«Chucky», la bambola assassina si arricchisce di una sua serie tv

La saga ideata da Don Mancini del bambolotto «Chucky» prosegue in televisione: ecco cosa sappiamo dello show horror
Chucky

Chucky torna a terrorizzare in tv. La bambola assassina più famosa del cinema, infatti, è una serie tv. 
Il progetto, che è targato SyFy – sì, proprio la casa di produzione specializzata in horror – è in corso da un paio d’anni, ma la pandemia ha causato dei ritardi allo sviluppo della serie che, invece, ora è pronta a terrorizzare bambini di tutte le età.

Chucky, infatti, è uno dei franchise horror più famosi nel cinema di genere e chi era bambino negli anni ’90 conosce molto bene il diabolico bambolotto dai capelli rossi che ospita lo spirito di un serial killer. Praticamente, non è scorretto dire che Chucky è il precursore di Annabelle e di tutti gli altri film horror che hanno dei giochi come soggetti demoniaci.

Era il 1988 quando uscì Chucky – La bambola assassina (Child’s Play), il primo capitolo diretto da Tom Holland (ovviamente, non l’attore che interpreta Spider-Man) che cominciava la storia ideata (e sceneggiata) da Don Mancini, che ha poi preso la regia dei film a partire dal quinto capitolo.
Ad oggi, la saga conta sette film – La bambola assassina (1988); La bambola assassina 2 (1990); La bambola assassina 3 (1991); La sposa di Chucky (1998); Il figlio di Chucky (2004); La maledizione di Chucky (2013); Il culto di Chucky (2017) – e un remake del 2019, in cui era Mark Hamill a prestare voce al bambolotto assassino.

«Chucky», la serie tv

A proposito di Don Mancini, il creatore di Chucky è coinvolto nella serie tv che non sarà un prequel o un reboot ma proseguirà la storia raccontata nei film. Anzi, lo show dovrebbe fornire ad alcune domande lasciate in sospeso nell’ultimo capitolo Cult of Chucky.

Nel cast ci sono grandi ritorni: Brad Dourif che torna a doppiare Chucky; Jennifer Tilly riprende il ruolo di Tiffany Valentine, interpretato nei film della saga di Don Mancini.
Con loro ci saranno anche Zackary Arthur (Transparent) che interpreta il protagonista Jake, Teo Briones (Ratched), Alyvia Alyn Lind (Future Man), Björgvin Arnarson (The Seventh Day) e Devon Sawa (Final Destination).

Dal teaser emerge l’anticipazione della storia, che si svolgerà in una cittadina americana idilliaca, la cui apparente perfezione verrà stravolta quando una bambola vintage di Chucky viene trovata in un mercatino dell’usato. A comprarla è un giovane di nome Jake, che dà il via inconsapevolmente a una serie di orribili omicidi. Questi minacciano di rivelare tutte le ipocrisie e gli oscuri segreti della cittadina. Ci sarà anche spazio per alleati e nemici del passato di Chucky, con questi ultimi pronti a far venire a galla la verità che si cela dietro gli omicidi. A ciò si aggiunte una storia mai raccontata prima, che svela come un bambino normale sia finito col diventare questo celebre mostro.

Su Entertainment Weekly, proprio Don Mancini ha parlato della serie spiegando come il protagonista sia un quattordicenne gay, per questo vittima di bullismo. Vive un periodo a dir poco complesso, tra scoperta di sé e dolore per la morte della madre: «Si tratta di un artista che realizza sculture con parti di bambole. Ben presto, però, si rende conto di come Chucky sia molto più di quanto si aspettasse».

«Chucky», il teaser della serie tv

«Chucky», la trama della serie tv

Quando una bambola di Chucky vintage fa la sua comparsa in un mercatino nei sobborghi, un’idillica cittadina americana viene gettata nel caos, mentre una serie di terrificanti delitti iniziano a rivelare le ipocrisie e i segreti del paese. Nel frattempo, l’arrivo di nemici e alleati dal passato di Chucky minaccia di rivelare la verità dietro i delitti, nonché le mai raccontate origini della bambola demoniaca, un bambino apparentemente ordinario trasformato in qualche modo nel famigerato mostro.

«Chucky», quando esce

La nuova serie tv debutterà negli Stati Uniti il 12 ottobre 2021, mentre ancora non si conosce l’eventuale distribuzione in Italia dello show, composto da otto episodi.