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da News ferroviarie del 05 marzo 2013

Brescia, metropolitana finalmente!

di Redazione

BRESCIA - Dopo quasi 30 anni di discussioni e progetti e quasi 10 anni di lavori, Brescia ha una sua linea di metropolitana leggera automatica. Il battesimo sabato 2 marzo, con una cerimonia ufficiale presso la fermata Stazione Fs alla presenza tra gli altri del neo governatore della Regione Lombardia, Roberto Maroni, del sindaco di Brescia, Adriano Paroli e di alcuni ex primi cittadini che hanno contribuito alla concretizzazione di quest'opera, da Piero Padula in avanti. Terminati i discorsi di rito, autorità e ospiti hanno potuto apprezzare la linea con una breve corsa riservata fino alla fermata Ospedale per poi tornare alla fermata Vittoria, nel centro storico.

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1. Un treno fermo alla fermata S. Eufemia - Buffalora, capolinea est della linea, in attesa di riprendere il suo viaggio verso la città e il capolinea di Prealpino. La fermata, analogamente a quella limitrofa di Sanpolino, è in viadotto e con banchina centrale ad isola e per la sua posizione è pensata principalmente come stazione di interscambio per chi proviene dall'area est della provincia. (Foto Manuel Paa, 2 marzo 2013)

Lunga 13,7 km e con 17 fermate totali, la linea si sviluppa in una sorta di "L" dalla zona nord della città, partendo dal capolinea Prealpino alle porte della popolosa Val Trompia, fino ad arrivare all'estremità orientale dell'area urbana, presso la fermata di Sant'Eufemia - Buffalora, toccando nel suo percorso sia il centro storico sia alcuni punti importanti della città quali l'Università, l'Ospedale Civile, la Stazione e il complesso ospedaliero "Poliambulanza".

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2. La mappa del percorso della Metropolitana di Brescia, inaugurata lo scorso 2 marzo. La linea collega la zona nord, alle porte della Valtrompia, con l'estrema periferia est, presso l'area artigianale di Sant'Eufemia. Il deposito della linea è posizionato immediatamente ad est di tale fermata. Una volta a regime la linea dovrebbe essere percorsa in circa 25 minuti. (Foto Wikipedia - Friedrichstrasse (su base OpenStreetMap))

La tratta settentrionale e quella centrale si sviluppano in sotterranea, passando dalla trincea coperta della parte nord alla galleria profonda in quella centrale, tra le fermate Ospedale e Volta; la parte est, oltre la fermata Volta, è invece per lo più all'aperto, a raso o in viadotto, con l'eccezione della stazione di San Polo Cimabue che è all'interno di una breve trincea. La fermata Lamarmora è stata inoltre già predisposta per il possibile futuro sdoppiamento della linea con una nuova tratta verso l'area sud-ovest della città, in direzione del quartiere di Chiesanuova e dell'area fieristica.

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3. Il treno matricola 105 si appresta a lasciare la fermata Poliambulanza alla volta del capolinea di Prealpino, inziando la sua corsa nel sottosuolo cittadino. La fermata Poliambulanza è l'unica, tra quelle non in viadotto, ad avere una banchina centrale ad isola e sarà anch'essa affiancata da un parcheggio scambiatore collegato con il vicino casello autostradale di Brescia Centro. Qui è presente anche una delle due comunicazioni in linea tra i binari di corsa. (Foto Manuel Paa, 2 marzo 2013)

La flotta è attualmente composta da 18 treni a tre casse intercomunicanti; di costruzione Ansaldo-Breda, sono lunghi circa 39 m e larghi 2,65 m. Sono dotati di 6 porte per ogni lato (due per cassa), sono attrezzati per il trasporto di due persone in carrozzella e offrono 72 posti a sedere, 20 strapuntini e una capacità di carico totale massima di 425 passeggeri. L'alimentazione avviene alla tensione di 750 V in corrente continua mediante terza rotaia.

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4. Il treno matricola 115 ripreso mentre rientra in deposito dal vicino capolinea di Sant'Eufemia. I 18 treni che compongono il parco mezzi della metropolitana bresciana sono analoghi a quelli della neonata linea M5 milanese, dai quali si distinguono per la presenza di una cassa in meno (Foto Manuel Paa, 2 marzo 2013)

Nel pomeriggio di sabato 2 marzo la linea è stata ufficialmente aperta al pubblico con una due giorni gratuita che, per la sola giornata di sabato, ha anche visto l'estensione del servizio fino all'1:30. L'iniziativa, contornata da una serie di attrazioni musicali nelle varie stazioni del percorso, ha richiamato una grande folla di curiosi che ha preso d'assalto treni e fermate e creato più di qualche inconveniente alla regolarità di marcia a causa dell'eccessivo affollamento.
L'orario di esercizio sarà, almeno nei primi mesi, analogo a quanto previsto per il trasporto di superficie dopo i tagli delle ultime corse serali attuati nello scorso mese di Giugno; la linea sarà quindi operativa fino alle 22:30 circa. E' comunque già prevista la possibilità di estendere il servizio nelle serate del week-end.

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5. Il pubblico in attesa alla stazione Lamarmora dietro le paratie divisorie tra banchina e via di corsa, nella giornata di domenica. Questa fermata è stata già predisposta, in sede di scavo, per l'eventuale futura diramazione prevista verso la zona sud-ovest della città, fino all'ipotizzato capolinea del polo fieristico. (Foto Dino Quinzani, 3 marzo 2013)

Redazione - 05 marzo 2013

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