Ciccio Sultano, un nome una garanzia. Nel panorama dei grandi chef, Ciccio Sultano merita una menzione speciale. Lui è uno che si è fatto da solo, che ha imparato attraverso l'esperienza diretta e le buone letture, capolavori come L'arte della cucina moderna di Henry Paul Pellaprat. È partito facendo il garzone di pasticceria, Ciccio. E oggi il suo tempio, Il Duomo, è diventato il più ricercato tra i ristoranti stellati di Sicilia insieme all'altro suo locale, I Banchi di Ragusa Ibla.

Chef stellato di fama mondiale, la sua storia è partita da una pasticceria-tavola calda di Vittoria, la Sweet. È qui che ha imparato a preparare così bene i suoi manicaretti, Ciccio Sultano: il cannolo, gli arancini, il panettone. Dolci, anzitutto, ma poi si è specializzato anche nei primi, nei secondi, in ogni tipo di pietanza. È sempre stato ed è tuttora legatissimo alla sua terra. Ragusa è la città dove ha scelto di restare, è qui che ha costruito un piccolo impero fatto di passione e di gusto.

Vita e formazione

Ciccio Sultano, nato a Torino ("ma per caso") nel 1970, ha iniziato a lavorare giovanissimo, praticamente adolescente, e prima dei 30 anni vantava già numerose esperienze in Italia e all'estero, costruendosi un curriculum di grande spessore. Nel 1994 è stato executive chef in un celebre ristorante nei pressi di Monaco di Baviera, quattro anni dopo è volato a New York, al Felidia, insieme a una certa Lidia Bastianich e a Fortunato Nicotra. Dalla East Coast si è poi trasferito a ovest, tra Las Vegas e Los Angeles, presso il raffinato Valentino di Piero Selvaggio.

Il Duomo di Ragusa e i Banchi

Nel maggio del 2000 prende vita la sua creazione più riuscita, Il Duomo di Ragusa. Ciccio Sultano il ristorante lo ha aperto insieme al suo socio storico, Angelo Di Stefano, e in pochi anni questo locale così attento a valorizzare i sapori della tradizione senza finirne schiacciato ha fatto parlare di sé e dei suoi piatti sulle riviste specializzate di tutto il mondo. Le ricette di Ciccio Sultano si sono sempre poggiate su un assunto semplice: riscoprire l'essenza stessa del territorio attraverso il cibo. Un'essenza da adeguare ai tempi correnti, correggendo e limando eventuali punti deboli ed esaltando i punti di forza di ogni pietanza. Questi i cardini di un pensiero culinario che è stato premiato con due stelle Michelin e che Ciccio Sultano nel libro La mia cucina siciliana, edito nel 2005 da Gambero Rosso, ha riassunto alla perfezione.

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courtesy Ciccio Sultano

Nel 2015 poi è partito I Banchi, la nuova avventura di Ciccio Sultano: panetteria-pasticceria-ristorante dove gustare i sapori più veri e genuini della Trinacria. I Banchi, in brevissimo tempo, è diventato un altro luogo di culto e di pellegrinaggio per gli appassionati. Insieme a Il Duomo, naturalmente.

Ora più che mai, con Gabriella Cicero al suo fianco - in sala come maitre e nella vita - Ciccio Sultano è pronto a nuove sfide.

Sultano, scuola di cucina e curiosità

Oltre che tra i fornelli dei suoi ristoranti, Ciccio Sultano è spesso dietro cattedre prestigiose. È infatti docente Italcook per Slow Food a Jesi, inesgnate al Culinary Istitute of America, docente presso la Alma scuola di Parma, finanche docente d'esame negli istituti alberghieri di Modica e Gela. Ma non chiamatelo professore.

Ciccio Sultano online: è presente su Facebook (la sua pagina ufficiale sul social network è Ciccio.Sultano) e ha un suo sito. Su Instagram il suo profilo ufficiale è @ciccio.sultano1, con circa 15mila followers. Ma Ciccio Sultano i piatti li prepara anche su Youtube: basta digitare il suo nome nel motore di ricerca e...

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courtesy Ciccio Sultano

Chi non ha (ancora) avuto la fortuna di assaggiare la bottarga di Ciccio Sultano oppure la sua divina pasta con le sarde ha potuto ammirarlo in tv nella quarta edizione di Pechino Express. Insieme ad un altro grandissimo, Philippe Leveillè, è stato il protagonista della terza tappa del programma. Ciccio è stato poi protagonista anche di una puntata di Masterchef nel 2017 quando Carlo Cracco, che è un suo grande estimatore, è venuto a trovarlo al Duomo.

Infine: Ciccio Sultano va in pensione? Bisogna sbrigarsi ad organizzare una gita a Ragusa perché Ciccio a 50 anni ha detto che si ritirerà in una fattoria ecosolidale. A meno che non arrivi la terza stella.