È in corso un grande dibattito su una battuta dei Simpson di vent’anni fa

Sta coinvolgendo decine di migliaia di fan, e ora anche sceneggiatori e doppiatori di uno degli episodi più famosi della serie

Da qualche giorno diversi siti americani di news e cultura pop stanno raccontando un dibattito nato attorno a una battuta di un episodio dell’ottava stagione dei Simpson, intitolato “Si trasloca solo due volte” e andato in onda negli Stati Uniti il 3 novembre 1996.

Da anni gli appassionati dei Simpson – molto appassionati – discutono dell’interpretazione da dare a una frase pronunciata dal personaggio di Homer. Fino a una decina di giorni fa era un dibattito molto di nicchia, e che riguardava solo pochi impallinati: lo scorso 7 giugno però Kat Angus, giornalista di BuzzFeed Canada, ha pubblicato un articolo nel quale ha raccontato questa discussione, alla fine del quale c’era un sondaggio in cui i lettori di BuzzFeed potevano dire quale fosse secondo loro l’interpretazione migliore. In meno di due settimane hanno partecipato al sondaggio oltre centomila persone e il dibattito è stato ripreso da molti siti americani, tanto che Angus ha contattato gli sceneggiatori della puntata e il doppiatore americano di Homer, Dan Castellaneta, per sentire la loro versione. Il dibattito è un tipico esempio delle discussioni apparentemente inutili di internet – un po’ come quella famosa sul colore del vestito – ma come ha scritto per esempio Jesse David Fox su Vulture, l’interpretazione che ciascuno ha sulla battuta di Homer può dire delle cose sulla nostra idea di comicità. E poi comunque parliamo di una discussione molto di nicchia su uno degli episodi più famosi di una delle serie più viste e apprezzate di sempre: e quindi non è poi così tanto di nicchia.

La battuta
Nell’episodio “Si trasloca solo due volte”, la famiglia Simpson si trasferisce a Cypress Creek, una città che ruota intorno a una misteriosa azienda chiamata Globex Corporation, nella quale Homer ha trovato un lavoro economicamente molto migliore di quello alla centrale nucleare di Springfield. La famiglia Simpson viene sistemata in una casa bellissima e la città è apparentemente perfetta, ma presto però Bart, Lisa e Marge scoprono di trovarsi molto male, per diversi motivi. Il nuovo capo di Homer è Hank Scorpio, un imprenditore dai modi cordiali ed eccentrici che si presenta più come un amico che come un datore di lavoro. Durante l’episodio si scopre però che in realtà è una specie di genio del male che ha costruito un’arma in grado di distruggere il mondo, e che ha chiesto alle Nazioni Unite un sacco di soldi come prezzo per non utilizzarla. Alla fine dell’episodio Homer, che non si è accorto di nulla nonostante segnali molto evidenti, torna a Springfield per accontentare la sua famiglia.

In una scena dell’episodio, Scorpio va a casa di Homer per presentarsi. La battuta intorno a cui è nata la grande discussione di cui si parla in questi giorni viene pronunciata in questa scena.

Scorpio: «Ehi, guardami i piedi»
Homer: «Ok»
Scorpio: «Ti piacciono questi mocassini? Guarda nell’armadio, ce n’è un paio per te. Non ti piacciono? Allora neanche a me. Sparite di qui! [lanciando le scarpe] Hai mai visto qualcuno dire addio a una scarpa?»
Homer (ridendo): «Sì, una volta»

La conversazione comincia al minuto 0.37 (il video è in inglese).

Il dibattito
La battuta, che come hanno scritto scherzosamente BuzzFeed e altri siti “sta rovinando delle amicizie”, è quella in cui Homer dice: «Sì, una volta». Lo dice perché davvero ha già visto in passato qualcuno dire addio a una scarpa, oppure perché ha appena visto Scorpio farlo? A seconda dell’interpretazione di ognuno, cambia il senso comico dato alla battuta: nel primo caso, fa ridere perché tra le migliaia di cose strane successe a Homer c’è stato anche vedere una cosa surreale come qualcuno che dice addio a una scarpa; nel secondo caso fa ridere perché è plausibile che Homer si riferisca con un tono un po’ nostalgico a una cosa che ha appena visto.

