Ecografia Tridimensionale (3D e 4D)

volto-3d-23-settimane

Volto in 3D a 23 settimane

L’ecografia tridimensionale si basa sulla ricostruzione ed elaborazione computerizzata delle normali immagini ecografiche bidimensionali. Si possono ottenere delle immagini tridimensionali (3D), cioè immagini ferme che vengono analizzate successivamente da vari punti di vista ed in tre dimensioni, oppure immagini quadridimensionali (4D), dove la quarta dimensione è rappresentata dal tempo, cioè si hanno immagini tridimensionali in movimento e in tempo reale.

È dimostrato da alcune pubblicazioni che la visualizzazione del feto in 3D e 4D consente ai genitori di iniziare precocemente un utile rapporto affettivo e relazionale con il proprio bambino. A questo scopo è possibile effettuare lo “scan-for-fun”, ovvero l’ecografia ludica che, senza scopo diagnostico, consente ai genitori una osservazione tridimensionale e quadridimensionale per un certo tempo il feto ed il suo comportamento per conoscerlo meglio.

Perchè l’esame risulti ben chiaro bisogna che il feto sia posizionato adeguatamente, che vi sia una buona falda di liquido amniotico e che l’ecogenicità della paziente sia buona. L’epoca migliore per l’ecografia 4D è quella compresa fra le 23-24 e le 28-29 settimane di gestazione, anche se già nel primo trimestre è possibile eseguire l’esame in 3D  e 4D rendendosi conto di come già a 12 settimane il feto sia completamente formato ed in piena attività.

Ecografia in 4D di un feto

Ecografia in 4D di un feto di dodici settimane

volto in 3D

Volto in ecografia 3D

volto in 3D

Volto in ecografia 3D

La maggior parte delle diagnosi di malformazioni fetali si effettua ancora con le tradizionali immagini bidimensionali, vi sono però alcune patologie per le quali la valutazione tridimensionale può offrire dei vantaggi e ci riferiamo, in particolare, allo studio dei tessuti molli, della spina bifida, di alcune patologie del sistema nervoso centrale, del cuore e dell’apparato muscolo scheletrico.

colonna vertebrale in 3D
Colonna a 21 settimane in 3D
Visione 3D del cervelletto
Visione 3D del cervelletto

Riteniamo inoltre che l’ecografia 3D-4D offra dei sensibili vantaggi nell’interpretazione dell’ecocardiografia fetale. Le cardiopatie rappresentano le malformazioni fetali più comuni e, spesso, le più difficili da individuare ed interpretare. La qualità dell’ecografo risulta, in questi casi, estremamente importante per individuare eventuali patologie. I nostri ecografi consentono, inoltre, di utilizzare una innovativa tecnica detta STIC (Spatio-Temporal-Image-Correlation) che consente di studiare la funzionalità del cuore, ed i movimenti delle sue strutture anatomiche, attraverso lo studio di un ciclo cardiaco virtuale ricavato da svariati cicli sovrapposti (per un maggiore approfondimento vedi il capitolo dell’ecocardiografia fetale ).

Cuore fetale in 4D con tecnica STIC

Ecografia in 4D di un feto con gli occhi aperti

Ecografia in 4D di un feto