Chi non si è mai dilettato a risolvere un giallo, alzi la mano! Le serie poliziesche sono una tentazione troppo forte. Prima o poi ci caschiamo tutti. Perché farsi distrarre dal quotidiano con un buon mistero da dipanare è un passatempo assieme adrenalinico e rilassante. Per questo questo tipo di show sono sempre di più e coinvolgono un larghissimo pubblico. Il 2024 su Netflix, in questo senso, si è aperto con diversi nuovi titoli a tema, dopo un 2023 che si era chiuso ospitandone molti nella lista delle 20 serie più viste dell'anno sulla piattaforma (per citarne tre: Bodies, In fiamme, The Night Agent). Una volta, però, non le chiamavamo serie poliziesche, una volta erano i telefilm gialli. Il tempo può modificare la forma, ma non la sostanza, che non cambia mai. Si tratta sempre di show a puntate – non importa se si tratti di miniserie, storie continuative o antologie, in cui ogni episodio racconta un caso diverso – che riguardano delitti e crimini (da cui l'aggettivo in inglese, crime) di vario tipo e le indagini della polizia.
Le serie poliziesche possono raccontare storie vere – come quella del serial killer The Serpent, i casi affrontati dai profiler di Mindhunter o, ancora, la storia di Jeffrey Dahmer, noto come «il cannibale di Milwaukee» o quello, ancora più disturbante, di Delhi Crime – o essere opera di fiction, magari adattamenti di romanzi, come i titoli tratti dai romanzi di Harlan Coben o le indagini del Commissario Wallander.
A prescindere che siano storie vere o fiction, quello che rende particolarmente avvincenti le serie crime (ex telefilm gialli) consiste nel coinvolgimento degli spettatori. Oltre a subire, inevitabilmente, quella fascinazione umana e oscura (se non addirittura un po’ morbosa) data dalla cronaca nera (vera o inventata), attraverso le serie poliziesche il pubblico partecipa, in un certo senso, alle indagini, sentendosi spesso chiamato a cercare la soluzione del mistero prima ancora degli attori.
Chi vuole cimentarsi nella scoperta e nella cattura del colpevole con le serie tv, può scegliere su Netflix un titolo da questa selezione delle migliori serie crime che vanno viste (o recuperate) sulla piattaforma streaming. Eccole, descritte una ad una ed elencate in ordine alfabetico:
A killer paradox
Sulla piattaforma da febbraio 2024, questa nuova serie coreana mette a confronto un uomo che si sta trasformando in un pericoloso serial killer e un detective pronto a mettersi sulle sue tracce. Possibilmente per fermarlo addirittura prima che cominci.
Black Spot
A me piace parlarne come il nuovo Twin Peaks. Non c'è nessuna Laura Palmer, ma ci sono un paesino dove tutti hanno qualcosa di sospetto, una foresta rigogliosa a circondarlo, eventi misteriosi se non sovrannaturali che hanno colpito alcuni cittadini (a partire dal locale sceriffo, una donna che da ragazza era stata vittima di rapimento e pur di liberarsi si era tagliata da sola una mano) e infine un agente speciale dall'aria tanto efficiente quanto sperduta che arriva in questo posto isolato spedito a indagare non si sa bene su cosa e alloggia in un hotel dove si servono colazioni da urlo e ci sono teste di alce appese nei corridoi.
Bodies
Anche se di tradizionale non ha proprio nulla, è il nuovo classico del 2023. Questo adattamento di un fumoso fumetto è una rara storia di detection che sfiora la fantascienza. Ci sono infatti 4 cadaveri tutti uguali in 4 epoche diverse, con altrettanti detective, divisi dal tempo e da metodi e storie molto differenti, che cercano di risolvere ogni omicidio. Il punto è che in realtà il morto è solo uno e sempre lo stesso, che compare in diversi momenti della nostra Storia finché un investigatore (del futuro) non intuisce che tutti i casi sono collegati. Pazzesco!
Bodyguard
Richard Madden (ex Robb Stark in Game of Thrones, poi Cosimo de' Medici nella serie I Medici e il supereroe Ikaris nel film Gli Eterni del Marvel Cinematic Universe) è il sergente di polizia londinese David Budd, affetto da disturbo da stress post-traumatico.
