Capillari: cosa sono, cause, sintomi, rimedi e prevenzione

Set 28, 2021

capillari evidenti
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Indice

COSA SONO I CAPILLARI

I capillari sono considerati i più piccoli tra i vasi sanguigni presenti nel nostro corpo.

Il sistema venoso e quello arterioso si estendono e si ramificano in vasi sanguigni di piccolissime dimensioni che confluiscono e terminano nei capillari.

Questi si diramano nelle arterie, arrivando alle cellule dei tessuti, per poi confluire in vasi grandi riversando il loro contenuto nelle vene, attraverso il quale il sangue ritorna al cuore.

In merito alla parte funzionale i capillari svolgono un ruolo molto importante nel sistema vascolare, in quanto nei capillari avvengono tutti gli interscambi metabolici e respiratori tra sangue e fluido interstiziale, che circonda le cellule.

Questi piccoli vasi, come già citato precedentemente, hanno delle pareti estremamente sottili che permettono un continuo passaggio, in entrambe le direzioni, di gas, nutrienti e metaboliti e apportano ai tessuti il dovuto incremento di ossigeno e di sostanze nutritive allontanando le scorie.

I capillari presentano particolari caratteristiche nelle loro strutture, a differenza delle arterie e delle vene le loro pareti sono composte da un singolo strato di cellule di rivestimento piatte, grazie al quale diventano molto permeabili.

Il rivestimento poggia su una membrana basale e la parete dei capillari è priva di fibre muscolari, elastiche e non elastiche.

Le caratteristiche fondamentali dei capillari sono il diametro ridotto che serve per il passaggio dei globuli rossi, il poco spessore delle loro pareti, la bassa pressione fra i fluidi e la ridotta velocità del flusso ematico che li attraversa .

Il diametro dei capillari cambia a seconda dell’organo di cui si costituiscono i tessuti, i più sottili si trovano all’interno del polmone e della retina, quelli più grandi si trovano in corrispondenza delle ghiandole e del midollo osseo

CAUSE DEI DISTURBI RELATIVE AI CAPILLARI

capillari fragili

La presenza, nelle donne, di capillari molto evidenti sulle gambe, spesso fa riferimento ad uno squilibrio ormonale, che altera le pareti dei vasi sanguigni e il loro microcircolo.

L’alterazione del microcircolo causa la rottura e la dilatazione dei vasi sanguigni sia sul dorso del piede, sulle caviglie e sui polpacci.

Le teleangectasie possono sicuramente essere favorite da alcuni fattori di rilievo come il periodo della gravidanza o la menopausa o l’assunzione di contraccettivi.

Allo stesso modo, in alcuni momenti del ciclo mestruale il problema si può aggravare.

Soprattutto durante la gravidanza, le teleangectasie possono fare la loro comparsa durante i nove mesi di gestazione a causa dei cambiamenti ormonali cui si va incontro in questo periodo, soprattutto perché la crescita dell’embrione, comporta un aumento del volume del sangue.

Inoltre, determina una pressione costante a livello del bacino, che impedisce la normale circolazione del sangue e il conseguente ristagno di esse.

Questi fattori influiscono negativamente sul sistema circolatorio superficiale già naturalmente più delicato.

L’evidenza dei capillari spesso è legata a un sintomo di insufficienza venosa correlata alla presenza di varici dilatazioni sproporzionate a forma di sacco delle vene, soprattutto negli arti inferiori, con un andamento non lineare.

In questi casi le pareti dei vasi risultano deboli e ostacolano l’afflusso di sangue dai piedi verso il cuore, con un deposito di esso a livello degli arti inferiori.

Ne derivano gonfiori, senso di pesantezza, formicolio, prurito e disturbi come la cellulite.

In molti casi una componente importante può essere l’ereditarietà, in alcuni soggetti è presente una condizione di fragilità e debolezza dei capillari congenita per cui fattori normalmente innocui possono invece incidere negativamente sul microcircolo.

