È stato sciolto per mafia il comune di Tropea, in Calabria

(Valeria Ferraro/SOPA Images via ZUMA Wire)
(Valeria Ferraro/SOPA Images via ZUMA Wire)

Martedì il Consiglio dei ministri ha deciso lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del comune di Tropea, nota meta turistica in provincia di Vibo Valentia, in Calabria. La decisione è stata presa su proposta del ministro dell’Interno «alla luce degli accertati condizionamenti da parte della criminalità organizzata che compromettono il buon andamento dell’azione amministrativa». La gestione dell’amministrazione comunale è stata di conseguenza affidata a una commissione straordinaria per diciotto mesi.

Lo scioglimento è stato deliberato dopo poco più di sei mesi dall’insediamento della “commissione di accesso” ai dati dell’amministrazione comunale, deciso lo scorso ottobre dal prefetto di Vibo Valentia. Il sindaco della città Giovanni Macrì, eletto nel 2018 con una coalizione di centrodestra, ha commentato la notizia dicendo di essere «molto rammaricato» e di attendere le motivazioni dello scioglimento, che per ora non sono state rese note.