Buongiorno, Verônica
La serie brasiliana ruota intorno a Verônica Torres, una discreta, ma talentosa poliziotta del commissariato di São Paulo, in Brasile, che durante le indagini in solitaria su due casi di maltrattamento sulle donne che il dipartimento ha già archiviato, si ritrova a fare i conti con una società corrotta dove uomini senza scrupoli maltrattano, imbrogliano e abusano di donne molto vulnerabili.
Capitani
La serie prodotta in Lussemburgo segue le indagini dell'ispettore Luc Capitani, detective ispettore della polizia lussemburghese.
Collateral
Imperdibile miniserie inglese del 2018 con Carey Mulligan nei panni della detective Kip Glaspie che indaga sul brutale omicidio di un fattorino della pizza, dietro cui si nascondono (anche) intrighi politici.
Criminal
Ambientata nella sola stanza degli interrogatori per risolvere singoli casi di omicidio (e non solo), è una delle serie poliziesche più curiose e impattanti degli ultimi anni. Ed esiste in quattro diverse edizioni (Inghilterra, Francia, Spagna, Germania).
Delhi Crime
Quella di uno stupro di gruppo avvenuto a Nuova Delhi del 2012 su un autobus ai danni della giovane Jyoti Singh Pandey, poi morta in ospedale per le gravi ferite riportate, è una storia vera davvero difficile da digerire. La ricostruzione dell'indagine e dei fatti lascia il segno.
Detective Forst
In linea dall'11 gennaio 2024, questa serie polacca ha per protagonista un detective sospeso per aver usato dei metodi poco ortodossi che decide di affiancare nelle sue indagini una giornalista intenta a seguire alcune inchieste.
División Palermo
La serie crime Netflix argentina segue un gruppo eterogeneo di civili che vengono reclutati per costituire una guardia urbana, per migliorare la pessima immagine che ha la polizia. La nuova pattuglia dovrà affrontare una banda di criminali narcotrafficanti.
Dogs of Berlin
Quando muore in un omicidio un famoso giocatore di calcio, i due poliziotti che seguono il caso incappano in un sistema che sembra voler destabilizzare il Paese.
Eredità sepolta
Attesa su Netflix dal 19 gennaio 2024, questa serie coreana ha al suo centro una donna che eredita da uno zio che non ha mai conosciuto… un cimitero. Non sa, però, degli annessi e connessi di questa cosa. Perché il cimitero in questione è una gran fonte di guai, nascondendo storie piuttosto losche, pronte a riemergere in forma di pericolosi problemi in carne e ossa. Con la necessità di farci qualche indagine su.
Fidati di me
Il prolifico autore americano Harlan Coben ha sviluppato il suo omonimo romanzo per Netflix: questa volta la serie è ambientata in Polonia, dove la scomparsa di un ragazzo innesca una catena di eventi che scuotono una piccola comunità di benestanti, denominata la “Beverly Hills di Varsavia”.
La Foresta
Un paesino di montagna delle Ardenne viene sconvolto dalla scomparsa di tre ragazze nella foresta. Sembra un caso normalissimo, addirittura un incidente, ma già alle prime indagini si capisce che è qualcosa di più, pronto a scoperchiare un mondo sommerso e le vite di molti degli abitanti della zona.
Frammenti di lei
Toni Collette, dopo Unbelievable, torna protagonista in una serie tv Netflix: nel thriller tratto dal bestseller di Karin Slaughter, una giovane donna è costretta a ricostruire l'oscuro passato della madre (Colette), dopo che un atto di violenza nella loro sonnolenta cittadina della Georgia porta alla luce minacce nascoste e segreti letali.
Il cane che dorme
Un poliziotto molto in gamba, caduto in disgrazia così tanto da essere ridotto a vivere per strada, si accorge che sta succedendo qualcosa di poco chiaro e molto pericoloso e così si “riattiva” e cerca di coinvolgere sul tema un giovane procuratore con l'intento di riaprire un vecchio fascicolo. Entrambi non sanno che quello che vanno a maneggiare è materiale esplosivo.
