensiva dove si spegne la mattina seguente. Le cause della morte di Lucio Battisti non sono mai state rese note in via ufficiale. L’unico bollettino medico disponibile riportava solamente che:
Il paziente, nonostante tutte le cure dei sanitari che lo hanno assistito, è deceduto per intervenute complicanze in un quadro clinico severo sin dall’esordio.
Secondo voci mai confermate e dunque da prendere con le pinze, il cantautore sarebbe morto per un linfoma maligno al fegato. Secondo altre voci avrebbe invece sofferto di glomerulonefrite, patologia infiammatoria dei reni. La verità clinica, probabilmente, non la sapremo mai.
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L'intervista di Linus e Nicola.
Battisti: dove è sepolto
I funerali furono celebrati in forma privata a Molteno: furono ammesse solo venti persone in tutto, tra cui Mogol.
Il cantante venne sepolto nel cimitero del piccolo Comune brianzolo nella provincia di Lecco, in Lombardia. Dopo qualche anno, poi, le spoglie sono state portate a San Benedetto del Tronto, dove è stato cremato.
Dove vive la moglie di Battisti e che cosa fa il figlio
Lucio Battisti ha lasciato la moglie, Grazia Letizia Veronese, e un figlio, Luca Filippo Carlo Battisti, che oggi ha 50 anni e nella vita fa l’avvocato e il musicista.
La moglie di Battisti, oggi 80enne, è brianzola ed è stata una paroliera e compositrice italiana. È da parecchio, ormai, che la donna ha deciso di ritirarsi a vita privata andando a vivere nella casa che lei e il marito avevano comprato per fuggire insieme lontano dalla luce dei riflettori, sulla riviera romagnola, precisamente a Marina Centro, zona residenziale di Rimini.
Anche a Milano il cantante amava vivere lontano dalle attenzioni, come ha fatto per tutta la sua vita quando ha mantenuto un rapporto schivo sia con il pubblico che con i media. A Milano Battisti viveva in largo Rio de Janeiro, casa in cui si rifugiò e diventò grande, prima di trasferirsi nella sua ultima fortezza in Brianza.
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Battisti: le ultime foto
L’ultima apparizione in tv di Battisti risale al 1980, forse uno dei momenti in cui la personalità del cantautore appare con purezza e in tante sfaccettature.
Il programma era Musik & Gäste (“Musica e ospiti”) della SRF, emittente svizzera in lingua tedesca, dove in cantautore si presentò in camicia oversize rosa, pantaloni bianchi a zampa e zoccoli da mare. Cantò Amore mio di provincia dall’ultimo disco con Mogol, Una giornata uggiosa (1980). L’ultima apparizione in una tv italiana di Battisti, pensate, era datata 1972.
Una delle ultime foto di Lucio Battisti, invece, potete vederla qui sotto.
Nel 1998 Battisti ci lasciava, quasi all’improvviso. E da tutta Italia continuerà a essere ricordato e omaggiato proprio attraverso la sua musica, come del resto accade tutti i giorni. Perché Battisti sarà sempre Battisti: uno degli artisti italiani più capaci di emozionare e di restare nei cuori delle persone generazione dopo generazione.
La causa legale di Sony contro gli eredi: cosa è successo
Ed è proprio per questi motivi, probabilmente, che Sony Music ha deciso di mettere in atto un’offensiva legale contro gli eredi – moglie e figlio – di Lucio Battisti, colpevoli, secondo la società musicale, di averle provocato mancati guadagni avendo posto il diritto di veto sulle canzoni del grande artista relative all’ultimo periodo di carriera, quello con Sony appunto, che va dal 1982 al 1998.
La casa discografica chiede il risarcimento dei danni – ben 8.5 milioni di euro – per il mancato utilizzo delle canzoni di Battisti fino a oggi, sia sulle piattaforme digitale di streaming musicale che per spot e accordi commerciali.
La battaglia in tribunale è iniziata nel 2017: dopo il no incassato nella sentenza di primo grado, a settembre 2023 è arrivato anche il no della Corte d’appello di Milano. Siamo dunque 2-0 per la famiglia Battisti, in attesa del ricorso di Sony già annunciato. Grazie Letizia Veronese e Luca Battisti hanno fatto sapere che attenderanno con serenità anche la prossima decisione.