Per esempio, il calore, comporta una maggiore affluenza di sangue nei capillari, ne causa una dilatazione che rallenta la circolazione, favorendo la rottura dei piccoli vasi.

Meglio, quindi non usare acqua troppo calda per lavarsi e non esporsi al sole per periodi troppo lunghi.

In genere, la condizione di fragilità del microcircolo favorisce la comparsa di capillari fragili e visibili in superficie sul viso, questa condizione viene chiamata couperose, ed è caratterizzata da rossore che tende a diventare permanente a livello soprattutto di guance e naso.

Esistono svariati fattori che favoriscono la comparsa di capillari, tra questi rientrano:

  • Sesso: le donne mostrano una predisposizione rispetto agli uomini,
  • Età, le persone più anziane sono più facilmente soggette, inquanto i tessuti risultano più fragili ed è molto più difficile l’assimilazione di vitamina C.
  • Ipertensione, risultano essere più soggette a fragilità capillare le persone che soffrono di questa problematica
  • Poca attività fisica e sovrappeso
  • Farmaci per aritmie cardiache: soggetti che assumono questo tipo di farmaci

Gioca un ruolo importante nella comparsa delle varicosi capillari, lo stile di vita e l’alimentazione: una vita molto sedentaria, senza il giusto movimento, può causare l’usura e una minor elasticità e tonicità capillare, favorendo il loro indurimento che culminerà con la loro rottura.

Il problema si acutizza durante la stagione calda, quando le gambe sono esposte a forti fonti di calore surriscaldandosi notevolmente e rallentando la circolazione complessiva.

SINTOMI DEI CAPILLARI FRAGILI

capillari evidenti gamba

È molto semplice individuare chi è affetto da fragilità capillare, grazie a dei segnali evidenti che caratterizzano questo tipo di problema.

La fragilità capillare si presenta con capillari in risalto, ma anche lividi, soprattutto alle gambe, basta un piccolo trauma per provocare un ematoma.

Spesso si vedono vene in rilievo a forma di reticolo attorno alla zona dei capillari, si manifestano anche lievi sanguinamenti dei capillari sottocutanei, con formazione di macchie più o meno diffuse.

In seguito a piccoli traumi possono comparire ramificazioni rosse, blu o viola più che visibili sugli arti inferiori.

Questi segni inequivocabili possono comparire sulle gambe, sulle caviglie, nella parte esterna delle cosce e interna del ginocchio e sulle mani, a causa della frequenza di sforzi fisici eccessivi.

I segni evidenti dei capillari fragili vengono accompagnati da dolore e prurito, senso di bruciore, gonfiore e stanchezza alle gambe e alle caviglie soprattutto la sera, ma anche alterazione del colore della pelle.

RIMEDI

rimedi capillari fragili

Sono considerati utili rimedi naturali come integratori a base di Centella, ippocastano, Gingko biloba, che aiutano ad attenuare la fragilità capillare e il gonfiore alle gambe.

Oltre ad una dieta equilibrata è bene ricorrere ad integratori specifici per capillari e vene varicose.

L’ippocastano, per esempio è un ottimo coadiuvante nel trattamento della fragilità capillare (gonfiore, pesantezza, gambe stanche)

Il concentrato di escina riduce le funzioni di elastasi e ialuronidasi, favorendo il ripristino delle pareti capillari.

Mirtillo, potente antinfiammatorio e vasodilatatore, blocca i processi di alcuni enzimi che riducono il collagene e l’elasticità dei tessuti di vasi sanguigni e capillari.

Rusco, con proprietà antinfiammatorie e protettive, migliora la circolazione venosa, svolgendo un’azione di rinvigorendo del tono muscolare delle vene e rendendo elastiche le pareti dei vasi. Riducono la permeabilità capillare, causa primaria del ristagno linfatico.

Vite rossa, con elevato apporto di polifenoli, necessaria per la cura di vene varicose ed emorroidi.

Ginkgo biloba, le cui foglie per curare disturbi della circolazione venosa e arteriosa; centella, ottimo drenante con proprietà astringenti.