I delitti di Valhalla
Meriterebbe nuove stagioni quella che, per ora, rimane una miniserie islandese, decisamente ben fatta e ben interpretata, che ruota intorno alle indagini dell’investigatore locale capo, Kata (Nina Filippusdottir) su brutali omicidi di persone collegate solo dal legame con un vecchio riformatorio maschile.
Il diavolo in Ohio
Basata sull'omonimo romanzo di Daria Polatin (anche autrice della miniserie), Il diavolo in Ohio è anche tratto da una storia vera e scritto dalla stessa Polatin. La storia è un thriller con protagonista una psichiatra (la Emily Deschanel di Bones) che si ritrova a proteggere una ragazza che pare fuggita da una setta religiosa accogliendola in famiglia.
Il giovane Wallander
Il popolare commissario creato dalla penna di Henning Mankell viene proposto nella sua versione più giovane (e inesperta) in questa produzione britannico-svedese.
In fiamme
Un po' poliziesco e un po' thriller sentimentale, In fiamme vede il ritorno in tv di Úrsula Corberó, da Tokio della Casa di carta a poliziotta al centro del caso che riguarda la morte del suo partner nonché amante, di cui è sospettata lei, ma anche il suo ex ragazzo, anch'esso un collega.
Inside Man
Steven Moffat (Sherlock, Doctor Who, Dracula) firma una miniserie con Stanley Tucci e David Tennant, in cui un condannato a morte (per uxoricidio) offre consulto e aiuto come detective a una giovane giornalista in cerca di un’amica scomparsa improvvisamente.
La ragazza di neve
La serie è tratta dal romanzo dello scrittore spagnolo Javier Castillo, autore che in Italia è paragonato a Donato Carrisi. Il thriller racconta le indagini di una giornalista che cerca di aiutare i genitori e la polizia a ritrovare la piccola Amaya, scomparsa durante una processione a Malaga. Il titolo Netflix ha avuto un successo tale che lo stesso Castillo starebbe scrivendo un nuovo romanzo per svilupparne una seconda stagione.
L’ora d'oro
Un detective olandese di origine afghana riceve un messaggio di testo in cui si informa che il suo amico d'infanzia Faysal è nei Paesi Bassi. Il giorno dopo si verifica un attacco terroristico e l'uomo nutre forti sospetti proprio su Faysal…
L'uomo delle castagne
Tratta dal romanzo di Søren Sveistrup, la serie danese segue una detective (madre single) che indaga su un serial killer che mette a dura prova la polizia, seminando vittime nella capitale della Danimarca.
Lucifer
Certo, è un titolo apparentemente insolito in una selezione di serie poliziesche, ma anche Lucifer ha il suo perché, primo perché oggettivamente fare il detective (per fare il filo a una detective) è la sua massima aspirazione da diavolo in terra, e poi perché ci sta anche una quota comedy.
Marcella
Scritta, diretta e prodotta dallo scrittore svedese Hans Rosenfeldt (creatore della serie The Bridge)
Marcella è una serie televisiva britannica che segue una tormentata ex agente del Metropolitan Police Service di Londra che rientra in servizio dopo l'abbandono del marito, combattendo con un disturbo dissociativo dell'identità che le provoca improvvisi blackout.
Mindhunter
Sono solo due le stagioni della serie creata da David Fincher, ispirata al memoriale di due profiler Mindhunter: La storia vera del primo cacciatore di serial killer americano di John E. Douglas e Mark Olshaker, ma vale sempre la pena (ri)vederle, con la speranza che Fincher ci ripensi e rimetta in azione le indagini dei fondatori del modello di profilazione interpretati da Jonathan Groff e Holt McCallany.
Mostro: La storia di Jeffrey Dahmer
Ryan Murphy firma la serie dedicata al «cannibale di Milwaukee», interpretato dal suo pupillo Evan Peters, che ha conquistato per settimane il pubblico della piattaforma streaming, su cui è poi comparsa anche la docuserie.