Alcuni appassionati hanno raccontato di avere litigato con i loro amici sull’interpretazione della battuta. Altri hanno scritto di aver sempre pensato una cosa, ma che sentendo l’altra versione si sono resi conto che effettivamente ha più senso. Altri ancora hanno scritto che assolutamente non riuscivano a capire come qualcuno potesse dare un’interpretazione diversa dalla loro. Nel sondaggio allegato all’articolo, a oggi, 49mila persone – cioè il 46 per cento dei partecipanti – hanno detto di credere che Homer si riferisse a un’altra occasione in cui aveva visto qualcuno dire addio a una scarpa; 45mila persone – cioè il 42 per cento – hanno detto di credere invece che Homer si riferisse a quello che aveva appena visto. In 13mila – cioè il 12 per cento – hanno votato l’opzione “Ho paura di sceglierne una perché non voglio che i miei amici si arrabbino con me”.

Le indagini
Le ragioni del successo dell’articolo di BuzzFeed e in generale del dibattito dipendono in parte proprio dalla sua innegabile inutilità, e in parte dall’universale e trasversale popolarità dei Simpson nel mondo. Nei giorni successivi alla pubblicazione dell’articolo di BuzzFeed, in molti hanno scritto sui social network che avevano ben presente la battuta e che avevano già discusso al riguardo con gli amici. Qualcuno ha anche proposto delle teorie a sostegno dell’ipotesi secondo la quale Homer non si riferisce a quello che ha appena visto, ma a un’altra occasione. Un utente americano di Facebook si è ricordato che in un episodio dell’11esima stagione, quello – molto famoso – in cui Homer coltiva il “tomacco”, un incrocio tra il pomodoro e il tabacco, a un certo punto dice di aver ricevuto le sue scarpe da un senzatetto: quindi avrebbe già visto qualcuno dire addio a una scarpa.

Un utente di Twitter ha però chiesto a Bill Oakley, il produttore della settima e dell’ottava stagione dei Simpson, di dire la sua. Oakley ha scritto di aver sempre pensato che Homer si riferisse a un’altra occasione, ma che Dan Castellaneta, il doppiatore di Homer, aveva improvvisato quella battuta, e quindi bisognava chiedere a lui: gli episodi dei Simpson, come quelli di molte altre serie animate, prima vengono doppiati, e solo dopo vengono disegnati, rendendo possibile l’improvvisazione. La risposta di Oakley ha smentito quindi le teorie secondo le quali la battuta fosse un “inside joke”, un riferimento a un altro episodio dei Simpson. Angus ha contattato Castellaneta, che si ricordava bene come andò quella scena, e ha raccontato:

La battuta fu improvvisata. Albert Brooks [l’attore e comico americano che ha doppiato diversi personaggi dei Simpson, tra cui Scorpio, ndr] improvvisava sempre quando partecipava allo show. Quella battuta fu una risposta istintiva alla battuta improvvisata da Albert sull’aver visto un uomo dire addio a una scarpa. Probabilmente pensai che [Homer] si riferisse a un’occasione precedente, ma fa più ridere se intende che l’ha appena vista.

Cosa ci insegna tutto questo?
La risposta di Castellaneta in sostanza stabilisce che ognuno può dare l’interpretazione che vuole alla battuta, perché non ce n’è una giusta e una sbagliata. Il giornalista Jesse David Fox ha però scritto su Vulture che la divisione in due parti quasi uguali degli appassionati dei Simpson corrisponde a una più generale differenza tra due modi di intendere la comicità. Secondo Fox, una parte dei fan dei Simpson, quelli più fedeli, conosce a memoria i nomi degli sceneggiatori degli episodi più famosi e li vede come «delle specie di dèi onnipotenti, che consegnano battute perfette ai loro personaggi». Questi appassionati sanno bene che i Simpson sono pieni di citazioni e riferimenti interni alla serie, e tendono a interpretare molte battute come direttamente pensate dagli sceneggiatori, invece che dal personaggio che le pronuncia.

Secondo Fox c’è però un altro gruppo di appassionati che tende a interpretare le battute «rimanendo sul personaggio: partono da Homer e dai suoi tratti caratteristici e lavorano su quello». Il tratto principale di Homer è che è stupido: quindi ha senso che dica di aver già visto qualcuno dire addio a una scarpa con tono nostalgico anche se lo ha appena visto. Secondo questa interpretazione, la battuta fa ridere perché rimarca il fatto che Homer è stupido. La risposta di Castellaneta a BuzzFeed, secondo Fox, conferma che anche nel doppiatore convivono entrambe le tendenze: «In quel momento, Castellaneta si stava comportando sia come Homer sia come gli onniscenti sceneggiatori dei Simpson, che aveva interiorizzato negli anni trascorsi a interpretare il personaggio. Chissà quanto di ognuna è entrata in quella battuta. Forse davvero è stata una al 46 per cento e l’altra al 42 per cento. In verità, non c’è una risposta corretta. O meglio, come ho detto prima, ce ne sono due».