Le 10 auto più belle di sempre, secondo la scienza

C'è chi preferisce profili più tondeggianti e chi ama quelli più affilati. Mettersi d'accordo è impossibile ma questa è la nostra selezione
Le 10 auto più belle di sempre secondo la scienza
Photos: press office; Illustration: Federigo Gabellieri

Il tema delle 10 auto più belle di sempre è da trattare con una certa cautela. Fare classifiche per quanto riguarda le automobili, e in particolare le supercar, è sempre complicato, perché ogni epoca ha avuto le sue regine e perché i gusti sono cambiati spesso. La scienza potrebbe venire in aiuto, grazie al concetto di proporzione aurea, che risale a circa 2.500 anni fa. Si tratta, per chi non lo ricordasse, di un'equazione matematica utilizzata come punto di riferimento per le proporzioni ideali. Storicamente è stato utilizzato da architetti e artisti alla ricerca della perfezione. Ma le auto non sono edifici, dunque questo sistema potrebbe anche non funzionare. In realtà non esiste un metodo sicuro per scegliere quali siano le 10 auto più belle di sempre. Tuttavia è innegabile che ci siano delle automobili che hanno fatto scalpore durante la loro epoca e che poi sono rimaste degli esempi di design negli anni a venire. Abbiamo provato a metterle insieme, ispirandoci anche ad altre classifiche (quella di Carwow, per esempio) e tenendo conto di quanto dichiarato dai migliori designer. Per cui, ecco la nostra classifica delle 10 auto più belle di sempre, secondo la scienza!

Alfa Romeo 33 Stradale

Press Office Alfa Romeo

Questa Alfa nacque a metà anni Sessanta per competere nel campionato mondiale sport prototipi. Progettata con tecnologie aeronautiche per essere leggerissima, è spinta da un 2 litri V8 aspirato che eroga 230 CV a 8.800 giri, che bastano per farle superare i 260 km/h Fu la prima auto di produzione a montare le porte ad apertura verticale e costava quasi il doppio rispetto a qualunque Ferrari. L'unico difetto è che ne sono state prodotte solo diciotto.

Bugatti Type 57 SC Atlantic

Courtesy Melani & Rob Walton and the Mullin Automotive Museum Foundation. Foto Michael Furman

La Bugatti Type 57 SC Atlantic degli anni Trenta è una delle auto più rare e preziose del mondo. In origine, infatti, è stata prodotta in soli quattro esemplari. Ottanta anni fa era già in grado di volare a 210 km/h, un dato assolutamente incredibile per l'epoca e oggi i due esemplari superstiti hanno un valore di circa cinquanta milioni di euro, che è destinato a salire ancora. Uno di questi è di proprietà di Ralph Lauren.

Chevrolet Corvette C2 (Stingray) 

Courtesy Carwow

Delle otto generazioni di Chevrolet Corvette, la C2 è probabilmente quella con la linea più iconica. Prodotta tra il 1963 e il 1967, è stata la prima vera auto sportiva americana, con il motore anteriore longitudinale e la trazione posteriore. Per gli standard americani di quegli anni, peraltro, aveva dimensioni molto compatte. Fu subito la preferita di tutte le star del jet set e dei divi di Hollywood. Sotto il cofano anteriore trovavano posto solo motori V8, con cilindrate fino a 7 litri e potenze fino a 425 CV.

Citroen DS

Courtesy press office Citroen

Nel 1955 portare sul mercato un veicolo dall’immagine così futurista era una grande scommessa, ma Citroen la vinse completamente, con circa 1,5 milioni di esemplari venduti. Abbinate al servosterzo, le sospensioni idropneuatiche conferiscono alla DS la sua leggendaria tenuta di strada che le permette di viaggiare su sole tre ruote, e grazie alla quale la DS19 del generale De Gaulle è riuscita a portare in salvo il presidente nell’attentato del Petit-Clamart del 1962, nonostante gli pneumatici forati.

Ferrari 330 P4 

Press Office Ferrari

Esteticamente molto simile alla 330 P3, la Ferrari 330 P4 del 1967 montava un V12 riveduto in profondità la cui innovazione maggiore erano le tre valvole per cilindro. Rispetto alla 330 P3, il châssis era leggermente più corto ed aveva nuove sospensioni che miglioravano la tenuta di strada. Vinse numerose competizioni e divenne famosa dopo la memorabile tripletta con arrivo in parata a Daytona. Il suo V12 4 litri erogava 450 CV a 8.000 giri ed era in grado di spingerla fino a 320 km/h.

Ford GT40 

Corbis via Getty Images

La Ford GT40 è una vettura nata squisitamente per le gare con uno scopo preciso: battere alla 24 Ore di Le Mans la Ferrari. Il numero nel suo nome rappresenta l'altezza dell'auto in pollici, che tradotta nel sistema metrico decimale fa solo 1,02 metri. Una vera supercar, insomma, con uno stile che ancora oggi fa girare la testa. Quanto al motore, il primo era un 4.2 V8 da 375 CV, seguito da varie altre versioni fino ad arrivare al grande 7 litri da 532 CV, che la spingeva oltre i 340 km/h.

Jaguar E-Type

eb.andriuolo - Courtesy press office Jaguar

A 60 anni dalla nascita, la Jaguar E-Type non sembra invecchiata di un giorno. È una di quelle poche auto da potersi considerare immortale, con una linea uscita perfettamente dalla creatività di un ingegnere aeronautico, Malcom Sayer. Anche Enzo Ferrari disse che era «l’auto più bella mai realizzata». Inoltre era anche velocissima, anche grazie a quella linea che fendeva benissimo l'aria, permettendole arrivare a 240 km/h. All'inizio degli anni Sessanta non c'era un'altra auto di serie che andasse così forte.

Lamborghini Miura 

Lamborghini Miura P400Courtesy press office Lamborghini

Nel 1966 la Lamborghini Miura aveva una linea senza precedenti tra le auto di serie: era incredibilmente larga ma soprattutto bassa. Grazie all'arretramento del propulsore, il cofano era quasi attaccato al suolo tanto che i fari dovevano essere per forza a scomparsa. Il motore era all'altezza di tutto il resto. Con 3.9 litri di cilindrata e 12 cilindri a V, poteva erogare 350 CV a 7.000 giri, spingendo l'auto fino a 300 km/h, una velocità incredibile per quell'epoca.

Lancia Aurelia B24 Spider

Press Office Lancia

La Lancia Aurelia B24 Spider deve la sua fama soprattutto al celebre film Il Sorpasso di Dino Risi, con protagonisti Vittorio Gassman e Jean-Louis Trintignant, ma in verità si tratta di un'auto tecnicamente avanzatissima per il suo periodo storico e di grande prestigio. La carrozzeria è costruita parzialmente in alluminio e il motore V6 da 2,5 litri eroga 118 CV, un ottimo valore nel 1955. Oggi può valere anche più di un milione di euro.

Mercedes SL

Courtesy of Mercedes-Benz Classic Communications

La Mercedes SL ha da poco compiuto 70 anni ed è un'icona della storia dell'automobile. La sua storia della Mercedes SL inizia il 12 marzo 1952, con la presentazione del modello da corsa, che già in quella stagione vinse quattro delle cinque gare della sua categoria, tra cui la mitica 24 Ore di Le Mans, mentre alla Mille Miglia finì seconda. Dopo questi successi, nel 1954 nasce la 300 SL Coupé (W 198), ovvero la mitica «ali di gabbiano» che viene costruita in soli 1.400 esemplari.

[L'articolo è stato originariamente pubblicato il 4 aprile 2021]