Stay Close
Dall’omonimo romanzo di Harlan Coben, la serie con Richard Armitage intreccia una storia tra passato e presente: la scomparsa di Carlton Flynn avvenuta esattamente 17 anni dopo la scomparsa di Stewart Green innesca una reazione a catena nella vita delle famiglie di entrambe le persone coinvolte, che porterà a colpi di scena e farà emergere segreti.
The Fall – Caccia al serial killer
Prima di Sex Education, Gillian Anderson era già tornata alle serie tv per interpretare il detective Stella Gibson, alla caccia sul serial killer che ha il volto di Jamie Dornan (all'epoca al cinema con la saga delle Cinquanta sfumature).
The Night Agent
Una storia di detection, ma all'interno dei servizi segreti. L'incipit è particolarmente curioso: un agente viene messo a fare il compito più ingrato di tutti: sorvegliare la linea notturna di emergenza della Casa Bianca, che praticamente non suona mai. Malauguratamente per lui, invece il telefono squilla e rispondere a quella chiamata implica subito un'allerta senza precedenti, in cui il nostro deve salvare quasi da solo l'America
The Serpent
Per quanto recente (2021), questa miniserie è già un classico crime di Netflix, con la ricostruzione della caccia internazionale all’uomo da parte dell’FBI sulle tracce del serial killer Charles Sobhraj.
The Sinner
Tratto (per la prima stagione) dal romanzo omonimo della scrittrice Petra Hammesfahr, The Sinner è una serie antologica che propone un caso diverso per ogni ciclo di episodi, anche se a indagare è sempre il detective Harry Ambrose. Su Netflix, tutte le stagioni dalla 1 alla 4.
The Stranger
Ancora Richard Armitage, qui protagonista di una serie ancora tratta da un romanzo di Harlan Coben in cui la vita di un uomo viene stravolta quando una misteriosa sconosciuta gli rivela un segreto sulla moglie.
The Watcher
Ryan Murphy si cimenta con una storia vera (comparsa sul New York Magazine) in cui intreccia finzione per raccontare il caso di una famiglia in cerca della casa perfetta, lontana dal clamore cittadino, che però deve fare i conti con una realtà meno idilliaca delle apparenze e, soprattutto, con un «Osservatore» che li perseguita.
Trapped
In due stagioni (la prima è migliore) questa serie televisiva islandese porta il pubblico dentro le indagini di Andri, poliziotto che indaga su un crimine violento al largo della costa islandese.
Unbelievable
L'ottima Toni Collette, con Merritt Wever (Nurse Jackie - Terapia d'urto) è la detective che indaga sul caso di un'adolescente, accusata di aver mentito su uno stupro. La miniserie, che ottenne varie nomination ai Golden Globe, è ideata e scritta da Susannah Grant (autrice di film come Erin Brockovich - Forte come la verità), che è partita da una storia vera: la segnalazione di T. Christian Miller e Ken Armstrong, pubblicata da ProPublica e The Marshall Project, su una serie di stupri nello stato di Washington e in Colorado; in seguito la notizia è stata divulgata in un libro di saggistica dal titolo A False Report.
Un inganno di troppo (2024)
E una trama intricatissima. Una giovane vedova con un passato traumatico nell'esercito viene è sotto osservazione da parte della polizia e in particolare di un detective convinto che dietro la morte del marito ci sia lei. Che nel frattempo vede il defunto giocare con la figlia dentro la registrazione di una camera di sorveglianza, prontamente fatta sparire da una tata che sembra tanto una complice dell'uomo. In mezzo ci si mette anche una suocera invadente, pronta a fare di tutto per consolarsi della perdita di un figlio ottenendo la custodia della nipote. Il finale è assolutamente a sorpresa. E per questo Un inganno di troppo è stata la prima grande hit 2024 di Netflix.
Who is Erin Carter?
Apparentemente Erin Carter non è altro che un'insegnante britannica che si è trasferita in Spagna. Solo che un giorno si ritrova coinvolta in una rapina al supermercato e uno dei rapinatori è certo di conoscerla. Un piccolo dettaglio che ribalta ogni cosa…
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