C'è un credo mosso da ragioni di sostenibilità e cultura del riciclo, che sempre più sta avendo successo: il noleggio degli abiti da sposa. Se il costume cui siamo stati abituati è quello di investire in un abito di prima mano, da indossare per alcune ore, e poi ripiegare con cura nell’armadio, da cui verrà estratto solo in rari momenti di nostalgia, l’orientamento dei compratori si sta invertendo. La tendenza ha iniziato a farsi largo nel 2009, con Rent the Runway, una delle prime piattaforme di e-commerce per il noleggio di abiti firmati. Il sito, che da allora si è espanso notevolmente, determinando la nascita di un modello accessibile e popolare, permette il noleggio di abiti firmati da stilisti quali Diane Von Furstenberg, Valentino e Proenza Schouler.

Rimosso lo stigma dall’uso di abiti di seconda mano, il noleggio degli abiti da sposa è così entrato a far parte dei nuovi modelli di spesa. Se poi consideriamo che nell’ambito di grandi eventi e red carpet il modello si applica già da diversi decenni, con casi di prestiti da archivi e musei della moda, perché non renderlo proprio anche di un altro importante momento, quale il matrimonio? E per chi non avesse la possibilità di prenderlo in prestito dall’armadio di famiglia – come ha fatto, tra le altre, la principesse Beatrice, che per le sue nozze ha ricorso all’armadio vintage della regina Elisabetta II – ecco una selezione di otto siti specializzati nel noleggio di abiti bianchi, e non solo.

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Dougal Waters//Getty Images

8 destinazioni online per abiti da sposa in affitto

Laine London

Aperto nel 2018 da Lundyn Carter e Miriam Williams per far fronte a un problema di taglie e diversità nel mercato degli abiti da sposa, Laine London propone un assortimento di abiti di varia vestibilità. Per rispondere alla seconda problematica legata al settore, ovvero la mancata sostenibilità di abiti indossati una sola volta, Laine London ne offre il noleggio. Così facendo, il ciclo di vita dei capi si allunga, a favore di un minor impatto sull’ambiente. Il negozio offre inoltre un servizio di sartoria su misura per adattare ogni abito alla sposa. Oltre al sito online e alla boutique, ogni anno Laine London inaugura nuovi pop up dove è possibile toccare con mano gli abiti.

Drexcode

Non un banale “armadio virtuale”, quanto un guardaroba anti-spreco da cui è possibile noleggiare abiti, fare acquisti di seconda mano e restituire capi che non indossiamo più. Drexcode è una piattaforma online in continua evoluzione che ha reso l’eco consapevolezza parte della sua identità. Per le spose è disponibile un ampio catalogo di abiti con un lungo elenco di stili e designer. Tra questi, Blumarine, Vivienne Westwood e Giambattista Valli.

Something Borrowed

Il progetto di Something Borrowed scaturisce da un momento di presa di coscienza: durante il suo grande giorno Christie Nicolaides, la fondatrice, ha potuto osservare in prima persona gli sprechi generati dall’industria matrimoniale. È in quel momento che ha deciso di agire, partendo dal suo abito. Lasciati per anni, se non decenni, negli armadi, gli abiti da sposa subiscono infatti l’usura del tempo, ostacolando la circolarità del settore moda. Mantenendo in vita i capi attraverso il noleggio, Something Borrowed incoraggia un’alternativa sostenibile.

Almari360

Per chi è in cerca di colore, stampe e fantasie, Almari30 è lo spazio online dove cercare. Il sito è infatti specializzato in abiti d’occasione dell’Asia Meridionale, caratterizzati da motivi e cromie vistose. Non solo per le spose, ma anche per invitati a cerimonie orientali – dove spesso sono previsti diversi cambi d’abito – Almari30 propone capi tradizionali e rivisitazioni eclettiche.

Borrowing Magnolia

Borrowing Magnolia offre il noleggio abiti da sposa di alta fascia dal 2014, con una doppia motivazione economica ed ecologica. L’idea è infatti quella di rendere accessibili vestiti che in molte non potrebbero indossare con un acquisto a prezzo pieno e ridurre l’impronta di carbonio tramite il riutilizzo dei capi. Per garantire che questi ultimi si mantengano in buone condizioni, l’affitto annuale è limitato a tre matrimoni.

Rent the Runway

Rent the Runway può considerarsi a ragione una pioniera del noleggio degli abiti da sposa. Tutto è iniziato nel 2009 quando le fondatrici Jennifer Hyman e Jennifer Fleiss hanno pensato per la prima volta ad un armadio virtuale dei sogni, da cui affittare, indossare e infine restituire i capi. Una scelta sostenibile che in molti hanno apprezzato, contribuendo al successo della piattaforma.

Still White

Nel 2010, all’indomani del loro matrimonio, Bruno Szajer ha chiesto alla moglie Ingrid cosa ne avrebbe fatto del suo abito da sposa. In quel momento Ingrid lo stava riponendo in un contenitore del letto, con l’idea di lasciarlo lì a tempo indeterminato. Tuttavia, lo spirito imprenditoriale di Bruno ha tradotto la sua stessa domanda in un business, che oggi porta il nome di Still White, dove è possibile vendere e noleggiare abiti di seconda mano.

La Cler

L’atelier La Cler vanta un’esperienza decennale nel campo della moda nuziale, accompagnando la sposa nella scelta dell’abito da acquistare o noleggiare con consigli ad hoc. Il noleggio prevede inoltre il servizio sartoriale per adattare ogni abito alla sua sposa.

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