L’uso di questi integratori è raccomandato soprattutto durante il periodo estivo.

Può essere indicato anche l’uso di bioflavonoidi, perché migliorano la fragilità capillare e la sensazione di stanchezza e gonfiore alle gambe anche a riposo.

Queste sostanze svolgono un’azione sinergica con la vitamina C, apportando una maggiore elasticità delle vene evitando la scomparsa degli edemi.

Un’alimentazione equilibrata e corretta risulta essere un rimedio efficace: si consigliano tre porzioni al giorno di agrumi, prugne, uva o frutti di bosco.

Grazie all’integrazione di potassio e magnesio aiutiamo il nostro corpo a mantenere equilibrata la pressione sanguigna, mantenendo l’apporto di acqua e favorendo così l’eliminazione dei liquidi in eccesso.

E bene dare spazio nel proprio regime alimentare a fagioli, bietole, spinaci, zucchine, albicocche secche, susine, patate e avocado.

Fagiolini, cereali integrali e lattuga, sono fonti di manganese utile per combattere la dilatazione capillare.

Tra gli altri alimenti di cui non possiamo fare a meno ricordiamo il grano saraceno che grazie alla presenza di sali minerali come il silicio, tonifica le pareti dei vasi capillari, la melanzana che attraverso la sua buccia apporta un’alta quantità di antociani; il pomodoro, che contiene il licopene,  pigmento rosso antiossidante che limita i danni prodotti dai radicali liberi sui tessuti dei capillari, l’olio extravergine d’oliva che evita la formazione di colesterolo, favorendo la fluidità e l’incremento di forza delle arterie, il caffè che incrementa la circolazione del sangue nei capillari.

La caffeina, che aiuta ad aumentare del 30% il flusso sanguigno verso le estremità delle dita.

È consigliato utilizzare anche drenanti naturali come ananas, tè verde, asparago, tarassaco, che eliminano scorie e tossine, combattono i radicali liberi e possono essere utilizzati come coadiuvanti nelle diete ipocaloriche per il dimagrimento.

Necessari contro la fragilità capillare, gli integratori a base di L-carnitina, poiché contribuiscono a migliorare il ritorno venoso migliorando, la produzione di energia a livello muscolare e del microcircolo, favorendo il quadro lipidico evitando quindi l’eccessiva produzione di grasso.

Infine, sarebbe opportuno integrare micronutrienti essenziali, fra tutti l’acido ascorbico, che contribuirebbe alla salute del sistema immunitario. Grazie alle sue proprietà antivirali, disintossicanti e antibatteriche, è un antistaminico naturale che migliora il metabolismo del colesterolo.

La vitamina C favorisce l’eliminazione dei metalli pesanti con cui veniamo a contatto a causa dell’ambiente esterno, riduce la fragilità capillare e la tendenza alle emorragie e a problemi circolatori, aiuta la cicatrizzazione delle ferite, e stimola la produzione di collagene. Ovviamente, anche lo stile di vita influisce sulla fragilità capillare, per mantenere buone condizioni del microcircolo, è consigliato evitare alcolici e fumo, fare molta attività fisica per non accumulare peso eccessivo e riattivare la microcircolazione.

Un buon consiglio potrebbe essere quello di camminare e usare la bicicletta, indossando abiti e scarpe comode.

La sera è bene tenere le gambe sollevate con l’aiuto di un cuscino, è meglio usare acqua non troppo calda per docce e bagni frizionando spesso con getti di acqua fredda.

Evitare le fonti di calore esterne e non esporsi troppo al sole.

Il dolore e fastidio apportato dalla fragilità capillare poi può essere ridotto o attenuato attraverso il massaggio, tra le tecniche di massaggio più appropriate troviamo il linfodrenaggio metodo vodder utile per migliorare l’apporto di ossigeno nei tessuti, per contrastare la fragilità capillare e per evitare la ritenzione idrica migliorando il ricircolo linfatico.

Nell’esecuzione di tale massaggio, dobbiamo porre attenzione a spostare la pelle leggermente scorrendo verso l’alto, eseguendo una pressione delle dita molto delicata, creando così un effetto che facilita lo scarico dei liquidi in eccesso.

Tutto ciò da alternare a movimenti di frizione e pressione più decisi che agiscono sulla muscolatura favorendone la vasodilatazione.

Tale massaggio andrà a drenare, depurare contrastando l’accumulo di tossine e liquidi in eccesso evitando i ristagni metabolici in superficie, contribuendo quindi a migliorare l’aspetto della pelle rendendo la pelle.

È indicato, durante il linfodrenaggio, l’abbinamento con oli essenziali e miscele per rendere più efficace il trattamento.

Olio Essenziale al Pompelmo: migliora la circolazione linfatica e del microcircolo.

Depura ed elimina dalle tossine sia superficiali che profonde.

Purifica e ripristina il microcircolo creando un miglioramento delle pareti capillari così da evitare un incremento della fragilità grazie al potere astringente che caratterizza questo olio essenziale.

Olio Essenziale all’Ylang Ylang: aiuta a migliorare la pelle rendendola liscia e vellutata, è da considerarsi un rigenerante cutaneo che in caso di inestetismi della pelle, favorisce un ripristino più veloce ed efficace del tessuto epidermico.

Olio Essenziale alla Lavanda: ricopre un ruolo minore negli abbinamenti tra gli oli essenziali sopra elencati ma grazie alle sue proprietà antinfiammatorie allevia il dolore e il prurito causato dalla dilatazione capillare.

Utile nel linfodrenaggio per le sue proprietà lenitive e miorilassanti

Olio Essenziale al Cipresso: grazie alle sue proprietà astringenti (che aiutano a riassorbire gli edemi) e alle sue proprietà drenanti, l’olio essenziale di cipresso si presta molto bene alla risoluzione di problematiche quali: edemi, vene varicose e capillari fragili.

Olio Essenziale al Limone: applicato insieme a Olio Essenziale al Cipresso, in olio vettore di VINACCIOLI ad azione vasocostrittrice, direttamente sul decorso venoso, favorisce il drenaggio, protegge e rinforza le pareti di vene e capillari.

OLIO DI MANDORLE DOLCI: può essere usato in abbinamento a tutti gli oli essenziali e miscele sopracitate grazie al suo potente potere elasticizzante permette alla pelle di migliorare il tono e l’aspetto, migliorando i tempi di recupero per la pelle colpita da inestetismi causati dalla fragilità capillare.

La pelle risulterà più elastica, idratata, morbida e in caso di irritazioni queste saranno lenite.

PREVENZIONE

La fragilità capillare si può prevenire con uno stile di vita corretto, che privilegia un’alimentazione ricca di frutta e verdura che, favorirà la riduzione del peso, fornendo vitamine e sali minerali ad azione antiossidante che riducono la fragilità dei vasi.

È utile privilegiare alimenti che contrastano i radicali liberi ad un’azione antiossidante, fra le bevande preferire tè e vino rosso.

Favorire l’utilizzo di bevande ai frutti rossi che aiutano la permeabilità capillare e ne riducono la fragilità, inoltre è bene bere acqua molto ricca di potassio.

Meglio evitare le spezie dal sapore molto intenso come il peperoncino rosso, la paprica, il pepe nero e la senape che incrementano l’infiammazione delle pareti venose e la possibile dilatazione.

Evitare condimenti, quali il burro e gli alimenti che fanno aumentare il colesterolo e che ne facilitano il ristagno e la stasi del sangue.

Cuocere i cibi in modo semplice, alla piastra, in padella, al forno, evitando le fritture.

Regolare l’intestino risolvendo la stipsi che può causare un’insufficienza circolatoria venosa e favorire il transito intestinale, bevendo acqua ricca di sali minerali, all’incirca un litro e mezzo al giorno e non meno di due litri se nelle gambe sono evidenti delle varici e affaticamento.

È consigliabile integrare nella dieta anche semi di lino e di psillio, ad azione lassativa.

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